VENETO - VISITA INTERNAZIONALE
Nell’ambito del progetto europeo “Life Risorgive”, 70 ricercatori provenienti da tutta Europa sono stati accolti in visita presso la risorgiva Lirosa a Bressanvido. Gli studiosi sono venuti a conoscere le locali aree di risorgiva, nonchè gli interventi messi in atto per la loro valorizzazione e conservazione, grazie anche al lavoro del Consorzio di bonifica Brenta (con sede a Cittadella, in provincia di Padova).
L’iniziativa rientrava nell’ambito del programma COST (European Cooperation in Science and Technology), che permette a ricercatori europei di sviluppare congiuntamente idee ed iniziative, in tutte le discipline scientifiche, attraverso una rete trans-europea. In particolare queste visite studio sono collegate alla tematica del “pagamento dei servizi ecosistemici”, che si pone l’obbiettivo di combinare conoscenze teoriche e pratiche dei settori forestale, agricolo, idrico, finanziario, in modo da mettere in relazione le foreste con i servizi idrici anche come mezzo per affrontare il problema dell’inquinamento diffuso dell’acqua.
Questi siti costituiscono dunque una preziosa fonte d’acqua, di cui è necessario salvaguardare la presenza, tramite apposite azioni, comprese quelle di ricarica della falda.
TOSCANA - UN “SALVAGENTE” PER L’ABITATO
Il Consorzio di bonifica Alto Valdarno (con sede ad Arezzo), su richiesta del Comune aretino che finanzia la realizzazione dell’opera, ha studiato uno scolmatore del sistema fognario per mettere in sicurezza idraulica l’area di Antria altrimenti destinata, soprattutto nella parte bassa dell’abitato, a “finire sott’acqua” anche con precipitazioni non particolarmente rilevanti.
L’ultimo evento si è registrato il 6 novembre 2016; la causa sempre la stessa: l’esondazione del fosso delle Pergolacce, costretto a fare i conti con le conseguenze dovute alla scarsa capacità idraulica del sistema tombato, che si trova in zona e la cui sezione è inadeguata a sopportare le portate di piena, anche quando gli eventi meteorici hanno bassi tempi di ritorno.
Dopo i necessari studi e rilievi, ecco la soluzione progettuale, preparata dall’ente consortile al termine di un lungo ed articolato lavoro svolto dal “tavolo”, convocato dal Genio Civile Valdarno Superiore: verrà realizzato uno scolmatore del collettore fognario esistente, per lanciare “un salvagente” robusto e sicuro alla zona (il costo totale sarà di 165.000 euro).
LOMBARDIA - COLLABORAZIONE NELLA GESTIONE DEL RETICOLO MINORE
Il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) è stato chiamato dal Comune di Chignolo Po, nel Basso Pavese, a collaborare alla gestione del locale reticolo minore. Grazie ad una convenzione approvata di recente, l’ente consortile avvierà presto il censimento delle interferenze presenti sulla rete, occupandosi altresì della segnalazione dei necessari interventi manutentivi. Proprio su quest'ultimo fronte sono stati realizzati alcuni interventi sul fondo e di risagomatura delle sponde del Colo Roggione.
I lavori si sono conclusi in pochi giorni: è stata così recuperata la funzionalità idraulica degli oltre tre chilometri di percorso del colatore prima dell’inizio della semina dei terreni confinanti. In continuità con quanto fatto nel precedente mandato, l’ente consorziale intende proseguire e incrementare le collaborazioni con le Istituzioni e gli enti attivi sul territorio, confidando nelle positive sinergie realizzabili.
Il Consorzio di bonifica, infatti, rappresenta una vera e propria cerniera tra il territorio e le Istituzioni.
EMILIA ROMAGNA - INCONTRO SULLA CARENZA IDRICA IN VAL D’ENZA
Sul tema della carenza idrica in Val d’Enza e sulle opere da realizzare nel breve, medio e lungo termine per porre rimedio a tale situazione, c’è stato un significativo incontro tecnico nella sede del Consorzio di bonifica Emilia Centrale, a Reggio Emilia.
Il fabbisogno idrico-irriguo del comprensorio servito dal torrente Enza è quantificato in 54 milioni di metri cubi d’acqua all’anno, cui corrisponderebbe un prelievo in alveo di oltre cento milioni di metri cubi, tenuto conto delle fisiologiche dispersioni della rete di distribuzione irrigua, costituita perlopiù da canali in terra. Si tratta di dati emersi sulla base dei fabbisogni idrici-irrigui indicati, coltura per coltura, dalla Regione Emilia Romagna e a suo tempo comunicati al Tavolo Tecnico regionale.
Questi dati, unitamente allo scenario di altri possibili interventi alternativi al prelievo dall’Enza (prelievo dalla falda, utilizzo di acqua depurata o di quella derivata dal fiume Po) sono stati condivisi con i rappresentanti degli agricoltori, che hanno partecipato alla riunione e quindi nuovamente trasmessi alla presidenza del Tavolo Tecnico appositamente costituito presso la Regione. Spetterà a tale Tavolo ed agli amministratori della Regione Emilia Romagna tradurre il contributo fornito dai Consorzi di bonifica e dagli agricoltori in provvedimenti di pianificazione.
TOSCANA - SICUREZZA IDRAULICA AMBIENTALMENTE COMPATIBILE
Si è concluso l'impegno del Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca), nel ripristino della sicurezza Idraulica sui torrenti montani Fosso della Trava e Rio Fossone, in località Rontano, a Castelnuovo di Garfagnana. La realizzazione dei lavori è stata possibile attraverso i finanziamenti dell'Unione Europea sulla linea di stanziamento del Piano Sviluppo Rurale.
I lavori hanno richiesto un investimento di 135.000 euro, utilizzati per realizzare le necessarie opere di difesa spondale, la costruzione di una scogliera, l'impiego di reti metalliche per scongiurare eventuali frane, la realizzazione di una serie di briglie in pietrame e legname: Le forti piogge dello scorso inverno hanno già “messo alla prova” i nuovi lavori, che hanno risposto in maniera eccellente; l'uso massiccio di pietrame e legname ha inoltre garantito, in accordo con le politiche del P.S.R., un bassissimo impatto ambientale e soluzioni non invasive per il territorio circostante, in parte boschivo.
CALABRIA - RIPARTE IL CONSORZIO
Al Consorzio di bonifica Bacini Tirreno Cosentino (con sede a Scalea, in provincia di Cosenza) si sta lavorando intensamente per programmare il servizio di irrigazione e la pulizia della rete di colo. I lavori di riparazione, che si sono resi necessari, sono proceduti spediti; quindi si è avviato il servizio di irrigazione nei tempi previsti.
Adesso le priorità saranno le attività di progettazione per migliorare la qualità dei servizi.
VENETO - UN FILMATO CON TECNICHE D’AVANGUARDIA
Diffusi in varie località, si trovano, a volte poco conosciuti, manufatti idraulici di particolare importanza; queste opere (dalle idrovore alle prese d’irrigazione, dai canali alle centrali idroelettriche) costituiscono vere e proprie “cattedrali dell’acqua”.
L’Associazione Triveneta Dirigenti Bonifica ha quindi pensato di raccogliere in un filmato, realizzato con innovative tecniche di ripresa, un itinerario, innanzitutto culturale, tracciato dalle “cattedrali dell’acqua”. Esse non sono solo stupendi esempi di architettura o di archeologia industriale; tuttora attive e funzionali, sono ancora nodi strategici per l’esistenza del territorio, nonchè un modo per ricordare il ruolo centrale dell’acqua e della sua corretta gestione.
Rivalutare la funzione della Bonifica per la crescita dell’economia e della società, in armonia col paesaggio, diventa così occasione per riscoprire la bellezza a volte nascosta dei nostri luoghi. Il filmato, nella versione web, può essere visualizzato attraverso la piattaforma YouTube, previa ricerca di “Cattedrali dell’acqua”.
IMPORTANTE PATROCINIO ANBI
L’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI) è tra gli enti patrocinatori della Conferenza programmatica di presentazione del Piano Nazionale del Verde, che si terrà giovedì 10 Maggio p.v. al Castello Visconteo Sforzesco di Novara. Ad organizzarla è il Ministero Ambiente Tutela Territorio e Mare – Comitato Sviluppo Verde Pubblico (www.anbi.it/evn/cat/eventi/110).
VENETO - IL DELTA A “LINEA BLU”
Il Consorzio di bonifica Delta del Po (con sede a Taglio di Po, in provincia di Rovigo) è stato tra i protagonisti della popolare trasmissione “Linea Blu”, andata in onda sulle frequenze televisive di RAI 1 e dedicata alla foce del più importante fiume italiano. E’ stato, tra l’altro, ricordato che 62.000 ettari vengono prosciugati grazie a 39 impianti idrovori, poiché il territorio è mediamente 2 metri sotto il livello del mare. Spazio è stato dedicato anche all’idrovorina di Isola della Batteria, esempio di archeologia industriale, ormai abbandonata, perché parzialmente sommersa dalle acque.