VENETO - INSIEME CONTRO LA SICCITÀ
Con la Legge di Stabilità regionale 2018, approvata lo scorso Dicembre, il Veneto si è dotato di un proprio Piano Irriguo, strumento fondamentale per affrontare il tema della siccità in maniera strutturata, uscendo dalle logiche dell’emergenza. Il tema è stato affrontato a Verona, nel contesto di Fieragricola 2018, in un incontro dal titolo “Il Veneto oltre l’emergenza siccità: dal Piano Irriguo Regionale agli strumenti per il risparmio idrico” promosso da ANBI Veneto e cui è intervenuto anche il Presidente ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque IrrIgue), Francesco Vincenzi. I Consorzi di bonifica avevano sollevato il tema dell’efficientamento della rete irrigua, nonché della realizzazione di nuovi bacini ed infrastrutture, già da tempo.
Il Piano Irriguo Regionale rappresenta uno strumento per un approccio strutturato ad una tematica fondamentale per l’agricoltura, che in Veneto vale ogni anno 5 miliardi di euro con produzioni di altissima qualità. Il collegato alla Legge di Stabilità 2018 della Regione Veneto prevede che il Piano Irriguo Regionale venga redatto entro Giugno (180 giorni dall’entrata in vigore della legge) e affida ai Consorzi di bonifica la realizzazione degli interventi, riconoscendo un contributo nella misura massima del 100% sulla spesa ammissibile. Gli 11 Consorzi di bonifica veneti hanno indicato complessivamente 148 interventi necessari a garantire un’efficiente rete di distribuzione dell’acqua. ll valore complessivo ammonta a 60.990.000 euro; si tratta di opere “minori” per dimensioni e costi (nessuna supera i 500.000 euro), ma non per gli effetti sul territorio, visto che interessano una superficie di ben 208.345 ettari. Tutte le opere rispondono inoltre a criteri legati al risparmio della risorsa idrica anche in relazione alla problematica molto attuale del deflusso ecologico. “Negli ultimi 10 anni - ha tra l’altro affermato l’Assessore all’Agricoltura di Regione Veneto, Giuseppe Pan - stiamo registrando danni dovuti alla siccità, soprattutto in periodi tradizionalmente caratterizzati da piogge e precipitazioni nevose; per questo dobbiamo prepararci ad un piano irriguo articolato che preveda in primis il mantenimento della rete attuale .”
“Due anni fa avevamo espresso la necessità di un Piano Irriguo veneto; oggi il Piano è stato inserito nella Legge di Stabilità della Regione – ha affermato Giuseppe Romano, Presidente ANBI Veneto - Questi sono fatti concreti e strutturali, che permetteranno di fare programmazione pluriennale.”
“Pensiamo ad un piano regionale, che si focalizzi sulla manutenzione delle infrastrutture irrigue prima he sulle nuove opere” ha concluso Andrea Crestani, Direttore ANBI Veneto.
Il Piano Irriguo Regionale si inserisce in un sistema di strumenti finanziari più articolato che, a livello italiano, per la “grande progettualità” (opere più complesse ed onerose) include il Piano Irriguo Nazionale (il Veneto contempla progetti esecutivi per 147 milioni di euro) ed il Piano Nazionale Invasi, previsto nella Legge di Stabilità 2018 (il Veneto ha progetti di bacini di accumulo e riconversioni irrigue per 600 milioni di euro).
VINCENZI: “ANCORA UNA VOLTA CHIEDIAMO DI DARE SOLLECITA CONCRETEZZA OPERATIVA A SCELTE CONCRETE NELL’INTERESSE DEL TERRITORIO E DELLA SUA ECONOMIA”
“Le risaie e la rete di fossi e canalette, che solca l’Italia, sono il più grande bacino di accumulo idrico del Paese e pertanto va preservato”: lo ha affermato Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) in relazione alla presentazione del Piano Irriguo della Regione Veneto, tenutasi nell’ambito di Fieragricola Verona.
“Per il secondo anno consecutivo – ha proseguito il Presidente ANBI – ci si trova in pieno inverno a parlare di gestione delle risorse idriche in previsione di ulteriori mesi siccitosi; a tale situazione, i Consorzi di bonifica e di irrigazione stanno rispondendo con la quotidiana attività sul territorio, ma anche con la presentazione di progetti, per un milione di euro, in adesione a quanto richiesto dal Piano Irriguo Nazionale, di cui chiediamo la sollecita conclusione dell’iter burocratico per l’apertura dei cantieri e cui dovrebbe seguire l’emanazione dei bandi per i 295 milioni previsti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Insieme al Piano Nazionale Invasi ed al rifinanziamento della legge per contrastare la subsidenza - ha evidenziato Vincenzi - sono tasselli non risolutivi, ma significativi di un nuovo quadro, che si sta delineando anche con l’inserimento delle reti irrigue fra le infrastrutture strategiche del Paese al pari di strade, porti, aeroporti e ferrovie. Resta aperto il capitolo delle grandi opere idrauliche incompiute, un lusso inaccettabile, che il Paese non può permettersi; altrettanto dicasi per le cave dismesse, che potrebbero diventare fondamentali bacini per l’accumulo di risorsa idrica, di cui positiva testimonianza è la legge fatta da Regione Lombardia”.
“La sfida più importante in tema di gestione delle risorse idriche è però quella culturale: per questo – conclude il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano - abbiamo promosso l’associazione “Irrigants d’Europe”, con la quale presidieremo le Istituzioni comunitarie a Bruxelles; in Italia, invece, continueremo ad insistere sul tema dell’innovazione in agricoltura a testimonianza dell’efficienza e della modernità rappresentate dai Consorzi di bonifica nel tempo dei cambiamenti climatici”.
MARTUCCELLI, SOCIA ONORARIA ANBI
Dopo 60 di ininterrotto servizio in ANBI, Anna Maria Martuccelli ne sarà la prima socia onoraria; lo ha deciso, per acclamazione, il Consiglio Nazionale. Avvocato calabrese, Anna Maria Martuccelli, a lungo Direttore Generale dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Bonifica e di Irrigazione, ha dato per decenni un contributo fondamentale a tutti i passaggi normativi, che hanno scandito la transizione verso la moderna Bonifica; nel salutare, ha voluto lasciare un messaggio per i giovani, riferendosi ad uno dei suoi maestri, Giuseppe Medici, storico Presidente ANBI e padre costituente della Repubblica Italiana: “prestare attenzione al presente, senza però essere immemori del passato, per costruire il futuro”.
LOMBARDIA - REPORT SU UN QUINQUENNIO
ANBI Lombardia ha redatto una relazione per fare il punto sull’attività di un quinquennio (2013-2017), che è stato particolarmente impegnativo per la Bonifica e per i Consorzi. Si sono intrecciati, in questo periodo, normative, atti deliberativi e regolamentari, azioni e programmi ai vari livelli istituzionali (Unione Europea, Stato, Regione), che hanno variamente inciso sul sistema, determinando modifiche non solo nell'assetto organizzativo e territoriale degli enti associati, ma anche nelle loro competenze, attività, collaborazioni con enti, associazioni, cittadini.
MARCHE - IN ARRIVO SEMPLIFICAZIONI E RAPIDITA’ DI INTERVENTO SULLA RETE IDRAULICA MACERATESE
Lotta al dissesto idrogeologico: anche la Provincia di Macerata spinge sull’acceleratore; ora saranno più semplici e rapidi gli interventi di difesa idraulica per sistemare i corsi d’acqua minori ed avere un territorio meno fragile. Dopo la Provincia di Pesaro Urbino, anche quella di Macerata ha siglato l’innovativo accordo con il Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro) ed il Corpo Forestale dello Stato per accelerare i tempi di intervento sul reticolo idrografico, definendo una procedura autorizzativa semplificata per eseguire i lavori.
In concreto, una volta individuati i corsi d’acqua minori su cui intervenire, la Provincia autorizzerà i lavori mediante un provvedimento omnicomprensivo di tutte le autorizzazioni di sua competenza; tale provvedimento avrà durata annuale e varrà per l’intero territorio provinciale. L’ente consorziale eseguirà gli interventi di manutenzione, previsti dalla convenzione.
Al Corpo Forestale dello Stato, invece, competeranno il controllo e la vigilanza sui lavori, nonché il monitoraggio dei corsi d’acqua e la segnalazione delle criticità idrauliche. Al summit era presente il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari.
VENETO - PIU’ SICUREZZA IDRAULICA E SALVAGUARDIA AMBIENTALE
Abbassamento del fondo e difesa delle sponde: i lavori di ricalibratura del canale Altipiano procedono nel rispetto dei tempi previsti (la fase di escavo è stata eseguita quasi per il 50%). L’intervento di salvaguardia ambientale, che porterà anche un sensibile miglioramento per la sicurezza idraulica della Saccisica (interessati i comuni di Codevigo, Arzergrande, Correzzola, Piove di Sacco, Pontelongo, Campagna Lupia, Brugine e Polverara), ha avuto inizio ad Ottobre dello scorso anno e sarà finito entro Aprile 2018.
Il Consorzio di bonifica Bacchiglione (con sede a Padova) ha realizzato un aumento di invaso importante, che permetterà anche ai comuni a monte di godere di un nuovo beneficio: l’escavo dell’alveo consente infatti all’acqua di scendere in modo più regolare. Si tratta di un’opera dal valore complessivo di 7 milioni di euro finanziati dalla Regione Veneto con fondi per il disinquinamento della laguna di Venezia. La salvaguardia ambientale è, infatti, la prerogativa dell’opera che, attraverso un aumento degli invasi e la rinaturalizzazione delle sponde, favorirà la riduzione delle sostanze nutrienti (azoto e fosforo), sversate in laguna. L’allargamento del canale e la realizzazione di sponde con minore pendenza migliorerà la sicurezza idraulica di un bacino esteso più di seimila ettari.
TOSCANA - EUROPA, IMPORTANTE FONTE DI FINANZIAMENTI
Sono finiti i lavori che il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca), ha eseguito lungo il canale della Miona. L'intervento, per complessivi 135.000 euro, è stato finanziato interamente con i contributi dell’Unione Europea attraverso il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Toscana ed è articolato in una serie di opere. che sono state realizzate per mettere in sicurezza il corso d'acqua, ripristinare il funzionamento idraulico e stabilizzare il versante.
L'Unione Europea complessivamente ha finanziato, all’ente consortile, 18 milioni di euro per lavori, attraverso il P.S.R. e che rappresentano un contributo importante per l'economia di queste aree, dove i mutamenti climatici portano spesso ad eventi straordinari. Tutti gli interventi realizzati sono perfettamente integrati nell'ambiente, avendo avuto cura di scegliere moderne tecniche di ingegneria naturalistica per non modificare il paesaggio. Soddisfazione e ringraziamenti sono stati espressi all’ente consorziale dall’Amministrazione Comunale di Licciana Nardi.
EMILIA ROMAGNA - DELIBERATO PROGRAMMA INTERVENTI MONTANI
Il Consorzio di bonifica Burana (con sede a Modena) ha dato attuazione agli impegni assunti in sede di redazione del bilancio di previsione 2018, approvando il programma degli interventi in ambito montano per 645.000 euro riferiti a 19 progetti nelle province di Modena, Bologna e Pistoia. I lavori riguarderanno la pulizia di alvei e sponde di torrenti, il ripristino di opere idrauliche (briglie e difese spondali), il consolidamento di pendici, nonché interventi sulla viabilità. A questi fondi, a metà anno, se ne aggiungeranno altri per la prevenzione idrogeologica; sono stati approvati anche progetti per l’utilizzo dei ribassi d’asta, destinando l’intero budget alla montagna. Particolare attenzione viene, infine, posta alla tempistica di esecuzione: infatti, entro l’anno successivo all’approvazione, vengono realizzati tutti gli interventi.
FRIULI VENEZIA GIULIA -SISTEMAZIONE DI ARGINI EROSI
Con un finanziamento di oltre trecentomila euro, il Consorzio di bonifica Pianura Friulana (con sede a Udine) sta per avviare, nel comune di Terzo di Aquileia, un importante intervento di manutenzione e di ripristino degli argini. Le opere, proseguendo un precedente progetto di ripristino delle difese a mare nel tratto di costa, compreso tra i fiumi Isonzo e Tagliamento, comprendono la ricalibratura di tratti di arginatura a presidio dei territori posti lungo la gronda della laguna di Marano.
L’intera zona è caratterizzata da terreni a quote molto basse, a volte anche inferiori al livello del mare; i cedimenti del terreno costituiscono un pericolo di tracimazione degli argini, soprattutto in occasione di alte maree accompagnate da forte moto ondoso. Ecco, perché è urgente ripristinare la quota originaria degli argini esistenti, sottoposti a continua erosione.
A completamento dell’intervento di riqualificazione è previsto, lungo l’argine, l’inerbimento ed il ripristino della flora autoctona nel pieno rispetto del paesaggio esistente.
LOMBARDIA - UN’AZIONE UNANIMEMENTE APPREZZATA
Dopo quelli del Sindaco di Milano, sono arrivati al Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) anche gli apprezzamenti del Presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni. Come già in precedenza, l’occasione è stata fornita dalla diffusione della relazione di fine mandato, che l’ente consortile ha distribuito in coincidenza del recente rinnovo delle cariche amministrative.
Il Governatore si è complimentato, in particolare, per il forte rilancio conosciuto negli ultimi anni dall’ente consorziale, reso possibile in particolare dalle nuove competenze acquisite e dal potenziamento della rete idrica gestita, senza trascurare di sottolineare il miglioramento della qualità ambientale del comprensorio consortile, attuato grazie agli investimenti finalizzati alla difesa idrogeologica ed alla tutela del territorio.
VENETO - INTITOLATO IMPIANTO IDROVORO A PRIMO PRESIDENTE
L’impianto idrovoro di via Anconetta a San Giorgio delle Pertiche è stato intitolato ad Ernestino Prevedello, primo presidente del Consorzio di bonifica Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre). La scopertura della targa è avvenuta nel primo anniversario della scomparsa dell’amministratore, ricordato per i numerosi incarichi pubblici svolti a servizio del territorio; proprio il suo impegno sociale è stato sottolineato negli interventi durante la cerimonia tenutasi nel Municipio; l’ampia partecipazione è stata colta come la dimostrazione che tale impegno ha lasciato il segno.
GARGANO IN SARDEGNA,VINCENZI IN EMILIA ROMAGNA
Il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, interverrà nel pomeriggio di lunedì 5 Febbraio p.v. al convegno “Tra aiuti ed interventi strutturali. La riserva idrica a garanzia delle moderne aziende agricole”, che Coldiretti Cagliari organizza nella sala convegni della Cantina di Dolianova. Il Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue, Francesco Vincenzi, parteciperà, invece, al simposio “Gestione delle risorse idriche su pomodoro da industria e colture cerealicole, che il Consorzio Agrario dell’Emilia terrà nel pomeriggio di martedì 6 Febbraio p.v. nella sala convegni del ristorante “La Tomina” a Mirandola (Modena).