Anno XXII, n. 38 venerdì, 2 ottobre 2020

OSSERVATORIO ANBI SULLE RISORSE IDRICHE

FINISCE UNA STAGIONE IRRIGUA DIFFICILE: IN PUGLIA PERDITE INGENTI PER IL POMODORO E IN CAMPANIA RIAPPARE VIOLENTEMENTE IL RISCHIO IDROGEOLOGICO

L’arrivo dell’autunno ha cambiato lo scenario analitico sulle attività dei Consorzi di bonifica ed irrigazione nella gestione delle risorse idriche: dalle necessità irrigue alla sicurezza idrogeologica.
In Campania, infatti, continuano ad essere costantemente monitorate le portate del fiume Sarno e dei suoi affluenti, al centro di un comprensorio ad alto rischio idrogeologico a causa della friabilità del terreno e della forte pendenza dei corsi d’acqua; le recenti forti piogge hanno riacceso il clima d’allarme. Restando nella regione, resta altresì positiva la situazione delle altezze idrometriche dei fiumi Volturno e Sele.
Ad invasi praticamente vuoti (il deficit è di circa cinquantasei milioni di metri cubi rispetto al 2019), si è conclusa  la stagione irrigua nel Tavoliere delle Puglie, una delle maggiori aree agricole del Paese. È stata una stagione problematica, iniziata e conclusa con una carenza idrica importante in tutti i bacini; ciò ha comportato una riduzione della stagione sia nel calendario irriguo che nella dotazione unitaria per ettaro: una decisione necessaria per rispettare tutti gli investimenti colturali, ma che inevitabilmente ha creato danni alla coltivazione del pomodoro. La programmazione degli investimenti di questa coltura è rimasta incerta per diverso tempo, nonostante le condizioni di mercato favorevoli,  comportando un  calo di oltre il 20%  rispetto alla media delle superfici investite  nella Capitanata; a soffrire maggiormente della carenza idrica è stato soprattutto l’area del Nord Fortore, dove sono concentrati i maggiori investimenti a pomodoro da industria ma, ad aggravare la situazione in termini di rese, sono state alcune violente piogge  di inizio Agosto, che hanno allagato numerosi campi di pomodoro nell’Alto Tavoliere, riducendo drasticamente la produzione,  con perdite che hanno superato  il 35%.
“L’andamento sempre più anomalo delle condizioni meteo dovuto ai cambiamenti climatici – ha  sostenuto il Presidente del Consorzio di bonifica Capitanata (con sede a Foggia), Giuseppe De Filippo - impone l’adozione di  misure efficaci a difesa dell’agricoltura e dell’ambiente. Il completamento degli schemi idrici e la creazione di nuove infrastrutture per migliorare la gestione idraulica del territorio non sono più rinviabili.”
“Il nostro Piano per l’efficientamento della rete idraulica del Paese – ha chiosato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI (Associazione Nazionale Consorzi  Gestione Tutela  Territorio ed Acque Irrigue) – prevede, per il Sud Italia, 222 progetti definitivi ed esecutivi, già presentati al Governo per essere inseriti nel Recovery Plan; garantirebbero oltre 3.350 posti di lavoro grazie ad un investimento di circa 671 milioni di euro.”
“Non solo – ha aggiunto  Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI – Il Piano prevede la manutenzione straordinaria di 45 invasi, il completamento di altri 6 e la realizzazione di 4 nuovi bacini; in tutto, circa 1 miliardo e 229 milioni di investimento per oltre 6.140 posti di lavoro. Si tratta di una proposta concreta, immediatamente avviabile per concorrere a  dare risposta alla prima esigenza del Paese: la sistemazione del territorio, facendone occasione anche  di crescita economica nel segno del Green New Deal.”
I dati dell’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche segnalano inoltre il costante calo delle riserve d’acqua in Basilicata, i cui bacini, nonostante alcune piogge recenti, continuano a scendere di circa dieci milioni di metri cubi a settimana, attestando il deficit sull’anno scorso a quasi cinquantadue milioni.
Pare, invece, essersi assestata la situazione idrica nel resto d’Italia con i bacini delle Marche, che sperano nella stagione autunno-vernina per recuperare il deficit di una decina di milioni di metri cubi sul 2019; in crescita, invece, le disponibilità idriche sia nei fiumi che nei laghi del Lazio.
Al Nord, dove laghi e fiumi sono generalmente in ripresa, va segnalato, con la fine della stagione turistica, il miglioramento della situazione idrica nell’area sud-orientale dell’Emilia Romagna, finora caratterizzata da un andamento deficitario: le zone interne sono tornate in media, mentre le aree costiere vi si stanno avvicinando.


                                                          


VENETO: NATO CONTRATTO DELLE RISORGIVE

Lo scorso 29 Settembre è stata una giornata importante per la tutela ambientale in Veneto: nel comune vicentino di Bressanvido, infatti, diversi soggetti pubblici e privati (tra i quali ANBI Veneto,  il Consorzio di bonifica Brenta, con sede a Cittadella nel padovano ed il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, con sede a San Bonifacio nel veronese) hanno sottoscritto  il  Contratto delle Risorgive della media pianura vicentina-padovana, nel quadro più ampio del programma comunitario LIFE Risorgive, di cui il “Brenta” è partner operativo.
Il contratto, nello specifico, interessa la fascia delle risorgive di una vasta area centrale del Veneto, tra i monti Berici e la pedemontana vicentina ai piedi dell’Altopiano dei Sette Comuni. I mutamenti climatici stanno minacciando seriamente questi particolari affioramenti spontanei d’acqua, compromettendo l’equilibrio ambientale di tutta la vasta area prealpina, creando anche difficoltà alle attività dell’uomo  e all’agricoltura in particolare, poichè tali sorgenti alimentano rogge utilizzate per l’irrigazione. Un dato significativo riguarda la portata: le circa cento risorgive dell’area interessata dal Contratto  avevano, fino a pochi decenni fa, una portata media di 14 metri cubi al secondo; nel 2020, tale portata è scesa a m³/s  2,5, con un record negativo registrato nel 2017 di appena 1 metro cubo al secondo. In questo contesto, il Contratto assume un ruolo di fondamentale importanza, perché prevede azioni di tutela e valorizzazione ambientale delle risorgive.
Tali azioni mirano al conseguimento di 12 obbiettivi: favorire la ricarica delle falde, la razionalizzazione dell'uso delle acque mediante risparmio idrico, il contrasto dell’abbandono di rifiuti nelle risorgive, il rafforzamento del controllo sulle attività di prelievo faunistico, la promozione di un’agricoltura amica delle risorgive, la gestione in modo ecosostenibile della morfologia e della vegetazione delle risorgive con divulgazione delle buone pratiche, la realizzazione di  progetti di conservazione degli habitat e della flora/fauna delle risorgive, varie attività didattiche, proposte turistiche, ricreative e sportive. Il Contratto ha durata di 5 anni e, ovviamente, può essere rinnovato.

CAMPANIA: IL CLIMATE CHANGE NON AMMETTE RITARDI

ANBI Campania ha colto l’occasione dell’attenzione generata dalla Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione per sottolineare la necessità di rilanciare gli investimenti nelle opere di bonifica e difesa idrogeologica, atteso che i Consorzi di bonifica della regione sovrintendono, per le loro competenze, ad oltre il 54% del territorio regionale.
Gli enti consorziali hanno pronti 193 progetti per 623 milioni di euro di opere da realizzare, necessarie per la salvaguardia del territorio; tra queste figurano interventi non rinviabili come l’ammodernamento delle idrovore o che consentono di tenere al sicuro dall’impaludamento vaste porzioni di pianura nelle province di Napoli, Caserta e Salerno.  Sullo sfondo si staglia la più cospicua disponibilità di risorse pubbliche  per simili  opere: dai fondi strutturali al Recovery Fund.
"Fa piacere sapere che l'assessore regionale all’agricoltura, Nicola Caputo, in una recente intervista abbia dichiarato di volere Consorzi di bonifica più moderni“ ha affermato  ANBI  Campania in una nota, che prosegue: “ Sul piano gestionale sono stati fatti già molti passi avanti ed ancora se ne possono fare, ma oggi è necessario ricordare che i 9 Consorzi di bonifica, operanti in Campania, sono all'avanguardia sui temi del risparmio idrico nell'irrigazione, nonchè della difesa del suolo e della difesa idraulica: nel bacino del Sarno, grazie alla manutenzione dell’ente consorziale,  si è evitato il peggio, lo scorso 27 Settembre. In più, tali enti schierano 193 progetti per oltre seicentoventitre milioni di euro per migliorare ancora la tenuta del territorio, soggetto a periodici eventi meteo cosiddetti eccezionali, ma che ormai stanno diventando la norma. Su questo crediamo si possa aprire un dialogo con la Regione Campania per consentire ai Consorzi di lavorare ancora meglio".

TOSCANA: NUOVA TRAVERSA IDRAULICA PIU’ BELLA, SICURA E NATURALE

Il Consorzio di bonifica Medio Valdarno (con sede a Firenze) ha appena concluso (ed è già stata collaudata anche dalla piena provocata dalle prime grandi piogge stagionali dei giorni scorsi) una nuova sistemazione fluviale in corrispondenza dell’attraversamento sul torrente Greve, in località Le Sibille, al confine tra i comuni di Impruneta e San Casciano; si tratta della sostituzione della precedente opera idraulica di interruzione della pendenza e stabilizzazione del fondo alveo.
Si tratta di un’opera importante non solo per la sicurezza idrogeologica, ma anche per il mantenimento dei livelli idrici a vantaggio dei pozzi e per la stabilità del ponticino e delle infrastrutture presenti intorno. Per di più, lo sbarramento  è stato sostituito con una soluzione paesaggisticamente più bella e compatibile con la naturalità del corso d’acqua e la vivibilità della fauna ittica, grazie a “salti” più piccoli.

LOMBARDIA: AVVIATE LE ASCIUTTE PER L’IMPERMEABILIZZAZIONE DEI CANALI

Sono in progressivo abbassamento i livelli del canale Villoresi e che porteranno all’ “asciutta” totale: le manovre di chiusura completa sono state effettuate al  Panperduto  di Somma Lombardo; subito si sono svolti alcuni recuperi del pesce: in totale circa cinquanta chili, raccolti per lo più a Vizzola Ticino e reimmessi nel Canale Industriale . Una ditta specializzata, attivata in ausilio al personale del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano), ha invece avviato i recuperi ittici presso l’area, che ha ospitato Expo Milano 2015 (ora MIND).
L’ “asciutta”, prevista sino all’inizio della stagione irrigua 2021, sarà totale per consentire il proseguimento dei lavori di impermeabilizzazione del canale, avviati la scorsa primavera e poi interrotti per via dell’emergenza sanitaria ancora in corso. La riapertura dei cantieri avverrà nelle prossime settimane. Infine, è iniziata l’ “asciutta” anche per il Sistema dei Navigli milanesi.

MARCHE: FOSSI RIPULITI

Nei  giorni scorsi,  una bomba d’acqua ha colpito il primo entroterra al confine tra le province di Ascoli e Fermo, causando danni di vario genere in particolare nel territorio di Montefiore d’Aso; ad essere centrato dalla tempesta  è stato in particolare il versante Menocchia del comune.
In alcune zone, i danni sono stati totali, coinvolgendo anche i fossi demaniali, insufficienti a reggere l’improvvisa ondata di acqua e fango. Il Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro), dopo un rapido monitoraggio, è intervenuto con uomini e mezzi. Sono soprattutto i tratti terminali dei fossi ad essere ostruiti ed è qui che si è concentrata l’azione dell’ente.

TOSCANA: UN INTERVENTO ARTIGIANO

Il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca) ha sostituito con una paratoia nuova,  la vecchia cateratta lungo il canale Fanuccio a Tempagnano. Il manufatto è stato costruito dall’officina centralizzata dell’ente consortile,i cui addetti hanno curato anche l’installazione ed il collaudo.
Lavori come questo fanno parte della programmazione annuale di rivisitazione e controllo delle opere consorziali; si tratta di un metodo di ammodernamento continuo, che prevede interventi anche di minore entità, ma di natura puntuale e che proprio per questo sono fondamentali per prevenire rischi, aumentare la sicurezza idraulica, tenere  il sistema irriguo in efficienza.

LOMBARDIA: PRESENTATA SETTIMANA NAZIONALE BONIFICA ED IRRIGAZIONE

Si è svolta a Mantova  la presentazione della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, che ANBI organizza ogni anno in tutta Italia. Presenti i Presidenti dei locali enti consorziali (Elide Stancari per il “Territori del Mincio”, Ada Giorgi per il “Terre dei Gonzaga in Destra Po”, Gianluigi Zani per il “Garda Chiese”,  Massimo Lorenzi per il “Mincio”, tutti con sede nella “città di Virgilio”; Guglielmo Belletti per il “Navarolo”, con sede a Casalmaggiore, nel cremonese) il Presidente di ANBI Lombardia, Alessandro Folli, soffermandosi sulla capacità degli enti consortili di far fronte ad una situazione molto difficile, ha posto l’attenzione su 2 problemi: il Deflusso Minimo Vitale ed il Deflusso Ecologico, che rischiano di mettere in crisi un sistema agro-industriale-alimentare, primo in Italia ed uno dei maggiori in Europa. 
In conclusione, il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, ha esortato  a cogliere le opportunità offerte dall’Unione Europea, perché è in gioco il futuro del nostro Paese; vanno, però, gestite  bene  con nuovi progetti  rivolti alla sostenibilità, alla mitigazione dei cambiamenti climatici, all’innovazione, alla prevenzione dei disastri naturali.

IRROMPONO LE CATTEDRALI DELL’ACQUA:

FRA LIBRI, YOGA  E TREKKING DECOLLA L’ULTIMO WEEK-END DELLA SETTIMANA NAZIONALE DELLA BONIFICA E DELL’IRRIGAZIONE

Nonostante i limiti sanitari imposti dal periodo è ricco di proposte il week-end finale della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, posposta rispetto al tradizionale periodo di Maggio e ricollocata in occasione del Festival della Sostenibilità, cui si rifà anche lo slogan 2020: “La sostenibilità sociale, economica ed ambientale nell’utilizzo della risorsa acqua”.
Come tradizione, l’evento simbolo è l’apertura al pubblico delle “cattedrali dell’acqua”, cioè i grandi impianti idraulici, fondamentali per la gestione del territorio e delle risorse idriche di superficie; nel prossimo week-end ne sono visitabili nel mantovano, modenese, ferrarese ed in provincia di Ravenna e Bologna; particolarmente suggestiva si preannuncia, sabato, la passeggiata con la disegnatrice Simo Capecchi ed i suoi “appunti di viaggio” tra il bosco della Panfilia ed il Canale Emiliano Romagnolo a Sant’Agostino di Ferrara. Impianti idraulici sono aperti, sabato e domenica, anche nel Veneto: a Sindacale di Concordia Sagittaria, nel veneziano, vengono accesi, a scopo dimostrativo, i grandi motori diesel del 1932, mentre la centrale idrovora di Codevigo, in provincia di Padova, ospita  “Fuorileggo, passeggiata letteraria”; porte aperte anche allo storico Museo della Bonifica a Taglio di Po, nel rodigino, così come nell’analoga struttura di Chignolo Po, in provincia di Pavia. Visite guidate sono previste anche al Parco dell’Incile in Abruzzo. Infine, ricca di echi è la proposta sulle dighe del Tavoliere delle Puglie: a Capaccio, yoga e pilates; ad Occhito, archeotrekking; a Capacciotti, riflessioni olistiche. In Piemonte, prosegue il concorso fotografico “Scopri le acque con un click!”
“Nonostante le difficoltà del momento e nel pieno rispetto delle normative anti Covid, abbiamo voluto mantenere l’opportunità per tutti di avvicinarsi alle grandi opere ed all’attività quotidiana dei Consorzi di bonifica ed irrigazione – ha concluso Francesco Vincenzi, Presidente ANBI – Questa Settimana rientra nel costante rapporto di collaborazione, che manteniamo con le comunità: l’obbiettivo è trasmettere la consapevolezza di vivere in territori fragili e che solo il continuo lavoro dell’uomo rende quel patrimonio ambientale, che ci è invidiato nel mondo.”
“Se quest’anno manca, per ovvi motivi, il rapporto con le scuole – ha aggiunto Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI – la Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione ci permette, però, di comunicare il grande sforzo progettuale svolto dai nostri Consorzi e riassunto nel Piano per l’efficientamento della rete idraulica del Paese, trasmesso al Governo in vista delle straordinarie opportunità, offerte dal Recovery Fund: 858 progetti definitivi ed esecutivi, quindi immediatamente avviabili, per un importo complessivo di circa quattro miliardi e trecento milioni di euro, capaci di attivare oltre ventunmila posti di lavoro. Anche questo è il nostro impegno concreto per l’Italia!”

VENETO: NUOVA APP

Il Consorzio di bonifica Adige Euganeo (con sede ad Este, in provincia di Padova) si è recentemente dotato di una nuova app (Bonifica Adige Euganeo), scaricabile gratuitamente da Google Pay o da AppStore. L’applicativo è stato studiato per consentirne un utilizzo facile e intuitivo, sin dalla registrazione. Per accedere ai servizi è infatti sufficiente inserire il proprio codice di avviso di pagamento, ricevuto insieme al contributo di bonifica. Questo permetterà di visionare lo stato dei propri pagamenti o di avanzamento di una pratica, ma consentirà anche di accedere ad altri servizi. Per esempio, è possibile fissare un appuntamento con gli operatori, scegliendo l’area di competenza (lavori pubblici, catasto, autorizzazioni, etc,) e l’incaricato oppure è possibile accedere all’agenda e consultare tutte le scadenze o l’avviso di eventi legati alla vita dell’ente consorziale. L’app, inoltre, contiene un’importante funzione di “Segnalazione del territorio”, grazie alla quale sarà possibile comunicare guasti, avarie o danni provocati alla rete di bonifica, inviando la foto e la posizione esatta attraverso il segnale Gps.

GARGANO AD AREZZO E WEBINAR CON ANBI

Il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, concluderà, sabato 3 Ottobre p.v., il convegno “Acqua Agricoltura Ambiente. L’irrigazione è il futuro”, che si terrà in mattinata nella sala della Camera di Commercio ad Arezzo.
E’ previsto, invece, dalle ore 10.30 di martedì 6 Ottobre p.v., un webinar, organizzato dal C.R.E.A. (Centro per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria) nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020, sul tema: “Infrastrutture e sviluppo sostenibile: la politica agricola e di sviluppo rurale di fronte alle sfide dell’Agenda 2030”; per ANBI, nella sessione “Investimenti e infrastrutture a fini irrigui, interverrà l’esperto, Adriano Battilani insieme a Sergio Pisarri (Consorzio di bonifica Maremma Etrusca, con sede a Tarquinia, in provincia di Viterbo), Massimo Natalizio (Consorzio di bonifica Sannio Alifano, con sede a Piedimonte Matese, in provincia di Caserta), Francesca Dallabetta (Consorzio di bonifica Renana, con sede a Bologna).  

 
Per maggiori approfondimenti www.anbi.it
SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
Direttore Responsabile: Massimo Gargano - Registrazione Tribunale di Roma n. 559/98 del 25 novembre 1998
Redazione: Via S.Teresa, 23 - 00198 Roma - Tel. 06/844321 - Fax 06/85863616
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