Anno XX, n. 20 venerdì 25 maggio 2018

SETTIMANA NAZIONALE DELLA BONIFICA E DELL’IRRIGAZIONE:
E’ IL MOMENTO DELLE “CATTEDRALI DELL’ACQUA” APERTE AL PUBBLICO!
 

 VINCENZI“AL COSTITUENDO GOVERNO RICORDIAMO CHE MANUTENZIONE DEL TERRITORIO ED AGRICOLTURA DI QUALITA’ POSSONO CREARE  ALMENO 50.000 NUOVI POSTI DI LAVORO”

Mentre a San Donà di Piave, nel veneziano, prosegue il primo Festival della Bonifica “Terrevolute”, sabato 26 e domenica  27 Maggio tornano ad aprirsi al pubblico, in tutta Italia, le “cattedrali dell’acqua”, simbolo della Settimana Nazionale della Bonifica ed Irrigazione, promossa dall’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI): sono centinaia gli appuntamenti, che stanno interessando l’intera Penisola (dal sito del Panperduto in provincia di Varese alla diga di Capaccio nel foggiano, passando per i grandi siti idraulici dell’Emilia Romagna)  per sensibilizzare l’opinione pubblica ai temi della salvaguardia del territorio attraverso la prevenzione del rischio idrogeologico, la gestione delle acque di superficie, la tutela ambientale, la produzione di energia rinnovabile; il  tutto sotto lo slogan dell’edizione 2018 della manifestazione: “Politiche dell’acqua, motore di vita ed investimento per l’economia. I Consorzi di bonifica protagonisti per lo sviluppo dei territori”.
In questo week-end,  molti  grandi impianti idraulici saranno sede di visite guidate; l’Italia, infatti, è un territorio per larga parte (almeno 1/3 della pianura) sotto il livello del mare e la sua vivibilità (ad esempio: lungo la costa adriatica da Trieste alla Romagna, ma anche interi quartieri della città di Padova o l’area dell’aeroporto di Roma, senza contare territori conosciuti come il Polesine, l’Agro Pontino, la Maremma, parte della Sardegna…) è garantita dall’azione di oltre settecentocinquanta impianti idrovori, capaci di “sollevare” (da un’area depressa ad una quota superiore) circa quattromilacento metri cubi d’acqua al secondo, pari a 4.100.000 litri d’acqua, “asciugando” così il territorio! Altri protagonisti d’eccellenza  della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione sono gli studenti, che vivono in questa settimana i momenti conclusivi dei concorsi scolastici, promossi durante l’anno dalle ANBI regionali. 
E’ al futuro dei giovani, in particolare, che si sta rivolgendo l’impegno di ANBI con un messaggio al costituendo Governo: “Salvaguardia del territorio e crescita dell’agricoltura di qualità attraverso lo sviluppo dell’irrigazione – ha ricordato il Presidente dell’Associazione, Francesco Vincenzi - possono creare almeno 50.000 nuovi posti di lavoro.”
Gli appuntamenti per la Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione sono consultabili sul sito www.anbi.it .

VENETO -INAUGURATO  IL FESTIVAL DELLA BONIFICA “TERREVOLUTE”

“A San Donà di Piave nel 1922, con il Congresso Regionale della Bonifica, si posero le basi per un nuovo approccio alla gestione delle acque: se prima bonificare significava uscire dalla palude, da quel momento si è affiancata l’esigenza di rendere le acque utili per il territorio, puntando sull’irrigazione per rendere fertili e prosperi quelli, che fino a quel momento erano solo luoghi malarici. Oggi, i mutamenti climatici e l’uso talvolta irrispettoso dell’ambiente ci pongono di fronte a temi più ampi di gestione del territorio. I Consorzi di bonifica intendono contribuire al dibattito su questo tema e lo fanno forti dell’esperienza acquisita nei decenni, nonché della loro naturale predisposizione all’innovazione.”
Sta in queste parole pronunciate da Giuseppe Romano, Presidente ANBI Veneto, il senso di “Terrevolute”, il 1° Festival della Bonifica, inaugurato a San Donà di Piave. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, propone 4 giorni di spettacoli, convegni, esposizioni e tour sul tema del “rapporto tra uomo e territori di pianura”.
“L’Ateneo di Padova è co-organizzatore di questo evento che nelle sue finalità è del tutto coerente con la cosiddetta terza missione dell’Università, cioè creare occasioni di dibattito e trasferire conoscenze al di fuori delle aule di studio”, ha spiegato il Prorettore, Tomaso Patarnello.
“La Regione è vicina ai Consorzi di bonifica, perché è consapevole dell’importanza del loro lavoro nella gestione e tutela del territorio; per questo abbiamo patrocinato “Terrevolute” e l’abbiamo inserito tra i Grandi Eventi – ha affermato il Vicepresidente della Regione Veneto, Gianluca Forcolin.
Giorgio Piazza, Presidente del Consorzio di bonifica Veneto Orientale, che proprio a San Donà di Piave ha sede e che dunque ospita l’evento, ha ricordato la necessità di pratiche agricole sostenibili per fermare ed invertire un processo di desertificazione già avviatosi in diverse parti del Veneto; tali pratiche virtuose permetteranno anche una gestione più efficiente ed efficace della risorsa idrica.

VINCENZI“AUTOGOVERNO, SUSSIDIARIETA’, FEDERALISMO FISCALE  SONO CAPITOLI DEL NUOVO RACCONTO DELLA BONIFICA”

“I moderni Consorzi di bonifica meritano di essere raccontati in modo diverso. La Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione lo fa da 17 anni con centinaia di opportunità per avvicinarsi alla conoscenza del territorio, nonchè delle attività per la sua salvaguardia idrogeologica e per la gestione delle risorse idriche; Terrevolute, 1° Festival della Bonifica rappresenta un ulteriore tassello, un traguardo importante perché, per 4 giorni, abbina approfondimenti scientifici, con esperti anche dall’estero, a momenti divulgativi come spettacoli, visite guidate, itinerari enogastronomici. Il tutto attorno ai temi di nostra competenza e ne siamo orgogliosi.”
Ad evidenziarlo è stato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI, intervenuto alla cerimonia inaugurale di “Terrevolute |1° Festival della Bonifica”.
“La scelta della sede – ha proseguito il Presidente ANBI – non è casuale, perché proprio a San Donà di Piave, nel 1922, si posero le basi della moderna Bonifica Integrale ed il progetto Terrevolute è pensato nella prospettiva del centenario dell’importante ricorrenza. Autogoverno, sussidiarietà, federalismo fiscale sono i principi, su cui si fondano i Consorzi di bonifica, la cui attività quotidiana è impegnata a valorizzare la risorsa acqua: dalla produzione di cibo di qualità alla fruizione del territorio. Essere a San Donà di Piave – ha concluso Vincenzi – vuol dire riconoscere la storia per costruire quegli elementi di futuro, ambientalmente indispensabili per contrastare i cambiamenti climatici, ad iniziare dal settore agricolo.”

VENETO -INAUGURATO UN SITO STRATEGICO

E’ stata inaugurata la nuova centrale idroelettrica, voluta a Nervesa della Battaglia dal Consorzio di bonifica Piave (con sede a Montebelluna, in provincia di Treviso). Così prosegue la volontà dell’ente consortile di sfruttare le  potenzialità energetiche offerte dai canali irrigui, poiché gli utili della produzione di energia idroelettrica riducono i costi di gestione.  Con l’avvio dell’impianto di Nervesa, l’ente consortile ha in funzione 11 piccoli impianti idroelettrici per una producibilità media annua dell'ordine di 15 milioni di kilowattora, quasi doppia rispetto ai consumi annui di energia per sollevamento irriguo. La centrale idroelettrica è stata realizzata con fondi consorziali e su area propria, con progettazione e direzione lavori “in house”. La nuova centrale idroelettrica è inserita nel sistema di derivazione esistente; turbina il deflusso minimo vitale (DMV), meno la portata che alimenta la scala di risalita per i pesci, sfruttando il dislivello tra il bacino di calma e il livello del fiume Piave a valle della presa.
Annesso alla centrale è stato costruito un edificio polivalente, utilizzabile come centro di monitoraggio dell’opera di presa e di coordinamento in caso di piene, nonché come aula didattica da 60 posti a sedere e sala convegni. L’edificio viene riscaldato, recuperando calore dissipato dal generatore e raffrescato, sfruttando la temperatura dell’acqua del Piave. L’opera è costata 7 milioni di euro.

EMILIA ROMAGNA -UN’OPERA A SERVIZIO DI UN COMPRENSORIO FRA DUE PROVINCE

Una centrale idroelettrica di nuova generazione con bassissimo impatto ambientale a partecipazione gestionale interamente pubblica e soprattutto in grado di garantire tra i 7 e i 10 milioni di kilowattora annui ai territori delle province di Reggio Emilia e di Modena: l’impianto è stato presentato su entrambe le sponde del fiume Secchia, prima a Castellarano per la parte istituzionale e logistica e subito dopo  a Sassuolo per la componente tecnologica-meccanica, che garantirà la produzione di risorsa energetica pari al fabbisogno, nei 12 mesi, di circa quattromila nuclei familiari.
Grazie alla partnership tra il Consorzio di bonifica Emilia Centrale (con sede a Reggio Emilia) ed il Gruppo IREN  è nata la società “B.I. Energia”, che ha avviato la progettazione di questa avanzata centrale, un modello non più solo sperimentale, ma diventato in breve tempo un fatto concreto per tutto il comprensorio, che sarà in grado di servire. Proprio da questo esteso comprensorio particolarmente ricco d’insediamenti abitativi ed agro-industriali, è arrivato un plauso convinto e soddisfatto, nel corso dell’evento di presentazione, attraverso le parole dei 2 Sindaci coinvolti. L’impianto contribuirà anche alla realizzazione di un invaso con possibile uso plurimo, quindi anche irriguo, per i periodi emergenziali di siccità straordinaria: un invaso, che sfiora il milione di metri cubi, concretamente significa una decina di giorni di fiato per il comparto agricolo in caso di scarsità idrica quasi totale.
Le conclusioni della presentazione le ha tratte l’Assessore all’Agricoltura di Regione Emilia Romagna, Simona Caselli che ha sottolineato, tra l’altro, come sia rilevante e non scontato il fatto che la società di gestione della nuova centrale idroelettrica sia a gestione pubblica. All’incontro ha partecipato anche una nutrita delegazione dei Consorzi di bonifica vicini: “Parmense” (con sede nella “città ducale”), “Burana” (con sede a Modena) e “Terre dei Gonzaga in Destra Po” (con sede a Mantova).

MARCHE -CONFRONTO SUL FUTURO

Il Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro) ha chiamato a raccolta, in 2 incontri, tutte le 480 imprese agricole e gli artigiani, che hanno collaborato con l’ente nella ricostruzione post terremoto e contro il dissesto idrogeologico, per illustrare le prospettive di lavoro e di sviluppo nell’imminente futuro.
Si è parlato della costituzione di una grande rete di imprese agricole, che saranno sempre più coinvolte nella manutenzione del territorio, qualificando il mondo agricolo come “sentinella” in loco per le attività di manutenzione consortile, non solo per il reticolo idrografico. La seconda questione affrontata è stata  quella di creare le condizioni perché, nel rispetto della legge sulla concorrenza, si possano aprire “vie preferenziali” per le imprese marchigiane nella realizzazione delle opere pubbliche minori.
Una terza questione sul tappeto  è quella di inquadrare l’ente consorziale come soggetto operatore  per i lavori nel territorio, avendone dimostrato capacità, ad iniziare dalla viabilità rurale.

TOSCANA -PRIMI EVENTI PER LA “SETTIMANA”

Prosegue la Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, che quest’anno vuole affrontare il tema della risorsa idrica come strumento di sostegno e sviluppo economico. Anche i Consorzi di bonifica di ANBI Toscana hanno messo a punto iniziative per comunicare l’importanza della manutenzione e la centralità della risorsa idrica per vivere il territorio.
Il Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno (con sede a Firenze) spazia tra la particolare attenzione al rapporto quotidiano con cittadini-consorziati di uno dei quartieri più popolari di Firenze e l’importante tema generale dei corsi d’acqua tombati con particolare riferimento alla Piana Fiorentina. Il Consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno (con sede a Pisa) ha promosso, domenica, una visita in bici ad alcune opere di ingegneria naturalistica all'interno del Parco di San Rossore.
Il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno (con sede ad Arezzo, ha inaugurato il campo pesca di Santa Maria in Valle a Laterina Pergine Valdarno, ritornato in piena efficienza grazie ad un intervento di manutenzione portato a termine dall’ente consortile.

CALABRIA -TANTE INIZIATIVE PER  LA “SETTIMANA”

E’ iniziata la Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, annualmente promossa dall’ANBI. Durante la “Settimana”, il Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese (con sede nel capoluogo di provincia) “apre  le porte” al territorio con diverse iniziative, tra le quali visite guidate agli impianti, concorsi scolastici, convegni, punti di informazione, manifestazioni ed incontri nei comuni del comprensorio consortile per presentare il nuovo Statuto del Consorzio, recentemente approvato; previsti anche un incontro con associazioni ed enti per illustrare la  progettazione dell’ente consorziale a valere su Fondi Nazionali e Regionali (in particolare, per l’ammodernamento della rete irrigua) ed  un incontro con professori e studenti del “Liceo Fermi” dove da alcuni anni è in atto la convenzione per l’alternanza scuola-lavoro.

LOMBARDIA -STUDENTI IN VISITA

L’obbiettivo è spiegare agli studenti come si produce energia pulita: in occasione della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, i ragazzi della scuola secondaria di primo grado di Castel Goffredo e di Canneto sull’Oglio hanno visitato la centrale idroelettrica “Mulino Cartara” di Canneto sull’Oglio. 
L’impianto idroelettrico “Mulino Cartara” sfrutta il salto idraulico presente sul Vaso Naviglio all’immissione nel fiume Oglio  e che era anticamente utilizzato per l’azionamento di un mulino dedito alla produzione di carta, detto appunto “Cartara”. Il massimo salto utile, che può essere sfruttato, è di m. 3,90  e la portata turbinata è pari a 1850 litri al secondo medi e 3000 litri al secondo massimi.
La visita, organizzata dal Consorzio di bonifica Garda Chiese (con sede a Mantova), prosegue l’attività  di divulgazione per fare conoscere ciò, che l’ente consortile fa sul territorio. Gli studenti della scuola secondaria di 1° grado “Felice Chiarle” di Peschiera del Garda, ad esempio, hanno invece visitato le centrali termoelettrica e idroelettrica “Montina” a Ponti sul Mincio, nonché l’edificio regolatore del Lago di Garda. Sabato 9 giugno p.v. sarà infine  inaugurato il manufatto partitore fra il Canale Tartaro Fuga e Tartarello, in località Borghetto, nel comune di Asola. 

CALABRIA -PIU’ QUALITA’ IDRICA, PIU’ QUALITA’ ALIMENTARE

Il Consorzio di bonifica Tirreno Catanzarese (con sede a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro) ha incontrato gli  studenti presso la diga Angitola (aperta al pubblico come l’impianto del Savuto) nell’incantevole scenario offerto dall’oasi naturalistica, trattando temi incentrati sulla gestione e la qualità della risorsa idrica quale motore dell’economia della Piana di Sant’Eufemia.
Proprio alla qualità della risorsa idrica l’ente consortile pone particolare attenzione, eseguendo trimestralmente i controlli di laboratorio sulla qualità dell’acqua distribuita attraverso tutti gli impianti, verificando i parametri microbiologici e chimici. La qualità dell’acqua irrigua è infatti un parametro fondamentale per il rendimento delle coltivazioni, in termini quantitativi e qualitativi, per produrre cibi sani.


LOMBARDIA -UNA REPUTAZIONE CHE CRESCE

E’ stata siglata una convenzione tra il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) ed i proprietari di alcuni immobili, parte di un complesso in comune di Gessate, situato tra la sponda sinistra del torrente Trobbia e il Naviglio Martesana a Nord; non solo Istituzioni ed Enti Locali, ma anche realtà private richiedono sempre più un qualificato contributo tecnico all’ente consortile. Rispetto ad un’area ad elevata criticità, soggetta a frequenti fenomeni di allagamento, l'accordo prevede una serie di misure, che vanno dal miglioramento delle attività di monitoraggio e rilevazione dei livelli  (al fine di poter acquisire preventivamente informazioni su eventuali intasamenti e/o disfunzioni) alla puntuale manutenzione dei manufatti di ripartizione delle portate ed all’attuazione di interventi in grado di garantire, in caso di necessità, l’isolamento idraulico.
I contenuti della convenzione confermano il ruolo operativo riconosciuto all'ente consortile sul fronte del presidio territoriale.

PIEMONTE -LA RISAIA SI RACCONTA

Un viaggio nella risaia italiana per raccontarla attraverso i suoi protagonisti: donne e uomini impegnati ogni giorno a difendere e promuovere un patrimonio storico, economico, culturale, ambientale: è lo “storytelling” realizzato da Gianfranco Quaglia, giornalista, con il libro “Gente di Riso”.
Il volume, che è stato presentato a Novara, nella sede dell’Associazione Irrigazione Est Sesia, con il patrocinio anche di  ANBI Piemonte, vuole essere un contributo alla divulgazione ed alla conoscenza delle terre d’acqua e di riso piemontesi, che rappresentano oltre il 50% della superficie risicola italiana. Gianfranco Quaglia, direttore della testata on-line “Agromagazine”, racconta il mondo del riso attraverso le storie di chi ha vissuto nei campi del Novarese e del Vercellese, ma dei giovani, che hanno raccolto il testimone per continuare un’avventura proiettata al futuro, non più scandita dai canti delle mondine, ma solcata dai droni dalla “precision farming” e dai satelliti.

TOSCANA -CONSEGNA LAVORI

E’ stato esperito il processo verbale di consegna dei lavori del “I stralcio funzionale cassa in sinistra idraulica e opere accessorie sul Torrente Tripesce”. Il progetto esecutivo del Consorzio di bonifica 5 Toscana Costa (con sede a Venturina Terme, in provincia di Livorno) prevede un investimento complessivo, pari a € 1.530.302,00.
L'obbiettivo degli interventi è garantire la sicurezza idraulica delle aree circostanti alla zona di intervento per eventi con portate previste per tempi di ritorno pari a 50 anni.

VENETO -UN CATALOGO “A CIELO APERTO”

La produzione di legno conviene ed è ecologica: lo afferma il Consorzio di bonifica Veronese (con sede nel capoluogo scaligero), che ha realizzato 25 ettari di piantagioni policicliche permanenti nell’area delle Valli Grandi Veronesi e 45 chilometri di siepi lungo i fiumi Tartaro, Tione nelle Valli, Menago, Tregnon, Bussè, Fossa Maestra. Per policicliche si intendono diverse essenze arboree, che arrivano a maturazione in tempi diversi: soprattutto, noci e pioppi.
Così facendo, il taglio delle piante, essendo parziale, non incide sulla biodiversità, che si genera nell’area. Lo scopo del progetto europeo “Life+InBioWood” è di diffondere la conoscenza di modelli di coltivazione sostenibili sia sul piano economico-finanziario sia su quello ambientale, favorendo l’aumento della biodiversità nelle aree rurali soggette ad agricoltura intensiva. Del progetto Life si è parlato a Nogara nel convegno conclusivo “Produzione di legno e miglioramenti ambientali con le piantagioni policicliche”.
Nel pomeriggio, i partecipanti si sono spostati in campo, in comune di Gazzo Veronese, dove una rappresentanza dell’Istituto Agrario Stefani Bentegodi, in convenzione con l’ente consortile, ha testato la coltivazione policiclica su un appezzamento di terreno. Le piantagioni realizzate nell’ambito del “LIFE+ InBioWood” costituiscono di fatto un catalogo “a cielo aperto” in grado di mostrare oltre settanta differenti schemi d’impianto, da cui enti ed imprenditori agricoli possono trarre spunto per replicare l’esperienza in altri contesti territoriali.

TOSCANA -DILLO AL PRESIDENTE!

Hai una segnalazione per un intervento su un corso d’acqua, una richiesta di informazione su tempistica e modalità sui lavori in programma, una criticità idraulica da porre in evidenza? E’ attivo da pochi giorni il servizio “Dillo al presidente”, un nuovo strumento, creato appositamente per i cittadini e facilmente accessibile dall’home page del sito istituzionale del Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca).
Compilando infatti il modulo apposito, i cittadini possono sottoporre eventuali segnalazioni direttamente all’attenzione del Presidente, che attraverso il lavoro degli uffici, provvederà rapidamente a rispondere. Il servizio è attivo per l’intero comprensorio consortile.

GARGANO AL CONGRESSO FILBI

Il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, interverrà martedì 29 Maggio p.v. all’XI Congresso Nazionale F.I.L.B.I. (Federazione Italiana Lavoratori Bonifica e Irrigazione), in calendario all’hotel “Riva Marina Resort” a Carovigno, in provincia di Brindisi. Dalle ore 11.00 sarà tra i relatori della tavola rotonda ““Salvaguardia e sviluppo del territorio: il nuovo ruolo della Bonifica” unitamente ai Presidenti delle ANBI regionali di Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Puglia, Calabria ed ai Commissari Straordinari dei 2 Consorzi di bonifica della Sicilia.

 
Per maggiori approfondimenti www.anbi.it
SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
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