Anno XXIV, n. 12 venerdì, 1 aprile 2022

IL MONDO DELLA BONIFICA E DELL’IRRIGAZIONE IN UDIENZA DAL PAPA

VINCENZI: “UNA STRAORDINARIA OPPORTUNITA’ PER CONFERMARCI  NELL’IMPEGNO A TUTELA DELLE RISORSE NATURALI”

C’era una macchia d’azzurro nella Sala Nervi, in Vaticano, per la settimanale udienza del mercoledì di Papa Francesco: erano, infatti, centinaia i rappresentanti di Consorzi di bonifica ed irrigazione che, da tutta Italia, sono convenuti in piazza San Pietro, in occasione delle celebrazioni per  il centenario della moderna Bonifica. Il Pontefice li ha salutati, ricordandone l’impegno nella gestione dell’acqua, definito “patrimonio inestimabile”.
“La mattinata è stata una straordinaria opportunità per un mondo, come quello degli uomini e delle donne della Bonifica, che nella salvaguardia delle risorse naturali ha uno degli obbiettivi del proprio agire” ha sottolinea Francesco Vincenzi, Presidente ANBI.
“Da questo incontro, il primo in assoluto, usciamo rafforzati nel nostro impegno quotidiano a servizio del territorio e delle sue comunità, facendo tesoro di quanto indicato dal Vangelo e sottolineato proprio da Papa Francesco: la sensibilità, innanzitutto dello spirito, verso quanto ci circonda” ha chiosato Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI.

OSSERVATORIO ANBI RISORSE IDRICHE

IN ATTESA DI PIOGGE SIGNIFICATIVE L’EMERGENZA SICCITA’ SI ALLARGA AL CENTRO ITALIA. EMILIA ROMAGNA, DESERTO D’ITALIA

Nella speranza che le attese piogge diano sollievo ad agricoltura ed ambiente, è sorprendente il dato, che l’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche segnala per  l’area orientale dell’Emilia Romagna:  sul ferrarese, da Gennaio sono caduti solo 18 millimetri di pioggia, addirittura 4 millimetri in meno di quanto registrato sull’oasi africana di Merzouga (mm.22) nello stesso periodo!
Pare inarrestabile il trend dell’area estense verso la siccità estrema: in 16 mesi, dal 1° gennaio 2021, si sono registrati mm.437,5 di pioggia  mentre, per rimanere in Italia ed in soli 12 mesi,  sono piovuti mm.1285 a Crotone, senza considerare i mm.761,6 caduti ad Agrigento in soli 6 mesi (dal 1 Ottobre ad oggi). Altrettanto preoccupante è l’andamento registrato sul ravennate dove, in 16 mesi, sono caduti mm. 437,5 di pioggia; in Marocco, in 12 mesi, piovono però 700 millimetri a Tangeri e 510 millimetri a Rabat! Di questa straordinaria condizione di sofferenza idrica sono conseguenza fiumi emiliano-romagnoli ai minimi storici con il Trebbia, che addirittura segna -92% sulla media!
Eccezionalmente negativa è anche la condizione del manto nevoso in Lombardia, stimato del 18,9% inferiore al minimo storico! Nella stessa regione, il fiume Adda è ai livelli più bassi da 50 anni in conseguenza delle scarse portate erogate dal lago di Como, il cui riempimento è ridotto al 4,7% ed è ormai pericolosamente vicino al minimo storico del 1958. Analogamente continuano a calare i livelli di tutti i laghi del Nord Italia (anche il Garda è sceso sotto media), la cui condizione è aggravata dallo scarso manto nevoso, presente anche in quota: a Courmayeur, nella Val d’Aosta dimenticata dalle piogge, la neve al suolo è inferiore del 72% alla media mensile e la Dora Baltea ha portata dimezzata rispetto allo scorso anno (fonte: Centro Funzionale Regionale Valle d’Aosta).
I livelli del fiume Po continuano repentinamente a calare (la portata è mediamente al 30% della media storica mensile) ed al rilevamento di Piacenza si toccano record negativi sempre nuovi e flussi che mai, nemmeno nelle  estati più siccitose, erano state così scarsi. Se i corsi d’acqua piemontesi permangono in marcato deficit idrico (soprattutto, il Tanaro), non va meglio a Nordest, dove tutti i fiumi registrano portate al minimo dal 2017 (fonte: ARPA Veneto).
“Di fronte ad una crescente aridità, cui solo piogge continue e diffuse potranno dare risposta quest’anno, si accentua la crisi del sistema idraulico per un’emergenza climatica sempre più marcata e che sta disegnando una nuova Italia dell’acqua – ha commentato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI – Senza acqua non c’è vita e per questo non solo va risparmiata, ma va trattenuta quando arriva per essere utilizzata nei momenti di bisogno; da qui le nostre proposte per nuovi bacini, perlopiù medio-piccoli, dei laghetti, in aree collinari e di pianura.”
Scendendo lungo la Penisola,  è la portata dell’Arno (mc./sec. 11,20 contro una media pari a mc./sec. 104,94!) a ben rappresentare il quadro largamente deficitario delle portate dei fiumi in Toscana, dove a Marzo si registra  mezzo millimetro di pioggia contro una media di mm. 66 (-95%)!  Peggiora la situazione anche nelle Marche, dove torna ad affacciarsi lo spettro della siccità dopo un 2021 in emergenza idrica: calano sia le portate dei fiumi che i volumi d’acqua trattenuti negli invasi (circa mezzo milione di metri cubi in meno). Nel Lazio permane da molti mesi una situazione di sofferenza idrica per i fiumi del bacino del Liri e, in alcune zone, il deficit  è superiore a quello del siccitoso  2017, con piogge inferiori dal 20 al 50% rispetto alle medie. Anche in Campania la situazione inizia a destare qualche preoccupazione per una  fase di siccità primaverile con i livelli idrometrici dei fiumi Sele, Volturno a Garigliano in calo fin dalle sorgenti, mentre sono in ripresa i livelli dei bacini nel Cilento. Infine, in Basilicata, per la prima volta dall’autunno, si registra una flessione nel riempimento degli invasi (-500.000 metri cubi) a testimonianza di un’avviata stagione irrigua; crescono ancora, invece, i volumi d’acqua, trattenuti negli invasi pugliesi e cresciuti di 6 milioni e mezzo di metri cubi in 7 giorni.
“La situazione apulo-lucana – ha concluso Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI – evidenzia l’importanza della riserva idrica garantita dagli invasi in regioni che, seppur confinanti, stanno vivendo differenze contingenze meteo: in carenza di piogge sono i bacini a fornire l’acqua necessaria alle prime colture dell’anno.”

ITALIA CON IL NASO ALL’INSU’

CONSORZI DI BONIFICA PRONTI A GESTIRE LE PIOGGE

“E’ un paradosso, ma dopo la siccità ci preoccupano le piogge!”: a dirlo è stato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI, evidenziando lo stato di grande attenzione, nel quale stanno operando i Consorzi di bonifica alla vigilia dell’annunciato ritorno del maltempo; in tutta Italia sono in corso le manovre idrauliche necessarie a gestire, ma soprattutto a trattenere le tanto attese acque pluviali.
“Il rischio è che, di fronte ad eventi violenti e concentrati come ci sta abituando la tropicalizzazione del clima italiano, terreni inariditi da un inverno eccezionalmente asciutto non riescano ad assorbire la massa d’acqua, trasformandosi in un amplificatore del rischio idrogeologico, che ormai interessa il 94% dei comuni italiani su un territorio, dove mediamente si continuano a cementificare o abbandonare 16 ettari al giorno – ha proseguito il Presidente ANBI – Della legge contro l’indiscriminato consumo di suolo si sono ormai perse le tracce nei meandri parlamentari!”
La resilienza idraulica lungo la Penisola è affidata ad oltre duecentomila chilometri di canali con più di ottocento centrali idrovore e migliaia di impianti idraulici, dalla cui azione dipende la vivibilità su circa sette  milioni di ettari.
“Da tempo – ha aggiunto Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI – segnaliamo la crisi della rete idraulica, ormai inadeguata di fronte all’estremizzazione degli eventi atmosferici, principale causa dei 7 miliardi di danni, provocati  mediamente ogni anno da accadimenti di origine naturale, cui va aggiunto circa un miliardo di mancata produzione agricola a seguito della siccità. Per questo, il Piano di bacini di accumulo (“Piano laghetti”), che Coldiretti ed ANBI intendono realizzare, costituisce la risposta in termini di infrastrutture e di capacità di invaso della risorsa, quando è in eccesso per averla poi a disposizione in periodi di siccità. Vi sarebbero una serie di valori, che si realizzerebbero quali acqua per uso civile, energetico, ambientale ed irriguo, in grado di contrastare il dissesto idrogeologico per tutti i cittadini, di fornire acqua alle imprese e creare occupazione. Nel frattempo, guardiamo il cielo, impegnati, come ogni giorno, a gestire una situazione idraulicamente sempre più complessa.”

EMILIA ROMAGNA: AL VIA LA STAGIONE IRRIGUA

Ad inizio Aprile si apre ufficialmente la stagione irrigua e gli impianti del Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara (con sede nella città estense)  sono pienamente efficienti per garantire acqua alle aziende agricole del territorio.
Dallo scorso anno si è scelto di anticipare l’ inizio del periodo irriguo (fino al 2020 si cominciava a fine Aprile), perché i cambiamenti climatici hanno profondamente modificato le necessità colturali. L’assenza straordinaria di precipitazioni ha peraltro costretto gli agricoltori a richiedere un ulteriore anticipo d’acqua anche a Marzo per quasi ottomilaquattrocento ettari (il 50% in più rispetto all’anno scorso).
Preoccupano i depositi di acqua nel sottosuolo, solitamente accessibili alle colture: secondo i dati diffusi da ARPAE (Agenzia Prevenzione Ambiente Energia Emilia-Romagna), nelle falde acquifere i livelli vanno da -150% a -200% rispetto alla media storica e sono tipici delle estati più siccitose.

NASCE LA RETE DEI COMUNI DELL’ACQUA

L’IDEA, FRUTTO DELLA COLLABORAZIONE ANBI-ANCI

La proposta nasce a corollario del recente Protocollo d’Intesa ANBI-ANCI per la manutenzione del territorio; a lanciarla è stato il Sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, subito raccolta dal Presidente ANBI, Francesco Vincenzi: creare la rete dei Comuni dell’Acqua.
“L’idea arriva a corredo di un percorso di collaborazione che, ribadito dall’accordo con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, vede i Consorzi di bonifica sempre più impegnati in ambito urbano a fianco delle amministrazioni locali, da quelle più piccole fino ai grandi centri: sono ormai un migliaio le intese in un Paese, dove si continuano a cementificare o abbandonare mediamente 16 ettari di terreno al giorno – ha evidenziato Vincenzi - Il network avrà lo scopo di riannodare il rapporto fra comunità e corpi idrici, annichilito dall’urbanizzazione, che ha spesso marginalizzato la cultura dell’acqua. In anni recenti, però, è cambiata la sensibilità diffusa e le buone pratiche vedono protagonisti proprio i Consorzi di bonifica; le esperienze dei Navigli a Milano e del fiume Arno a Firenze, restituiti alla funzione pubblica, sono esempi da disseminare lungo lo Stivale.”
“La prossima occasione di collaborazione – ha aggiunto Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI - sarà in occasione della Settimana Nazionale Bonifica e Irrigazione che, quest’anno, avrà proprio per tema “ANBI 100: dalla Bonifica storica ai Comuni dell’Acqua”, a sancire   un antico  impegno a servizio del territorio; primo obbiettivo degli eventi, che interesseranno l’intera Penisola dal 14 al 22 Maggio p.v., sarà la promozione della fruizione sociale dei corsi d’acqua, ad iniziare dall’utilizzo ciclopedonale degli argini. Stiamo vivendo una fase storica, caratterizzata dalle emergenze pandemica e bellica, che assieme a quella climatica, evidenziano il ruolo centrale e multifunzionale delle risorse idriche – conclude il DG ANBI -  Ecco, quindi, la proposta dei Comuni dell’Acqua: d’altronde, se non ora, quando?”

VENETO: IMPEGNATIVO INTERVENTO DI RIPRISTINO IRRIGUO

Con l’avvicinarsi del 15 Aprile, apertura della nuova stagione irrigua, il Consorzio di bonifica Veronese (con sede nel capoluogo scaligero) sta intensificando le operazioni di manutenzione degli impianti irrigui per ottimizzare la distribuzione dell’acqua. Nelle scorse settimane, particolare attenzione è stata dedicata al ripristino della condotta di mandata dell'impianto di pluvirrigazione nel comune di Garda.
La condotta era posata nell'alveo del torrente Gusa, ma un’improvvisa rottura nel corso della scorsa stagione irrigua aveva costretto a realizzare un by-pass provvisorio in polietilene, posato sul fondo del corso d'acqua, per arrivare a fine stagione irrigua. Ora si è intervenuti per risolvere definitivamente il problema, andando a posare in alveo una nuova condotta in ghisa sferoidale, per una lunghezza complessiva di 200 metri.
Particolarmente impegnativo è stato  approntare la logistica generale dell'intervento in ambito urbano per la necessità di sottopassare tre ponti, che scavalcano il Gusa, senza danneggiare altri sottoservizi.

TOSCANA: 120 AZIENDE AGRICOLE PER LA DIFESA IDRAULICA

Sono circa centoventi le imprese agricole  con  le carte in regola per impegnarsi sul fronte della difesa idraulica nel comprensorio del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno (con sede ad Arezzo): tante, infatti, risultano le realtà inserite nell’apposito albo per l’affidamento degli interventi  di manutenzione ordinaria, programmati nel piano delle attività 2022.
In particolare, tra le candidature pervenute, 5 sono ditte singole, 114 sono ditte riunite in associazioni temporanee o cooperative.  Nel 2022, l’ente consortile utilizzerà l’Albo per procedere all’affidamento di lavori di sfalcio, taglio selettivo della vegetazione, rimozione dei sedimenti e piccole riparazioni idrauliche nell’ambito della manutenzione ordinaria programmata sul reticolo di gestione.

LOMBARDIA: FINE ASCIUTTE

Presso lo sbarramento di Turbigo, l’acqua è stata reimmessa nel Naviglio Grande: termina così l’ “asciutta” del canale per il momento nel solo tratto sino ad Abbiategrasso, dove  una traversa gonfiabile, realizzata nel 2015, impedirà il passaggio dell’acqua, dirottandola nel Naviglio di Bereguardo.
Lunedì prossimo, nuove manovre verranno effettuate a Turbigo, dando più acqua sufficiente ad alimentare sia il Naviglio Bereguardo che il Naviglio Grande anche nel suo tratto finale. Ad Abbiategrasso la traversa verrà quindi abbattuta, consentendo all’acqua di riprendere il suo cammino verso Milano per poi passare anche nel Naviglio Pavese.
Considerata l'attuale situazione di crisi idrica, il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) ha deciso di dedicare qualche giorno in più al completamento dei lavori in corso nei cantieri attivati tra Castelletto di Abbiategrasso e Gaggiano per la messa in sicurezza di circa sette chilometri di sponda.  Nel Naviglio Martesana, in asciutta parziale, le manovre di reimmissione verranno avviate dal 4 Aprile; nel Canale Villoresi, invece, l’acqua verrà reimmessa il 19 Aprile p.v. nel tratto a monte di Parabiago ed il 26 Aprile p.v. in quello a valle. 

TOSCANA: LE DONNE DELL’ACQUA

Grande successo per la giornata tutta al femminile “Le donne dell’acqua”, organizzata a Ponte Buggianese  da ANBI Toscana, con la partecipazione dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale e della Regione Toscana, nell’ambito del Tavolo Nazionale Contratti di Fiume e del Contratto di fiume “Un patto per l’Arno”.
Presenti, tra gli altri, Alessandra Nardini e Stefania Saccardi, rispettivamente Assessore Pari Opportunità ed Assessore Agricoltura di Regione Toscana, cuore dell’evento sono state le testimonianze delle 6 donne scelte dai Consorzi di bonifica toscani per il loro legame con l’acqua e per il significato delle loro storie; hanno così preso la parola la giornalista, Donatella Francesconi; la troticoltrice, Fiorenza Mascalchi; Iolanda Giamberini, responsabile organizzativa della squadra di donne operate al seno “Florence Dragon Lady – Lilt”; Vittoria Tognozzi, sopravvissuta all’eccidio del Padule di Fucecchio ed esperta in lavorazioni di erbe palustri; Paola Ortalda, conduttrice di  un’azienda biodinamica; Ariane Lotti, titolare di un’azienda agricola, che coltiva il riso biologico.

EMILIA ROMAGNA: PARTE IL PROGETTO “ACQUA DA MANGIARE”

E’ ripartito da Parma con 3 classi dell’Istituto Tecnico Agrario Statale “Fabio Bocchialini”, per la prima volta in presenza dall’avvio del format, “Acqua da Mangiare”, progetto targato ANBI Emilia Romagna che, con il coinvolgimento dei Consorzi di bonifica locali, è volto alla sensibilizzazione degli studenti delle scuole secondarie di 2° grado regionali, guidando i ragazzi alla conoscenza ed all’approfondimento sui temi della sostenibilità ambientale ed alimentare, oltre che del relativo valore per l’economia del territorio in un momento di profondi mutamenti climatici, in cui l’acqua, risorsa più preziosa del nostro pianeta, assume un valore significativamente strategico.
Nel corso dell’incontro, particolare attenzione è stata data al  valore delle eccellenze agroalimentari della “Food Valley”, con un approfondimento focalizzato alla produzione del Parmigiano Reggiano, uno dei principali alimenti, la cui zona di produzione comprende le province di Reggio Emilia, Modena, Parma, parte del bolognese e del mantovano.


PIEMONTE: GIORNATE FAI DI PRIMAVERA: GRANDE SUCCESSO ALL’IMBOCCO DEL CANALE CAVOUR

In occasione delle Giornate FAI di Primavera, l’Associazione Coutenza Canali Cavour (con sede a Vercelli) ha aperto al pubblico le opere di derivazione dell’ottocentesco Canale Cavour a Chivasso, registrando un grande successo di pubblico. Un flusso costante ed interessato di appassionati ha animato l’edificio idraulico, grazie alle visite guidate dagli studenti del liceo “Isaach Newton di Chivasso” e dallo staff del C.P.F. Torrassese, che hanno accompagnato con competenza alla scoperta del lungimirante progetto di gestione delle acque irrigue.
L’evento era inserito tra le iniziative di celebrazione del Centenario della moderna bonifica (1922-2022).

SARDEGNA: SOLIDARIETA’ AL PRESIDENTE REGIONALE COLDIRETTI

Il mondo delle campagne rappresentato dal Consorzio di bonifica Nord Sardegna (con sede ad Ozieri, in provincia di Sassari) si è stretto attorno al Presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu ed alla sua famiglia, vittime di un vile atto minatorio.
In una nota si legge, tra l’altro: “È facile riversare la propria rabbia ed incapacità di confronto e dialogo su di un rappresentante democraticamente eletto e che ha sempre agito con coerenza e determinazione nella sua attività sindacale. All’azione di pochi incivili isolati, sicuramente lontani dal mondo del lavoro, si contrappone, con impegno quotidiano, l’azione delle aziende, che da sempre assicurano sviluppo e civiltà alla nostra terra”.

NOVITA’

Il dott. Leonardo Gili è stato eletto Presidente del Consorzio di bonifica Baraggia Biellese e Vercellese, con sede a Vercelli. L’ing. Ivano Russo è stato, invece, nominato Direttore del Consorzio di bonifica Bacini Tirreno Cosentino, con sede a Scalea, in provincia di Cosenza.

VINCENZI A  FORUM APPENNINO

Il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, è annunciato concludere il 4° Forum Appennino, il cui tema sarà “Sicurezza e vivibilità per collina e montagna”; l’incontro, organizzato dal Consorzio di bonifica Renana, si terrà nella mattinata di venerdì 8 Aprile p.v. a Ca’Vecchia di Sasso Marconi, nel bolognese.

 
Per maggiori approfondimenti www.anbi.it
SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
Direttore Responsabile: Massimo Gargano - Registrazione Tribunale di Roma n. 559/98 del 25 novembre 1998
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