Anno XX, n. 2 venerdì, 19 gennaio 2018

ACCORDO MACFRUT – ANBI, PARTNERSHIP STRATEGICA PER L’INNOVAZIONE NELL’IRRIGAZIONE

E’ stata sottoscritta a Roma una partnership strategica e comunicativa  quinquennale tra  MACFRUT, evento italiano di primaria importanza per la promozione della filiera ortofrutticola nazionale ed ANBI, Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue; a firmare l’intesa, che coinvolge anche il C.E.R. -Consorzio Canale Emiliano Romagnolo (con sede a Bologna), sono stati i rispettivi Presidenti, Renzo Piraccini e Francesco Vincenzi.  L’intesa nasce dalla prima Giornata dell’Innovazione per l’Irrigazione, organizzata da ANBI nel 2017 e dall’esperienza di ACQUA CAMPUS, brand che indica l’area dimostrativa e di ricerca scientifica sull’irrigazione di precisione in agricoltura, realizzata dal Consorzio C.E.R., a Budrio, nel bolognese. L’accordo prevede la creazione, all’interno del padiglione istituzionale, di un’area attrezzata per le dimostrazioni delle più moderne tecnologie irrigue, cui si collegherà l’organizzazione di un evento nazionale, dedicato all’irrigazione per l’ortofrutticoltura, nonché workshops tecnico-scientifici, articolati anche su base regionale. L’intesa contempla anche un reciproco impegno promozionale: MACFRUT valorizzerà, nelle sedi istituzionali, l’importanza dell’acqua irrigua per l’ortofrutticoltura italiana, evidenziando la presenza di ANBI tra i partner della fiera specialistica; ANBI coinvolgerà MACFRUT, attraverso le organizzazioni “E.U.W.M.A.” (European Union of Water Management Associations) ed “Irrigants d’Europe”, in bandi e progetti, comunitari e nazionali, per la gestione efficace della risorsa irrigua. La prossima edizione di MACFRUT si terrà a Rimini dal 9 all’ 11 Maggio p.v. .


VINCENZI: “POTENZIARE IL SISTEMA IRRIGUO PER RAGGIUNGERE I 50 MILIARDI NELL’EXPORT AGROALIMENTARE”

Secondo il trend dei  dati diffusi dall’ISTAT (Istituto di Statistica), a fine 2017, l’export agroalimentare italiano ha superato i 40 miliardi di euro.
“E’ opportuno ricordare – ha sottolineato  Francesco Vincenzi, Presidente ANBI  – che l’84% di tale fatturato è dipendente dalla disponibilità d’acqua, che significa certezza di resa e qualità nel prodotto. Considerato l’obbiettivo indicato dal Ministro, Martina, di raggiungere i 50 miliardi entro il 2020, è indispensabile implementare la rete irrigua, infrastruttura strategica per il futuro del Paese. Per questo, è necessario non solo rendere celermente operativi i 300 milioni del Piano Irriguo Nazionale, cui aggiungere i 295 in parte destinati dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (C.I.P.E.), ma destinare ulteriori investimenti, capaci di ampliare e ammodernare le reti secondo i principi dell’ottimizzazione d’uso della risorsa acqua. In questo quadro rientra anche il Piano Nazionale Invasi, proposto da ANBI ed assunto nella Legge di Stabilità, così come la creazione di “Irrigants d’Europe”,  associazione nata per rappresentare in sede comunitaria gli interessi dei Paesi mediterranei, per i quali l’irrigazione è un fondamentale asset strategico dell’economia.”


SICILIA - E’ ALLERTA IDRICA

Il vertice dei  Consorzi di bonifica Sicilia Occidentale (con sede a Palermo) e Sicilia Orientale (con sede a  Catania)  hanno incontrato i rappresentanti regionali delle associazioni agricole isolane (Cia, Coldiretti e Confagricoltura). Nel corso della riunione è stata esposta la situazione di tutti gli invasi del territorio regionale, con la specifica delle disponibilità residue, evidenziando una condizione di grave allerta.
La progressiva riduzione delle risorse idriche, conseguente alla perdurante siccità, lascia prevedere, per la stagione 2018, risvolti negativi per la produzione agricola, ancora più probabili, tenuto conto   che, in condizioni di emergenza, la normativa prescrive di destinare le limitate risorse disponibili prioritariamente  all’uso  potabile.
E’ stato quindi chiesto alle Organizzazioni Professionali Agricole  di informare gli agricoltori, che si apprestano a forti investimenti, sulla possibilità che la campagna irrigua 2018 possa essere gravemente pregiudicata e di collaborare per pianificare le misure, che gli enti consorziali potranno attuare  per contrastare l’emergenza idrica rendendo, per quanto possibile, meno gravose le conseguenze per il comparto agricolo.
In tal senso, si è convenuto che gli enti consortili elaborino alcune schede di sintesi, riferite a ciascun comprensorio irriguo ed alle singole colture, al fine di potere determinare le necessità minime di volumi idrici per un’irrigazione di soccorso, che possa garantire la vita delle piante.


PUGLIA - DIGA SAGLIOCCIA: IN VISTA LA SOLUZIONE

Si è sbloccata la questione della diga “Saglioccia”, situata tra Altamura e Gravina e la cui costruzione, iniziata negli anni ‘70, è stata completata negli anni ‘90, senza però che mai l’invaso fosse  collaudato e quindi mai entrato in esercizio.
È stato siglato un importante accordo tra Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Regione Puglia e Consorzio di bonifica Terre d’Apulia (con sede a Bari) per la definizione di tempi e procedure per la progettazione, nonchè la realizzazione degli interventi indispensabili al completamento funzionale della diga.
Sono stati stanziati 5 milioni di euro per le opere di derivazione idrica e di manutenzione delle strumentazioni di monitoraggio, finalizzate all’avvio delle prove di invaso. Soggetto attuatore degli interventi programmati sarà l’ente consorziale; gli interventi devono concludersi entro il 2022.


EMILIA ROMAGNA - “ACQUA VIRTUOSA”

Il Consorzio di bonifica Renana (con sede a Bologna) distribuisce ogni anno circa settanta milioni di metri cubi d'acqua per l'irrigazione di circa diciottomila ettari nella pianura felsinea, a servizio di oltre un migliaio di aziende agricole. Nevicate e piogge delle ultime settimane costituiscono un elemento positivo, ma non  risolvono lo squilibrio idrico, generatosi  nel 2017; da 5  anni ormai, proprio per  prevenire eventuali criticità dettate da un andamento stagionale sempre più variabile, l’ente consortile si è dotato di uno strumento di analisi preventiva per la gestione della stagione irrigua.
Il calcolo del  volume d'acqua, impiegato durante la campagna produttiva, si basa infatti sui dati raccolti dal programma ACQUA VIRTUOSA che, in questa fase dell'anno (Gennaio, Febbraio e Marzo), rileva direttamente e puntualmente, area per area, le superfici che gli agricoltori intendono destinare alle varie colture nella prossima primavera-estate. A queste informazioni saranno abbinati i dati quantitativi sulle disponibilità idriche per bacino e sottobacino, in modo da fronteggiare razionalmente eventuali  emergenze, grazie alle turnazioni irrigue.
Tramite ACQUA VIRTUOSA l’ente consorziale persegue l’obbiettivo di risparmiare  acqua attraverso l’ottimizzazione d’uso della risorsa disponibile; raccogliere i dati essenziali per l’emissione, in base a quanto previsto dal nuovo Piano di Classifica, della quota variabile del contributo irriguo; attivare un canale di comunicazione diretto con le aziende agricole utilizzatrici.
Alle rilevazioni iniziali si abbinano, durante la stagione irrigua, confronti tramite rilevazioni satellitari e costanti controlli in campo. 


VENETO - APPROVATO BILANCIO AMBIENTALE

Per il sesto anno, il Consorzio di bonifica Brenta (con sede a Cittadella, in provincia di Padova) è arrivato all’approvazione del bilancio ambientale; è il primo ente di settore ad arrivare a tale risultato. Il documento fornisce dati ed informazioni sulle politiche, sul costo, sulle priorità e le strategie, con riferimento alle problematiche ambientali del comprensorio. La rendicontazione si basa su aree, che rappresentano i  grandi temi  ambientali: acqua, suolo, aria, energia, residui vegetali e rifiuti, biodiversità; per ognuna si valuta - sia a livello qualitativo  che con degli indicatori fisici e dei parametri monetari - l’incidenza delle varie attività svolte.
Numerosi sono i benefici ambientali legati all’acqua, sia per il miglioramento e la salvaguardia della qualità idrica che, in molti casi, per il contributo fornito alla ricarica delle falde acquifere sotterranee. Il movimento delle acque avviene per la maggior parte dell’anno attraverso una fitta rete di canali che presentano, all’interno dei propri alvei, sistemi naturali in grado di sviluppare fenomeni di auto e fitodepurazione. Al proposito rappresenta un significativo indicatore la presenza nei canali di specie ittiche, che abitualmente vivono in acque di buona qualità.
Le minori disponibilità delle risorse idriche, dovute ai mutamenti climatici, comportano una gestione che ottimizzi l’apporto idrico alle colture; l’esercizio irriguo influisce inoltre positivamente sulle riserve di acqua sotterranea, rispondendo anche al fenomeno della subsidenza. Per quanto riguarda il suolo, il ruolo del Consorzio è volto principalmente a dare risposte, mediante attività di presidio ed intervento, ai fenomeni di dissesto idrogeologico. 
 Per quanto concerne l’aria, vi è un effetto negativo dato dall’utilizzo di macchine operatrici dotate di motori, che utilizzano il gasolio, ma anche un aspetto positivo dato dalla plantumazione di alberature. Un altro aspetto importante è la produzione di energia idroelettrica dall’utilizzo dei salti d’acqua. Su questo  l’ente consorziale è particolarmente attivo, avendo già 8 impianti idroelettrici ed altri in programma. Per quanto riguarda i residui vegetali e i rifiuti, la maggior produzione deriva dalle operazioni di taglio del materiale vegetale dalle sponde e degli argini dei canali; la presenza di materiali di natura eterogenea (bottiglie, sportine, rottami, ecc.)  nelle acque dei canali, costituisce un rifiuto, che deve essere inviato in discarica con notevoli oneri, ma con un’azione di disinquinamento delle acque. Per quanto infine concerne la biodiversità risulta molto importante l’effetto dello scorrimento dell’acqua nella rete dei canali: il microclima, che si genera negli alvei dei canali, attraverso l’evaporazione e le infiltrazioni al suolo, favorisce sia lo sviluppo della flora spontanea sia il mantenimento e la crescita delle specie presenti lungo i corsi dei canali.
La rete di canali che ricopre il territorio è anche particolarmente adatta alla vita ed alla crescita della fauna; numerose specie ittiche trovano, infatti, nei canali un ambiente favorevole allo sviluppo e alla riproduzione. Infine, nella vegetazione che si sviluppa lungo i canali, trovano elementi di nidificazione e riparo diverse specie di uccelli.  E’ inoltre da sottolineare come, attraverso le ordinarie attività di gestione dei canali, l’ente consortile contribuisca in modo significativo a mantenere e migliorare la gradevolezza estetica del paesaggio.  Il “Brenta”  inoltre organizza giornate didattiche per gli studenti al fine di aumentare la sensibilità verso la valorizzazione e la tutela della risorsa idrica; l’attenzione e l’impegno per la tutela dell’ambiente e della risorsa idrica gli hanno così consentito di ottenere il Certificato di Qualità Ambientale ISO-14001.


MARCHE - ENNESIMA CONFERMA: IL CONTRIBUTO DI BONIFICA VA PAGATO

Dopo Macerata ed Ancona, anche la Commissione Tributaria Provinciale di Pesaro e Urbino ha respinto il ricorso di un cittadino contro il Consorzio di bonifica Marche (con sede proprio nella città di Pesaro) per il mancato pagamento del contributo di bonifica e lo ha condannato al pagamento delle spese legali,  ribadendo così come tale onere si debba onorare. A conferma di ciò, proprio nei giorni scorsi la Regione Marche aveva ringraziato l’ente consortile per il fattivo contributo al cambio di passo sulla prevenzione del dissesto idrogeologico.


CAMPANIA - VIA ALL’ESTERNALIZZAZIONE DEL SERVIZIO RISCOSSIONE TRIBUTI CONSORTILI INEVASI

Riscossione tributi inevasi, drastico cambio di rotta del Consorzio di bonifica Paestum (con sede a Capaccio Scalo, in provincia di Salerno): a breve, l’ente consortile indirà una gara “ad evidenza pubblica” per affidare in appalto, ad una società specializzata, la riscossione dei crediti vantati nei confronti dell’utenza.
La riscossione ordinaria resterà in capo agli uffici dell’ente consortile, mentre l’incasso di somme anche ingenti, mai versate, verrà delegato all’apposita agenzia di riscossione; questo al fine di tutelare gli utenti, che versano regolarmente il dovuto, ma soprattutto per recuperare fondi utili per migliorare strutture e servizi; da sempre, l’ente consorziale si è mostrato comprensivo, consentendo anche dilazionamenti e rateizzazioni, ma l’evasione dei tributi è diventata un’abitudine deleteria e penalizzante per tutte le attività cui, ogni giorno, l’ente deve far fronte.
Per anni il “Paestum” ha dovuto
  rinunciare ad introiti legittimi, perché sprovvisto dei necessari strumenti coercitivi per recuperare le somme dovute dai morosi, che ora avranno a che fare, in fase coattiva, direttamente con l’agente riscossore, che gestirà il servizio.


PROGETTO UNESCO “LA CIVILTA’ DELL’ACQUA IN LOMBARDIA”:  ON-LINE IL PORTALE

“La civiltà dell’acqua in Lombardia” è il progetto  finalizzato all’inserimento di alcuni impianti idraulici e siti di interesse regionali nel patrimonio UNESCO. Da qualche anno ANBI Lombardia, con il supporto dei Consorzi di bonifica regionali e in collaborazione con la Direzione Generale Culture di Regione Lombardia, è impegnata a promuovere e sostenere la candidatura. Già attivo il portale on-line www.civiltadellacquainlombardia.it. Il sito  presenta l’insieme delle opere di bonifica e irrigazione lombarde al centro della candidatura UNESCO, patrimonio da preservare e valorizzare.


TOSCANA - GLI AGRICOLTORI, CUSTODI DEL TERRITORIO

Nel 2017 sono state ben 93 le aziende agricole, che hanno collaborato con il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca) per realizzare i lavori di manutenzione sui corsi d’acqua, per un importo complessivo di oltre un milione e centocinquantamila euro: numeri importanti, che collocano l’ente consortile fra i primi  in Italia per numero di agricoltori, che collaborano con un ente di bonifica nell’attività di manutenzione.
Proprio alla luce della positiva esperienza di questi anni, per il 2018, l’ente consortile intende rafforzare ulteriormente questo forte e naturale legame col mondo agricolo: per tale ragione, le imprese agricole (agricoltori, ma anche cooperative agro-forestali), che vogliono partecipare all’affidamento dei lotti di manutenzione dei rii e dei canali del comprensorio, sono invitate a fare domanda di iscrizione all’apposito albo consortile.
La scelta di far realizzare i lavori di manutenzione dei corsi d’acqua agli agricoltori “custodi del territorio” è una scelta strategica per l’ente consorziale; con le Organizzazioni Professionali  Agricole  e le cooperative agro-forestali  nel 2014 venne siglato un Protocollo d’Intesa: dopo 3 anni, il bilancio di questo progetto è ampiamente positivo.


LOMBARDIA - CONFERMA AL VERTICE

Il Consorzio di bonifica Garda Chiese (con sede a Mantova) ha confermato Gianluigi Zani alla guida dell’ente. La scelta  va nel segno della continuità, ma l’intenzione  è di migliorare ulteriormente, laddove  possibile; per questo, il confermato Presidente ha chiesto il massimo impegno ai consiglieri appena eletti, tra i quali ci sono volti nuovi e giovani.

 
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SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
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