PIANO NAZIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO: CAMBIAMENTI CLIMATICI, PREVENZIONE, MANUTENZIONE, CANTIERABILITA’ DEI PROGETTI
VINCENZI: “POSITIVA LA SCELTA DEL GOVERNO CON PROTEGGITALIA. IL MINISTRO CENTINAIO RINGRAZIA I CONSORZI DI BONIFICA PER LE ATTIVITA’ ED I PROGETTI CONCRETI NELLA DIFESA DEL SUOLO E GESTIONE DELLA RISORSA ACQUA”
“Con il varo del Piano Nazionale per la Sicurezza del Territorio ProteggItalia si aprono importanti opportunità per quella, che è una condizione fondamentale per il futuro anche economico del Paese: aumentare la resilienza delle comunità ai tempi dei cambiamenti climatici, mettendole in sicurezza dai rischi idrogeologici attraverso la realizzazione di utili, quanto indispensabili infrastrutture.”
A dichiararlo è stato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue), che ha proseguito:
“Esprimiamo inoltre piena condivisione per l’obbiettivo indicato del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, di coordinare, semplificare, spendere meglio e più velocemente i fondi. In particolare, il Ministro Politiche Agricole, Gian Marco Centinaio, ha ringraziato i Consorzi di bonifica per le attività preventive di manutenzione e per il lavoro progettuale fatto, che consente oggi al Governo di dare risposte concrete a cittadini ed imprese. E’ un attestato, che ci riempie d’orgoglio e che ci sprona a perseguire sempre più la cultura del fare e del fare bene, che ci è propria. Il patrimonio di progetti esecutivi e le azioni dei Consorzi di bonifica sono al servizio del Paese, abbinando salvaguardia idrogeologica e tutela ambientale nell’ottica – ha concluso il Presidente ANBI - di concorrere anche a superare il gap infrastrutturale fra Nord e Sud di un’Italia, purtroppo, ancora a due velocità.”
VINCENZI: “DAL FONDO SVILUPPO E COESIONE, OPPORTUNITA’ PER IL MEZZOGIORNO CON PROGETTI SOSTENIBILI E CAPACI DI RILANCIARE L’ECONOMIA CON INFRASTRUTTURE FONDAMENTALI PER IL PAESE”
“Nella sfida del fare e del fare bene c’è un giacimento di ricchezza per il sistema Paese: sono i tanti progetti, perlopiù esecutivi, redatti dai Consorzi di bonifica ed in attesa di finanziamento. Per questo, abbiamo chiesto al Governo ulteriori stanziamenti per il Fondo Sviluppo e Coesione (F.S.C.) dopo i quasi 250 milioni sbloccati nel 2018 per la realizzazione di 30 progetti infrastrutturali.”
Lo ha reso noto Francesco Vincenzi, Presidente ANBI, intervenuto al workshop organizzato a Pescara con gli enti di bonifica di Abruzzo e Molise nell’ambito di un’azione cofinanziata dalla Commissione Europea.
“Non basta però – ha aggiunto il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano – Vanno migliorati i rapporti con gli enti territoriali puntando ad un loro maggiore coinvolgimento nelle scelte, perché la salvaguardia del territorio è patrimonio dell’intera comunità. Inoltre – ha insistito il DG ANBI – bisogna attrezzarsi per spendere tempestivamente le risorse comunitarie ed uscire dalla logica delle inutili dichiarazioni dello stato di calamità per imboccare decisamente la strada della prevenzione che costa meno e crea occupazione. Servono infrastrutture sostenibili verso un nuovo modello di sviluppo con il territorio al centro; ne sono esempio le autostrade ciclabili, previste dalla legge di bilancio previsionale dello Stato e di cui le migliaia di chilometri di argini, gestiti dai Consorzi di bonifica, potrebbero essere sedime.”
“Il Paese – ha concluso il Presidente ANBI – ha bisogno dei Consorzi di bonifica, che hanno accettato la sfida della modernità; ora, però, bisogna fare ancora più rete ad ogni livello per velocizzare le risposte concrete alle esigenze del territorio.”
CALABRIA: CON IL VARO DI “PROTEGGITALIA”, ORA LA REGIONE DEVE FARE MEGLIO
Con il varo del Piano Nazionale per la Sicurezza del Territorio “ProteggItalia” si aprono importanti opportunità anche per la Calabria: a sottolinearlo in una nota è il Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese (con sede nel capoluogo di provincia), che prosegue: “Da molti anni ci battiamo, perché la Regione Calabria si doti di un vero piano di messa in sicurezza del territorio contro il dissesto idrogeologico.
Finora tutti i finanziamenti dedicati a questo settore hanno riguardato interventi a pioggia, che non hanno risolto definitivamente le questioni, ma sono serviti per accontentare enti guidati da amici degli amici senza stabilire priorità ed efficacia degli interventi. Su questa partita si chiede che la Regione si organizzi per come richiesto dal Governo e che i Consorzi di bonifica possano avere una speciale e particolare attenzione nella selezione ed assegnazione dei progetti.”
VENETO: IDROVORA POTENZIATA
Una bella giornata di sole ha fatto da cornice all'inaugurazione dei lavori di potenziamento dell'idrovora di Gorgo al Monticano, posta in prossimità dello sbocco della fossa dei Negadi nel fiume Monticano. Il potenziamento è stato possibile grazie ad un 1.200.000 euro provenienti da un fondo strutturale europeo, gestito dalla Regione Veneto.
Il Consorzio di bonifica Piave (con sede a Montebelluna, in provincia di Treviso), a seguito delle eccezionali avversità meteorologiche verificatesi a fine Gennaio 2014, ha progettato gli interventi per il potenziamento dell’idrovora a servizio di un bacino imbrifero di 910 ettari. La capacità di sollevamento è stata incrementata del 50% tramite l’installazione di un’ulteriore elettropompa ; l’acqua verrà scaricata nel fiume Monticano e l’intero sistema sarà dotato di un nuovo apparato di telecontrollo a servizio anche dell’esistente chiavica.
Si tratta di un’opera estremamente importante per la salvaguardia idraulica della zona soggetta a frequenti allagamenti. L’inaugurazione ha visto la partecipazione di numerosi Sindaci dell'area, amministratori pubblici, forze dell'ordine e cittadini.
EMILIA ROMAGNA: MAXI ESERCITAZIONE ANTI ALLUVIONE
Una giornata all’insegna della sicurezza idraulica, caratterizzata da formazione, informazione, aggiornamento e nuove tecniche con mezzi tecnologicamente avanzati per mitigare gli impatti delle piene in caso di esondazione: è stato questo il ricco programma di attività, che lo staff tecnico del Consorzio di bonifica Parmense (con sede nella “città ducale”) ha organizzato all’impianto Travacone di Colorno.
Operai, idrovoristi e tecnici specializzati hanno effettuato le manovre anti allagamento, concentrando l’azione soprattutto sull’assemblaggio e sull’utilizzo delle nuove pompe mobili, che hanno una potenza fino a 1000 litri al secondo. L’area interessata dall’esercitazione è stata quella del nodo idraulico, vicino all’impianto del Travacone ed i tecnici hanno simulato in loco il passaggio delle acque dal Canale Fossetta Alta al Canale Naviglio Navigabile, grazie anche all’impiego di trattori trainanti.
PUGLIA: RISCHIO IDROGEOLOGICO GARGANO: RIUNIONE TAVOLO TECNICO
Si è tenuto nella sede del Consorzio di bonifica Capitanata, a Foggia, il “tavolo tecnico” sulle criticità del territorio garganico e sulle condizioni del reticolo idrografico in relazione al rischio idrogeologico. L’incontro ha fatto seguito ai precedenti confronti con lo scopo di coinvolgere tutti gli attori istituzionali, interessati al territorio, attorno al tema della cura e manutenzione della rete idrografica per evitare eventi disastrosi a seguito di intense precipitazioni atmosferiche; erano presenti anche rappresentanti locali in Parlamento ed alla Regione Puglia, il Consorzio di bonifica montana Gargano (anch’esso con sede Foggia), i Sindaci e i rappresentanti dei Comuni di S.Nicandro Garganico, Carpino, Cagnano Varano, Lesina, Peschici, Vico del Gargano, Ischitella, San Marco in Lamis, Vieste e Apricena.
I Sindaci hanno rimarcato come, nella gestione del territorio, con i Consorzi di bonifica abbiano un dialogo efficace e costruttivo, che si interrompe, però, a causa della limitatezza dei finanziamenti pubblici. Altro aspetto sollevato è stata la necessità di mettere in atto interventi di ampio respiro con progetti sovracomunali .
L’ente consorziale ospite ha precisato di monitorare costantemente il territorio di competenza e di avere messo a punto un parco progetti considerevole, che propone insistentemente alle Istituzioni per il finanziamento di opere di manutenzione straordinaria. Infine è stata sollecitata la presentazione di progetti nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo.
FRIULI VENEZIA GIULIA: MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER LIMTARE IL RISCHIO IDRAULICO
E’ operativo il cantiere del Consorzio di bonifica Pianura Friulana (con sede a Udine) per la manutenzione straordinaria del torrente Malina nel comune di Remanzacco, interessando anche i territori di Moimacco, Premariacco, Povoletto.
L’intervento, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia con 500.000 euro, andrà a migliorare l’efficienza idraulica del torrente, interessato in alcuni punti da fenomeni erosivi, che stanno compromettendo l’integrità delle sponde; inoltre la fitta vegetazione, sia in alveo che lungo le sponde, sta mettendo a repentaglio la funzionalità idraulica del corso d’acqua. Anche se normalmente si trova in condizione secca, il letto del Malina, a seguito di eventi piovosi, può essere interessato da portate molto importanti.
VENETO: AL VIA NUOVO PROGETTO DI SICUREZZA IDRAULICA
La Giunta Regionale del Veneto ha attivato da tempo un procedimento per il finanziamento di una serie di Accordi di Programma con i Consorzi di bonifica ed i Comuni con popolazione inferiore ai 20.000 abitanti. Scopo di questi Accordi è quello di far realizzare, agli enti consorziali, interventi manutentori di carattere straordinario sulla “maglia idraulica territoriale”, cioè quei corsi d’acqua, che scorrono su fondi privati ma che, per le dimensioni del bacino e l’estensione dell’alveo, possono essere considerati di pubblico interesse, necessitando quindi di interventi e di monitoraggio adeguati.
Il Consorzio di bonifica Veronese, ente con sede nella “città dell’Arena” e che opera in 70 comuni della provincia scaligera, ha già eseguito simili interventi a Bussolengo, Negrar, Cerea, Ronco all’Adige, Salizzole, Peschiera del Garda, Sona e Angiari. Ora un nuovo progetto è stato finanziato nel comune di Costermano sul Garda: le opere previste sono finalizzate essenzialmente ad assicurare la sicurezza idraulica dell’area, convogliando le acque di pioggia verso il torrente Tasso.
Gli interventi, che sono iniziati a fine Gennaio, termineranno entro la fine del mese di marzo.
MARCHE: TORNA A SCORRERE L’ACQUA IN FOSSO
Uno degli interventi più recenti del Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro), volto a ripristinare il corretto funzionamento di un fosso, è stato realizzato ad Offida, in contrada Tesino. Grazie a un accurato lavoro di trinciatura, mantenendo inalterato lo stato dei luoghi, è stata ripulita la sezione del fosso Caico e, di conseguenza, garantita la funzionalità idraulica del corso d’acqua.
Il tratto interessato dall’intervento, lungo circa un chilometro, è stato oggetto di un’attenta analisi da parte degli agronomi dell’ente consorziale: la vegetazione ‘ripariale’, cioè quella che si trova ai margini del corso d’acqua e che svolge una funzione cruciale nella conservazione del suolo, è stata mantenuta il più possibile intatta, mentre è stato eliminato tutto il materiale che ostruiva il deflusso idrico. Sono state inoltre abbattute e rimosse tutte le piante secche e vegetanti, non protette, presenti sul tratto.
TOSCANA: CACCIA AI FINANZIAMENTI
Dare sprint alle produzioni di un territorio, che sta investendo molto sulla valorizzazione del suo “made in”, con una nuova e moderna rete irrigua consortile, alimentata dall’acqua di qualità proveniente dall’invaso di Montedoglio: è l’obbiettivo del progetto elaborato dal Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno (con sede ad Arezzo), che punta ad intervenire in un’area, dove è già presente una vasca di compenso e dove esiste una forte richiesta di risorsa.
Il comprensorio, su cui l’ente ha deciso di intervenire, è il Distretto 8 di Cardeta, nel comune di Castiglion Fiorentino. Partendo dalla vasca ubicata in località San Silvestro, a Montecchio, il sistema di distribuzione progettato, con 4.300 metri di condotte, si svilupperà su una superficie irrigabile di oltre centottantasette ettari, dove inizialmente sono previsti 16 punti di consegna, che in futuro potrebbero essere incrementati. Con un investimento, che supera un milioneottocentomila euro, l’impianto sarà completato con l’adozione di sofisticati meccanismi di misurazione di portata e pressione, per ottenere vantaggi importanti in termini di distribuzione della risorsa, di riduzione della pressione sulle falde sotterranee, di tutela della qualità delle acque, di riduzione dei prelievi autonomi.
Il progetto è stato illustrato al Sindaco ed ai consiglieri del Comune di Castiglion Fiorentino alla presenza di una vasta rappresentanza del mondo agricolo locale. L’area, su cui insiste il progetto, comprende realtà significative nella produzione di colture di pregio, sia in pieno campo che protette; la disponibilità di una risorsa idrica di alta qualità consentirà loro un’ulteriore qualificazione delle produzioni. Il progetto, presentato in Regione Toscana, si candida ora a conquistare le risorse europee, messe a disposizione dal Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020.
La speranza è di vederne il compimento in tempi brevi per dare così risposte concrete agli imprenditori, che altrimenti possono avere ripercussioni dettate dal clima, condizionando al ribasso i margini d’impresa.
LOMBARDIA: VERSO L’UNESCO
“La civiltà dell'acqua in Lombardia”, il progetto di Regione Lombardia e dei Consorzi di bonifica e di regolazione dei laghi per inserire le grandi opere idrauliche ed irrigue lombarde nella lista del patrimonio mondiale, naturale e culturale dell'Unesco, è in avanzata fase di preparazione per essere presentato al MIBAC - Ministero per i Beni e le Attività Culturali e quindi inserito nella lista dei siti italiani da candidare: si tratta di 15 impianti idrovori per la difesa del suolo, 7 manufatti per l’irrigazione delle campagne, 13 fontanili e marcite e 7 ecomusei.
Con l’occasione della pubblicazione del volume “La Lombardia; dalle acque il territorio”, terzo della collana “La civiltà dell’acqua in Lombardia”, si è svolta una conferenza stampa, presenti ben 3 Assessori regionali (Fabio Rolfi, Bruno Galli, Pietro Foroni); ad aprire e chiudere ii lavori è stata ANBI Lombardia, che ha sottolineato l’importanza degli impianti e dei canali nella costruzione del territorio, dell’economia e della società lombarda. In questo campo, infatti, la regione vanta numerosi primati a livello europeo: i canali più antichi (risale alla fine del 1100 il Naviglio Grande, “patriarca” di tutti i canali), l’invenzione medievale delle marcite e l’uso dei fontanili, la prima conca di navigazione, le scuole idrauliche di più alto livello.
La rete di impianti e di canali gestiti dai Consorzi di bonifica (131 manufatti idrovori e di sollevamento irriguo, oltre mille fontanili, 40.000 chilometri di canali),fa dell’agricoltura lombarda, la maggiore in Italia. Al progetto ha portato piena adesione anche il Comune di Milano, collegandosi all’azione fatta per Expo 2015 ed agli interventi sulla darsena, che hanno contribuito a far sì che Milano si collochi al secondo posto dei siti turistici più visitati.
PIEMONTE: COMUNICARE IL TERRITORIO
Un pubblico interessato e professionale ha sancito il successo del convegno “Comunicare il territorio: Ambiente, Agricoltura, Acqua e Alimentazione – Verità e Fake News”, tenutosi nella suggestiva cornice del Castello Visconteo-Sforzesco di Novara.
L’incontro, organizzato dall’Associazione Irrigazione Est Sesia (con sede proprio nella “città gaudenziana”) in collaborazione con la pubblicazione on-line “Agromagazine”, è stato ritenuto idoneo al riconoscimento di crediti formativi per gli iscritti agli ordini professionali di agronomi, periti agrari e giornalisti. Si è parlato di riuso delle acque depurate in ambito agricolo, di “bufale” sul cibo, ma anche della bellezza legata ad un’agricoltura etica e sostenibile. L’iniziativa ha visto la partecipazione, tra gli altri, di ANBI Piemonte e dell’Assessore all’Agricoltura di Regione Piemonte, Giorgio Ferrero. Sul sito www.estsesia.it sarà disponibile materiale audio e video relativo alla giornata.
IMPEGNI DEI VERTICI ANBI A PARMA, MESTRE E VIAREGGIO
Giornata intensa, quella di giovedì 7 Marzo p.v. per il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi: alla mattina interverrà a Parma al workshop “DESTINAZIONE PO. Piano Strategico di Gestione delle Acque del Distretto. Attività 2019-2021”organizzato a Palazzo Soragna, sede dell’Unione Parmense degli Industriali; quindi, raggiungerà il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, al Laguna Palace di Mestre per l’incontro “Consorzi di bonifica del Veneto, un’eccellenza del Paese per una regione da primato: il valore dell’autogoverno”, organizzato da Coldiretti regionale.
Vincenzi sarà inoltre, nella mattinata di sabato 9 Marzo p.v., a Viareggio, in villa Borbone, per il convegno “La manutenzione dei corsi d’acqua. Conciliare la sicurezza idraulica col rispetto dell’ambiente”; modererà la tavola rotonda, Fabrizio Stelluto, Ufficio Comunicazione ANBI.