VENETO - COMMISSIONE AGRICOLTURA SENATO IN VISITA UFFICIALE SUL DELTA PO
Una delegazione della Commissione Agricoltura Senato, guidata dal Presidente, Gianpaolo Vallardi, ha incontrato, in missione ufficiale, i rappresentanti della Bonifica del Veneto nel Delta del Po. La visita si poneva in continuità con il lavoro di ANBI Veneto per sensibilizzare le Istituzioni nazionali sulle tematiche fondamentali per il territorio regionale. La scelta del Delta del Po è stata motivata dal fatto che in questo territorio si trovano gran parte delle questioni fondamentali per la Bonifica: sicurezza idraulica ed irrigazione, ma anche pianificazione ambientale (si pensi alla vivificazione della laguna), contrasto al cuneo salino e subsidenza. Nello specifico le istanze dei Consorzi di bonifica, presentate agli ospiti, sono state 3: l'alto costo dell'energia elettrica per il funzionamento degli impianti idrovori, la necessità di una legge nazionale sul consumo del suolo ed il bisogno di una posizione forte in ambito europeo per la ridefinizione dei criteri del deflusso ecologico, contenuti nella Direttiva Quadro Acque, che prevede limiti al prelievo idrico dai fiumi in base a criteri tarati sulle portate dei corsi d'acqua del Nord Europa, ben diversi dai fiumi a carattere torrentizio, tipici dell'Italia. La delegazione (oltre al Presidente erano presenti il Vicepresidente, Giancarlo Serafini, il Segretario, Francesco Mollame ed il consigliere parlamentare, Giancarlo Salone) ha visitato le idrovore di Ca' Dolfin e Ca' Vendramin, apprezzando, dalla barca, alcuni aspetti del delta fluviale, osservando gli effetti della subsidenza all'isola sommersa della Batteria e la barriera per il contrasto al cuneo salino sul Po di Tolle, all'altezza del porto di Scardovari.
“Siamo consapevoli - ha affermato il Presidente della Commissione Agricoltura Senato - che uno dei temi fondamentali per la Bonifica è il costo dell'energia elettrica, necessaria per tenere attivi gli impianti. Gli enti consorziali non possono pagare quanto un privato, dato che a loro l'energia serve per tenere in sicurezza il territorio e chi lo abita; è un tema, che in Veneto possiamo toccare con mano."
“In particolare, abbiamo fatto presente che gli enti consortili del Veneto, con quasi trenta milioni di euro di spesa annuale per l'energia elettrica sono equiparabili ad industrie energivore, ma non beneficiano di agevolazioni fiscali - ha agiunto il Presidente ANBI Veneto, Giuseppe Romano - L'energia elettrica è fondamentale per la sicurezza del territorio."
"Altro tema fondamentale è quello legato ai mutamenti climatici – ha concluso il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi - È una partita che si gioca sia sul fronte culturale sia sul fronte delle infrastrutture: basti pensare che solo l’11 % dell'acqua piovana è trattenuto dagli invasi di montagna, il resto viene disperso in mare. La sfida più grande, però, è quella culturale, che va affrontata in Europa: mi riferisco alla Direttiva Quadro Acque; in particolare, le disposizioni sul deflusso ecologico rischiano di creare ostacoli nell'utilizzo delle risorse idriche e senz'acqua non ci può essere agricoltura."
TOSCANA - PROGETTO LIFE “SOS TUSCAN WETLANDS”: SI LAVORA A PIENO REGIME NELLA PADULETTA DI RAMONE E NEL LAGO DI SIBOLLA
Dopo il periodo di prescrizione ambientale, necessario alla riproduzione delle specie presenti nel Padule di Fucecchio, le attività programmate per il Progetto Life “SOS Tuscan Wetlands” entrano nel pieno delle attività; sono stati presentati i progetti esecutivi, dove si è partiti con i lavori: nella Paduletta di Ramone e nel Lago di Sibolla.
Il Progetto Life (in atto da fine 2012 fino a febbraio 2019 nei S.I.C. Paduletta di Ramone, Bosco di Chiusi e Lago di Sibolla) ha, come obbiettivo generale, quello di invertire la tendenza di perdita drastica della biodiversità, dovuta all’introduzione di alcune specie invasive, che hanno portato all’estinzione o alla elevata diminuzione di molte specie di interesse comunitario ed alla scomparsa di formazioni vegetali, un tempo abbondanti.
Nel S.I.C. (Sito Interesse Comunitario) Lago di Sibolla, che ricade completamente nel territorio del comune di Altopascio, sono previsti numerosi interventi per favorire la ricolonizzazione delle specie tipiche dell’habitat e riattivare quell’ecosistema che ha garantito fino ai nostri giorni un patrimonio “verde” di valore inestimabile.I tagli dell’amorpha fruticosa interesseranno l’area adiacente al Lago di Sibolla e saranno eseguiti, estirpando a mano gli esemplari all’interno delle aree umide, mentre dalle zone limitrofe saranno eliminati con l’ausilio di macchinari, per una superficie totale di circa otto ettari. Al diradamento delle pioppete, per permettere un’adeguata penetrazione della luce al suolo, seguirà la messa a dimora di circa centocinquanta esemplari di specie forestali, idonee all’habitat locale; anche in queste aree sarà eseguito il controllo e l’eventuale taglio dell’amorpha fruticosa, nonchè dell’altra specie aliena presente in loco: la robinia pseudoacacia. Infine, il progetto prevede il doppio controllo della vegetazione arbustiva infestante (amorpha, salix cenerea, rovi ed altre specie) all’interno di un’area dove, nella stagione invernale, è tipico il ristagno delle acque meteoriche; tale intervento favorirà il recupero della vegetazione caratteristica delle praterie umide.
Anche nella Paduletta di Ramone sono previste numerose azioni, che mirano a ristabilire un “habitat naturale”: oltre al taglio meccanizzato e al decespugliamento manuale all’interno delle pioppete, saranno realizzati prati umidi, ripristinati 3 piccoli stagni e recintati 3 nuclei di sfagneta, ritrovati all’interno della riserva. I nuclei di sfagno sono in via di estinzione, poiché questa pianta si sviluppa in ambienti molto umidi, condizione ormai non comune a causa della sostanziale riduzione di piogge nell’ultimo decennio. A questi interventi si affianca il servizio di cattura nutrie, che minano non solo l’habitat esistente, ma la stabilità di tutto il reticolo idrografico. Il termine dei lavori in Paduletta di Ramone è previsto per fine Gennaio 2019.
La fine dei lavori all’interno del S.I.C. Lago di Sibolla è, invece, prevista per Febbraio 2019 ma comunque, per entrambi i siti di intervento, sono previsti ulteriori controlli sulla vegetazione infestante da parte del Consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno (con sede a Pisa) . Il “Project LIFE+ 11/NAT/IT/00094 Control of invasive alien species to restore threatened habitats in inland wetlands of northern Tuscany”, abbreviato in “SOS Tuscan Wetlands” (importo: € 1.374.725,00 cofinanziato per il 50% dalla Comunità Europea, coordinato dall’ente consorziale con il partenariato del Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Firenze) ha, come scopo, il controllo delle specie aliene ed invasive per ripristinare gli habitat minacciati nelle aree umide interne della Toscana settentrionale, in particolare nei 2 S.I.C. “Padule di Fucecchio, Bosco di Chiusi e Paduletta di Ramone” e “Lago di Sibolla”.
Il progetto è supportato anche da Regione Toscana, Provincia di Pistoia, Provincia di Firenze, Comune di Altopascio, Comune di Larciano, Società Agricola Castelmartini, Associazione Sibolla Nostra. La riserva naturale del Lago di Sibolla fu istituita, perché in un contesto fortemente urbanizzato ed antropizzato si era e si è mantenuta un'area naturale rilevante, che ospita molte specie vegetali ed animali. Il valore del Sibolla è proprio questo: essere sopravvissuto, nonostante la forte antropizzazione dell'area, in un contesto, dove le zone umide sono tutte scomparse.
UMBRIA -VERSO UN IMPORTANTE INTERVENTO
ANBI Umbria ha reso noto che è stato dichiarato ricevibile ed ammissibile a finanziamento il progetto di ammodernamento dell'impianto di irrigazione “a pioggia” della Valle di Spoleto per un importo di € 10.290.312,22 a valere sul Programma Nazionale di Sviluppo Rurale 2014-2020.
Il progetto è diviso in 4 lotti funzionali: 1) sostituzione delle condotte adduttrici in cemento amianto (€ 2.926.000,27; 2) installazione idrocontatori “a tessera” (€ 3.881.797,40); 3) ammodernamento delle camere di manovra (€ 3.341432,33); 4) ammodernamento apparecchiature di telecontrollo della diga sul torrente Marroggia (€ 141.082,22).
FRIUL I VENEZIA GIULIA - GARA PER MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI UN TORRENTE
Come annunciato dal Consorzio di bonifica Pianura Friulana (con sede a Udine), si è proceduto celermente all’avvio della gara per l’appalto dei lavori di manutenzione straordinaria del torrente Malina, subito dopo l’approvazione del progetto definitivo da parte degli uffici regionali competenti. Gli interventi, per un importo di 500.000 euro stanziati dalla Regione Friuli Venezia Giulia, partiranno a Gennaio 2019 e miglioreranno l’efficienza idraulica del torrente Malina nei comuni di Moimacco, Premariacco, Povoletto, Remanzacco.
Sponde e corpi arginali, nel complesso, si trovano in buone condizioni, salvo alcune eccezioni dove fenomeni erosivi stanno compromettendo l’integrità delle difese spondali. La principale problematica, però, è legata alla presenza di una fitta vegetazione, sia in alveo che lungo le sponde e che mette a repentaglio la funzionalità idraulica del corso d’acqua¸il Malina ordinariamente si trova in condizioni di secca, ma il suo carattere torrentizio fa sì che, a seguito di eventi piovosi, portate molto importanti trovino difficoltà a defluire.
VENETO - PARATOIE “AD ULTRASUONI”
Il Consorzio di bonifica Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre) ha concluso alcuni interventi di manutenzione alla rete impiantistica, che garantisce il regolare deflusso ed il controllo delle acque nel suo comprensorio. Uno degli interventi conclusi ha interessato il territorio posto tra i comuni di Campodarsego e Vigodarzere: si è intervenuti, in particolare, sulle paratoie Feltre e Marcello, di fondamentale importanza per la gestione della rete idraulica.
Si tratta di scoli, che scaricano naturalmente nel torrente Muson dei Sassi, tranne quando si verificano episodi di piena; in quelle occasioni, le paratoie venivano chiuse manualmente e l’acqua presente negli scoli Feltre e Marcello veniva smaltita dagli impianti idrovori Agugiaro e Moretta. Per garantire una maggior sicurezza idraulica si è valutata l’elettrificazione ed il telecontrollo delle 2 paratoie; la movimentazione avverrà anche in automatico secondo le quote rilevate dai sensori ad ultrasuoni.
TOSCANA - GIORNATA DI STUDIO: I BENEFICI DELLO “STORAGE”
Una giornata dedicata al ruolo degli invasi nel contesto della crescente scarsità della risorsa idrica, ma anche della mitigazione del rischio idraulico, nonché della tutela e sviluppo del territorio. Si intitolava “I benefici dello storage. Gli invasi naturali e artificiali per la tutela ambientale e la mitigazione del rischio”, il seminario organizzato dall’Ordine Ingegneri della provincia di Firenze con ANBI Toscana, Publiacqua, Autorità Idrica Toscana, CERAFRI, Università degli Studi di Firenze, Legambiente, Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale.
La giornata di studi, ospitata a Firenze, ha visto la partecipazione di rappresentanti delle Istituzioni statali e regionali, di specialisti del settore, di studiosi e gestori di dighe ed invasi, per parlare dei cosiddetti “storage”, cioè accumuli d’acqua, che rivestono un ruolo importante per il territorio da più punti di vista: per la laminazione delle piene, la produzione di energia, l’approvvigionamento idropotabile, il contrasto agli incendi boschivi, la salvaguardia delle falde idriche. ANBI Toscana ha così avuto la possibilità di illustrare la sua posizione in merito all’utilizzo dello “storage” per vincere la doppia battaglia ambientale di contenere le piene e di fronteggiare i problemi della siccità, dando risposte ad un’agricoltura, che ha sempre più bisogno di acqua.
EMILIA ROMAGNA - STUDIARE COME MITIGARE IL CLIMATE CHANGE
Risparmio idrico in agricoltura e nuove tecnologie, che consentono di utilizzare meno acqua nel corso della stagione irrigua, all’insegna di una gestione del campo più sostenibile, per mitigare parte dei danni alle colture, causati dalle sempre più frequenti ondate di calore e siccità: su questi temi, una cinquantina di studenti dell’Itas F. Bocchialini-Galilei (polo scolastico agro industriale di San Secondo) hanno preso parte alla visita di “Acqua Campus”, centro di ricerche agronomiche sul risparmio idrico in agricoltura, ideato e realizzato dal Consorzio di 2° grado Canale Emiliano Romagnolo (con sede a Bologna), in collaborazione con ANBI.
Grazie al Consorzio di bonifica Parmense (con sede nella “città ducale”) gli staff tecnici dei 2 enti hanno offerto, agli allievi, una ricca giornata di approfondimento attraverso la presentazione di numerose innovazioni tecniche, nonchè progetti regionali e comunitari, che recentemente hanno guadagnato valore, utilizzo ed apprezzamento sia nel nostro Paese che in Europa.
TOSCANA -”PULIAMO IL MONDO”: DECINE DI VOLONTARI E MIGRANTI ALL’OPERA
“Puliamo il mondo” ha visto protagoniste le oasi naturali di Bottaccio, Tanali e Lago della Gherardesca: decine di volontari, assieme ai migranti ospitati nei centri di accoglienza del Capannorese, si sono rimboccati le maniche ed hanno partecipato alla manifestazione organizzata, a livello nazionale, da Legambiente.
La pulizia “partecipata” di queste perle di bellezza, che si trovano una accanto all’altra, è ormai periodica: rientra, infatti, in un progetto più ampio, promosso dal Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca), assieme ai Comuni di Capannori, Bientina ed alle locali associazioni Legambiente e WWF Alta Toscana. Una volta al mese, al fianco dei volontari, entrano in azione una ventina di giovani migranti, provenienti dall’Africa (Costa d’Avorio, Gambia, Nigeria, Senegal) ed attualmente ospitati in case di accoglienza di Capannori. Volontari e migranti si sono così adoperati, in particolare, per togliere i rifiuti, ma anche l’erba, dai camminamenti delle oasi, rendendoli più fruibili da parte di cittadini e turisti. Prosegue così l’impegno dell’ente consortile per liberare le oasi ed i corsi d’acqua dai rifiuti e dalle plastiche, gettati da incivili. Il problema della presenza delle microplastiche nelle acque fluviali e marine, infatti, è un tema importante, su cui molti soggetti, anche a livello internazionale, si stanno mobilitando.
L'azione dell’ente consorziale ha inoltre dimostrato la forte volontà dei richiedenti asilo, ospiti della Piana, di dare un contributo di volontariato alla comunità, che li ospita, partecipando ad un'iniziativa, che si affianca ad altre periodicamente promosse per migliorare il decoro di luoghi incontaminati come le aree naturalistiche del capannorese.
EMILIAROMAGNA - REPORT ON-LINE
E’ pubblicata l'edizione 2018 del report del Consorzio di bonifica Renana (con sede a Bologna), già on-line e scaricabile dal sito dell’ente: rende disponibile, a tutti, un'informazione completa e trasparente sulle attività consortili. Si tratta di una vera e propria “carta d'identità” dell’ente consorziale, rispondente all'obbiettivo strategico di fornire completa trasparenza in merito ad attività e funzioni svolte.
Significativi risultano alcuni dati: innanzitutto, il numero di contribuenti (oltre duecentocinquantanovemila unità in 63 comuni) ed un bilancio in attivo, nonostante la difficile congiuntura delle risorse disponibili per i servizi territoriali di natura pubblica.
Considerevole è anche l'entità degli interventi promossi dalla “Renana”, nel più recente anno, sul territorio: 20 progetti realizzati per il potenziamento delle reti a servizio della pianura (dedicati a scolo, contrasto rischio alluvionale e irrigazione) più 57 interventi per la prevenzione del rischio idrogeologico ed idraulico in collina e montagna. La versione completa del report 2018 è disponibile sul sito www.bonificarenana.it .
VENETO - TORNA IL PERCORSO DI SENSIBILIZZAZIONE SU ACQUA E TERRITORIO
Torna “tra i banchi di scuola”, anche per l’anno 2018/2019, il Consorzio di bonifica Bacchiglione (con sede a Padova) grazie al progetto “Conosci le Acque del tuo Consorzio”, in collaborazione con il Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua. L’iniziativa è rivolta a tutti gli istituti primari e secondari di primo grado dei 39 comuni del comprensorio consortile.
Le attività didattiche prenderanno il via nel mese di febbraio e porteranno i ragazzi a scoprire l’ambiente, in cui vivono attraverso laboratori, escursioni e visite guidate. Il percorso si concluderà con una giornata, nel mese di maggio, dove saranno presentati e premiati gli elaborati, che hanno realizzato le scolaresche. Per aderire al progetto basta richiedere il modulo, contattando il Consorzio di bonifica Bacchiglione, la onlus Civiltà dell’Acqua o le biblioteche comunali. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 ottobre 2018.