ANBI A TAJANI:
“DA MAIORCA A CAGLIARI, SERVE UNA POLITICA EUROPEA PER LA GESTIONE DEL SUOLO”
La recente visita del Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, allo stand ANBI nell’ambito della tappa romana dell’ “Acqua Tour 2018” è motivo dell’appello rivoltogli dall’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue per sollecitare il varo di una Direttiva Comunitaria per la tutela del suolo, che sviluppi strategie condivise all’interno dell’Unione Europea. In un cinquantennio, infatti, le aree urbanizzate nel Vecchio Continente sono praticamente raddoppiate, raggiungendo i 19 milioni di ettari (una superficie pari a due volte l’Ungheria) ed aumentando in maniera esponenziale il rischio idrogeologico a fronte anche dei cambiamenti climatici, che stanno, tra l’altro, “tropicalizzando” l’area mediterranea.
“L’estremizzazione degli eventi meteo, che sta caratterizzando questo avvio d’autunno anche con la perdita di vite umane – ha dichiarato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI – dimostra come la road map verso il consumo di suolo zero, varata dalla UE con obbiettivo 2050, sia inadeguata alla velocità delle trasformazioni dovute all’innalzamento medio delle temperature; per quella data è, infatti, prevista la cementificazione di ulteriori 3 milioni di ettari, vale a dire una superficie agricola pari a quella della Pianura Padana, con conseguente diminuzione della capacità di assorbimento idrico dei territori.”
“L'Europa – ha concluso Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI - è uno dei continenti, il cui territorio è utilizzato in modo più intensivo. Il recente rapporto I.P.C.C. dimostra che stiamo già subendo le conseguenze del riscaldamento globale: aumento di eventi meteo estremi ed innalzamento del livello del mare. L’impegno comune deve essere, come indicato dagli scienziati dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (I.P.C.C.), di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C; servono, però, importanti quanto solleciti cambiamenti per favorire una società più sostenibile. E’ quel nuovo modello di sviluppo, di cui i Consorzi di bonifica sono già protagonisti.”
WORKSHOP ASSOIDROELETTRICA
VINCENZI: “L’ACQUA E’ UNA GRANDE “BATTERIA VERDE”A SERVIZIO DEL PAESE ED IL SUO FUTURO SARA’ MULTIFUNZIONALE, VALORIZZANDO ANCHE IL MINI-IDROELETTRICO”
<<Tutta l’energia elettrica, prodotta dai Consorzi di bonifica, deriva da fonti rinnovabili, soprattutto dal mini-idroelettrico, grazie ad una rete di canali, lunga circa 200.000 chilometri; gli impianti idroelettrici, gestiti dagli enti consortili, sono 234 per una produzione annua di oltre 495 milioni di kilowattora. L’acqua è una grande “batteria verde” a servizio del Paese e, di fronte ai cambiamenti climatici in atto, il futuro delle opere idrauliche sarà multifunzionale, contemperando diverse esigenze nel rispetto delle priorità, previste dalla legge, che dopo quello umano prevede l’uso agricolo.>>
Ad evidenziarlo è stato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI, intervenuto al workshop nazionale, organizzato a Roma da Assoidroelettrica.
<<Considerando gli obbiettivi “green” del nostro Paese – ha proseguito il Presidente ANBI – va sviluppata la produzione mini-idroelettrica, mantenendo gli incentivi per il settore. La valorizzazione del territorio è un asset fondamentale per il futuro economico dell’Italia e, per questo, servono scelte lungimiranti anche se non popolari, evitando però gli errori del passato.>>
GIORGIO PIAZZA, NOMINATO NUOVO PRESIDENTE ENPAIA
VINCENZI: “LA SCELTA DI PIAZZA E’ MOTIVO D’ORGOGLIO PER IL NOSTRO SISTEMA”
Giorgio Piazza, imprenditore agricolo veneziano e Presidente del Consorzio di bonifica Veneto Orientale (con sede a San Donà di Piave, in provincia di Venezia), è stato nominato nuovo Presidente della Fondazione E.N.P.A.I.A. (Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura).
“L’esperienza di Piazza, da anni impegnato in importanti ruoli di rappresentanza imprenditoriale nel mondo agricolo ed anche finanziario – ha commentato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI - è garanzia per il futuro dell’ente. Gli auguriamo buon lavoro, convinti che saprà trasferire, in questa nuova esperienza, le capacità amministrative e decisorie, dimostrate anche come Presidente di Consorzio di bonifica. La scelta ricaduta sulla sua persona ci inorgoglisce, perché è ulteriore testimonianza della qualità di capitale umano, che mettiamo a servizio del territorio.”
COMMISSIONE AGRICOLTURA DEL SENATO IN VISITA SUL DELTA PO
VINCENZI: “IL POLESINE E’ RAPPRESENTATIVO DELLA MULTIFUNZIONALITA’ DELLA BONIFICA. LA SALVAGUARDIA IDROGEOLOGICA DEL TERRITORIO COMPORTA COSTI ENERGETICI TROPPO ALTI ”
“I Consorzi di bonifica svolgono un’attività energivora a servizio del territorio e delle comunità, che lo abitano, ma non beneficiano di agevolazioni fiscali, nonostante la fondamentale funzione sociale del loro lavoro.”
A segnalarlo è stato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI, che ha posto la questione alla Commissione Agricoltura del Senato in visita alla Bonifica del Veneto nel Delta del Po.
“Siamo consapevoli che uno dei temi prioritari per la buona gestione dei Consorzi di bonifica è il costo dell’energia elettrica, necessaria per tenere attivi gli impianti a tutela della sicurezza idrogeologica, che è una funzione a servizio della comunità – ha affermato Gianpaolo Vallardi, Presidente della Commissione – I Consorzi non possono pagare come un privato ed è un tema, che mi impegno ad affrontare.”
Il costo energetico complessivo, annualmente stimato, per i Consorzi di bonifica è superiore ai duecentocinquanta milioni di euro, pari al consumo di circa cinquecento milioni di kilowattora, fortemente condizionato dall’andamento meteorologico (maggiori consumi si registrano sia nei periodi di forti piogge per allontanare l’acqua dai territori, sia nei periodi di siccità per attingerla e distribuirla).
“E’ uno dei tanti aspetti legati ai cambiamenti climatici, che vanno contrastati, aumentando la resilienza dei territori con la realizzazione di infrastrutture per incrementare la capacità di trattenere le piogge, riducendo i rischi sui centri urbani e, al contempo, creando una riserva per i momenti di scarsità idrica. E’ una sfida, che va giocata soprattutto in Europa, contrastando impostazioni penalizzanti per l’agricoltura e gli ambienti mediterranei, dove una regolare disponibilità idrica è fattore fondamentale per l’economia e la tutela del territorio. Al proposito – ha concluso Vincenzi - ribadiamo l’urgente necessità di riavviare l’iter parlamentare di approvazione della legge italiana sul consumo di suolo per frenare l’eccessiva urbanizzazione anche in zone a conclamato rischio idrogeologico; le recenti emergenze, registrate in Calabria, Sardegna e Sicilia, testimoniano, una volta di più, come la salvaguardia del territorio sia la più grande opera pubblica, di cui il Paese ha bisogno.”
EMILIA ROMAGNA -FINANZIATO IMPORTANTE PROGETTO CONTRO SICCITA’
Notizia positiva per Il Consorzio di bonifica Emilia Centrale (con sede a Reggio Emilia): l’approvazione di un progetto integrato a favore del risparmio idrico nelle aree di pianura del Reggiano e Modenese, inserito nelle priorità del Governo attraverso un finanziamento di 20 milioni di euro da parte del Ministero dell’Agricoltura mediante il P.S.R.N. (Programma Sviluppo Rurale Nazionale).
Il progetto consorziale vedrà un’azione mirata sulla rete di canalizzazione, volta a diminuire significativamente la perdita di risorsa idrica lungo il percorso in alveo. Nella fattispecie si tratta di 5 interventi progettati dallo staff tecnico consortil(per un totale complessivo di circa trenta chilometri) e che consentiranno un ingente risparmio di acqua per oltre quattro milioni di metri cubi all’anno; se si considera che la risorsa recuperata attraverso il progetto di depurazione delle acque reflue, in collaborazione con il Gruppo IREN a Mancasale (preso ad esempio modello a livello nazionale), consente un riutilizzo di quasi cinque milioni di metri cubi in più, i 4 recuperati grazie alla ottimizzazione della rete risultano un grande risultato in periodi, in cui i cambiamenti climatici, soprattutto in estate, penalizzano, causa la siccità, molte colture tipiche.mI lavori programmati dal Consorzio riguarderanno: Canale Godezza a Poviglio, Canale di Sesso a Reggio Emilia, Canale di Santa Maria a Novellara/Cadelbosco Sopra, Canale Formelle a Correggio, Canale di Soliera Bassa a Carpi/Soliera. L’inserimento, nella graduatoria delle priorità del P.S.R.N., di 4 progetti dei Consorzi di bonifica dell’Emilia Romagna (67 milioni di euro su un totale di 283, pari al 24%) - ha sottolineato ANBI ER - ha una duplice valenza: da una parte mostra chiaramente la necessità di manutenzione costante ed opere adeguate per il territorio; dall’altra, la capacità di intervenire con una qualificata progettualità.
LAZIO - RISPOSTE CONCRETE PER L'IRRIGAZIONE
Importantissimo risultato per il Consorzio di bonifica Maremma Etrusca (con sede a Tarquinia, in provincia di Viterbo): nella graduatoria relativa ai progetti per infrastrutture irrigue, ammessi a finanziamento nell'ambito del Piano di Sviluppo Rurale Nazionale (P.S.R.N.), al quinto posto c'è il finanziamento di € 8.735.684,00 per il completamento degli impianti irrigui nella Piana di Tarquinia.
Finalmente, con l'esecuzione di quest'ultima tranche di lavori, si conclude il progetto, contenuto già nel Piano Generale di Bonifica del 1949, di dotare la vasta e fertile pianura intorno alla città di Tarquinia di oltre ottomila ettari irrigui dall'unica opera di derivazione sul fiume Marta, in località Guado della Spina. Con il completamento dei lavori verranno anche messi definitivamente a riposo gli 80 chilometri di canalizzazioni pensili, che hanno contribuito, a partire dagli anni '60, alla radicale trasformazione di un’agricoltura “in arido” prevalentemente cerealicola in una moderna agricoltura irrigua, capace di produrre svariate specie ortofrutticole di qualità, apprezzate ovunque. Grazie all’intervento, tutte le oltre quattrocento aziende agricole, servite dagli impianti, potranno usufruire di moderne tubature “in pressione”, progressivamente telegestite e telecontrollate. Ora si provvederà agli adempimenti previsti per il completamento dei lavori nei tempi prescritti.
VENETO - RISPARMIO IDRICO: DUE IMPORTANTI INTERVENTI PREVISTI NELL’ALTA PADOVANA
Il Ministero Politiche Agricole Alimentari Forestali e Turismo (Mi.P.A.A.F.T.) ha assegnato un finanziamento di 860.000 euro al Consorzio di bonifica Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre) per il recupero dell’efficienza nel sistema di irrigazione nei comuni di Cittadella, Tombolo, San Martino di Lupari, Castelfranco Veneto e per l’adeguamento funzionale dell’impianto irriguo di emergenza Castellan Nuovo, in comune di San Martino di Lupari.
Un primo intervento, per un importo di 650.000 euro, si propone di rendere più efficiente l’irrigazione, distribuita tramite impianti “a pioggia” su un’area di circa seicentosettanta ettari, mediante l’adozione di un sistema di monitoraggio e telecontrollo delle stazioni di pompaggio, l’inserimento di contatori volumetrici in grado di verificare i volumi prelevati dagli agricoltori, l’installazione di limitatori di portata sugli idranti di presa, che ne risultino sprovvisti. In questo modo sarà possibile eliminare le perdite e gli sprechi con un risparmio idrico potenziale di 340.000 metri cubi l’anno. Un secondo intervento, per un costo di 210.000 euro, è finalizzato a rendere più efficiente l’irrigazione “di soccorso”, eliminando perdite e sprechi su un’area di circa quattrocento ettari del bacino Vandura e Ghebbo Mussato (risparmio potenziale: 340.000 metri cubi d’acqua all’anno).
L’ente consortile si è visto riconoscere, dal Mi.P.A.A.F.T., la somma complessiva di 16.228.000 euro per 3 interventi, tra i quali anche quello sull canale C.U.A.I., interessante l’area veneziana: una volta realizzati, consentiranno un risparmio idrico potenziale, pari a 6.679.600 metri cubi all’anno, con una riduzione in percentuale del 31,87%. Grazie a questi progetti migliorerà l’efficienza di opere irrigue, esistenti in 2 distinte aree del comprensorio consorziale: nella zona di Bonifica meccanica, nel veneziano, tra il fiume Sile,il comune di Quarto d’Altino, la terraferma di Venezia e, nell’alta pianura padovana e trevigiana, tra Cittadella e Castelfranco Veneto.
UMBRIA - P.S.R.: NUOVI FINANZIAMENTI IRRIGUI
Nell’ambito del recente evento “Acqua Tour”, tenutosi a Roma, ANBI Umbria ha presentato il Programma Sviluppo Rurale (P.S.R.) per l’Umbria – periodo 2014-2020. Il P.S.R. Umbria si concentra sugli investimenti nei settori agricolo e forestale, sulle azioni legate a preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi, sulla promozione dell’inclusione sociale e sviluppo economico nelle zone rurali.
Nell’ambito della Misura “Investimenti per la gestione della risorsa idrica al fine di rendere più efficiente l’uso irriguo”, l’Agenzia Forestale Regionale, la Comunità Montana Alta Umbria ed i 3 Consorzi di bonifica sono stati individuati, quali soggetti beneficiari che, sulla base delle proposte progettuali ricevibili ed ammissibili, sono destinatari di finanziamenti per un importo complessivo di 20 milioni di euro. Secondo la graduatoria provvisoria del bando di selezione delle suddette proposte progettuali, al Consorzio di Bonifica Val di Chiana Romana e Val di Paglia (con sede a Chiusi, in provincia di Siena)sono stati finanziati: 1)Intervento di conversione da “scorrimento” a “pressione” dell’impianto irriguo di Sferracavallo, in comune di Orvieto (importo complessivo: € 2.200.000,00); 2) Intervento di miglioramento e adeguamento funzionale dell’impianto irriguo dell’Astrone, in comune di Città della Pieve (importo complessivo: € 1.000.000,00).
È inoltre, in corso, la redazione delle proposte progettuali da presentare nell’ambito della Misura 5 “Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici” per un importo complessivo, su tutto il territorio regionale, di € 2.000.000,00.
TOSCANA - IN GARFAGNANA, SI APRONO 40 CANTIERI
Grazie ai finanziamenti ottenuti sulla linea di stanziamento del Piano Sviluppo Rurale (P.S.R,), il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca) può investire, in Garfagnana, poco meno di nove milioni di euro per la realizzazione di ben 40 progetti (molti dei quali in corso di realizzazione, o addirittura già conclusi), che fanno crescere la sicurezza idrogeologica e, contemporaneamente, contribuiscono alla ripresa economica.
Di questo si è parlato nel corso di un’assemblea pubblica svolta nella sede dell’Unione Comuni Garfagnana, a Castelnuovo,alla presenza di numerosi amministratori locali. Complessivamente, grazie ai finanziamenti del P.S.R., l’ente consortile sta realizzando 88 progetti di prevenzione, per un investimento totale di 18milioni di euro; Il tempo medio di esecuzione di ogni singolo lotto è inferiore ai 180 giorni.
Il rapporto tra l’Unione dei Comuni e l’ente consorziale è molto proficuo soprattutto per i progetti del P.S.R.: insieme sono state intercettate risorse importanti per risolvere criticità idrauliche nelle aree montane.
PUGLIA - GIORNATE FAI D’AUTUNNO: UN PATRIMONIO DA VIVERE
In occasione delle Giornate FAI d’Autunno, la diga di Occhito, gestita dal Consorzio di bonifica Capitanata (con sede a Foggia) ha fatto registrare un’affluenza inaspettata, considerata l’ubicazione: tantissimi visitatori da tutta la Puglia, ma anche da fuori regione, hanno potuto apprezzare, grazie alla visita guidata, le bellezze paesaggistiche, fulcro delle giornate legate alla campagna del FAI (Fondo Ambiente Italiano) #salvalacqua.
L’interesse dei visitatori, unitamente alle richieste provenienti dal territorio spingerà l’ente consortile verso nuove iniziative di fruizione degli impianti compatibilmente con le esigenze tecniche.
TOSCANA - CERVIA OSSERVATO SPECIALE
Anche l’estate scorsa il Fosso Cervia è stato teatro di visite e laboratori aperti ad adulti e bambini. Grazie all'Associazione Guide Costa Etrusca, il Consorzio di bonifica 5 Toscana Costa (con sede a Venturina Terme, in provincia di Livorno) ha organizzato 4 momenti ludico-formativi, che hanno coinvolto, ciascuno, una quindicina di bambini ed altrettanti genitori e bagnanti.
Ad introdurre i lavori dedicati ai ragazzi erano le guide, che spiegavano l'importanza della collaborazione tra WWF ed ente consorziale, volta a condurre una manutenzione del corso d'acqua specifica ed oculata per consentire sia il corretto deflusso delle acque e la fruibilità degli argini, sia la salvaguardia delle numerose specie animali , che abitano quelle sponde. Dopo essersi soffermati sugli scopi e le finalità del Protocollo tra ente consortile, WWF e Comune, si affrontavano i temi relativi alla flora ed alla fauna del parco Sterpaia, che ospita parte del corso d'acqua; i temi erano il ciclo biologico delle testuggini, la differenza tra specie autoctona e specie esotica, gli anfibi (le specie, gli habitat, l'importanza della loro presenza nei corsi d'acqua).
Una collaborazione importante, quella con il WWF su questo corso d'acqua, in esseredal 2013; l’impegno è a far sì che possa proseguire nel tempo.
VENETO - INSIEME A CONFRONTO SUL DEFLUSSO ECOLOGICO
Il tema del deflusso ecologico è stato al centro di un incontro, a Tezze sul Brenta, dal titolo "Acqua, ricchezza per un territorio produttivo", promosso da ANBI Veneto e Coldiretti Vicenza. Il tema è localmente molto sentito perchè, oltre all'irrigazione, l'acqua ha una fondamentale valenza culturale e identitaria, ma anche un ruolo importante nella ricarica delle falde acquifere.
Il tema del Deflusso Ecologico, è stato affermato unisce Consorzi di bonifica, Istituzioni territoriali e Regione Veneto, riproponendo quanto accaduto 600 anni fa, quando la Repubblica di Venezia mise in campo tutte le risorse per individuare soluzioni, che garantissero l’approvvigionamento idrico a tutti i suoi abitanti.
EMILIA ROMAGNA - CERtamente CER
La presentazione, al Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, della mostra fotografica in ricordo di Enrico Pasquali, che documentò, nel corso di molti anni, la realizzazione del Canale Emiliano Romagnolo (C.E.R.) è stata anche l'occasione per ricordare e presentare l'importanza di una realizzazione unica in Italia.
L'iniziativa si è svolta nell’ambito dell’iniziativa “EnERgie Diffuse. Emilia Romagna un patrimonio di culture e umanità”, voluta dalla Regione per celebrare l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale e la Settimana di Promozione della Cultura in Emilia-Romagna. Il Consorzio di 2° grado C.E.R., con sede nel capoluogo regionale) assicura l’approvvigionamento idrico ad un’area di oltre tremila chilometri quadrati, caratterizzata dalla presenza di un’agricoltura idroesigente, nonchè da diffusi insediamenti civili ed industriali; derivando acqua dal fiume Po, nel ferrarese e trasportandola per 135 chilometri sino alla provincia di Rimini, è stato fondamentale per lo sviluppo e la trasformazione dell’economia locale.
VINCENZI A CONGRESSO CIRF
Sarà il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, a concludere, nel pomeriggio di lunedì 22 Ottobre p.v., il seminario “La gestione integrata dei corsi d’acqua nei Consorzi di bonifica”, introduttivo al IV Convegno Nazionale sulla Riqualificazione Fluviale.
Il simposio organizzato dal Centro Italiano Riqualificazione Fluviale si terrà a Bologna, nella sede della Regione Emilia Romagna (Terza Torre)