VIA AL BANDO PER NUOVI PROGETTI IRRIGUI
VINCENZI: “ACCETTIAMO LA SFIDA, MA CHIEDIAMO LA FINE DEI COMMISSARIAMENTI NEI CONSORZI DI BONIFICA IN PUGLIA E SICILIA”
“Il decreto pubblicato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, indirizzato alla selezione di progetti per la realizzazione di nuove infrastrutture irrigue e idrauliche, soprattutto nel Sud Italia, è un importante contributo al comune impegno per ridurre il divario fra aree diverse del Paese. È una sfida, che vogliamo vincere; per questo, ANBI ribadisce la necessità che siano solo i principi di autogoverno e sussidiarietà a guidare l’attività dei Consorzi di bonifica ed irrigazione, sollecitandone il ritorno all’ordinaria gestione democratica in regioni, come la Sicilia e la Puglia, dove da troppi anni vigono regimi commissariali, conseguenza di una mal interpretata funzione della politica.”
Ad affermarlo è stato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI, di fronte al finanziamento (Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020) pari ad € 86.114.038,4 euro (€ 83.592.038,6 per il Sud ed € 2.521.999,8 per il Nord) destinati a progetti di irrigazione, finalizzati a “ridurre e contenere i processi di desertificazione, salvaguardare gli ecosistemi, favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici nelle zone agricole a rischio esondazione, migliorare qualità e quantità delle risorse idriche.”
“Si tratta – ha concluso Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI - di un ulteriore riconoscimento per il nostro lavoro di ANBI e quello dei Consorzi di bonifica ed irrigazione che, insieme al Ministro Bellanova ed alla struttura del Mi.P.A.A.F., sono ancora protagonisti di un grande sforzo per migliorare la sicurezza alimentare dei cittadini e la salvaguardia idrogeologica dei territori, nonché per ridurre il gap infrastrutturale italiano, visto che si tratta di risorse destinate, per l’80%, al Mezzogiorno. Insomma, un bell’esempio di quello sviluppo sostenibile ambientale, sociale ed economico, che l’Agenda 2030 pone al centro delle azioni.”
CONCORSO FOTOGRAFICO NAZIONALE “OBIETTIVO ACQUA”: AL VIA LA SECONDA EDIZIONE
Coldiretti, ANBI e Fondazione UniVerde organizzano la 2° edizione del Concorso Fotografico Nazionale “Obiettivo Acqua”, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; alla prima edizione hanno partecipato oltre quattrocento opere.
Tema 2020 è quello della risorsa idrica nell’era dei cambiamenti climatici; lo scopo è quindi rappresentare, attraverso le immagini, l’evidente dicotomia tra “acqua fonte di vita e di bellezza” ed “acqua forza distruttiva”, creata dall’agire dell’uomo e dallo sfruttamento non equilibrato delle risorse naturali. Il Concorso, a carattere nazionale, prevede 2 sezioni (“Cambiamenti climatici: difendere l’acqua - difendersi dall’acqua” e “Acqua, eterno scorrere”), è aperto a tutti i cittadini italiani e stranieri maggiorenni, residenti o domiciliati nel nostro Paese; le fotografie dovranno essere scattate sul territorio nazionale.
La partecipazione è gratuita ed ogni iscritto si potrà candidare con un massimo di due fotografie a colori: una per ogni sezione; l’iscrizione al Concorso è aperta fino al 19 Aprile 2020 sul sito www.obiettivoacqua.it.
Al termine, le opere ritenute meritevoli faranno parte di un’apposita mostra collettiva in occasione della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione; ai vincitori delle due sezioni saranno assegnati 500 euro ciascuno. Nella sezione “Acqua, eterno scorrere” verranno inoltre assegnate targhe-premio per le sottosezioni: “Acqua è…Agricoltura”, “Acqua è…Arte”, “Acqua è…Paesaggio”, “Acqua è…Città”.
ANBI INDICA LA QUANTIFICAZIONE ECONOMICA DELLA GESTIONE IDRAULICA COME TEMA DETERMINANTE PER IL NEW GREEN DEAL
“La gestione dell’acqua è uno dei temi più difficili al mondo. Con l’ausilio del mondo accademico stiamo studiando come quantificare il valore ambientale della regimazione idrica, operata dai Consorzi di bonifica, perché il tema della sostenibilità, per evitare di essere velleitario, non può prescindere dalla compatibilità fra interessi sociali ed economici”: ad indicarlo è stato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI, intervenuto, a Bologna, al 4° Open Day “Opera 2030 People in Action”, organizzato da Fondazione Univerde e “SOS Terra”.
“L’ecosostenibilità è da tempo patrimonio degli enti consorziali, affiancando l’ingegneria naturalistica a quella idraulica – ha proseguito il Presidente ANBI - Intervenire in sintonia con l’ambiente migliora la fruibilità del territorio, patrimonio invidiatoci dal mondo; a beneficiarne sono soprattutto i centri urbani, grazie ad una costante manutenzione della rete idraulica, cui le risorse devono essere assicurate a prescindere dalle convenienze elettorali. La sicurezza idrogeologica – ha concluso Vincenzi – nasce però a monte e per questo sono necessarie politiche finalizzate a mantenere la presenza dell’uomo nei territori in altura, garantendone la manutenzione e contrastando la progressiva migrazione verso le coste, che ne accentua le fragilità. Per questo, l’ingegneria naturalistica potrà contribuire a migliorare il volto del nostro Paese.”
VENETO: INTERVENTI DI PROTEZIONE CIVILE
Il Consorzio di bonifica Brenta (con sede a Cittadella, in provincia di Padova) ha illustrato una serie di interventi ottenuti dalla Protezione Civile Nazionale, tramite la Regione Veneto, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici, che hanno interessato il territorio tra Ottobre e Novembre 2018.
In Veneto, i 984 interventi di mitigazione del danno ed aumento della resilienza (importo: 468 milioni di euro) si stanno realizzando grazie al lavoro dei 160 soggetti attuatori coinvolti (25 società e strutture regionali, 10 Consorzi di bonifica, 115 Comuni e 5 Province) che, da Giugno a Settembre, hanno stipulato circa mille contratti. In tale ambito, il “Brenta” ha ottenuto 6 finanziamenti per 5 interventi ed un progetto esecutivo (importo totale:€ 2.160.000,00); 3 provvedimenti riguardano la periferia di Padova, a beneficio anche del territorio dei comuni di Mestrino, Rubano, Saccolongo, Selvazzano e Veggiano: la progettazione esecutiva della cassa di espansione tra Mestrino e Veggiano sui fiumi Ceresone e Tesinella (importo: € 184.000,00); il canale Brentella a Padova, dove è previsto il miglioramento del funzionamento degli organi di regolazione della chiavica emissaria dello scolo Storta e la messa in sicurezza dell’ex chiavica Sanità (importo:€ 350.000,00); il canale di arrivo all’idrovora di Brentelle a Padova, dove è previsto un espurgo del bacino immissario (importo 616.000 euro). I progetti sono stati predisposti in tempi record e con altrettanta celerità sono state completate sia le procedure di approvazione che di affidamento; i cantieri sono in fase di avvio e, in pochi mesi, i lavori verranno terminati.
MARCHE: FOSSI: ECCO GLI ULTIMI INTERVENTI
Alcuni interventi di sistemazione idraulica, realizzati dal Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro) in chiusura dell’anno passato, hanno riguardato il Maceratese, il Fermano e l’Ascolano. Nel Maceratese sono state 2, le località interessate dai lavori: il capoluogo, in contrada Botonto, e Treia, in zona Camporota.
Sia il fosso Chienti 1125 a Macerata, che il fosso Menocchietta a Treia, avevano bisogno del ripristino della sezione idraulica, occupata da materiale di risulta, vegetazione ed alberi; la trinciatura e la rimozione del materiale hanno interessato un tratto di 280 metri a Macerata e 240 metri a Treia. Il comune fermano oggetto di intervento è stato invece Monsampietro Morico. Si è trattato di un intervento delicato, poiché il fosso del Ponticello, in località Colle Ete, attraversa la strada provinciale Val d’Ete e le sue condizioni erano assolutamente bisognose di un’attenta opera di pulizia: è stato il materiale presente e risagomato l’alveo.
Nell’Ascolano, l’intervento è avvenuto nel comune di Venarotta, in località Crocifisso, dove il fosso Rio Santo aveva subito una deviazione a causa della presenza di tronchi e materiale roccioso accumulatosi nel tempo; i lavori hanno efficacemente ripristinato il deflusso delle acque.
VENETO: CANALE LUGUGNANA VECCHIO: RIPRISTINO SPONDALE
Il Consorzio di bonifica Veneto Orientale (con sede a San Donà di Piave, in provincia di Venezia) ha avviato i lavori di rinforzo e rialzo dell’argine destro del canale Lugugnana Vecchio, in località Terzo Bacino a San Michele al Tagliamento per una lunghezza complessiva di m. 5.600. Il costo dell’intervento è di 764.000 euro finanziati dalla Regione Veneto.
Si tratta di un intervento definito di diaframmatura, con rinforzo attraverso una parete verticale, affinché l’acqua non filtri e non si propaghi all’esterno, come successo in passato, a causa di eccezionali eventi meteorologici come quello avvenuto lo scorso Novembre.
LAZIO: AZIONE CONTRO I RIFIUTI
Rifiuti di ogni tipo che, oltre a deturpare l’ambiente, potevano rappresentare un rischio per la salute pubblica ed un disagio per i residenti, nonchè un concreto ostacolo al regolare deflusso delle acque: sono quelli, che le squadre di operai del Consorzio di bonifica Litorale Nord (con sede a Casalpalocco, in provincia di Roma) hanno rimosso dalla località del collettore Q delle Acque Alte, Bacino Le Salzare, in comune di Ardea. Le tonnellate di rifiuti ingombranti (materassi, pneumatici, frigoriferi, divani, armadi e sacchi pieni di immondizia) recuperati sono stati poi consegnati alla ditta appaltatrice della raccolta e che ha provveduto al corretto smaltimento.
Il Consorzio di bonifica Litorale Nord (nato dalla fusione degli ex Consorzi Tevere Agro Romano, Pratica di Mare e Maremma Etrusca) opera su un territorio di 800.000 ettari, che ospitano non solo gli aeroporti civili di Ciampino e Fiumicino, oltre a quello militare di Pratica di Mare, ma anche attività produttive, prevalentemente agricole, preziose per l’economia e l’occupazione. La difesa del suolo e la tutela del territorio sono temi, sui quali gli enti consortili del Lazio hanno aperto un confronto costruttivo e di massima collaborazione, perché gli interessi collettivi si tutelano più efficacemente con la condivisione ed il gioco di squadra.
TOSCANA: QUANDO LA TASK FORCE FUNZIONA, IL TERRITORIO È AL SICURO!
“Buongiorno, nel fiume Cesto, ci sono due grandi tronchi d’albero, che vanno da una parte all’altra del corso d’acqua e che, alla prossima piena, potrebbero ostruirlo. Chiedo che qualcuno provveda a rimuoverli”: è stata questa la segnalazione di un residente a Figline – Incisa Valdarno, trasmessa al Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno (con sede ad Arezzo).
Le fotografie allegate erano chiare; è bastato il sopralluogo di un tecnico per verificare la condizione di reale pericolo, creata dalle piante spezzate dal vento che, solo pochi giorni prima, aveva sferzato l’area. Nel giro di una manciata di giorni, l’intervento è stato programmato e concluso: i tronchi sono stati rapidamente rimossi e le condizioni di sicurezza ripristinate.
Questo rapporto di collaborazione tra cittadini, Comuni ed ente consorziale è prezioso e strategico per tenere monitorato un territorio ampio come un comprensorio consortile: una “task force”, grazie alla quale è possibile migliorare ancora la difesa del suolo!
EMILIA ROMAGNA: A LEZIONE DI BONIFICA
Primo appuntamento 2020 per gli studenti dell’Istituto Agrario Spallanzani di Vignola, che hanno incontrato i tecnici del Consorzio di 2° grado Canale Emiliano Romagnolo - C.E.R. (con sede a Bologna), Consorzio di bonifica Burana (con sede a Modena) ed ANBI Emilia Romagna per conoscere il lavoro quotidiano in tema di Bonifica, agro-ambiente e lotta al dissesto idrogeologico: mappatura del rischio idraulico del territorio, importanza della prevenzione idrogeologica, il programma Irriframe per il risparmio della risorsa idrica, le nuove sfide (periodi di prolungata siccità alternati con sempre maggiore frequenza a precipitazioni intense e distruttive in un quadro di surriscaldamento globale). Alla parte in classe segue l’appuntamento ad “Acqua Campus” di Budrio per la dimostrazione pratica delle diverse tecnologie irrigue.
“Acqua e Territorio Lab” è un progetto didattico itinerante ideato da ANBI, sostenuto e patrocinato dal Ministero dell’Istruzione e che in 6 anni ha portato l’esperienza sul campo a centinaia di futuri periti agrari.
TOSCANA: FIRENZE FOR FUTURE!
Si è conclusa, con una mattinata di incontro-dialogo tra studenti e rappresentanti istituzionali, la tappa fiorentina di “I LOVE CBMV FLUMINA 2019-2020”, progetto ideato e promosso da ormai oltre dieci anni dal Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno (con sede a Firenze) in collaborazione con l’associazione Eta Beta onlus.
Gli allievi dell’Istituto Tecnico Salvemini – Duca D’Aosta, dopo giorni di lezioni e laboratori condotti grazie al dispositivo di simulazione fluviale Flumina, hanno avuto modo di confrontarsi direttamente con i rappresentanti delle Istituzioni, che a diverso titolo lavorano in ambito educativo ed ambientale: oltre all’ente consortile, il Comune di Firenze, l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale, l’associazione Vivi L’Arno; la Water Right Foundation ed il Cispel Toscana, tutte realtà che, ciascuna con il proprio ruolo e diverse competenze, hanno recentemente collaborato ad una bella mostra sul fiume Arno. Obbiettivo degli incontri non è quindi solo quello di promuovere un progetto didattico, qualificato ed innovativo, ma anche vere e proprie occasioni di riflessione con le comunità intere.
EMILIA ROMAGNA: CONSORZIO A SCUOLA
Con la visita alla scuola primaria ‘Tumiati’ di Ferrara, è continuato il progetto formativo “Conoscere il Territorio attraverso il Consorzio di Bonifica”, rivolto alle classi 3, 4, 5 delle scuole primarie e secondarie di 1° e 2° grado.
Personale del locale ente consortile ha infatti incontrato 2 classi di quarta, spiegando la Bonifica idraulica, l'irrigazione, la difesa, la sicurezza e l'ambiente, utilizzando un linguaggio semplice e chiaro, grazie al quale i ragazzi hanno appreso più facilmente questi importanti argomenti. Uno degli intenti del Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara (con sede nel capoluogo estense) è, infatti, quello estremamente importante di divulgare la conoscenza del territorio e spiegare le funzioni svolte perché, purtroppo, non sempre chi nasce in un territorio bonificatolo sa.
VINCENZI IN LOMBARDIA, GARGANO A ROMA
Il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, interverrà lunedì 27 Gennaio p.v. al convegno “Prospettive e strumenti per affrontare il cambiamento climatico”, che si terrà, per iniziativa di Coldiretti Mantova, nella Sala Auser, a Sermide; l’inizio è previsto alle ore 9.45.
Il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, parteciperà, invece, alla presentazione del libro “Tevere Nostrum. Acqua, Storia, Natura, Cultura” in calendario mercoledì 29 Gennaio p.v. alle ore 11.30 nel Circolo Canottieri Tevere Remo, a Roma; a promuovere l’evento, assieme ad ANBI, l’Autorità Bacino Distrettuale Appennino Centrale e la multiutility ACEA.