NEL CENTRO BENESSERE, LE TROTE SI MOLTIPLICANO
INAUGURATO INNOVATIVO IMPIANTO DI RIPOPOLAMENTO ITTICO
Nel cuore del parco nazionale delle Foreste Casentinesi, il torrente Gardone si è trasformato in una sorta di “centro benessere” per trote & c.: con l’aiuto dell’ingegneria naturalistica, infatti, il Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno e l’Università di Firenze sono riusciti a creare, in località Imposto, un piccolo eden per la fauna ittica, restituendo funzionalità al vivace corso d’acqua montano. All’interno del torrente è stata ricostruita l’antica morfologia del fiume, con l’inedita ed ancora poco conosciuta tecnica dello “step-pool”, che si è rivelata la più adatta a garantire la biodiversità ed il benessere degli animali.
Ad illustrare i risultati sul piano ingegneristico e biologico è stato Federico Preti, docente all’Università di Firenze: “L’adozione di opere idrauliche convenzionali – ha spiegato il professore – avrebbe impedito alla fauna ittica la possibilità di risalire il corso d’acqua. Le strutture realizzate con lo step-pool, alternando salti e pozze, risultano in perfetta sintonia con la morfologia fluviale, avendo caratteristiche gradite alla fauna ittica. I salti, di altezza mai superiore ai 90 centimetri, sono facilmente superabili, mentre le pozze, dove l’acqua è ferma, permettono ai pesci di stanziarsi: in questo modo la riproduzione viene favorita.”
L’operazione salva-Gardone, oltre a migliorare la sicurezza idraulica e favorire il naturale ripopolamento del corso d’acqua, ha permesso di recuperare anche parte dell’antica viabilità.
Inaugurando l’intervento, Serena Stefani, presidente dell’ente consortile, ha commentato: “Ritengo strategico sperimentare l’utilizzo di tecniche meno invasive e più rispettose dell’ambiente per risolvere le problematiche idrauliche del nostro territorio.”
“L’applicazione dell’innovativa tecnica dello step-pool – ha concluso Francesco Vincenzi, presidente ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue) – è un’ulteriore testimonianza della costante ricerca applicata a servizio dell’ambiente in Toscana come nel resto d’Italia.”
IL MISTERO “LAVARONE” IN VERSILIA: COMMISSIONATO UNO STUDIO E LANCIATO UN PERCORSO PARTECIPATO
Da qualche tempo, le coste della Versilia sono intaccate dal misterioso “lavarone”, sostanza organica, che periodicamente appare lungo il litorale. Per determinarne definitivamente cause e possibili soluzioni, il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord ha commissionato un apposito studio scientifico, lanciando al contempo un percorso partecipato per coinvolgere, in maniera collaborativa e coordinata, i Comuni della costa versiliese ed apuana (Vecchiano, Viareggio, Camaiore, Pietrasanta, Forte dei Marmi, Montignoso, Massa e Carrara) e le associazioni dei balneari del territorio.
“Sulle emergenze legate al fenomeno del cosiddetto “lavarone”, da tempo si sente tutto ed il contrario di tutto; per questo, crediamo sia arrivato il momento di fare chiarezza sulle cause, basandosi su dati oggettivi e riscontrabili – ha affermato il Presidente dell’ente consortile, Ismaele Ridolfi – Vale, però, la pena di ricordare che l’ente consortile già contribuisce, in maniera importante, alla tutela dell’ambiente litoraneo: infatti, gli sgrigliatori degli impianti idrovori consorziali raccolgono, ogni anno, ben 13.000 quintali di rifiuti, evitando che finiscano in mare!”
Il biologo, incaricato della ricerca, raccoglierà dati, attraverso prelievi e campionamenti, mettendo in rete anche gli studi già realizzati, nel tempo, dall’ente consortile e da altri soggetti competenti. Così, si potrà disporre di un importante quantitativo di informazioni, che sarà messo a disposizione della collettività: cittadini e soggetti istituzionali.
“La Toscana – ha commentato Marco Bottino, Presidente ANBI Toscana – vuole essere in prima fila nel frequentare le buone sostenibili pratiche ambientali e quella del “lavarone” ne costituisce esempio.”
“La strada intrapresa in Versilia – ha concluso Francesco Vincenzi, Presidente ANBI – è una scelta pragmatica nel segno della trasparenza della prassi scientifica, accompagnata da un percorso partecipato secondo il principio di sussidiarietà. In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, vogliamo evidenziare che il coinvolgimento dei cittadini rappresenta non solo una buona pratica comune all’agire dei Consorzi di bonifica, ma soprattutto è una scelta indispensabile per garantire futuro al nostro Pianeta.”
VENETO: ECCEZIONALI PRECIPITAZIONI
C’è stato un fine settimana impegnativo, sotto il punto di vista della sicurezza idraulica: in alcune zone della provincia si sono infatti verificate situazioni di precipitazioni ampiamente oltre la norma; di particolare intensità sono state le piogge, che hanno colpito l’area compresa tra i comuni di Salizzole, Sanguinetto e Concamarise, con precipitazioni, che hanno superato, in poche ore, i 90 millimetri.
Si è trattato di una situazione che ha inevitabilmente creato disagi, soprattutto nei centri abitati, spesso a causa di caditoie intasate.
La situazione è stata continuamente monitorata lungo i corsi d’acqua dal personale del Consorzio di bonifica Veronese (con sede nel capoluogo scaligero), che già nelle settimane precedenti aveva provveduto a pulire e ad abbassare i canali per permettere il massimo deflusso delle acque, proprio in previsione di eventi di tale natura; grazie a quest’opera manutentoria continua, nonostante le eccezionali precipitazioni, le situazioni di rischio idraulico sono state limitate ad alcune aree specifiche e sono state risolte in poco tempo.
TOSCANA: CONTRATTO DI FIUME CORNIA: PIENO CONIVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDERS
Si è svolta, nella sede del Consorzio di bonifica 5 Toscana Costa a Venturina Terme(Livorno), la seconda Assemblea di Bacino del percorso partecipativo per il Contratto di Fiume Cornia.
Come per il primo incontro, tutti i soggetti interessati (amministratori, tecnici, associazioni, cittadini, ecc.), condotti dal coordinatore scientifico C.I.R.F. (Centro Italiano Riqualificazione Fluviale) hanno portato il loro contributo a 3 tavoli: gestione quali-quantitativa della risorsa idrica; gestione del rischio idraulico; cultura e divulgazione del valore dell’acqua e fruizione degli ambienti fluviali.
Le idee ed anche le discussioni, che nascono durante questi incontri, suggeriscono agli amministratori, locali e non, un nuovo punto di vista, da cui osservare e valutare gli impatti delle scelte, che vengono fatte.
VENETO: MANUTENZIONI IDRAULICHE
Il Consorzio di bonifica Piave (con sede a Montebelluna, in provincia di Treviso) ha provveduto recentemente all’unificazione dei reparti irrigui “Bare” e “Giavera”, tra i comuni trevigiani di Povegliano e Giavera del Montello, attraverso la posa in opera di oltre settanta metri di canaletta prefabbricata.
L’intervento consentirà un’ importante razionalizzazione della risorsa idrica che, durante la stagione irrigua, arriverà fino ai 100 litri di risparmio d’acqua. Sempre in ottica di efficientamento della risorsa è stata riparata una condotta pluvirrigua a Volpago del Montello mentre, nei giorni scorsi, a Santa Lucia di Piave, è stato realizzato un tratto di 100 metri di canalette.
L’ente consortile, in questi giorni, è inoltre impegnato in numerosi interventi di fresatura in più comuni: tra i più recenti si segnalano gli sfalci lungo il canale Bidoggia ad Oderzo, il canale Fossabiuba a Gorgo al Monticano, il canale di Principale di Caerano a Montebelluna, nonché i lavori lungo la Bidoggia e la Peressina nei comuni di Chiarano, Salgareda e Oderzo; ad Orsago si è proceduto alla fresatura del canale Aralt e del Collettore VIII.
EMILIA ROMAGNA: UNA DIGA ED UN SENTIERO PER AMICI
E’ iniziata la bella stagione e con lei la voglia di stare all’aria aperta e di godersi il paesaggio. Tra le varie mete, nel piacentino, la Val Tidone è da sempre tra le preferite grazie ai suoi spazi ampi, ai piccoli borghi suggestivi, ai castelli, alle chiese, ai mulini ed alle eccellenze enogastronomiche. Simbolo della vallata, da più di 90 anni, è la diga del Molato, sbarramento situato a Nibbiano in comune Alta Val Tidone, gestito dal Consorzio di bonifica Piacenza (con sede nella città emiliana) e che forma il lago di Trebecco.
La grandiosa diga ad archi multipli, impianto dall’architettura unica e suggestiva, ogni anno è meta di migliaia di visitatori, che vogliono vedere il bel paesaggio, nonchè conoscere la storia e le funzioni di questo sbarramento grazie al quale, oltre alla produzione di energia idroelettrica ed alla difesa del territorio di valle, è presente risorsa utile al distretto irriguo Tidone (3200 ettari) e ad una produzione agricola dal valore stimato di circa quattordici milioni di euro.
Punto di riferimento per la valle, oltre alla diga, è il Sentiero del Tidone, omonimo al torrente, che costeggia per tutta la sua lunghezza: 69 chilometri percorribili a piedi, in bicicletta, a cavallo e che permettono di ammirare diversi tipi di paesaggio: da quello tipico della pianura nelle zone di Calendasco e Borgonovo a quelli collinari di Pianello e Nibbiano fino alle atmosfere più appenniniche mano a mano che ci si avvicina alla sorgente del torrente in comune di Romagnese. Il Sentiero è segnalato da oltre settecento cartelli (realizzati da volontari), da aree di sosta attrezzate e da una serie di bacheche informative relative al tracciato, alla flora ed alla fauna presenti.Tutte le informazioni sono reperibili al sito www.sentierodeltidone.it .
MARCHE: GIORNATA IN DIGA
Una giornata formativa per scoprire la diga di Cingoli: una ventina di dipendenti del Servizio Regionale ha così potuto vedere da vicino il funzionamento e le caratteristiche della diga di Castreccioni. La visita rientrava nell’ambito di un’attività diffusa con l’obbiettivo di vedere, sui territori, le problematiche di fiumi e presidi.
È stata l’occasione per vedere da vicino il funzionamento delle varie strutture ed in generale le caratteristiche della diga, gestita dal Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro).
EMILIA ROMAGNA: CONFRONTI SUI SUOLI
Ad Argenta, gli studenti del primo anno del corso di laurea in scienze agrarie, ambientali e forestali del Politecnico delle Marche hanno visitato le strutture del Consorzio di bonifica Renana (con sede a Bologna), utilizzate per lo scolo delle acque e che nell'ultimo mese hanno lavorato a pieno ritmo. Gli universitari hanno avuto l'opportunità di conoscere meglio il sistema idraulico del territorio e di visitare il principale impianto di sollevamento idrovoro attivo nel bacino del fiume Reno, a Saiarino di Argenta, in grado di sollevare 66 metri cubi d'acqua al secondo!
Dopo una breve illustrazione delle attività consortili, i ragazzi hanno effettuato la visita guidata alle strutture; la giornata si è conclusa con un momento "pratico": un'esercitazione in campo di pedologia applicata, con illustrazione di un profilo classico di suolo torboso, tipico delle valli padane. All'esperienza hanno partecipato anche 3 docenti statunitensi, ospiti del Politecnico. Il rapporto di confronto con l'Università ed il mondo della ricerca vedrà il prossimo appuntamento a fine Giugno, quando il ruolo dell’ente consorziale sarà illustrato al convegno “FOREST & SOIL: biodiversityconservationresources”, promosso da Accademia Nazionale di Agricoltura e Università di Bologna, in collaborazione con le principali realtà scientifiche italiane in tema di studio e conservazione dei suoli.
FRIULI VENEZIA GIULIA: ATTENZIONE VERSO IL MONDO SCOLASTICO
Prosegue con soddisfazione e risultati eccellenti la collaborazione tra il Consorzio di bonifica Pianura Friulana (con sede ad Udine) ed il mondo della scuola. Di recente ha avuto risalto nazionale il concorso “I giovani e la scienza”, che ha visto il Liceo Classico “Stellini” posizionarsi nella finale di Milano fra le prime 10 scuole concorrenti in Italia, grazie ad un progetto, che sviluppa un tema “caro” all’ente consortile: quello delle rogge e delle centraline elettriche. Su incarico della Direzione Generale Ricerca della Commissione Europea, la manifestazione seleziona dal 1989 i migliori talenti italiani per la finale del concorso dei giovani scienziati Eucys (European union contest for young scientists).
L’obbiettivo dell’iniziativa è quello di avvicinare i giovani alla scienza ed alla ricerca, individuando i più promettenti e stimolando lo spirito d’innovazione e di collaborazione tra gli studenti. Il concorso di quest’anno ha coinvolto una settantina di progetti, fra i quali sono stati selezionati 28 italiani e 7 di Paesi stranieri, passati alla fase finale a Milano. A farsi notare sono stati due studenti della classe 5 A: Federica Valtorta di Spilimbergo e Mattia Costantini di Udine, che hanno sviluppato, con l’aiuto dell’ente consorziale e dell’Università di Udine, un progetto sul contesto storico della roggia di Palma, considerando gli aspetti ingegneristico-idraulico, ambientale e architettonico dell’installazione di una centralina mini elettrica nel sito della roggia adiacente l’istituto. Grazie a questo lavoro hanno vinto l'accreditamento presso Expo 2020 a Bruxelles, dove rappresenteranno i giovani scienziati italiani.
L’importanza di far conoscere le attività del “Pianura Friulana” trova riconoscimento nell’esperienza dell’alternanza scuola/lavoro, che vede l’ente ospitare studenti degli istituti superiori della provincia di Udine, fra i quali l’istituto tecnico per il settore economico Cecilia Deganutti di Udine e il liceo scientifico Marchetti di Gemona. Due studenti del Deganutti hanno cominciato il progetto formativo e di orientamento, presso il Consorzio, della durata di circa un mese. Si occupano della stesura dei provvedimenti degli organi consortili, collaborano nella gestione del bilancio, del controllo di gestione e nella formazione inventario, infine saranno introdotti alla gestione della contabilità economico- patrimoniale.
Convenzioni per progetti formativi e di orientamento di tirocinanti universitari sono state stipulate con l’Università di Udine e Ca’ Foscari di Venezia, predisponendo anche una tesi di laurea sui Consorzi di bonifica con un capitolo incentrato sull’evoluzione dell’ente dopo la fusione. Durerà inoltre fino 2021 il Protocollo di Intesa per la realizzazione di progetti di educazione ambientale e di promozione del territorio del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, promosso dalle ANBI delle 2 regioni. Il progetto, in collaborazione con la rete degli istituti agrari e forestali del Triveneto, modifica ed integra quello siglato nel 2012, associando 3 istituti agrari del Friuli-Venezia Giulia e l’unico istituto del Trentino. Negli anni scorsi, inoltre, l’ente consortile aveva coinvolto il liceo artistico del Sello in un concorso di idee per la realizzazione del nuovo logo dell’ente; sono state valutate oltre cento proposte dei creativi studenti, premiando i 3 più meritevoli con un iPad.
LOMBARDIA: LA FESTA DELLE SCUOLE
Settecento ragazzi delle province di Milano, Lodi e Monza Brianza hanno festeggiato a Milano, in occasione della premiazione della II edizione del concorso “Siamo ciò che mangiamo”, promosso da Coldiretti in collaborazione con il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede nella capoluogo lombardo) e l’Associazione Florovivaisti di Milano Lodi e Monza Brianza.
L’iniziativa ricadeva nella Settimana Nazionale Bonifica e Irrigazione. Al Museo Diocesano in Porta Ticinese, oltre che di cibo e di educazione alimentare, si è parlato anche di acqua, che ha caratterizzato, nell’ambito del concorso, il percorso didattico a cura dell’ente consortile. Al momento della premiazione, è stato così ricordata l’importanza dell’acqua, centrale per lo sviluppo dell’agricoltura e del buon cibo italiano, nonchè il ruolo fondamentale degli enti consorziali, che regolano e distribuiscono risorsa idrica non solamente a fini irrigui ma anche ambientali, energetici, culturali e turistici.
TOSCANA: DISEGNI D’ACQUA: NUOVO ALLESTIMENTO
C’è un nuovo allestimento per la mostra, ideata e prodotta dal Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno (con sede a Firenze), dedicata alle acque ed alle trasformazioni del territorio pistoiese: pannelli, video e ricostruzioni temporali sono adesso visitabili là, dove un tempo scorrevano le acque del torrente Brana, che attraversava gran parte del centro storico di Pistoia.
Si tratta di un nuovo allestimento del lavoro, che l’ente consortile ha condotto, in collaborazione con enti e professionalità altamente qualificati, sotto il coordinamento di LabGeo, Dipartimento di Storia Archeologia Geografia Arte e Spettacolo (SAGAS) dell’Università degli Studi di Firenze, per spiegare com’era Pistoia 2 milioni d’anni fa (praticamente tutta un lago) e come l’ingegno umano abbia formato la città e l’intera pianura circostante fino ai giorni nostri.
Il più lungo percorso ipogeo della Toscana, curato e gestito dall’Istituto Ricerche Storiche e Archeologiche di Pistoia, mostra le fasi storiche della costruzione ed espansione dell’antico Ospedale del Ceppo con deviazione di acque e gore irrigue, inglobamento di ponti e mura civiche; le ricerche e le elaborazioni in virtual landscaping di “Disegni d’acqua” trovano qui una sistemazione particolarmente adatta. La mostra ha già conosciuto la visita di numerosi classi delle scuole del territorio e resterà disponibile al pubblico, in questa nuova sede pistoiese, ne i mesi di giugno e luglio.
CAMPANIA: ELEZIONI CONSORTILI
Sono 11 le liste, presentate nelle 4 fasce di contribuzione, per partecipare all’elezione dei 32 componenti del Consiglio dei Delegati del Consorzio di bonifica Paestum, previste il 30 Giugno p.v. dopo 3 anni dii commissariamento.
I comuni coinvolti sono 9: Albanella, Altavilla Silentina, Capaccio Paestum (sede dell’ente consortile), Serre, Giungano, Ogliastro Cilento, Cicerale, Agropoli e Roccadaspide.
GARGANO A ROMA ED IN ABRUZZO
Due impegni attendono il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, nella Capitale: nel pomeriggio di mercoledì 12 Giugno p.v. interverrà alla tavola rotonda “L’esperienza dei consorzi per una gestione sostenibile dell’acqua irrigua” prevista, al Ministero Politiche Agricole Alimentari Forestali e Turismo, nell’ambito dell’incontro finale del “SIM project”; nella mattinata di venerdì 14 Giugno p.v. parteciperà, invece, alla tavola rotonda “Senz’acqua, troppa”, prevista in occasione della seconda giornata dell’87° Euroconstruct Conference, in calendario alla Casa dell’Architettura-Acquario Romano.
Sabato 15 Giugno, il DG ANBI è invece annunciato relatore al convegno “La gestione sostenibile delle Politiche Agricole”, previsto ad Avezzano, in provincia di L’Aquila, nell’occasione del ventennale di istituzione della Riserva Naturale Regionale “Monte Salviano”.