Anno XIX, n. 35 venerdì, 22 settembre 2017

ANBI ANNUNCIA INIZIATIVE  PER CONTRASTARE LA SUBSIDENZA E PER LA VALORIZZAZIONE DELL’ECONOMIA DELL’ACQUA, SOSTENIBILE E BELLA

“Il 5 Ottobre prossimo presenteremo  al Senato, con un’iniziativa pubblica, le firme delle Istituzioni territoriali, che i Consorzi di bonifica stanno raccogliendo nelle province di Rovigo, Ferrara e Ravenna per chiedere l’inserimento, nella prossima Legge di Stabilità, del rifinanziamento della Legge per contrastare i danni legati alla subsidenza”: ad annunciarlo è stato Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela  Territorio ed Acque Irrigue (ANBI), intervenuto a Venezia alla iniziativa “Urbanpromo”, organizzata da Università IUAV ed Istituto Nazionale Urbanistica (I.N.U.).
“E’ evidente – ha proseguito il dg ANBI – che non possiamo condividere chi, nonostante tutto, propone ancora la ripresa delle trivellazioni metanifere; è la stessa miopia di chi, come il Presidente U.S.A., nega i cambiamenti climatici! Eppure, il tema dell’acqua è oggi nella coscienza delle persone anche se non ancora come dovrebbe in quella della politica, legata troppo spesso solo al contingente; bisogna, invece, appropriarsi di una “cultura idrica” diffusa, che deve permeare la società: dai comportamenti in caso di emergenza alla toponomastica del territorio. Per questo, ANBI inizierà, da fine Settembre, un tour nelle grandi città italiane per promuovere l’economia legata all’acqua, un’economia sostenibile e vocata alla valorizzazione delle risorse territoriali, che fanno bello ed unico il nostro Paese.”
Alla giornata di lavori sono intervenuti, come relatori, anche ANBI Veneto ed i Consorzi di bonifica Adige Po (con sede a Rovigo) e Delta del Po (con sede a Taglio di Po, RO).


EMILIA ROMAGNA - IMPORTANTE ACCORDO PER BOLOGNA

A meno di un anno dall'entrata della collina bolognese nel perimetro del Consorzio di bonifica Renana (con sede nella città felsinea), parte una cura di prevenzione contro il dissesto idrogeologico da 600.000 euro per la manutenzione e al riqualificazione del sistema idraulico. Il programma è stato reso operativo grazie alla firma di un importante accordo tra il Comune di Bologna ed il Consorzio della bonifica Renana.
La collaborazione interviene sul vasto tema della manutenzione territoriale, esigenza primaria di un'area urbanizzata come la città di Bologna, ai piedi di un territorio collinare, caratterizzato da fragilità derivanti in gran parte dalle caratteristiche geologiche e morfologiche e, in minor misura, dall'antropizzazione.
 L'obbiettivo è quello di intervenire sulle criticità idrauliche della parte meridionale del territorio comunale.  I lavori si svolgeranno già quest'anno e nel corso del 2018. Il Comune concorre alla spesa con un contributo di 100.000 euro, al quale se ne aggiungono 500.000 dall’ente consortile. La cornice, entro cui tutto questo si può realizzare, è una convenzione tra il Comune di Bologna e la “Renana”, il cui schema è stato approvato dalla Giunta di Palazzo d'Accursio.
Gli interventi sono previsti su alcuni corsi d'acqua (Ravone, Torriane, Meloncello, Griffone/Grotte) e comprendono lavori di manutenzione idraulica, volti a garantire la piena efficienza del reticolo idraulico collinare. Sarà poi ripristinato e migliorato il reticolo di scolo delle acque meteoriche lungo la viabilità comunale, nonchè all'interno dei parchi pubblici; saranno realizzati interventi di riqualificazione idraulica e riduzione del rischio idraulico nel Parco Baden Powell  oltre ad interventi di riqualificazione del reticolo di scolo nel Parco San Pellegrino.


VENETO - UNA STAGIONE IRRIGUA IMPEGNATIVA

Con le piogge di Settembre ed il relativo abbassamento della temperatura si può dire che l’irrigazione nel comprensorio  del Consorzio di bonifica Brenta (con sede a Cittadella, in provincia di Padova) è sostanzialmente conclusa. Le colture agrarie sono giunte a maturazione ed il mais in gran parte è già stato trebbiato.
Una stagione così lunga è difficile da ritrovare nel passato; la siccità, iniziata addirittura nel mese di dicembre 2016, ha costretto, in Giugno, a sospendere temporaneamente i turni irrigui da alcuni canali del territorio; poi, da quando è stato possibile utilizzare gli invasi montani, le cose sono migliorate. Secondo l’ente consortile, i gravissimi momenti affrontati devono fare da monito sulla necessità di finanziare interventi di trasformazione pluvirrigua e per il rimpinguamento delle falde (già pronti i progetti), nonché la realizzazione di un invaso sul torrente Vanoi.


SARDEGNA - MIGLIORA LA SITUAZIONE:  SI POSSONO IRRIGARE NUOVE COLTURE

Il mutare delle idroesigenze registrate nel distretto irriguo ha consentito al Consorzio di bonifica Nurra (con sede a Sassari) di ampliare il ventaglio di colture, che possono essere irrigate. Oltre a carciofo, carciofo a goccia, prati monoliti e polifiti, colture protette, erbai autunno vernini, officinali, ortive a goccia ed olivo di nuovo impianto, è stata autorizzata l’irrigazione delle ortive per aspersione, dei vigneti di nuovo impianto (2017) e dei frutteti a goccia di nuovo impianto (2017), purché indicati nella domanda irrigua iniziale.
La decisione è legata al mutamento delle condizioni climatiche: la pioggia degli ultimi giorni, il calo delle temperature e l’aumento dell’umidità esterna hanno infatti  fatto diminuire la richiesta idrica. É per altro, vietata la prosecuzione dell’irrigazione di tutte le altre colture. Il personale consorzialeeffettuerà quotidianamente i controlli per verificare il rispetto delle disposizioni e potrà chiudere interi tratti di condotta o singole utenze non più autorizzate.


TOSCANA - PULIZIE DI FINE ESTATE

Grandi pulizie sul torrente Vingone, curati dal Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno (con sede a Firenze) che, in accordo con il Genio Civile della Regione Toscana, è intervenuto sul tratto finale del corso d’acqua nel comune di Lastra a Signa.
I lavori sono serviti a ripulire dalla vegetazione sovrabbondante le sponde del torrente, operando  il diradamento selettivo delle alberature più grandi, attività fondamentale per operare una radicale riqualificazione della fascia arborea perifluviale, privilegiando la crescita delle essenze autoctone più pregiate e per ridurre il rischio idraulico.
Con l’occasione si è provveduto a ricostituire o realizzare i passaggi necessari ad eseguire più agevolmente la manutenzione sulla vegetazione secondo il programma annuale, che prevede  passaggi prima, durante e alla fine dell’estate. L’attività di gestione del reticolo idrografico dell’ente consorzialenon si ferma al solo sfalcio stagionale sui tratti già noti, ma è fatta anche di recupero e riqualificazione di situazioni più complesse, in cui tornare a fare manutenzione.
Lastra a Signa è un territorio attraversato da molti corsi d’acqua nel loro tratto terminale prima di sfociare nel fiume Arno e per questo idraulicamente assai delicato e curato dall’ente consorziale, che ogni anno, soltanto per il taglio erba ed ispezione di argini, spende circa trecentocinquantamila euro.


VENETO - SOMMA URGENZA

A seguito di un improvviso e rilevante fenomeno di sifonamento, che ha interessato la chiavica “Lazzara” di derivazione irrigua delle acque dal Naviglio Brenta al canale Malgaro, il Consorzio di bonifica Bacchiglione (con sede a Padova), in accordo con l’Unità Organizzativa Genio Civile Litorale Veneto, ha realizzato i lavori di rifacimento del manufatto.
L’intervento  si è reso urgente e necessario per il rischio di allagamento delle aree di valle.  Dopo un primo intervento per  evitare l’ingresso delle acque del Naviglio Brenta verso le aree limitrofe più depresse, sono iniziati i lavori di rifacimento del manufatto garantendo, per quanto possibile, l’alimentazione d’acqua al canale Malgaro con un by-pass provvisorio.


EMILIA ROMAGNA - SI APRE UNA STAGIONE  DI OPERE ORDINARIE E STRAORDINARIE

Conclusa la stagione estiva, il Consorzio di bonifica Burana (con sede a Modena) avvierà  diversi cantieri sia in pianura che nel territorio collinare e montano. Possono, per altro, dichiararsi conclusi i lavori di ricostruzione della sponda del Canale Collettore di Burana e di rifacimento della struttura stradale a Bondeno, mentre poco distante, grazie ad un provvedimento d’urgenza, concordato con la Provincia di Ferrara,  si sta approntando il cantiere per risolvere il  franamento al Cavo Poretto. Altri interventi sono in corso di esecuzione sul Diversivo di Burana a San Felice sul Panaro, sugli alvei di Dugale-Zalotta, Cavo Vallicella, Fosso Ceresa, dislocati in vari comuni.
Sempre nella Bassa modenese, all’impianto Concordia Sud, partirà un’ultima tranche di lavori per ristabilire la piena funzionalità a seguito dei gravi danni del sisma: si tratta di lavori alle tubazioni e di potenziamento elettrico del by-pass. Spostandosi ancora  a Sud si sta completando un ulteriore tratto di posa di palizzate in legno e risagomatura di sponda sui canali di Corlo e di San Pietro, tra Baggiovara e San Lorenzo, mentre sul canale di Modena si sta procedendo all’installazione di nuovi strumenti di telecontrollo.
E’ stato poi concluso un intervento, a Lizzano in Belvedere, sul Fosso della Vigna e ne è appena partito un altro sul ponte del Rio Doccia tra Montese e Castel D’Aiano, mentre partiranno a breve i lavori a Lama Mocogno per la messa in sicurezza del reticolo idrografico. Proseguono  anche i lavori per la pulizia dei corsi d’acqua a Fanano.


TOSCANA - ECCO LA STRADA DA PERCORRERE

Una sfida di tutela ambientale dal forte valore etico-sociale e che coinvolge il Consorzio di bonifica Alto Valdarno (con sede ad Arezzo), Comuni, enti, mondo agricolo e industriale, professionisti, cittadini, è stata al centro del dibattito durante il workshop “Emergenza idrica: dall’approvvigionamento alla depurazione” tenutosi a Montepulciano.
Nella giornata si è parlato di interventi  per 70 milioni di euro sull’invaso di Montedoglio e sulla rete di distribuzione dell’acqua utilizzata anche per uso irriguo in Valdichiana oltre che nei distretti di Arezzo e Siena; si è parlato anche dell’importanza del recupero delle acque piovane,  del riuso delle acque reflue e della necessità quindi di avere impianti di depurazione.  Il Contratto di Fiume del Canale Maestro della Chiana sarà attuato in un’area compresa tra il comune di Montepulciano  ed il comune di Marciano della Chiana.
Al progetto sono direttamente interessati anche i territori dei comuni di Castiglion Fiorentino, Cortona, Foiano della Chiana, Sinalunga e Torrita di Siena. Gli obbiettivi sono quelli della riqualificazione ambientale, della valorizzazione della mobilità sostenibile, del miglioramento della qualità delle acque, della gestione unitaria e della manutenzione dell’ecosistema fluviale. Il Contratto di Fiume riguarda un tratto di 20 chilometri del Canale Maestro della Chiana sui 50 chilometri dell'infrastruttura idraulica, che va da Arezzo al lago di Montepulciano. Hanno aderito l’Autorità di Bacino, gli Ordini professionali, le associazioni di categoria e quelle ambientaliste per un totale di 37 soggetti.


VENETO - AREA FITODEPURAZIONE POPOLATA DA NUMEROSE SPECIE DI UCCELLI

C’è anche il piro piro boschereccio, uccello di medio-piccole dimensioni, tra le numerose specie avvistate nella zona di fitodepurazione creata dal Consorzio di bonifica Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre) nel bacino del fiume Zero, all’altezza di Campocroce di Mogliano Veneto. L’area, che intercetta le acque dello scolo Rusteghin, in questi 2 anni si è arricchita di specie vegetali ed animali, tanto da sorprendere anche i ricercatori, che la stanno monitorando.
Gli uccelli, nell’area della rotonda di Campocroce, sembrano aver trovato un luogo speciale per alimentarsi, riposare e nidificare. Durante le campagne di rilevamento floristico si è registrata anche la presenza di una decina di nidi di gallinella d’acqua, un numero elevato se si considera che l’area si trova al centro di una trafficata arteria stradale. Nel primo anno si sono inoltre avvistate alcune specie limicole, come la pantana, che hanno trovato nei fanghi il loro nutrimento.
L’isola al centro del bacino più grande è diventata punto di sosta di marangoni minori e cormorani, nonché  area di passaggio per  piro piro boscherecci, combattenti, corrieri piccolo, piro piro piccoli, cavalieri d’Italia. Garzette, aironi cinerini e germani reali, infine, sono diventati presenze costanti.


LOMBARDIA - UN VOLUME  PER TRATTARE LA SICUREZZA IDROGEOLOGICA

A Mantova, per iniziativa del locale Consorzio di bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po, è stato presentato  il volume “La botte Villoresi” di Vito ed Elena Fiordaligi, incentrato sull’opera strategica di San Benedetto Po e Quistello che, da oltre cento anni, garantisce la sicurezza idraulica di un territorio ricompreso tra Reggio Emilia, Mantova e Modena.
L’argomento della pubblicazione ben si è prestato ad una serie di riflessioni sulle problematiche della difesa territoriale alla presenza, tra gli altri, dei Presidenti della Province di Mantova, Beniamino Morselli, e di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, nonchè del Presidente ANBI, Francesco Vincenzi.
Il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) ha ribadito, nell’occasione, la volontà di realizzare un vero e proprio gemellaggio con l’ente consortile mantovano come già ventilato da una delegazione durante una visita al sito del Panperduto.

 
Per maggiori approfondimenti www.anbi.it
SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
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