Anno XXI, n. 37 venerdì, 4 ottobre 2019

VINCENZI HA INCONTRATO IL PREMIER, CONTE

“ABBIAMO PRONTI OLTRE 600 PROGETTI PER OLTRE 2 MILIARDI E 11.000 POSTI DI LAVORO NEL MERIDIONE

“Dobbiamo garantire le stesse chance di crescita al Sud del Paese e le infrastrutture irrigue sono e saranno, sempre più, un indispensabile asse strategico; basti pensare che un ettaro, raggiunto regolarmente dall’acqua, vale 14 volte di più. I Consorzi di bonifica stanno aprendo, in tutta Italia, cantieri per oltre 1 miliardo di euro per migliorare la gestione idraulica, incrementando la resilienza dei  territori ai cambiamenti climatici.”
E’ ripartita  da Bologna, dove il premier, Giuseppe Conte, ha visitato lo stand ANBI al Villaggio degli Agricoltori Coldiretti, la sfida dell’Associazione Nazionale  Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue, nelle parole del presidente, Francesco Vincenzi.
In Italia, la superficie irrigata è pari a 3.300.000 ettari, dove  nasce l’85% del  “made in Italy” agroalimentare, che garantisce oltre tre milioni di posti di lavoro.
In piena sintonia con ANBI è Paolo De Castro, componente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo:  “Gli  interessi attorno alle disponibilità idriche sono in aumento soprattutto nella prospettiva della crescente pressione alimentare, ma l’agricoltura non è parte del problema, ma della soluzione. Il futuro dell’agroalimentare italiano dipende dalla disponibilità d’acqua  La sua qualità e sostenibilità d’uso saranno centrali nella prossima Politica Agricola Comune.”
Anche Renzo Piraccini, presidente  Macfrut , l’importante salone internazionale dell’ortofrutta organizzato da CesenaFiere, è sulla stessa lunghezza d’onda: “La crisi di alcune filiere ortofrutticole italiane è vicina al punto di non ritorno; per dare soluzione alla difficile congiuntura serve pragmatismo sul modello di quanto già fatto all’estero e la disponibilità idrica è centrale per ogni politica di rilancio.”
Gli obbiettivi di ANBI sono condivisi anche dai sindacati: Onofrio Rota, segretario generale FAI-CISL, rilancia la necessità di approvare la  Legge contro il consumo del suolo, salvaguardando così i terreni agricoli; Gabriele De Gasperis, segretario generale FILBI-UIL, sottolinea la funzione di “sentinelle del territorio”, svolta dai Consorzi di bonifica ed irrigazione; Andrea Coinu, per il Dipartimento Agricoltura di FLAI-CGIL, evidenzia la capacità tecnologica presente nei Consorzi di bonifica.
“Grazie ad uno sforzo comune – ha concluso il presidente ANBI – abbiamo rimesso la gestione del territorio al centro delle politiche del Paese. Non solo stiamo aprendo nuovi cantieri, garantendo oltre tremila posti di lavoro ma, grazie alle professionalità presenti nei Consorzi di bonifica, abbiamo pronti oltre quattromila progetti per oltre dieci miliardi di euro, capaci di attivare circa cinquantamila posti di lavoro; di questi 683 interessano le regioni meridionali, dove potrebbero garantire occupazione a circa undicimila persone.  La parola adesso è alla politica.”
 

ANBI INDICA L’URGENZA DI UNA STRATEGIA CONDIVISA PER L’ACQUA

“Serve un nuovo paradigma di cultura ambientale, perché l’acqua, in agricoltura, non solo si usa e non si consuma, ma viene restituita per l’80% all’habitat attraverso l’evapotraspirazione e l’infiltrazione nel sottosuolo; l’acqua, inoltre, non solo disseta, ma è indispensabile per produrre cibo; la sua gestione crea occupazione ed assicura servizi ecosistemici come il contrasto alla risalita del cuneo salino ed alla desertificazione. Per questo, è quanto mai necessario  un confronto fra tutti gli stakeholders perché, nel rispetto delle priorità di legge, si cerchi la migliore integrazione fra i tanti interessi, che ormai gravano sulla risorsa idrica.”
L’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue è  tornata così a sollecitare, attraverso le parole del suo Presidente, Francesco Vincenzi, intervenuto al Forum sulle risorse idriche promosso da Legambiente a Roma, una “strategia comune per l’acqua”, indicando a modello il protocollo sottoscritto da ANBI con Terna per l’uso anche idroelettrico degli invasi a scopo irriguo.
“Il confronto deve essere  globale – ha concluso il Presidente ANBI - perché sulla disponibilità idrica di qualità, non solo si gioca il futuro dell’agroalimentare italiano, oggi pesantemente minacciato dalla politica statunitense sui dazi, ma la stessa sostenibilità sociale del Pianeta, perché è proprio la mancanza di acqua una delle principali cause delle migrazioni.”
 

TOSCANA: LAVORI IN CORSO SULL’ARNO

Anche a San Giovanni Valdarno  è partito l’intervento per la manutenzione idraulica del fiume Arno: un restyling atteso per il corso d’acqua, che attraversa longitudinalmente il centro urbano e si snoda lungo la bella passeggiata. Sono 135.000 gli euro necessari per realizzare l’operazione, programmata dal Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno (con sede ad Arezzo) tra gli interventi ordinari, inseriti nel piano  annuale delle attività, approvato dalla Regione Toscana: un investimento importante e prezioso  per mitigare il rischio idraulico oltre che per restituire decoro ad un’area importante e frequentata della città.
Contemporaneamente l’ente consortile interverrà su un tratto più esteso dell’asta fluviale:  2 chilometri, da cui devono essere eliminate le erbacce e su cui sarà effettuato un taglio selettivo delle alberature lungo le sponde.  Per l’Arno, il 2019 sarà anche l’anno di un trattamento straordinario:  nelle prossime settimane, infatti, partirà l’annunciato intervento di manutenzione delle arginature leopoldine, un maxi progetto che sfiora per quasi un milione e centomila euro di investimento e che ha ottenuto un importante finanziamento regionale.
Non solo: il fiume, a San Giovanni Valdarno, come in altri comuni della vallata, sarà sottoposto ad un intervento straordinario di manutenzione della vegetazione presente: l’operazione, ribattezzata “piano tagli”, decollerà nelle prossime settimane per proseguire nel corso dell’inverno. San Giovanni Valdarno, città tagliata dall’Arno ed attraversata da numerose aste minori, è una realtà,  dove  è necessario porre attenzione particolare sia alle manutenzioni ordinarie che alle manutenzioni straordinarie. Le prime sono ormai a buon punto:  i lavori programmati  sono al  70% eseguiti, mentre il rimanente 30% sarà realizzato entro la fine dell’anno.

EMILIA ROMAGNA: CONCLUSI LAVORI DI REGIMAZIONE IDRAUICA

Il Consorzio di bonifica Piacenza (con sede nella città capoluogo) ha terminato i lavori di regimazione idraulica nelle località di Magnano e Nicrosi, in comune di Carpaneto Piacentino. A segnalare la carente regimazione delle acque meteoriche era stato il Comune, perché nel corso degli ultimi 2  anni erano stati visionati diversi punti critici su corsi d'acqua in occasione di eventi meteorici di forte intensità: in particolare, erano evidenti allagamenti sulla strada e che diventavano pericolosi per la viabilità e deterioravano velocemente il manto stradale e le relative sponde.
Per questo, sono stati programmati, anche attraverso una proficua collaborazione degli uffici tecnici comunali e dell’ente consorziale,  miglioramenti alla rete dei canali limitrofi.

FRIULI VENEZIA GIULIA: PROFICUA COLLABORAZIONE COMUNALE

Oltre tre milioni di euro in  interventi già progettati, che interesseranno a breve 250 ettari nel territorio comunale per la trasformazione irrigua da “scorrimento” ad “aspersione” e per ristrutturare gli impianti “a pressione”; altri 2 milioni di euro in fase di imminente finanziamento, per complessivi 5,2 milioni, destinati sempre alla trasformazione irrigua e che interesseranno circa 500 ettari: sono gli importanti interventi programmati dal Consorzio di bonifica Pianura Friulana  nei prossimi anni sul territorio di Sedegliano ed  illustrati dall’Amministrazione Comunale in un incontro, che si è tenuto nella sede dell’ente consortile, a Udine, presente il Sindaco. 
E’ stata  occasione anche per ringraziare della preziosa collaborazione offerta dall’Amministrazione sedeglianese nel procedimento di riattivazione della centrale idroelettrica di Pannellia. L’Amministrazione di Sedegliano ha riconosciuto all’ente consorziale l’aver fornito  un servizio irriguo efficace  nella stagione appena conclusa. Ampia disponibilità, da parte del  “Pianura Friulana”, a collaborare  con il Comune nella realizzazione della pista ciclabile di collegamento con la frazione di San Lorenzo.
Sedegliano, con i suoi quasi duemila consorziati irrigui, è il maggiore comune del comprensorio e ha sempre costituito un esempio di collaborazione; proseguire ed intensificare i rapporti è un preciso obbiettivo dell’Amministrazione Consortile per continuare ad assicurare servizi efficaci.

VENETO: RIO SARA’ MESSO IN SICUREZZA

Il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta (con sede a San Bonifacio, in provincia di Verona) ha affidato i lavori per la messa in sicurezza del Rio delle Carbonare pesantemente danneggiato lo scorso autunno a  Monteforte d’Alpone  per  una violenta tempesta. I lavori inizieranno a vendemmia conclusa per consentire agli agricoltori di arretrare le coltivazioni, che si trovano sulla fascia di rispetto idraulico. Il costo complessivo dell’intervento è di 1.500.000 euro, finanziati dal dipartimento Protezione Civile;  l’ente consortile provvederà a rimuovere il materiale depositato  in alveo e consoliderà le sponde, mantenendo in terra la parte alta delle stesse.
L’obbiettivo è ridurre il trasporto solido e mettere in sicurezza tutto ciò, che sta attorno al corso d’acqua, in primis le abitazioni . Grazie ad un ribasso d’asta, che ha permesso un sensibile risparmio, i lavori di messa in sicurezza del Rio si estenderanno per qualche centinaio di metri in più rispetto a quanto inizialmente previsto.

LOMBARDIA: PROGRAMMATI GLI SVASI DELLA RETE IDRAULICA

Il riempimento e lo svuotamento dei canali  è un appuntamento, che segue il ritmo delle stagioni e ne segna il passaggio. Ogni anno, in accordo con la F.I.P.S.A.S. (Federazione Italiana Pesca Sportiva Attività Subacquee), il Consorzio di bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po (con sede a Mantova) mette a punto un programma di svaso graduale per preservare la fauna ittica, che viene recuperata e trasferita in aree più idonee come presenza d’acqua; la suddivisone in comparti dello svaso dell’estesa rete consortile consente di concentrare gli addetti nei luoghi, dove si radunano i pesci per essere tempestivi nel loro recupero.
La rete dei  canali consorziali è di natura promiscua, cioè possiede doppia funzione, scolante ed irrigua: in questo momento dell’anno, è quindi  importante svuotare i canali per ridurre il rischio di alluvioni ed allagamenti, garantendo la sicurezza agli abitanti del territorio.

VENETO: PROGETTI A TEMPO DI RECORD

Il Consorzio di bonifica Veneto Orientale (con sede a San Donà di Piave, in provincia d Venezia) ha completato, in tempo record, progettazione, validazione, iter autorizzativo, procedure di gara e contrattualizzazione di 6 progetti per la sicurezza idraulica del territorio di Portogruaro.
Si tratta della prima tranche degli interventi urgenti di Protezione Civile, conseguenti  agli eccezionali eventi meteorologici, che hanno colpito il territorio lo scorso autunno; fra gli interventi previsti: la realizzazione di un canale scolmatore per la difesa del centro abitato di Gruaro, il potenziamento dell’idrovora di Villanova  sistemazione della rete idraulica in comune di San Michele al Tagliamento (paratoie, griglie e sottopassanti). Il costo complessivo degli interventi è di 7 milioni.

CALABRIA: DOPO LE PROTESTE, RIPRESA L’IRRIGAZIONE

Dopo che Coldiretti e Consorzio di bonifica Ionio Crotonese (con sede nel capoluogo di provincia) avevano stigmatizzato l’interruzione  della risorsa idrica da parte della società A2A ed informato il prefetto di Crotone per le conseguenze economiche e sociali che ne potevano scaturire, sono ripresi regolarmente, al termine di una riunione in Regione Calabria, i rilasci dell’acqua fino all’11 Ottobre p.v., con la possibilità di proseguire, qualora lo richiedessero le condizioni climatiche. Soddisfazione è stata espressa per la positiva soluzione a beneficio degli agricoltori.

LOMBARDIA: BANDO PER INCENTIVI AD AMMODERNAMENTI SISTEMI IRRIGUI

La Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi di Regione Lombardia ha approvato il bando Operazione 4.1.03 "Incentivi per investimenti finalizzati alla ristrutturazione o riconversione dei sistemi di irrigazione". L’Operazione si pone l’obiettivo di ridurre il fabbisogno e l’utilizzo d’acqua per irrigazione in ambito aziendale. ANBI Lombardia, in collaborazione con l'Università degli Studi Milano-DiSAA, ha dato supporto tecnico e scientifico agli uffici regionali nella stesura del bando  sia  nella fase di predisposizione delle linee guida per la redazione del “Piano aziendale di risparmio idrico” da allegare alla domanda di finanziamento, sia  durante il periodo di apertura del bando e nella fase successiva di valutazione delle domande.
Inoltre ANBI Lombardia ha predisposto una sezione pubblica ad hoc sul portale del CeDATeR (http://cedater.anbilombardia.it), cui le aziende agricole possono accedere per ottenere dati sui fabbisogni irrigui (tramite mappa interattiva) e supporto per la redazione del Piano aziendale di risparmio idrico. Attraverso questa collaborazione tra Regione ed ANBI Lombardia,  un  ruolo strategico viene assegnato anche ai Consorzi di bonifica, che possono assegnare premialità a quegli interventi ricadenti in aree , dove vi sia evidente necessità di risparmio idrico, senza alterare, peraltro, i delicati equilibri con la falda e compatibilmente con le modalità di approvvigionamento idrico in essere (in particolare, la rete consortile di adduzione).
Sono, inoltre, previsti punteggi aggiuntivi per quei  terreni ricadenti in aree a frequente scarsità idrica, cosi come individuate dall’Osservatorio Permanente per gli Utilizzi Idrici nel distretto idrografico del fiume Po, nonchè per terreni ricadenti in aree, per le quali l’ente di bonifica competente esprime parere di priorità alla riconversione prevista dall’intervento. La data di scadenza del bando è fissato il 14 ottobre p.v. .

LAZIO: AL VIA CORSI DI RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE

Il nuovo corso di ANBI Lazio passa anche daLla riqualificazione professionale del personale, imprescindibile per garantire la gestione ottimale di tutti i servizi agli utenti.  Al corso, promosso in collaborazione con S.N.E.B.I. e riservato ai dipendenti,  addetti ai videoterminali, hanno partecipato i lavoratori dei Consorzi di bonifica Tevere Agro Romano (con sede nella Capitale), Conca di Sora (con sede a Sora, in provincia di Frosinone), Maremma Etrusca (con sede a Tarquinia, in provincia di Viterbo) e Pratica di Mare (con sede ad Ardea, in provincia di Roma). L’offerta formativa di riqualificazione coinvolgerà gradualmente tutto il personale consortile. I corsi sono prima di tutto un momento altamente riqualificante delle professionalità interne, ma sono anche un punto di svolta nella gestione del personale. 
Gli enti di bonifica stanno acquisendo, nel tempo, una nuova fisionomia, strategici nella gestione delle risorse idriche, nella prevenzione delle conseguenze spesso devastanti delle calamità atmosferiche e nella difesa del territorio dagli effetti del dissesto idrogeologico sempre più insidioso. Per adempiere con efficacia e puntualità a tali compiti occorre necessariamente un personale adeguatamente formato.

TOSCANA: CONFERMATO DIRETTORE CONSORZIALE

Grossetano, 56 anni, architetto  con una lunga esperienza professionale: Fabio Zappalorti è stato confermato Direttore Generale del Consorzio di bonifica 6 Toscana Sud (con sede a Grosseto). La nomina bis di Zappalorti, che è anche Direttore Generale ANBI Toscana, è arrivata al termine del percorso indicato dalla normativa regionale.

 

 
Per maggiori approfondimenti www.anbi.it
SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
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