INCONTRO ANBI – BELLANOVA: PIENA CONDIVISIONE DEGLI OBIETTIVI NELL’INTERESSE DEI TERRITORI DI FRONTE AI CAMBIAMENTI CLIMATICI
Piena soddisfazione per l’ampia disponibilità al confronto è espressa dall’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) dopo il primo incontro, che il Presidente, Francesco Vincenzi ed il Direttore Generale, Massimo Gargano, hanno avuto con la Ministra alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Teresa Bellanova. E’ stato un colloquio improntato alla massima concretezza nell’interesse dei territori, per i quali la gestione dell’acqua è fattore determinante sia per la sicurezza idrogeologica che per l’uso irriguo, da cui dipende l’85% del “made in Italy” agroalimentare.
“Ringraziamo la neo Ministra per la sollecitudine nell’incontrarci, da cui ricaviamo rinnovata consapevolezza del ruolo ricoperto e delle responsabilità affidateci – ha commentato il Presidente ANBI - Attualmente i Consorzi di bonifica ed irrigazione sono impegnati nella realizzazione di 75 interventi per migliorare la rete idraulica, finanziati nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale Nazionale, Piano Nazionale Invasi, Fondo Sviluppo e Coesione. Al contempo, hanno pronti altri 4.300 progetti, che garantirebbero circa 50.000 posti di lavoro. Contiamo sulla sensibilità del nuovo Governo per proseguire l’azione in favore della prima necessità infrastrutturale del Paese: aumentare la resilienza dei territori ai cambiamenti climatici, gestendo l’estremizzazione degli eventi atmosferici, dalla siccità alle alluvioni.”
ACQUA TOUR ARRIVA A BOLOGNA
Sarà allestito a Bologna, dal 27 al 29 Settembre p.v., il Villaggio degli Agricoltori Coldiretti, nei cui spazi sarà visitabile anche lo stand di ANBI Emilia Romagna, animato da molteplici iniziative.
Come consuetudine, sabato 28, ANBI ed i sindacati confederali FLAI-CGIL, FILBI-UIL, FAI CISL organizzeranno,sotto il tenda workshop, un meeting sul tema “Dal lavoro al cibo. Per la bellezza e la sicurezza dei territori”; oltre ai vertici nazionali dei asoggetti organizzatori interverranno, fra gli altri, l’europarlamentare, Paolo De Castro ed il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.
Per consultare il programma completto delle iniziative: www.anbi.it
PIEMONTE/ INAUGURATA MOSTRA LEONARDESCA
Nelle sale del Castello Visconteo Sforzesco di Novara è stata inaugurata la mostra gratuita “Acque e Territorio. L’eredità di Leonardo da Vinci”; promossa dall’Associazione Irrigazione Est Sesia (con sede a Novara) e Fondazione Castello, con la collaborazione di ANBI Lombardia e dei Consorzi di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) e Associazione Irrigazione Ovest Sesia (con sede a Vercelli), la mostra si propone di far scoprire i segreti della contemporaneità leonardesca in relazione ai suoi studi e progetti sull’acqua, cercandone testimonianze nel sistema irriguo tra Lombardia e Piemonte anche attraverso il sistema idrico artificiale, regolato dagli enti consortili.
Le sale espositive parlano di temi più che mai attuali, quali l’irrigazione, la salvaguardia idraulica del suolo, la misura ed il governo dell’acqua, affrontati già da Leonardo, ma che ancora oggi rappresentano le peculiarità dei consorzi di bonifica italiani. La mostra dà spazio anche ad immagini e paesaggi d’acqua, allargando l’obiettivo a tutto il territorio agricolo-irriguo italiano, intrecciato di storia, arte e inventiva: una vera macchina che produce ogni giorno incantevoli scenografie di stampo leonardesco, che non finiranno mai di stupire i visitatori.
In Sala X, “Appunti di Civiltà dell’acqua. L’eredità di Leonardo tra sapere e saper fare”, è esposta una selezione di immagini tratte dal progetto di Regione Lombardia, ANBI Lombardia e Consorzi di bonifica “La civiltà dell’acqua in Lombardia”, finalizzato ad inserire i maggiori e più significativi manufatti idraulici ed irrigui nella lista del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale dell’Umanità dell’UNESCO.
Le fotografie di maestri come Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Vittore Fossati, Francesco Radino, fanno emergere il sistema di opere per la difesa del suolo e per l’uso plurimo dell’acqua, unico in Europa per vastità, tecnica, funzioni e che ha assicurato alla Lombardia una lunga serie di primati e suscitato la meraviglia di scienziati, letterati, artisti italiani e stranieri.
ANBI ELABORA I DATI DIFFUSI NELLA SETTIMANA: CRESCE IL RISCHIO IDROGEOLOGICO ED AMBIENTALE
VINCENZI: “E’URGENTE APPROVARE LA LEGGE CONTRO IL CONSUMO DEL SUOLO”
E’ stato presentato a Pavullo sul Frignano, nel modenese, il progetto comunitario Life agriCOlture, che ha lo scopo di dimostrare come l’introduzione di azioni pianificate e di un management sostenibile della risorsa suolo possano contribuire a realizzare o mantenere sistemi agro-ambientali a salvaguardia del carbonio organico del suolo (SOC) in aree montane dell’Appennino emiliano, soggette a degrado.
Saranno così valutati e implementati strumenti di contabilizzazione dei flussi di carbonio, usati a livello aziendale e territoriale, testando anche uno strumento di governance locale, che remuneri i servizi ecosistemici, erogati alla società dalla figura dell' “agricoltore custode del suolo”. L’obbiettivo è di contribuire a realizzare un sistema agro-ambientale capace di aumentare, dove carenti e conservare, dove presenti, le riserve di carbonio.
“Noi siamo costantemente impegnati nel migliorare la resilienza dei territori di fronte ai cambiamenti climatici, ma non posso esimermi dall’esternare tutta la nostra preoccupazione di fronte all’analisi dei dati diffusi in questi giorni” ha commentato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI.
Infatti, secondo le prime stime rese note dall’Istituto Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (I.S.P.R.A.), l’Italia, negli ultimi sei anni, ha perso superfici in grado di assicurare lo stoccaggio di 2 milioni di tonnellate di carbonio e l’infiltrazione di oltre 250 milioni di metri cubi d’acqua piovana, aumentando il pericolo idrogeologico e depauperando la potenziale ricarica delle falde idriche nel sottosuolo.
Ciò incrementa anche il rischio desertificazione, che è ritenuto in atto, quando la sostanza organica presente nel suolo è inferiore all’1%, mentre generalmente arriva fino al 4% grazie al ciclo biologico dei vegetali, che necessitano, però, di 500 chilogrammi d’ acqua per produrre un chilo di sostanza organica. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.) indica che le aree a rischio desertificazione in Sicilia sono ormai il 70%, nel Molise il 58%, in Puglia il 57%, in Basilicata il 55%, mentre in Sardegna, Marche, Emilia-Romagna, Umbria, Abruzzo e Campania sono comprese tra il 30% ed il 50% dei suoli disponibili.
L’Italia è anche il Paese europeo più esposto all'erosione del suolo, causata dall’estremizzazione degli eventi atmosferici; il Joint Research Center dell’Unione Europea segnala che le violente precipitazioni hanno più probabilità di causare conseguenze idrogeologiche nelle regioni mediterranee ed alpine piuttosto che nel Nord Europa e l’Italia emerge nella cartografia del rischio.
In base ai dati I.S.P.R.A., nel nostro Paese, le frane sono circa 620.000, interessanti il 7,9% della Penisola; tale percentuale sale al 16,6% (il 100% dei territori di Valle D'Aosta, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Molise, Basilicata e Calabria), se si aggiungono le aree a pericolosità idraulica media; più di 5 milioni di persone e circa 79.000 aziende operano in aree ad elevato rischio frana, mentre circa 9 milioni di persone e 576.000 imprese si trovano in aree a rischio alluvionale.
In questo preoccupante quadro, non si arresta comunque il consumo di suolo soprattutto all’interno delle città italiane: il monitoraggio del territorio italiano realizzato dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente segna la perdita di altri 51 chilometri quadrati di superficie artificiale solo nel 2018, in media 14 ettari al giorno, al ritmo di 2 metri quadrati ogni secondo! Il Veneto è la regione con gli incrementi maggiori (+923 ettari), seguita da Lombardia e Puglia mentre, rapportato alla popolazione residente, il valore più alto si riscontra in Basilicata (+ mq. 2,80 x abitante ) davanti ad Abruzzo e Friuli-Venezia Giulia.
Il consumo di suolo, non sempre abusivo, cresce incredibilmente anche nelle aree protette (+108 ettari nell’ultimo anno), nelle aree vincolate per la tutela paesaggistica (+1074 ettari), in quelle a pericolosità idraulica media (+673 ettari) e da frana (+350 ettari) e nelle zone a pericolosità sismica (+1803 ettari).
“Di fronte a questi dati – ha insistito il Presidente ANBI – è urgente che la legge contro il consumo del suolo riprenda un positivo iter parlamentare.”
Proprio mercoledì scorso, il Parlamento Europeo ha approvato l’assegnazione di 277,2 milioni di euro all'Italia, dal Fondo di solidarietà UE, per il forte maltempo dell'autunno 2018, quando quasi tutte le regioni italiane furono colpite da fenomeni meteorologici estremi, che causarono decine di morti oltre a frane ed alluvioni con gravi ricadute economiche.
Una prima stima delle aree minacciate è stata realizzata dall’ISPRA per valutare la distanza, che ci separa dall’obbiettivo della Land Degradation Neutrality, previsto dall’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: dal 2012 al 2018, le aree dove il livello di degrado è aumentato coprono 800 chilometri quadrati , quelle con forme di degrado più limitato addirittura 10.000 chilometri quadrati.
L’Unione Europea ha iniziato un percorso per potere includere le attività di uso del suolo e selvicoltura (LULUCF) nel Quadro per il Clima e l’Energia al 2030. Ogni stato membro dovrà predisporre regole di contabilizzazione, nonchè produrre bilanci di emissioni e sequestri dei gas ad effetto serra (GHG) connessi alla gestione delle terre coltivate e dei pascoli.
EMILIA ROMAGNA: OSPITI INTERNAZIONALI IN DIGA
Sono stati un’ottantina, gli ingegneri provenienti da tutto il mondo, in visita alla diga del Molato a Nibbiano di Alta Val Tidone; l’occasione è stata il 15° workshop sull’analisi numerica delle dighe, organizzato da ICOLD (International Commission on Large Dams), l’associazione internazionale che rappresenta i comitati nazionali per le grandi dighe, tra cui quello italiano (ITCOLD).
La Commissione Internazionale Grandi Dighe raccoglie l’adesione di 101 Paesi nel mondo; presenti erano professionisti provenienti da Cina, Iran, Turchia, America. Durante la visita guidata, sono state illustrate dai tecnici del Consorzio di bonifica Piacenza (con sede in città), le funzioni della diga, la tipologia costruttiva e le 2 vasche in fase di realizzazione e che avranno lo scopo di contenere l’impetuosità dell’acqua che, una volta raggiunta la massima capacità dell’invaso, dovrà essere fatta defluire, per motivi di sicurezza, attraverso gli scarichi di superfici.
Ad essere visitata è stata anche la centralina di Enel Green Power, grazie alla quale ogni anno si producono fino a 5 milioni di kilowatora, immessi poi nella rete di distribuzione di energia elettrica.
VENETO: VISITA AI LUOGHI DELLA BONIFICA
Alcuni tra i più significativi luoghi della bonifica del Veneto Orientale sono stati meta della visita tecnica organizzata dal Collegio degli Ingegneri della provincia di Venezia, in collaborazione con il Consorzio di bonifica Veneto Orientale (con sede a San Donà di Piave, nel veneziano). Il gruppo ha visitato l’idrovora di Torre di Fine (entrata in funzione nel 1926), l’idrovora di Termine (inaugurata nel 1922) e l’idrovora Valle Tagli.
Grazie all’utilizzo di 3 imbarcazioni elettriche, i partecipanti hanno percorso il canale Revedoli, tra i comuni di Eraclea e Caorle, fino alle porte “vinciane” sul canale Brian e che evitano la risalita del cuneo salino.
LOMBARDIA: AUDIZIONE CONSILIARE
L'VIII Commissione permanente “Agricoltura, montagna, foreste e parchi” del Consiglio Regionale Lombardia, ha tenuto un’audizione dei rappresentanti delle associazioni di categoria e degli operatori del settore agricolo della provincia di Pavia, di ANBI Lombardia e dell'Associazione Irrigazione Est Sesia (con sede a Novara). L'audizione verteva, in particolare, sull’approvvigionamento idrico del comparto agricolo nel pavese e sulla funzionalità, nonchè sostenibilità dei sistemi di irrigazione con particolare riguardo al settore risicolo.
I partecipanti hanno fatto il punto sulla stagione irrigua appena conclusasi evidenziando, in particolare, le problematiche legate al crescente impiego della pratica del “riso in asciutta”, che comporta un abbassamento della falda, con conseguenti ripercussioni negative sull’ambiente e sugli ecosistemi di pregio, oltre che una concorrenzialità con altre colture. ANBI Lombardia, dopo aver illustrato il quadro generale delle risorse idriche nella regione con un focus specifico sul territorio pavese, ha evidenziato l’impegno per la definizione dei fabbisogni e delle azioni per l’utilizzo della risorsa acqua, finanziabili con la programmazione del Piano Sviluppo Rurale 2021-2027, auspicando l’attivazione di strumenti finanziari a sostegno degli agricoltori, tra cui per il mantenimento o la reintroduzione di pratiche agricole tradizionali quali la risicoltura per sommersione.
ANBI Lombardia ha anche presentato, all’VIII Commissione, una relazione sulla situazione irrigua, avanzando alcune proposte concrete per un uso programmato e sostenibile dell’acqua.
TOSCANA: LAVORI PRE-AUTUNNALI
Un investimento di 3,8 milioni di euro per la sicurezza idrogeologica del territorio dell'intera zona della Versilia, del bacino del Lago di Massaciuccoli (fino a Vecchiano), di Montignoso e Cinquale: gli interventi, del Consorzio di bonifica Toscana Nord (con sede a Lucca), attualmente in corso fanno parte dei lotti della manutenzione autunnale con la specifica funzione di preparare i corsi d’acqua alla stagione delle piogge.
E’ un lavoro continuo durante le stagioni e che passa in rassegna (una o più volte all'anno) canali, fiumi, fossi e torrenti collinari per un totale di circa settecentocinquanta chilometri. Il programma dettagliato degli interventi, canale per canale, è riportato nel Piano annuale di Manutenzione; ditte assegnatarie degli appalti (€ 1.300.000,00), cooperative agricole e sociali (€ 1.000.000,00), imprenditori agricoli (circa quattrocentomila euro) e Unione di Comuni della Versilia (€ 166.000,00), resteranno al lavoro fino alla fine di Ottobre per completare le attività su tutto il territorio assieme agli operatori consorziali, che eseguono ulteriori lavori per circa ottocentotrentaduemila euro.
Lo stato di avanzamento dei lavori di manutenzione sui fiumi e torrenti è visibil sulla cartina interattiva all'indirizzo geoportale.cbtoscananord.it .
MARCHE: TRE INTERVENTI PER DUE CORSI D’ACQUA
Tris di interventi del Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro) nel territorio del comune di San Severino Marche: ad Agosto, tecnici ed operai sono stati impegnati in una serie di lavori per migliorare le condizioni del fosso San Lazzaro, in località Cesolo e del fosso Potenza, in località Case Nuove e Villa Margarucci.
Nel primo caso, il fosso San Lazzaro presentava alcune ostruzioni, causate da cumuli di legname trasportato dalla corrente e che causavano la fuoriuscita dell’acqua in sponda destra; interventi di pulizia idraulica sono stati realizzati anche su più tratti del fosso Potenza.
EMILIA ROMAGNA: STRADA MESSA IN SICUREZZA
Un essenziale contributo per la manutenzione e la messa in sicurezza del territorio montano dell’Alta Val Taro: è di 50.000 euro, infatti, l’importo complessivo dei lavori, che il Consorzio di bonifica Parmense (con sede nella “città ducale”) ha realizzato sulla strada di bonifica ‘Roccamurata-Branzone’, nel comune di Valmozzola. I tecnici specializzati dell’ente consortile hanno realizzato alcuni lavori di manutenzione straordinaria, che si sono resi necessari in seguito ad alcuni danni alla pavimentazione e ai cedimenti strutturali della strada.
I lavori sono stati finanziati da Regione Emilia-Romagna all’interno di un programma di opere pubbliche di bonifica e irrigazione per il triennio 2018-2019-2020.
CAMPANIA: SUCCESSO DEL FESTIVAL DELL’ERRANZA
A Piedimonte Matese, nel casertano, è stato molto positivo il bilancio della 7° edizione del Festival dell’Erranza, che quest’anno ha goduto della collaborazione del locale Consorzio di bonifica Sannio Alifano soprattutto per il tema “Le parole e l’Acqua”; nel chiostro di San Domenico sono stati numerosi gli ospiti che, in un week-end, hanno partecipato all’evento: Peppe Servill, Javier Girotto, Natalio Mangalavite, Luca Telese, PierGiuseppe Francione. A fare da cornice all’iniziativa, alcune delle foto partecipanti al Concorso nazionale “Obiettivo Acqua”, promosso da Coldiretti con ANBI e Fondazione UniVerde.
“La mostra nasce da una spinta culturale – ha dichiarato Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI ed ospite della manifestazione - Ogni volta, che presentiamo questa mostra, noi risottoponiamo, alle Istituzioni ed ai cittadini, le tematiche legate a questa risorsa vitale.”
“Il tema ci ha coinvolto: acqua e parole sono elementi essenziali per la vita dell’uomo; è stata un’occasione per parlare anche dell’irrigazione e degli odierni sistemi telecontrollati, utilizzando addirittura i satelliti” ha dichiarato il Direttore Generale dell’ente consorziale, Massimo Natalizio.
“Organizzazione impeccabile ed ospiti di gran lustro: certamente un’esperienza, che dà valore al nostro Consorzio”, ha precisato il Presidente del “Sannio Alifano”, Alfonso Santagata.
EMILIA ROMAGNA: DA E-R SCHOOL OF FOOD A S.F.I.D.E.
E-R School of Food diventa S.F.I.D.E. (School of Food – Innovation – Digital – Environment), un acronimo che racchiude temi attuali e strettamente intrecciati: l’innovazione e lo sviluppo del digitale, la conoscenza dei territori e dei loro prodotti per la tutela dei cittadini e del Pianeta attraverso l’azione concreta quotidiana. Fra i partner e i protagonisti di questa edizione, che focalizza ulteriormente l’attenzione sui prodotti italiani di qualità, il Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP ed il Consorzio Radicchio Rosso di Treviso IGP, due eccellenze che permetteranno agli studenti di approfondire la loro ricerca nell’ambito dell’alimentazione e di sbizzarrirsi in accostamenti culinari fantasiosi e insoliti, insieme ad ANBI Emilia-Romagna.
Cuore e motore di S.F.I.D.E. sono i giovani degli Istituti Superiori dell’Emilia-Romagna. Alla 6° edizione, il progetto ideato da Eikon Communication e che nell’anno scolastico 2018-2019 ha visto la partecipazione di oltre mille studenti e di più di trenta istituti secondari di secondo grado, si evolve accogliendo le istanze più urgenti ed attuali, coinvolgendo ragazzi, insegnanti e famiglie in un contest che, unendo contenuti di spessore e dimensione ludica, alimenta lo spirito di squadra ed il legame tra mondo reale e virtuale in un periodo storico, in cui il divario digitale e generazionale è ancora sensibilmente ampio.
Agli studenti verrà richiesto di ideare e realizzare ricette originali, capaci di valorizzare le eccellenze dei territori nel rispetto della stagionalità e di metodi di produzione meno invasivi, lottando contro gli sprechi alimentari, sostenendo il confronto ed il dialogo tra culture, mettendo in atto un uso positivo della comunicazione e dei social network.
Le iscrizioni per le classi aprono a metà Ottobre; nei prossimi mesi arriveranno immagini, approfondimenti, idee e ricette: i primi risultati delle S.F.I.D.E. dei nostri giorni.
VINCENZI AD ACQUA CAMPUS
Si terrà venerdì 27 Settembre p.v., negli spazi di “Acqua Campus” a Mezzolara di Budrio, nel bolognese, la 2° edizione di “Nova Agricoltura Irrigazione. Focus sugli interventi irrigui a pioggia”, organizzato da Edagricole nell’ambito delle celebrazioni per i 60 anni di innovazione al Consorzio C.E.R. - Canale Emiliano Romagnolo (con sede a Bologna); il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, interverrà alla tavola rotonda pomeridiana “Le nuove frontiere dell’irrigazione per aspersione”.