VINCENZI: “IL PROGRAMMA DEL PREMIER DRAGHI APRE SCENARI NUOVI PER IL FUTURO DELL’ITALIA DI CUI CI RITENIAMO FRA I PROTAGONISTI”
“Le parole pronunciate nelle sedi parlamentari dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ci riempiono di speranza per un diverso futuro dell’Italia, che ponga concretamente la salvaguardia del territorio ed un diverso modello di sviluppo fra gli asset strategici per il Paese”: è stato questo il commento di Francesco Vincenzi, Presidente ANBI agli obbiettivi programmatici indicati dal Premier.
“In particolare – ha proseguito il Presidente ANBI – ci confortano i precisi riferimenti alla fragilità idrogeologica ed alla necessità di coniugare il futuro dell’ambiente con il progresso ed il benessere sociale, così come sono importanti l’individuazione della produzione di energia da fonti rinnovabili e l’abbattimento dell’inquinamento di acqua ed aria fra gli obiettivi strategici del Programma di Governo. Sono questi i temi, sui quali riteniamo di avere esperienze, progettualità e competenze da mettere al servizio del Paese nello spirito di unità nazionale, che deve caratterizzare il non facile percorso verso la ripresa post pandemia.”
ANBI AL GOVERNO DRAGHI
“AIUTI E NON SUSSIDI: CON IL 2% DEL RECOVERY PLAN POSSIAMO GARANTIRE 21.000 POSTI DI LAVORO GREEN GRAZIE AD 858 PROGETTI CON I TEMPI EUROPEI”
“Aiuti e non sussidi: cogliamo l’indicazione del Premier, Draghi ed offriamo ad Governo, che si caratterizza per la determinante urgenza degli obbiettivi da raggiungere, il nostro Piano per l’Efficientamento della Rete Idraulica del Paese, un concreto contributo nel quadro del Green New Deal e nella prospettiva del Recovery Plan, i cui tempi sono dettati dai cronoprogrammi europei: istruttorie completate entro il 2023, conclusione e rendicontazione dei lavori entro il 2026”.
A dichiararlo, all’indomani della fiducia delle Camere al nuovo Esecutivo, è stato il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, che prosegue:
“Avere un cospicuo pacchetto di progetti definitivi ed esecutivi, cioè in avanzato iter procedurale, capaci di garantire oltre 21.000 posti di lavoro con un investimento pari a € 4.339.137.530,77 , riteniamo sia un determinante tassello per rispettare le scadenze comunitarie, contribuendo ad un nuovo modello di sviluppo per il Paese. L’importante è fare presto e fare bene: i Consorzi di bonifica ed irrigazione hanno dimostrato di saperlo praticare.”
Il Piano ANBI presenta 729 progetti per opere di manutenzione straordinaria sulla rete idraulica italiana; costo previsto: oltre 2 miliardi 365 milioni di euro, in grado di assicurare circa 11.800 posti di lavoro. Non solo: il Piano ANBI guarda al futuro ed indica la possibilità di realizzare rapidamente 23 nuovi bacini di accumulo idrico (capacità: mc. 264.493.800) per un investimento di oltre 1 miliardo e 230 milioni di euro con 6.154 nuovi posti di lavoro. In Italia, inoltre, ci sono 90 bacini idrici, la cui capacità (mc. 697.775.190) è ridotta di oltre il 10% (mc. 72.439.993), perché interriti; per la loro pulizia si stima un costo di quasi 291 milioni di euro, capace di garantire circa 1.450 posti di lavoro.
Non è questo, tuttavia, l’unico dato sorprendente fornito dal Piano di progetti definitivi ed esecutivi (iter burocratico espletato ed in attesa solo di finanziamento), redatto dai Consorzi di bonifica ed irrigazione italiani: nel Paese, infatti, ci sono 16 bacini incompiuti (capacità complessiva: mc. 96.015.080), per il cui completamento servono circa 451 milioni di euro, che attiverebbero 2.258 posti di lavoro.
È evidente che riportare la potenzialità degli invasi italiani alle quote originarie significa dotare il territorio di un enorme serbatoio a servizio della multifunzionalità della risorsa idrica – ha commentato, infine, Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI - Da questi dati emerge la piena sintonia con le compatibilità fra ambiente, sviluppo ed economia, indicate nel programma del Presidente del Consiglio. Ci rivolgiamo, in particolare, al Ministro Lavoro, Andrea Orlando, per un confronto sulle opportunità occupazionali offerte dal nostro Piano per l’Efficientamento della Rete Idraulica del Paese.”
ANBI AUGURA BUON LAVORO AL NUOVO GOVERNO E AUSPICA CHE LA CURA DEL TERRITORIO E LA GESTIONE EFFICIENTE DELLE ACQUE SIANO TRA LE PRIORITA’ DELLA SUA AZIONE
“Nell’inviare al Governo Draghi i migliori auguri di buon lavoro, consapevoli della fondamentale sfida che attende il Paese, mettiamo a disposizione l’esperienza operativa e le progettualità dei Consorzi di bonifica ed irrigazione soprattutto nell’ottica degli obbiettivi e delle scadenze previsti dal Recovery Plan”: è con questo spirito propositivo che il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, ha salutato il nuovo Esecutivo nell’attesa di potersi confrontare con i Ministri Stefano Patuanelli, alle Politiche Agricole Alimentari Forestali, Enrico Giovannini, alle Infrastrutture, Roberto Cingolani, alla Transizione Ecologica e Mara Carfagna, per il Sud.
“Proprio per le competenze attribuite – ha proseguito il Presidente ANBI - è a loro che in primis mi rivolgo per porre rimedio ad un vulnus presente nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, già segnalato in audizione alla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati. Sono state, infatti, cancellate le risorse pari a 1 miliardo di euro, destinate alla forestazione soprattutto delle aree pedecollinari e dimezzate a 500 milioni di euro, quelle destinate alla digitalizzazione ed al monitoraggio delle reti idriche. Pur comprendendo le esigenze complessive in questo difficile momento, ci è difficile capire tale scelta, sia perché gli obbiettivi indicati sono strategici rispetto al Green New Deal, sia perché priva della visione di futuro, che la crisi climatica impone. Gli interventi di forestazione, infatti, abbinano funzioni ambientali e di prevenzione idrogeologica in un Paese, che mediamente spende 3 miliardi e mezzo di euro l’anno per riparare i danni provocati da calamità naturali; allo stesso modo – ha concluso Vincenzi - investire sulla digitalizzazione delle reti idriche, permetterà di ottimizzare l’utilizzo dell’acqua, migliorandone l’efficienza.”
“Col nuovo Governo – ha aggiunto Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI - siamo sicuri di condividere la consapevolezza che siano le infrastrutture intelligenti la prima necessità strategica per il Paese; per questo ci aspettiamo coerenza fra obbiettivi dichiarati ed allocazione delle risorse.”
VENETO: GOVERNO: FINALMENTE LA QUESTIONE AMBIENTALE IN CIMA ALL’AGENDA POLITICA
“Nel giorno in cui il Governo Draghi riceve la fiducia alla Camera, i Consorzi di bonifica del Veneto si uniscono all’ANBI nel fare i più sentiti auguri di buon lavoro all’Esecutivo, che per la prima volta nella storia della Repubblica pone il tema ambientale al vertice dell’agenda politica. Molti dei temi affrontati da Draghi nel suo discorso sono ben familiari al Veneto della Bonifica.”
Ad affermato è stata una nota ANBI Veneto, che ha proseguito:
“Ogni giorno, infatti, i nostri uomini e le nostre donne sono in prima linea, a servizio del territorio e dei cittadini, per prevenire i danni del rischio idraulico e gestire la rete di canali, che fornisce risorsa irrigua alle campagne. Si tratta di un’agricoltura, da cui deriva una produzione agroalimentare d’eccellenza il cui valore, in termini di export, ammonta a 6 miliardi di euro. Sappiamo bene quanto importante sia il rapporto rispettoso dell’ambiente, così come sappiamo bene quanti e quali rischi derivino da uno sviluppo predatorio nei confronti delle risorse naturali e da un consumo del suolo irresponsabile. L’auspicio è pertanto che il Governo possa ristabilire e magari aumentare le risorse destinate alla prevenzione del rischio idraulico ed alla gestione sostenibile dell’acqua irrigua; risorse finanziarie, che coerentemente con il Green Deal Europee e Next Generation EU sono previste nel Recovery Plan, ma che nell’ultima bozza sono state significativamente ridotte. Il Veneto, così come lo conosciamo, è frutto di un plurisecolare lavoro di regimazione delle acque; sappiamo bene, pertanto, quanto una gestione attenta dell’ambiente sia alla base dello sviluppo economico, ma anche sociale e culturale dei territori e delle persone che li abitano”.
LOMBARDIA: GLI AUGURI AL NEOMINISTRO GARAVAGLIA
È stato nominato in seno all’Esecutivo Draghi, appena insediatosi, Massimo Garavaglia, che guiderà il Dicastero al Coordinamento di Iniziative nel Settore del Turismo. Garavaglia, 52 anni, consulente aziendale, originario dell’Altomilanese, ha in passato ricoperto la carica di Assessore all’Economia, Crescita e Semplificazione di Regione Lombardia.
Al neoMinistro, profondo conoscitore del mondo dei Consorzi di bonifica lombardi e dei Navigli, è andato l’augurio di buon lavoro di ANBI Lombardia.
OSSERVATORIO ANBI SULLE RISORSE IDRICHE
ITALIA A PIU’ VELOCITA’ ANCHE NELLE DISPONIBILITA’ D’ACQUA. DAL TERRITORIO UNA PRECISA INDICAZIONE DI PRIORITA’ AL GOVERNO DRAGHI
È l’Emilia Romagna a ben rappresentare il paradosso di un’Italia idricamente a più velocità, dove l’assenza di un’inadeguata infrastrutturazione potrà far rimpiangere, nei prossimi mesi, la ricchezza d’acqua, che si registra in queste settimane: infatti, ai fiumi appenninici Taro e Trebbia con flussi abbondanti nel piacentino e nel parmense si contrappongono i fiumi centro-orientali (Savio, Reno, Secchia) sotto media mensile, seppur con livelli superiori allo scorso anno.
È soprattutto il Sud a marcare una forte discontinuità con il siccitoso trend dello scorso anno: i bacini della Basilicata hanno ricominciato a crescere (+177 milioni di metri cubi sul 2020), mentre quelli pugliesi registrano, in una settimana, +28 milioni di metri cubi, raggiungendo +105 milioni rispetto a 12 mesi fa. Permane confortante la situazione idrica della Calabria, mentre la Sardegna segna 100 milioni di metri cubi in più negli invasi isolani rispetto all’anno scorso e pare indirizzata a raggiungere il massimo autorizzato. I principali fiumi della Campania (Sele, Volturno, Liri- Garigliano) restano superiori alla media del recente quadriennio, seppur le portate siano in discesa a causa dell’ondata di freddo che ha fermato le precipitazioni in montagna, consentendo alle piene di defluire; stabili i volumi del lago di Conza della Campania e degli invasi del Cilento.
L’andamento è confermato da fiumi (Tevere, Sacco) e laghi del Lazio (Bracciano, Nemi), tutti in crescita così come i corsi d’acqua (Esino, Tronto, Potenza, Sentino) nella Marche. Diverso l’andamento fluviale in Toscana, dove Arno, Sieve ed Ombrone sono sotto media a differenza del Serchio. Risalendo l’Italia, permane buona la situazione delle portate del fiume Po (superiori ai livelli dello scorso anno e con un +22% sulle medie di lungo periodo), così come quella dei fiumi veneti (Adige, Bacchiglione, Piave, Livenza, Brenta) al top del recente quinquennio.
C’è leggero aumento del quantitativo di neve su tutto l’arco alpino ed anche sull’Appennino; gli accumuli nevosi rimangono stabilmente attorno ai valori massimi di periodo. Si conferma buona la condizione del fiume Adda in Lombardia, mentre sono in calo i principali fiumi piemontesi (Maira, Tanaro, Sesia, Pesio, Stura di Lanzo); emblematica è la situazione della Dora Baltea che, ad una performance eccezionale in Valle d’Aosta (portata: 38,7 milioni di metri cubi contro una media di 3!) contrappone un andamento piemontese che, con 27,4 milioni di metri cubi, è inferiore anche allo scorso anno. Buona, infine, è anche la condizione dei grandi laghi del Nord (complessivamente +16% sui livelli del periodo) con Lario ed Iseo addirittura al doppio della media storica. Il totale della riserva idrica trattenuta in tali bacini, negli invasi artificiali e sottoforma di SWE (Snow Water Equivalent) risulta superiore alla media del periodo 2006-2020 (+54.1%).
“E’ una situazione in continuo divenire, fortemente condizionata dagli eventi meteo quest’anno particolarmente significativi – ha commentato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI – L’attuale condizione fa ben sperare per i mesi più caldi, ma suggerisce qualche preoccupazione per la tenuta della rete idraulica di fronte agi apporti idrici, che potrebbero derivare dal prossimo innalzamento delle temperature.”
“L’inadeguatezza della rete idraulica del Paese di fronte alla crisi climatica è stata da noi ripetutamente denunciata nel corso degli anni – ha concluso il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano – Abbiamo fondate speranze che la sistemazione del territorio sia realmente una priorità per il nuovo corso illustrato dal premier, Draghi.”
LOMBARDIA: INIZIATE NUOVE VASCHE DI LAMINAZIONE
Sono stati avviati dal Consorzio di bonifica Chiese (con sede a Calcinato, in provincia di Brescia) lavori di prevenzione e contrasto al rischio idraulico, che prevedono la realizzazione di 2 vasche di laminazione delle piene del torrente Rino-Musia, localizzate nei comuni di Botticino e Rezzato, nonché di diverse opere idrauliche anche lungo il torrente Fontanone.
Tali opere rientrano in un programma di interventi strutturali idraulici ed idrogeologici in aree individuate a rischio significativo nel Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (P.G.R.A.), approvato e finanziato da Regione Lombardia e che ha visto l’ente consortile, destinatario di un finanziamento di 2.200.000 euro per la progettazione esecutiva e la realizzazione di un importate progetto denominato “Mitigazione fenomeni di allagamento indotti dal torrente Rino-Musia e altre aste idriche afferenti nei comuni di Botticino e Rezzato”.
Il progetto prevede anche la realizzazione di un sistema di monitoraggio e telecontrollo, che consentirà di governare a distanza ed in tempo reale i vari manufatti preposti alla regolazione delle portate. Inoltre, come mitigazione ambientale degli interventi, si prevede la messa a dimora di diverse essenze arboree a margine delle vasche di laminazione.
Sempre nell’ambito dello stesso programma regionale, l’ente consorziale è stato individuato come attuatore anche di un altro importante intervento di difesa idraulica, denominato “Progettazione e realizzazione area di laminazione lungo il torrente Rudone in comune di Nuvolento” dell’importo di € 2.400.000,00; mentre per quest’ultimo progetto sono state al momento effettuate solo le procedure espropriative e la progettazione esecutiva, i lavori a Botticino e Rezzato, appaltati nello scorso mese di dicembre, sono ora in pieno svolgimento.
CALABRIA: CONSEGNA LAVORI
Il Consorzio di bonifica Bacini Meridionali del Cosentino (con sede a Cosenza) ha consegnato, alla ditta appaltatrice, i lavori dell’impianto irriguo, in località Bocca di Piazza e che servirà gli agricoltori dei comuni di Parenti, Aprigliano e Taverna.
Alla consegna dei lavori ha partecipato anche l’Assessore Agricoltura di Regione Calabria, Gianluca Gallo. L’opera di sbarramento in terra, alta 9 metri, è un bacino di ca. cinquantamila metri cubi di acqua (a quota 1280 metri), che permetteranno l’irrigazione, nell’altopiano silano, di 140 ettari di terreno quasi esclusivamente coltivati a patate della Sila IGP.
Si porterà così a termine un’opera molto attesa, finanziata dal Mi.P.A.A.F. (Ministero Politiche Agricole Alimentari Forestali) nel 2015, ma che era stata oggetto di sospensione nel 2018; tra l’altro, la rete di adduzione è già realizzata e quindi appena conclusi i lavori (termine previsto: 30 Settembre 2021) ci sarà un positivo impatto per gli agricoltori.
La realizzazione di questo bacino è fondamentale anche per la difesa del territorio, segno concreto del grande valore ambientale ed economico dell’irrigazione.
LIGURIA: PIANA DEL MAGRA: AL VIA LAVORI PER SICUREZZA IDRAULICA
È pronto a partire il cantiere del primo lotto di rifacimento totale dell’impianto idrovoro, denominato “Turbina” a Marinella di Sarzana, gestito dal Consorzio di bonifica Canale Lunense (con sede a Sarzana in provincia di La Spezia). L’avvio dei lavori è avvenuto alla presenza dell’Assessor alla Protezione Civile e Difesa del Suolo di Regione Liguria, Giacomo Giampedrone, nonché dei Sindaci di Sarzana e Luni.
L’importo dei lavori, che si concluderanno entro fine anno, ammonta a 2.500.000 euro provenienti da fondi regionali di protezione civile. Le opere riguarderanno il rifacimento totale dell’attuale impianto idrovoro di Marinella: prevista la realizzazione dello scarico a mare a cielo aperto e del nuovo scarico a mare interrato; questo doppio sistema di scarico consentirà di utilizzare l’impianto idrovoro anche durante il periodo estivo, evitando le interferenze con la balneazione. A tal proposito si partirà dalla posa della condotta interrata e dal rifacimento del canale di scarico fino ad arrivare alla vasca di aspirazione delle pompe; questi lavori termineranno da cronoprogramma entro la fine di Aprile.
Inoltre, i lavori prevedono la realizzazione della nuova vasca di aspirazione e di mandata delle pompe per poi continuare nell’opera di tombinatura, che permetterà lo scarico a mare. Sarà recuperato l’edificio esistente, che attualmente ospita le pompe e che verrà rinforzato per ospitare la strumentazione di controllo del nuovo impianto, comprensiva dei sistemi di telecontrollo per gestire da remoto e in tempo reale l’impianto h24. Le nuove pompe saranno collocate all’esterno ed alloggeranno in una struttura in cemento armato totalmente interrata, mitigando l’impatto visivo e favorendo la coabitazione della struttura tecnologica con l’ambiente naturale circostante. Completeranno l’intervento: l’inserimento di alberature ed una nuova recinzione con filari di siepi.
Si tratta di lavori molto importanti, che vanno a inserirsi nel più ampio piano di interventi per la riduzione del rischio nella piana del Magra come il progetto esecutivo di messa in sicurezza idraulica della foce e della parte terminale del fiume, rinforzando le difese spondali. Per quanto riguarda il lotto 2, il finanziamento delle opere ammonta ad ulteriori 2.500.000 euro . Il progetto prevede la realizzazione della cassa di laminazione di 75.000 metri quadri per evitare l’esondazione delle acque medie con il conseguente allagamento dei centri abitati di Luni Mare, Marinella di Sarzana e Fiumaretta; previsto anche l’adeguamento delle sezioni del canale delle acque medie in funzione di tempi di ritorno duecentennali. I lavori saranno completati da un intervento sul canale del Furlino, che verrà messo in comunicazione con il canale delle acque medie attraverso un sistema di sollevamento meccanico.

VENETO: INAUGURATO NUOVO PONTE
È stato inaugurato il nuovo ponte ciclopedonale sul torrente Igna a Grumolo Pedemonte; Ragguardevoli le dimensioni della nuova struttura: 3 metri di altezza massima per 44 metri di lunghezza.
L’intervento è frutto della collaborazione tra il Comune ed il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta (con sede a San Bonifacio, in provincia di Verona), che ha svolto i lavori di sistemazione dell’alveo, conseguenti all’eliminazione della pila centrale del precedente ponte ligneo.
TOSCANA: MANUTENZIONI SUI FIUMI INNEVATI
Nel gelido paradiso della montagna casentinese è al lavoro il Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno (con sede ad Arezzo), impegnato nella realizzazione di uno dei primi interventi di manutenzione ordinaria, decollati nel 2021.
Nel comune di Montemignaio, il fosso della Doccia al Bagno è uno dei numerosi tratti interessati da un importante lotto di lavori; in tutto, saranno rimessi in forma decine di chilometri di reticolo montano, con un investimento complessivo, che supera i centoventicinquemila euro. Uomini e macchine opereranno anche nel comune di Castel San Niccolò: qui è previsto il restyling del torrente Scheggia, del Fosso di Pagliericcio, del torrente Solano.
Toccherà quindi ai torrenti Rifiglio e Garliano, al Rio Affrico ed al Fosso di Scopilli. Quindi sarà la volta del Rio Solano, del fosso di Fontemarcoli, del Fosso del Poggio, del Fosso di Casa Nuova. Infine, la squadra di operai si sposterà nel comune di Poppi, dove sono previste lavorazioni sul Fosso della Fonte, sul Fosso dell’Aiolo, sul Fosso Rovella, sul Fosso di Campitello. Obbiettivo degli interventi è il contenimento della vegetazione infestante e la riprofilatura del fondo dell’alveo con l’eventuale risagomatura delle sponde nel totale rispetto degli ecosistemi fluviali.
PIEMONTE: FINE LAVORI
Si sono conclusi i lavori di rifacimento della sponda sinistra di un tratto del Canale Cavour, a valle delle tombe dell'Elvo; a realizzarli è stata l’Associazione Irrigazione Est Sesia (con sede a Novara).
FRIULI VENEZIA GIULIA: PULITI 3 CHILOMETRI DI ROGGIA
E’ stato completato l’intervento di pulizia vegetativa lungo la Roggia Brentana, presso l’abitato di Santa Maria la Longa e che prevedeva il taglio della vegetazione cresciuta sul fondo e di parte delle essenze arboree e arbustive in alveo. Il lavoro, effettuato dal Consorzio di bonifica Pianura Friulana (con sede ad Udine) per conto della Regione Friuli Venezia Giulia, rientra nella “Gestione e manutenzione delle opere di sgrondo delle acque meteoriche nei comuni di Pavia di Udine, Trivignano Udinese, Santa Maria la Longa, Palmanova e Visco", con l’obbiettivo di mantenere o ripristinare la funzionalità idraulica dei principali corsi d'acqua presenti (importo complessivo di circa quattrocentomila euro).
La Roggia Brentana, collettore principale della rete idraulica minore del territorio circostante, necessitava di una significativa manutenzione, a fronte del rischio idraulico, cui sono esposti i vicini centri abitati in occasione delle ondate di piena, conseguenti a significativi eventi atmosferici. In particolare, i lavori hanno interessato un tratto pari a circa tre chilometri e hanno salvaguardato le alberature di pregio, evitando la rimozione delle ceppaie esistenti. È poi in fase avanzata di progettazione la “Realizzazione del fosso ZIU - Torrente Brentana”, collettore necessario per recepire le acque a Nord della frazione di Santo Stefano Udinese, i cui lavori verranno appaltati entro fine anno.
A breve verrà inoltre affidata la messa in sicurezza idraulica della strada intercomunale Persereano - Santo Stefano Udinese; il cantiere avrà inizio il prossimo autunno, periodo utile per evitare interferenze con le lavorazioni agricole.
LOMBARDIA: NAVIGLI IN ASCIUTTA
Sono iniziati, in completa sicurezza grazie a quanto disposto dalle ordinanze disciplinanti il divieto di transito (ad eccezione dei soli mezzi consortili) sull’alzaia, i lavori di taglio e manutenzione del verde infestante sul Naviglio Grande, da Robecchetto con Induno a Cuggiono (frazione Castelletto) e poi a Boffalora Sopra Ticino sino a Magenta (frazione Pontenuovo).
Con l’inizio dell’ “asciutta” totale sono state pianificate le prime attività di recupero della fauna ittica, effettuate dal Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano), grazie al supporto di ditte specializzate, a Robecchetto con Induno, a Cassinetta di Lugagnano, ad Abbiategrasso ed a Milano.
A partire dal prossimo 22 Febbraio anche il Naviglio Martesana entrerà in “asciutta”, ma solo parziale.
EMILIA ROMAGNA: LAVORI AMPLIATI GRAZIE AL RISPARMIO D’ASTA
Grazie ai risparmi d'asta, si sono resi disponibili fondi per allungare il tratto di Navile a Bologna, oggetto di pulizia e riqualificazione idraulica.
Nelle scorse settimane è giunto l'ok della Regione Emilia-Romagna per estendere l'intervento di manutenzione straordinaria fino al seicentesco ponte del Vignola: un'integrazione corrispondente alla riqualificazione di altri 2 chilometri della storica via d'acqua bolognese.
Anche in questo nuovo tratto, alla ripulitura e risezionamento dell'alveo si abbinerà la ricucitura di tratti della muratura storica e la manutenzione straordinaria di un altro manufatto idraulico, fondamentale per il Navile: il Sostegno di Corticella, con la sua conca di navigazione, anch'esso progettato dal Vignola nel 1548. Il ribasso d'asta di 219.000 euro ha quindi consentito al Consorzio di bonifica Renana (con sede nel capoluogo felsineo) la possibilità di rispondere positivamente alle numerose richieste giunte. La riqualificazione idraulica anche di questo tratto prevede lo spurgo di circa cinquecento metri cubi di fanghi accumulatisi in alveo. La conclusione dei lavori sull'intero tratto è prevista entro l'estate 2021.
TOSCANA: NUOVO FINANZIAMENTO IN LUNIGIANA
Grazie ad un nuovo finanziamento comunitario di 173.000 euro, il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca)si appresta ad ultimare un nuovo cantiere sul torrente Caprio.
Si tratta del secondo intervento, che l’ente consortile esegue in poco tempo per mettere in sicurezza gli argini danneggiati dalle erosioni subite nel tempo, durante gli eventi di piena e alluvionali. Il precedente lavoro per 200.000 euro, realizzato nel 2018, aveva riguardato gli argini nella frazione Migliarina, prossima alla confluenza del torrente Caprio nel fiume Magra; oggi il cantiere si trova più a monte, nella frazione di Ponticello ed i lavori si concentrano sulla ricostruzione di un tratto di argine crollato e per diradare la fitta vegetazione cresciuta dentro al letto.
I resti del muro vengono demoliti ed al suo posto sarà realizzata una lunga scogliera di circa cinquanta metri e che si occuperà di contenere gli umori torrentizi del Caprio, importante corso d'acqua naturale, che raccoglie e conduce le acque dal monte Orsaro fino al fiume Magra. I 2 stanziamenti ottenuti fino ad oggi per Filattiera, sfiorano nel complesso quattrocentomila euro ed oltre a permettere di ridurre concretamente il rischio esondazioni, rappresentano anche un motore economico per tutto il territorio.
VENETO: STOP AD UN ANNOSO CONTENZIOSO
Si è chiuso un annoso contenzioso in materia di tributi di bonifica tra Consorzio di bonifica Brenta (con sede a Cittadella, in provincia di Padova) e Comune di Bassano del Grappa: tramite un accordo consensuale, che mette la parola fine ad una pluriennale vicenda, i 2 enti avviano un nuovo percorso di collaborazione nel pieno interesse di territorio e cittadini.
Sulla base degli accordi, con cui è stata raggiunta una transazione, l’ente consortile fornirà maestranze e mezzi d’opera per un importo di 45.000 euro ed il Comune fornirà i materiali per un importo di 25.000 euro. In quest’ottica, gli uffici tecnici stanno già lavorando assieme per definire quali siano gli interventi prioritari, su cui procedere.
L’accordo di transazione è stato anche impulso per una rinnovata sinergia, che si tradurrà in progettualità per interventi di carattere straordinario sulla rete idraulica consorziale, ma non solo.
EMILIA ROMAGNA: PRESIDENZE RINNOVATE TRA CONFERME E NOVITA’
Si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio di bonifica Burana (con sede a Modena), valido per il quinquennio 2021-2025: alla Presidenza è stato confermato Francesco Vincenzi, 42 anni, imprenditore agricolo di Mirandola e Presidente ANBI.
Anche il nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio di bonifica Romagna (con sede a Ravenna) ha eletto il Presidente: è Stefano Francia, 32 anni, imprenditore agricolo di Ravenna e Presidente nazionale di Agia-Cia.
WEBINAR COMUNICAZIONE SUI SOCIAL
Si terrà giovedì 25 Febbraio p.v. dalle ore 9.30 un webinar ANBI sull’uso di Facebook e dei social. L’incontro sulla piattaforma Zoom è indirizzato a comunicatori e comunicatrici della Bonifica, ma è aperto anche ai Consorzi interessati al tema, previo contatto con l’Ufficio Comunicazione ANBI (stampa@anbi.it).
L’incontro si articolerà su un confronto fra esperienze già in essere e godrà del contributo esterno di Gianluca Garro, Responsabile Comunicazione di “Casa Italia”. |