CONCORSO OBIETTIVO ACQUA: MARTEDI PROSSIMO LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO
Martedì 10 Dicembre p.v. alle ore 10.30, Coldiretti, ANBI e Fondazione Univerde presenteranno a Roma il volume della prima edizione del Concorso Fotografico Nazionale “Obiettivo Acqua”; a presentarlo ci saranno i 3 Presidenti: Ettore Prandini, Francesco Vincenzi, Alfonso Pecoraro Scanio. L’appuntamento sarà a Palazzo Rospigliosi (via XXIV Maggio, 43); all’incontro interverranno anche il Sottosegretario all’Ambiente, Roberto Morassut e il Vice Capo di Gabinetto Ministero Sviluppo Economico, Elena Lorenzini. Nell’occasione, oltre a lanciare l’edizione 2020 del concorso, sarà fornita un’analisi sullo stato del territorio e delle risorse idriche del Paese.
ANBI: SALVIAMO IL GAMBERO DI FIUME!
L’IMPEGNO DEI CONSORZI DI BONIFICA PER LA TUTELA DEGLI HABITAT NATURALI: IL PROGETTO LIFE CLAW
C’è anche il Consorzio di bonifica di Piacenza (con sede nella città capoluogo) tra i partner del progetto Life Claw per la conservazione dei gamberi di fiume autoctoni (austropotamobius pallipes), in declino nell’area dell’Appennino nordoccidentale di Emilia-Romagna e Liguria; coordinatore del progetto, che avrà durata quinquennale, è il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano.
Tutte le specie “aliene” ed invasive sono forti concorrenti per il gambero di fiume, nonchè portatrici della “peste dei gamberi”, che è responsabile della rapida contrazione degli animali indigeni; sono anche responsabili di danni alla tenuta arginale dei canali, dell’ostruzione di griglie poste in corrispondenze di canali intubati e di impianti idraulici, dell’occlusione di attrezzature per la gestione delle derivazioni delle acque irrigue (ad esempio: le paratoie).
“E’ questo un esempio di come la tutela naturalistica si abbini alla prevenzione idrogeologica, recuperando habitat ed equilibri ecologici, alterati dalla globalizzazione anche faunistica” ha commentato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI.
“La salvaguardia ambientale è una mission dei Consorzi di bonifica, la cui operatività deve oggi confrontarsi anche con l’incedere di specie invasive, estranee ai nostri ambienti e, per questo, prive di antagonisti naturali, ma pericolose per la sicurezza idrogeologica: dalle nutrie in campo animale al poligono del Giappone in quello vegetale” ha aggiunto Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI.
Le popolazioni autoctone di gamberi di fiume hanno subito un notevole declino negli ultimi 50 anni in Europa. In Italia il calo è stato del 74% negli ultimi 10 anni. Per la prima volta in Italia, due popolazioni di nuova costituzione del gambero della California sono state recentemente rilevate all’interno di uno dei siti del progetto (il lago del Brugneto nel bacino del fiume Trebbia) ed ai margini del sito “Rocca dell’Adelasia”. Le popolazioni residue sono ora confinate nelle zone sorgive di piccoli corsi d'acqua, dove i gamberi “alieni” non si sono ancora insediati e l’habitat è meno influenzato dalle attività umane.
Il progetto Life Claw si pone tra gli obbiettivi specifici di proteggere ed aumentare le popolazioni di gamberi autoctoni, stabilire una mappa per identificare i corsi d’acqua più idonei alla loro sopravvivenza, promuovere la conoscenza della specie e l’importanza della sua conservazione, elaborare “buone pratiche” tecniche e di sviluppo per un piano strategico di conservazione da trasferire in altri contesti italiani ed europei.
Durante il primo ed il secondo anno, alcune azioni preliminari rafforzeranno la base di informazioni e forniranno lo studio di fattibilità prima della reintroduzione. Le azioni concrete di conservazione saranno sviluppate nei successivi tre anni: saranno istituite quattro strutture interne ed esterne per l’allevamento dei gamberi presso i comuni di Ottone, Fontanigorda, Corniglio e Monchio delle Corti.
LA BASILICATA TESTIMONIA L’EFFICIENZA DI UNA POSITIVA RIFORMA DELLA BONIFICA E DELLA VOGLIA DI RISCATTO DEL MEZZOGIORNO: FINANZIATI PROGETTI PER OLTRE 39 MILIONI DI EURO
“L’efficacia progettuale della Bonifica lucana ha permesso di finanziare 3 progetti irrigui col Fondo Sviluppo e Coesione ed 1 progetto per il risparmio della risorsa idrica dal Piano Nazionale Invasi per un importo complessivo di oltre trentanove milioni di euro con circa duecento nuovi posti di lavoro. Questo deve essere un esempio per tutto il Sud Italia a testimonianza di una positiva riforma regionale dei Consorzi di bonifica.”
Ad indicarlo è stato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI, intervenuto alla tappa dell’“Acqua Tour”, svoltasi a Matera, insieme ai Segretari Nazionali e Generali di FAI-CISL, FLAI-CIGL e FILBI-UIL, Raffaella Buonaguro, Vincenzo Esposito e Gabriele De Gasperis.
In Basilicata, secondo i dati I.S.P.R.A., in zone a rischio frane insistono 33.469 persone (5,8% della popolazione), 13.998 edifici (7,5%), 2.063 imprese (5,4%), 232 beni culturali (11,7%); sono altresì a rischio alluvione: 3.771 abitanti (0,7%), 1.730 edifici (0,9%), 353 imprese (0,9%), 30 beni culturali (1.5%).
A fronte di questa situazione, oltre a quanto già assegnato, il Consorzio di bonifica Basilicata (con sede nella “Città dei Sassi) ha pronti, in attesa di finanziamento, ulteriori 28 progetti (17 già esecutivi) per la riduzione del rischio idrogeologico; l’importo complessivo è di circa trecentoquarantuno milioni di euro, capace di attivare oltre millesettecento nuovi posti di lavoro.
“E’ la testimonianza – ha aggiunto Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI – di una riuscita riforma della Bonifica lucana che, nel rispetto dell’Intesa Stato-Regioni del 2008, ha accorpato in un unico consorzio i 3 enti preesistenti, valorizzandone la funzione di presidio territoriale grazie anche all’integrazione con il servizio di forestazione.”
La sicurezza idrogeologica della Basilicata è oggi sorvegliata da oltre dodicimila chilometri di canali consorziali e 3.700 opere idrauliche, cui si devono assicurare una costante manutenzione e adeguamento all’estremizzazione degli eventi meteo, come recentemente dimostrato proprio a Matera.
“Il nostro impegno – ha concluso il Presidente ANBI – è di lavorare per ridurre il gap fra Nord e Sud del Paese. Ogni anno le calamità naturali costano, all’Italia, 7 miliardi di danni; è necessario passare dalla logica della proclamazione degli stati di calamità naturale a quella della prevenzione civile, che costa 7 volte meno. D’altronde dal 1° Maggio 2013 al 13 Maggio 2019 sono stati proclamati ben 87 stati di emergenza sul territorio nazionale con danni riconosciuti rimborsabili dallo Stato per oltre 9 miliardi di euro; in realtà sono stati trasferiti importi per soli 911 milioni, pari a circa il 10%.”
TOSCANA: VARATA STRATEGIA CONSORTILE 2020
Arrivano a sfiorare i sei milioni e trecentomila euro le risorse che il Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno (con sede ad Arezzo) intende investire in manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua nei prossimi 12 mesi: è quanto prevede il piano delle attività di bonifica 2020. La “hit parade delle priorità idrauliche” è stata compilata, tenendo conto delle necessità dei corsi d’acqua in ciascuna delle 6 aree, in cui si articola il comprensorio consortile.
La fetta più consistente dell’investimento servirà per lo sfalcio della vegetazione, il taglio selettivo delle piante e la rimozione di materiali, che potrebbero ostacolare il deflusso dell’acqua: vi saranno infatti destinati quasi cinque milioni e seicentomila euro. L’ente consortile è intanto all’opera per completare la realizzazione del piano delle attività 2019 e per portare avanti gli interventi straordinari di taglio selettivo della vegetazione lungo i fiumi principali (Arno, Tevere e Canale Maestro della Chiana), destinato a facilitare il deflusso idrico.
EMILIA ROMAGNA: NUOVE OPERE ED INVESTIMENTI
Un bilancio virtuoso traghetta il Consorzio di bonifica Emilia Centrale (con sede a Reggio Emilia) nel nuovo anno; il documento economico-finanziario 2020, presentato nel contesto della Programmazione Economica Triennale, consentirà all’ente consortile di continuare le attività in corso, inaugurarne di nuove e proseguire le fasi di progressiva riorganizzazione interna, volta ad ottimizzare l’efficienza sul territorio, permettendo di investire ulteriori 625.000 euro in nuove iniziative.
Si evidenziano inoltre i 10.600.000 euro di provenienza comunitaria ed ottenuti grazie a progetti dell’ente consorziale. Il Consiglio dell’“Emilia Centrale” si è anche soffermato sullo stato di piena dei canali consortili e del fiume Po, puntualmente gestito con azioni di prevenzione h24 nella bassa reggiana e modenese; il transito della gran massa d’acqua nei canali consortili, stimata nell’ordine di 40 milioni di metri cubi, ha gravemente danneggiato le arginature dei canali, causando danni per milioni di euro.
VENETO: APPROVATO BILANCIO CONSORTILE A CONTRIBUTI INALTERATI
Il Consorzio di bonifica Brenta (con sede a Cittadella, in provincia di Padova) ha approvato il programma il bilancio preventivo e le attività dell’anno prossimo su 2.400 chilometri di corsi d’acqua con relativi manufatti ed impianti esistenti su un’area di oltre settantamila ettari ricadenti in 3 province e 53 comuni.
La scelta del bilancio è stata di procedere il più possibile in armonia con le esigenze manifestate dal territorio, non aumentando i tributi, inalterati da 5 anni, grazie ad un’attenta razionalizzazione dell’ente consortile.
GARGANO:“ANCHE ALLA CITTA’ DI ROMA SERVE UN PATTO FRA SOGGETTI DEL FARE NELLA PREVENZIONE DA FRANE ED ALLUVIONI”
“Dar vita ad un tavolo permanente attorno ad un patto fra soggetti della cultura del fare nel campo della prevenzione idrogeologica per offrire, in sintonia con le Istituzioni, soluzioni operative atte a superare le contraddizioni di un settore, dove tutto è a posto, ma nulla è in ordine, come dimostrano le ripetute dichiarazioni di stato di calamità naturale, in grado di ristorare mediamente solo il 10% dei danni subiti per calamità naturali. La sede potrebbe essere il Dipartimento Casa Italia, istituito dal Governo.”
A proporlo è stato Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI, intervenuto nella Sala della Protomoteca del Comune di Roma Capitale alla presentazione del Piano Stralcio per la difesa dal rischio idrogeologico e la tutela ambientale dell’area metropolitana di Roma e dello Stato Città del Vaticano, organizzata dall’Amministrazione Capitolina e dall’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Centrale.
“Sulla prevenzione da alluvioni e frane ormai sappiamo tutto, c’è una diffusa sensibilità, ci sono le risorse ed è chiara la catena delle responsabilità; eppure si susseguono le emergenze – ha proseguito il DG ANBI - Oggi sono stati annunciati bandi per 10 milioni di lavori a tutela del centro di Roma, cui però bisogna affiancare un chiaro indirizzo politico e avere idee precise su chi farà la manutenzione successiva, altrimenti si rivelerà un investimento inutile. Primo obbiettivo deve essere l’approvazione della legge sul consumo del suolo, ferma da anni nei meandri parlamentari, cui affiancare la ferma volontà di realizzare un patto con i cittadini per formarli e informarli sui comportamenti da tenere in situazioni di crisi al tempo dei cambiamenti climatici.”
Alla iniziativa ha partecipato anche il Direttore Generale di ANBI Lazio, Andrea Renna.
TOSCANA: VERSO ALVEI CON CARTA D’IDENTITA’
Un impegno per la sicurezza idraulica ed ambientale del territorio, che complessivamente supera i quindici milioni di euro: è la portata del piano di attività (P.A.B.) 2020 del Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca). Il via libera è arrivato dopo un percorso di partecipazione e confronto, che ha visto coinvolte le Amministrazioni Comunali del comprensorio.
L’assemblea consortile si è svolta nelle sale del Comune di Camaiore; è stato il primo appuntamento “in trasferta” per l’organismo amministrativo, che intende nei prossimi mesi riunirsi in tutte le zone del comprensorio. Durante la riunione, molti amministratori hanno espresso la soddisfazione per il fatto che, nonostante le piogge intense di questo ultimo mese, non ci siano stati problemi di esondazioni del reticolo idraulico. Col piano approvato saranno aumentati sia gli investimenti per le escavazioni degli alvei, sia gli interventi (realizzati in collaborazione con le Università), che mirano alla rimozione preventiva delle piante d’acqua aliene ed infestanti, evitandone la diffusione.
L’obbiettivo sarà inoltre di costruire, per ogni corso d’acqua, una vera e propria “carta d’identità” in modo di poter scegliere il tipo di manutenzione più efficace possibile.
MARCHE: SISTEMATI FRANA E DEFLUSSO IDRICO
Il Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro) è intervenuto per ripristinare diverse situazioni critiche nel comune di Sassofeltrio, al fine di evitare che nella stagione delle piogge possano verificarsi straripamenti o disagi alla popolazione. Il primo intervento è stato realizzato in località C. Salcetti, lungo un tratto di oltre centonovanta metri, per liberare l’alveo di un affluente del torrente Marecchia Conca, che risultava completamente ostruito da ramaglie ed alberi secchi, ma anche da materiali terrosi, che si erano depositati lungo il corso d’acqua; il primo tratto del fosso era occupato anche da pietrisco e terra, provenienti da una frana verificatasi in un terreno limitrofo a monte.
Il secondo intervento, sempre nel comune di Sassofeltrio, è stato fatto in località Ca’ Il Fosco, questa volta in un affluente del fiume Marecchia Conca, individuato nelle mappe con il numero 189. L’intervento, che ha coinvolto un tratto di centotrenta metri circa, ha visto il ripristino della sezione idraulica ostruita da un’eccessiva vegetazione ripariale, che ne ostacolava il deflusso. L’ultimo intervento è stato fatto in località C. Crudi, sempre lungo un affluente del Marecchia _ Conca individuato con il numero 184, lungo un tratto che attraversa la Strada Provinciale Conca. Anche in questo caso è stato rimosso materiale, che ostacolava il regolare deflusso.
VENETO: FESTEGGIATO COMPLEANNO
Compie 20 anni l’area umida di Ca’ di Mezzo in comune di Codevigo, nel comprensorio del Consorzio di bonifica Adige Euganeo (con sede ad Este, in provincia di Padova).
Per commemorare la realizzazione di questa oasi, inaugurata nel 1999 e per molti anni la più estesa area di fitodepurazione d’Italia, si è tenuto un convegno incentrato sulle aree umide del Veneto, nel quale è stato evidenziato l’operato e le buone pratiche in materia ambientale degli enti consorziali veneti, i cui canali sversano nella laguna di Venezia. Simbolico è stato il luogo, nel quale si è tenuto l’incontro: la corte benedettina di Correzzola, “quartier generale” dell’antica Bonifica della Bassa padovana avviata dai frati nel XII secolo.
Al termine dell’incontro, i partecipanti si sono spostati a Ca’ di Mezzo per una visita tecnica, durante la quale è stata scoperta la targa in memoria di Giuseppe Bendoricchio, docente all’università di Padova, promotore e co-progettista dell’oasi.
PIEMONTE: PREMIAZIONE CONCORSO
È stata la sede dell’Associazione Irrigazione Est Sesia (A.I.E.S.) ad ospitare a Novara l’evento conclusivo del concorso “Le acque di Leonardo”, organizzato in occasione dei 500 anni dalla morte del genio vinciano e rivolto a tutte le scuole superiori di Novara e provincia; il bando era stato indetto da A.I.E.S. in collaborazione con il Corriere di Novara e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte - Ambito Territoriale novarese.
Ad aggiudicarsi il premio di 350 euro in buoni acquisto, spendibili in libreria, è stato il diciassettenne Mohammed Khalfadir della classe 4° Meccanici dell’Istituto Tecnico Industriale Omar di Novara, coadiuvato dai suoi compagni di classe Amine Khalfadir e Nikita Avanasjev. Nei prossimi 2 mesi l’opera resterà esposta a Novara nelle vetrine dell’ente consortile in via Avogadro e successivamente sarà collocata permanentemente nella sala Leonardo di A.I.E.S..
EMILIA ROMAGNA: ESORDI CONSORTILI
Due nuovi sindaci hanno esordito all’interno del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di bonifica Parmense (con sede nella “città ducale”): Daniele Friggeri, di Montechiarugolo e Francesco Mariani, di Compiano. I 2 Primi Cittadini affiancano Marco Trevisan, rappresentante del Comune di Salsomaggiore Terme, rimasto in carica.
GARGANO A ROMA, VINCENZI A MILANO
Il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, interverrà nella mattinata di martedì 10 Dicembre p.v. al convegno “Io sto con il made in Italy – Consorzi e made in: come veicolare l’eccellenza”, che si terrà a Roma, nella sede del Ministero Politiche Agricole Alimentari Forestali. Il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, parteciperà invece mercoledì 11 Dicembre p.v. al convegno “Le acque lombarde da Leonardo a Cattaneo”, in calendario dalle ore 9.30 nello Spazio Espositivo di Palazzo Lombardia, a Milano.