SEMINARIO ANBI 2018
VINCENZI: “LA MANUTENZIONE DEL TERRITORIO E’ IL GRANDE ASSET PER RIPRESA ECONOMICA ITALIANA”
“Ci sono a disposizione 1 miliardo e 300 milioni di euro da investire nella sistemazione del territorio: dalla salvaguardia idrogeologica all’infrastrutturazione irrigua. I Consorzi di bonifica hanno pronti progetti per oltre 2 miliardi; serve dinamismo operativo per superare l’attuale stallo burocratico, che sta impedendo l’apertura dei cantieri, mettendo a rischio i finanziamenti europei. I tempi di realizzazione delle opere sono determinanti non solo per lo sviluppo dei territori, ma perché sono una straordinaria opportunità di rilancio economico ed occupazionale per il Paese.”
A sottolinearlo è stato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue), in apertura del Seminario ANBI 2018, suddiviso in 2 sessioni. Nella prima (“Infrastrutture, motore mancante dell’economia o suo volàno? Le opportunità della PAC 2014-2020”) sono intervenuti anche Giuseppe L’Abbate e Renato Brunetta, componenti Commissione Agricoltura Camera Deputati; Massimo Giansanti, Presidente Confagricoltura e Massimo Di Zio, Vicepresidente Confederazione Italiana Agricoltori; Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI.
In apertura dei lavori sono stati presentati il Protocollo Operativo fra ANBI ed il Commissario Straordinario, Generale dei Carabinieri, Giuseppe Vadalà, per il contrasto ed il recupero ambientale delle discariche abusive, nonché il Contratto di Fiume Crati, interessante la Calabria. Nella seconda sessione (“Il contributo dell’irrigazione per la competitività delle imprese agricole nel contesto della PAC2014-2020. La riforma della Direttiva Quadro Acque e la nuova programmazione”) hanno invece preso la parola il Presidente di “Irrigants d’Europe”, Josè Nuncio (Portogallo) ed il suo Vice, Andres Del Campo (Spagna); il Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Centrale, Erasmo D’Angelis; il Capo Dipartimento DIPEISR - Ministero Politiche Agricole Alimentari Forestali e Turismo GiuseppeBlasi; il Presidente Coldiretti, Roberto Moncalvo; il Presidente Commissione Agricoltura Camera Deputati, Filippo Gallinella. Prima dell’intervento conclusivo del Presidente ANBI, è intervenuto anche Gian Marco Centinaio, Ministro Politiche Agricole Alimentari Forestali e Turismo.
SEMINARIO ANBI
Mi.P.A.A.F. ANNUNCIA: ENTRO L’ANNO LE CONCESSIONI PER IL VIA AI CANTIERI DEL PIANO IRRIGUO NAZIONALE
“Senza 2 ricorsi, che allungano i tempi di esame fino a Settembre, avremmo pubblicato entro Luglio le graduatorie dei progetti del Piano Irriguo Nazionale. E’ nostro impegno attribuire, entro l’anno, le concessioni per l’apertura dei cantieri e puntare, entro il 2023, ad avere utilizzato almeno il 90% della spesa attribuita dall’Unione Europea. Per il restante 10% ne chiederemo eventualmente l’ utilizzo per altri interventi. L’esperienza, però, insegna; per questo, stiamo individuando una nuova metodologia per l’attribuzione dei 245 milioni di euro, previsti dal Fondo Sviluppo e Coesione.”
Ad affermarlo è stato Giuseppe Blasi, Capo Dipartimento DIPEISR al Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali, intervenuto al Seminario ANBI, svoltosi a Roma.
“Oggi, la velocità di realizzazione delle opere pubbliche, è un imprescindibile fattore competitivo – ha aggiunto Francesco Vincenzi, Presidente ANBI – La capacità progettuale, dimostrata dai Consorzi di bonifica, la dovremo trasferire al più presto anche sul piano esecutivo.”
SEMINARIO ANBI 2018
ITALIA, SPAGNA, PORTOGALLO E FRANCIA CHIEDONO LA REVISIONE DELLA DIRETTIVA EUROPEA ACQUA
CENTINAIO: “IN EUROPA, L’AGRICOLTURA ITALIANA E’ SOTTO ATTACCO. PIENO APPOGGIO AD OGNI INIZIATIVA PER AUMENTARE LA CAPACITA’ IDRICA DAL PAESE”
“Non ci piace l’Europa, che divide invece di unire; non ci piace, ad esempio, l’Europa, che contrasta i diritti informativi dei consumatori o che, sull’irrigazione, privilegia l’impostazione dei Paesi del Nord, favoriti dal clima continentale, a discapito delle esigenze delle agricolture mediterranee, per le quali l’acqua è un determinante fattore competitivo.” Lo ha ribadito Francesco Vincenzi, Presidente ANBI, all’annuale Seminario, dedicato quest’anno alla necessità di riformare la Direttiva Quadro Acque, in discussione a Bruxelles.
A sottolinearlo sono stati il Presidente di “Irrigants d’Europe”, Josè Nuncio (Portogallo) ed il suo Vice, Andres Del Campo (Spagna), che hanno indicato come la revisione della Direttiva Quadro Acque debba essere uno degli obbiettivi del confronto sulla prossima P.A.C. ,così come i finanziamenti per la mitigazione delle conseguenze dei cambiamenti climatici ed il mantenimento dei contributi diretti agli agricoltori.
“In Europa – ha ricordato il Ministro alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ed al Turismo, Gian Marco Centinaio – bisogna tenere il punto, perché l’agricoltura italiana è sotto attacco; dobbiamo difenderci e contrattaccare, perché non possiamo rinunciare ai fondi P.A.C. . Pieno appoggio ad ogni iniziativa, come il Piano Nazionale Invasi, indirizzato ad aumentare la disponibilità idrica del Paese.”
SEMINARIO ANBI 2018
CENTINAIO: “PIENA DISPONIBILITA’ PER PROGETTI AFFIDABILI DI VALORIZZAZIONE ANCHE TURISTICA DELLA BONIFICA”
GARGANO: “LE VIE D’ACQUA, UNA STRAORDINARIA POTENZIALITA’ PER IL TURISMO IN ITALIA”
“Costruiamo insieme un progetto, perché il patrimonio delle vie d’acqua, fatto di fiumi, rogge, torrenti, canali, ma anche di straordinarie opere idrauliche ed annualmente ammirato durante la Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, diventi un ulteriore opportunità per il sistema turistico del Paese.”
A lanciare la proposta è stato Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI, nel corso dell’annuale Seminario dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue.
“Acqua, agroalimentare, paesaggio, cultura sono asset fondamentali dell’incoming in Italia. All’estero le vie d’acqua sono già usate a fini turistici. Per progetti seri, c’è la mia massima disponibilità a collaborare anche nella ricerca dei necessari finanziamenti ad iniziare dalle opportunità comunitarie”: questa la risposta di Gian Marco Centinaio, Ministro del Turismo, nonché delle Politiche Agricole Alimentari Forestali, anch’egli presente al Seminario ANBI.
SEMINARIO ANBI 2018
DISCARICHE ABUSIVE: SIGLATO PROTOCOLLO PER IL LORO RECUPERO AMBIENTALE
“Siamo orgogliosi di poter concretamente collaborare con il Commissario di Governo per realizzare obbiettivi di risanamento ambientale , fondamentali per la vita del nostro Paese”: è quanto ha affermato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI, dopo aver sottoscritto, con il Commissario, Gen. B. CC Giuseppe Vadalà, il Protocollo operativo di collaborazione per la promozione e lo sviluppo della sostenibilità ambientale nell'attività di contrasto e recupero delle discariche abusive.
In Italia, i siti inquinati ed abbandonati censiti sono 188: il maggior numero è in Campania (48), seguita da Calabria (43), Abruzzo (28), Lazio (21), Puglia (12), Sicilia (12). Le uniche regioni esenti da tale piaga criminale sono Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige. Dal 2014, l’Unione Europea ha già multato l’Italia per 240 milioni di euro per il mancato ripristino ambientale di 80 discariche abusive; a ciò vanno aggiunte ulteriori 42 milioni di euro comminati al nostro Paese ogni 6 mesi di ritardo nel risolvere tali situazioni. Il Protocollo con ANBI offre l’opportunità di stabilire ed agevolare i rapporti con i Consorzi di bonifica e di irrigazione, la cui conoscenza del territorio si rivela importante negli interventi di messa in sicurezza dei siti.
“Specifici atti definiranno i rapporti tra l’Ufficio del Commissario ed i singoli Consorzi di bonifica - ha informato il generale, Vadalà - anche ai fini di poter utilizzare le professionalità dei Consorzi, quali stazioni appaltanti nei lavori da eseguire.”
Il traguardo della riqualificazione ambientale, caratterizzata dalla “trasparenza” procedurale, si pone al centro di questi Protocolli di collaborazione, aggiungendo valore al progetto di bonifica e riconversione delle discariche abusive.
ANBI: IL RISCHIO ZERO ESISTE? DI FRONTE AI CAMBIAMENTI CLIMATICI E’ NECESSARIO AUMENTARE LA RESILIENZA DEL TERRITORIO
VINCENZI: “UN PIANO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEL TERRITORIO E’ LA PIU’ GRANDE OPERA PUBBLICA, DI CUI HA BISOGNO L’ITALIA”
Di fronte alla variabilità climatica, che sta caratterizzando l’estate italiana ed ai violenti fenomeni meteorologici, cha hanno colpito Moena in Trentino ,ma anche Torino e la provincia di Milano, l’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) ha rilanciato, all’indomani della propria Assemblea, la necessità di un Piano di manutenzione straordinaria del territorio.
“Di fronte al consolidamento dei cambiamenti climatici, dobbiamo aumentare la capacità di resilienza delle comunità. Adeguare, in particolare le aree urbanizzate, alla estremizzazione degli eventi atmosferici è la più grande opera pubblica, di cui il Paese necessita, capace di dar vita a migliaia di posti di lavoro.” A ribadirlo è stato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI.
Il solo Piano ANBI 2017 per la Riduzione del Rischio Idrogeologico, redatto sulla base dell’esperienza dei Consorzi di bonifica (la prossima edizione sarà resa nota dopo l’estate in relazione alla prossima Legge di Stabilità), prevedeva 3.709 interventi per un importo complessivo di quasi 8 miliardi di euro, finanziabili con mutui quindicennali.
“Alcuni di questi interventi – ha proseguito il Presidente ANBI – sono ricompresi in quel miliardo e 300 milioni a disposizione per infrastrutture idrauliche e fermi nei meandri burocratici. Auspichiamo che la conclusione della positiva esperienza di #italiasicura non comporti ulteriori rallentamenti.”
L’attuazione del Piano ANBI creerebbe circa 50.000 nuovi posti di lavoro; ad esso va aggiunto il Piano Nazionale Invasi, per cui sono previsti, nella Legge di Stabilità, 50 milioni annui per un quinquennio.
“E’ giusto però ricordare- ha concluso Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI – che il rischio idrogeologico zero non esiste soprattutto alla luce dei cambiamenti climatici. Purtroppo, dobbiamo imparare a convivere con eventi dalle caratteristiche monsoniche, perché non è economicamente sostenibile attrezzarsi contro fenomeni di rara violenza e dall’impossibile previsione, come accaduto a Moena dove sono caduti 130 millimetri di pioggia in poco tempo su un territorio circoscritto. Sarebbe già importante avere a disposizione adeguate risorse per aprire cantieri, migliorando la resilienza contro eventi prevedibili e con tempi di ritorno calcolabili nel lasso di qualche decennio.”
PUGLIA -FINANZIATI INTERVENTI STRAORDINARI
Sono stati approntati in tempo record e trasmessi alla Regione Puglia, dal Consorzio di bonifica Capitanata, i progetti esecutivi di 4 interventi finanziati dalla Regione con l’obbligo di completare i lavori entro il 31 Ottobre p.v. . Si tratta di interventi di ripristino delle condizioni ordinarie di deflusso nella rete idrografica, colpita negli ultimi anni da frequenti eventi alluvionali: ripristino della sezione di deflusso dei Canali n. 8-7-7/1 della Sinistra Ofanto nei comuni di San Ferdinando di Puglia e Cerignola (importo € 250.000,00); espurgo affluente in sinistra del canale Laccio in agro di Foggia (importo € 200.000,00); espurgo Canale Donadone in agro di Foggia (importo € 150.000,00); espurgo in corrispondenza degli attraversamento del torrente Candelaro in agro di San Severo e Apricena (importo € 210.000,00).
Inoltre la Regione Puglia ha assegnato 28 meuro all’ente consortile, con sede a Foggia, per il ripristino di opere idrauliche in concessione, a valere sul finanziamento PO.R. PUGLIA 2014-2020- Patto per la Puglia F.S.C. 2014-2020; al proposito, saranno sollecitamente predisposti i progetti cantierabili al fine di di avviare prima possibile i lavori.
TOSCANA - ANTICIPATI ALCUNI INTERVENTI IDRAULICI
Sono in corso gli interventi di manutenzione ordinaria sul Fosso Scabbia e sul tratto iniziale del Fiume Fiora, nel comune di Santa Fiora, previsti dal normale piano delle attività del Consorzio di bonifica 6 Toscana Sud (con sede a Grosseto), ma di fatto leggermente anticipati nei tempi, su invito proprio del comune amiatino, i cui tecnici avevano rilevato alcune criticità, per le quali l’ente consortile ha immediatamente redatto un progetto di manutenzione.
In sostanza, i 2 corsi d'acqua sono interessati da numerose opere già esistenti, come briglie e salti di fondo, ma che necessitano di manutenzione al fine di poter garantire una corretta regimazione delle acque; è importante manutenere le opere, che danno un buon regime alle acque montane. L'intervento rientra nell'accordo di collaborazione con l'Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana, rinnovato nei mesi scorsi.
VENETO -MANUTENZIONI IN CORSO PER ASSICURARE L’IRRIGAZIONE
Nonostante ci si trovi nel pieno della stagione irrigua con tutti gli impianti in funzione, non diminuisce l’opera di continua manutenzione sull’intera rete irrigua del Consorzio di bonifica Veronese (con sede nella città scaligera), al fine di assicurare al meglio la distribuzione dell’acqua sul territorio: numerosi sono infatti gli interventi, che vengono compiuti quotidianamente su tutto il comprensorio.
I più recenti interventi effettuati hanno interessato il territorio del comune di Villafranca: sul canale secondario 633/s, in località Paroline, si è provveduto alla sostituzione di alcune tubazioni non più integre; sempre a Villafranca, un intervento analogo è stato effettuato sul Canale 50/743, in località Gallinelle della frazione di Quaderni. Il personale consortile in questi giorni è anche intervenuto a Valeggio sul Mincio: si è, infatti, reso necessario intubare un canale in terra per una lunghezza di 65 metri.
TOSCANA -RECUPERATA STACCIONATA
Il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca) ha risposto alle segnalazioni, che richiedevano la manutenzione della staccionata posta a corredo del canale Viaccia che scorre tra Lammari, Lunata e Zone, nella zona centrale di Capannori: il tratto interessato dai lavori di manutenzione è quello a protezione della strada vicinale del “Molino”, utilizzata come pista ciclo pedonale.
Tale intervento ben rappresenta l’impegno minuto, silenzioso e spesso non evidente, che l’ente consortile porta avanti nel comprensorio e contribuirà a rendere il corso d’acqua ancora più fruibile e sicuro.
VENETO -PUBBLICATE DISPOSIZIONI PER SERVIZIO IRRIGUO
In considerazione delle attuali condizioni climatiche , al fine di risparmiare l’acqua garantendo il servizio irriguo a tutte le aziende agricole, il Consorzio di bonifica Bacchiglione (con sede a Padova) ha pubblicato le disposizioni per il servizio irriguo nel bacino Delta Brenta (comuni di Codevigo e Valli di Chioggia), consultabili nel sito (www.consorziobacchiglione.it) e sulla pagina Facebook dell’ente.
Vi si legge, fra l’altro, che è necessario prestare attenzione alle modalità di attingimento dalle canalette in modo da evitare il danneggiamento della guaina (ad esempio, con la sorbola di aspirazione) e che è vietata la chiusura di fossature private tanto da compromettere la distribuzione delle acque irrigue ( nel caso sarà necessario il loro ripristino).
Per questioni legate al servizio irriguo è altresì proibito rivolgersi direttamente al custode di zona, ma bisogna rivolgersi al numero telefonico dedicato (348 3744689).