Anno XX, n. 34 venerdì, 21 settembre 2018

ANBI AL GOVERNO:
“NON DIMENTICARE IL TERRITORIO: LE INFRASTRUTTURE IDRAULICHE SONO UN ASSET FONDAMENTALE PER LAVITA E LO SVILUPPO DEL PAESE.
L’ECONOMIA DELLA MANUTENZIONE E’ LA RISPOSTA DEI CONSORZI”

“Abbiamo soluzioni immediatamente attuabili, ma servono finanziamenti strategici prima che si ripresenti l’ennesima emergenza, cui rimediare con costi decisamente superiori e con gravi rischi per le persone e le produzioni.”
Ad affermarlo è stato Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), contribuendo così all’attuale discussione sulle prossime scelte di bilancio per il Paese.
“In sintonia con quando dichiarato dal Governo, ribadiamo che la messa in sicurezza del territorio è la prima e più grande opera infrastrutturale, di cui il Paese abbisogna e capace di creare decine di migliaia di posti di lavoro – ha ricordato Vincenzi  - Il solo Piano Nazionale contro il Rischio Idrogeologico, redatto dall’ANBI ed in fase di aggiornamento, prevede circa 3.700 interventi, perlopiù definitivi ed esecutivi, per un importo complessivo di quasi 8 miliardi di euro, finanziabili con mutui quindicennali .”
Non solo: a causa dei cambiamenti climatici in atto anche in Italia, le piogge sono calate del 10% negli scorsi 65 anni e le temperature medie sono in forte rialzo, causando 14 casi di siccità grave dal 1973 ad oggi; nei più recenti 15 anni si sono registrate ben 9 annate siccitose!
“Per aumentare la resilienza dei territori – ha aggiunto il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano – i Consorzi di bonifica e di irrigazione hanno preparato il Piano Nazionale degli Invasi per la costruzione di circa 2000 bacini per conservare l'acqua, quando c'è e metterla a disposizione nei momenti di bisogno. Tale proposta è stata accolta nella Legge di Stabilità 2018 con un primo finanziamento, articolato in 5 anni,  di 250 milioni di euro, ma l’iter procedurale è finalmente definito ed ora si parte con la determinazione che certe scelte meritano!”
Anche per il  territorio è necessario, invece, passare in tempi celeri  dall’analisi dei dati, indispensabile per agire in modo coordinato, a quella realizzativa.
“Emerge il bisogno impellente di avere una vision complessiva  attraverso i big data, cioè i patrimoni di conoscenza forniti dalle rilevazioni con le tecnologie più innovative – ha concluso Adriano Battilani, Segretario Generale di “Irrigants d’Europe”, intervenuto al salone  “Remtech Esonda” a Ferrara - La rete idraulica minore, fatta da 200.000 chilometri di canali e migliaia di opere idrauliche in tutto il Paese, è sotto continuo stress; sostenerla con adeguati investimenti darà impulso ai territori, sviluppando l’agricoltura del made in Italy agroalimentare ed incrementando la sostenibilità dell’ambiente, in cui viviamo.”
Al convegno nell’ambito di “ESONDA: Mitigazione dei Rischi Naturali e Adattamento ai Cambiamenti Climatici”, tenutosi nei padiglioni dell’ente fiere ferrarese, sono intervenuti anche Paola Gazzolo, Assessore Ambiente Regione Emilia Romagna, Meuccio Berselli, Segretario Autorità Distrettuale Fiume Po ed Antonio Sangiorgi, Coordinatore ANBI Emilia Romagna.


CALABRIA - NASCERA’ IMPORTANTE IMPIANTO IDROELETTRICO

È stata sottoscritta a Catanzaro, alla presenza del Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, la convenzione per la costruzione di un impianto idroelettrico sul fiume Trionto, in provincia di Cosenza, affidata al Consorzio di bonifica Bacini Ionio Cosentino (con sede a Trebisacce, in provincia di Cosenza).
La firma della convenzione rappresenta un passo importante verso la realizzazione di un intervento per anni rimasto incompiuto.
Il Governatore ha affermato che “si tratta di un impianto di estrema importanza, che consentirà di rendere fruibile una quantità d’acqua, a fini potabili e per uso agricolo, superiore all’attuale fabbisogno, assicurando anche un’operazione di bonifica ambientale del territorio dopo anni di abbandoni ed incurie.”
L'impianto, per la parte irrigua, andrà a servire la zona Jonica Cosentina da Corigliano in giù. Consentirà di utilizzare un’acqua di elevata qualità proveniente dalla località “Puntadura”, nel comune di Longobucco e che sarà intubata dalla sorgente. Per l'acqua potabile sono invece previsti 100 litri d’acqua in più al secondo da utilizzare soprattutto durante la stagione estiva. L’impianto porterà a valle, per 13 chilometri, 1.800 litri di acqua in più al secondo e produrrà circa 40 milioni di kilowattora all’anno.


VENETO - RINNOVATO PROTOCOLLO CON SCUOLE AGRARIE NORDEST

ANBI Veneto ha rinnovato, nell’ambito del salone Flormart a Padova, il protocollo con la Rete delle Scuole Agrarie del Triveneto, articolato in attività di formazione per docenti e studenti tramite lezioni frontali e visite didattiche nei luoghi della Bonifica del Veneto. Tra i principali punti di valore dell’accordo figura il progetto di alternanza scuola-lavoro, che consentirà ad alcuni, tra gli studenti più meritevoli degli istituti coinvolti, di operare per un breve periodo in un Consorzio di bonifica per  improntare un vero e proprio progetto di lavoro.
L’iniziativa prevede il coinvolgimento di tutti gli enti consorziali del Veneto e da quest’anno è allargato anche al Friuli Venezia Giulia con il coinvolgimento della locale ANBI FVG. Gli enti consortili, è stato sottolineato, possono offrire opportunità di lavoro per gli studenti, che escono dalle le scuole agrarie e, quindi, riuscire ad intercettare i migliori di loro, sin dall’età degli studi, può offrire interessanti opportunità.

MARCHE - “DIALOGO COMPETITIVO” PER CERCARE SOLUZIONI OPERATIVE

Il Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro) ha lanciato una procedura innovativa per aumentare la capacità d’invaso della diga di Mercatale, in località Sassocorvaro); il nuovo metodo consentirà, in tempi brevi, di sfruttare le migliori tecnologie presenti sul mercato ed ottenere così risultati di grande qualità, nel pieno rispetto e valorizzazione dell’ambiente. Si tratta del “dialogo competitivo”: non un concorso di idee, ma un bando per trovare un’impresa che, disponendo di conoscenze all’avanguardia, proponga una soluzione pratica per eseguire i lavori di sfangamento e recuperare così la piena capacità di invaso; in questo modo, sarà possibile garantire sia l’approvvigionamento di acqua potabile, sia quello per l’irrigazione estiva, aumentando al contempo la sicurezza a valle dell’invaso, grazie alla laminazione in caso di piena.
Il ricorso al “dialogo competitivo” consente alla stazione appaltante (in questo caso, l’ente consortile) di consultare anticipatamente la platea degli operatori presenti sul mercato per raggiungere soluzioni tecnologiche e di processo. L’intervento sull’invaso di Mercatale, per la sua complessità, richiede infatti un progetto innovativo, mirato alle caratteristiche della diga ed al suo contesto, usando metodi che consentano un risparmio della risorsa idrica, la valorizzazione dei sedimenti ed il rispetto di tutte le matrici ambientali. Per esempio, saranno valorizzati progetti, che propongano una minor produzione di rifiuti di lavorazione o che riducano, al minimo, la movimentazione di materiali estratti, privilegiando l’uso di mezzi non inquinanti; saranno tenute in considerazione proposte, che contengano l’impatto veicolare e che limitino il danneggiamento del sistema vegetazionale.
La commissione giudicatrice assegnerà un punteggio positivo anche alle soluzioni, che meglio valorizzino i sedimenti estratti (per esempio, mantenendoli in sito o in prossimità) o che prevedano il loro reimpiego, con conseguente crescita di occupazione permanente nelle zone limitrofe; punteggi positivi saranno attribuiti anche alle proposte, che prevedano la salvaguardia dell’ambiente con monitoraggi ambientali, la tutela dei lavoratori ed il ripristino delle condizioni dei luoghi al termine dei lavori.
L’importo presunto dell’appalto ammonta ad € 1.900.000,00  ma è prevista l’opzione per l’esecuzione di lavori integrativi fino alla concorrenza dell’importo massimo aggiuntivo di € 10.000.000,00. Il bando per partecipare alla procedura di gara è già stato pubblicato sul sito dell’ente consorziale; la scadenza per la partecipazione è il 21 novembre p.v. .

TOSCANA - SETTE CANTIERI “EUROPEI”

Con le opere che il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca) sta realizzando sul territorio, grazie ai finanziamenti ottenuti dall’Unione Europea sulla linea di stanziamento del Piano di Sviluppo Rurale, cresce la sicurezza idraulica e, contemporaneamente, si contribuisce alla ripresa economica: è quanto si è condiviso (presente l’Assessore Agricoltura e Politiche Montagna di Regione Toscana, Marco Remaschi) nel corso dell’assemblea pubblica, che si è svolta a Ghivizzano per presentare gli interventi dell’ente consortile nella Mediavalle.
Complessivamente, grazie ai finanziamenti del P.S.R., l’ente consortile sta realizzando ben 88 progetti di prevenzione, per un investimento totale di 18 milioni di euro; la velocità media di esecuzione di ogni singolo lotto di lavori è inferiore ai 180 giorni, mentre sono 129 i professionisti che stanno lavorando e 56 le ditte, che stanno operando.
Alle risorse che l’ente consorziale è riuscito ad intercettare, si aggiungono altri 4 milioni di euro, che sono andate all’ Unione dei Comuni, sempre per interventi finalizzati alla sicurezza idraulica. “Questi investimenti  – ha ricordato Remaschi - sono fondamentali per la sicurezza idraulica, ma rappresentano anche un formidabile volano per il rilancio economico, perché creano occupazione.”

EMILIA ROMAGNA - PIU’ SICURO E’ L’IMPIANTO, PIU’ SICURA E’ LA CITTA’

L’impianto idrovoro di Foce Abbeveratoia, attivo dai primi anni 2000, progettato e gestito dal Consorzio di bonifica Parmense (con sede nella “città ducale”), si è dimostrato nel tempo straordinariamente rilevante nella gestione e nello smaltimento delle acque in eccesso. L’area urbana di Parma, interessata dall’impianto, è molto ampia, oltre diecimila ettari e comprende anche la zona Fiere di Parma. Nei mesi scorsi, parte dell’impianto consortile, a causa di un movimento franoso, aveva subito un danno, che ne aveva minato la funzionalità. Così, soprattutto in previsione della stagione più piovosa nei prossimi mesi, l’ente consortile ha deciso di intervenire con un piano complessivo e durevole di miglioramento dell’impianto idraulico e dell’intera zona in cui è situato.

VENETO - MANUTENZIONI D’ESTATE

Il Consorzio di bonifica Veronese (con sede nel capoluogo scaligero) ha eseguito interventi di sfalcio e di pulizia dell’alveo dei corsi d’acqua e dei fossi nel territorio di Bussolengo.
I trattori decespugliatori dell’ente consortile hanno effettuato una profonda opera di manutenzione sul progno Santa Giustina, sul torrente Girelli e su parte del progno Santi: tutti scoli, che vanno a scaricare l’acqua nel fiume Adige tramite il Collettore Consorziale.
Il torrente Santi è una delle numerose “strade progno” esistenti nella zona, cioè sedimi qualificati e normalmente utilizzati come strada comunale che, solcando i terreni collinari lungo la linea di massima pendenza, si trasformano in corsi d’acqua durante le precipitazioni particolarmente intense che si esauriscono nell’arco di 1 o 2 ore.


TOSCANA - UN CONTRATTO CHE PIACE

Continua il tour del Contratto di Fiume (CdF) Canale Maestro della Chiana, diventato un gettonato e virtuoso esempio di collaborazione territoriale per dare vita ad uno sviluppo sostenibile, che abbia il suo fulcro nello storico corso d’acqua. Dopo la tappa a Milano, dove il “patto chianino” è stato chiamato come testimonial dall’Osservatorio Nazionale dei Contratti di Fiume, la meta è stata Bevagna, in provincia di Perugia.
Il CdF promosso dal Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno (con sede ad Arezzo) è stato ospite del convegno  “Di territori e d’acqua", organizzato da Regione Umbria con A.I.A.P.P. Toscana Umbria Marche, che nell’esperienza aretina ha individuato uno degli ancora rari  processi virtuosi, presenti in Italia: una case history da presentare, come traccia da seguire, ad amministrazioni pubbliche, ordini professionali ed associazioni a carattere ambientale.

EMILIA ROMAGNA - “EMILIA CENTRALE” ALLE URNE

Il Consorzio di bonifica Emilia Centrale (con sede a Reggio Emilia) andrà al voto la prossima settimana: si potrà votare da lunedì 24 a domenica 30 Settembre dalle ore 9 alle ore 17.  In base alla loro residenza anagrafica, i consorziati potranno votare in uno degli 8 seggi che saranno operativi in tutto il comprensorio. Per ogni informazione consultare il sito Internet dell’ente consortile (www.emiliacentrale.it) alla sezione ELEZIONI 2018 oppure chiamare il n. verde 800 235320 attivo da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00.

VINCENZI IN LOMBARDIA ED A FERRARA

Il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, interverrà nella mattinata di giovedì 27 Settembre p.v., a Grignano di Brembate, nel bergamasco, all’inaugurazione dei lavori di riqualificazione funzionale di un tratto del torrente Rino mediante formazione di un campo pozzi perdenti profondi; nella mattinata successiva, venerdì 28 Settembre, Vincenzi parteciperà, a Ferrara, alla Giornata di Studio “Possibile! Il Po risorsa strategia per il Paese. Possibili regimazioni. Navigazione-Turismo-Agricoltura-Ambiente-Energia.L’esperienza di IsolaSerafini. Una prospettiva analoga a Ferrara?”

 
Per maggiori approfondimenti www.anbi.it
SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
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