Anno XIX, n. 30 venerdì, 28 luglio 2017

CAMERA DEPUTATI: COMMISSIONE AGRICOLTURA APPROVA RISOLUZIONE  SU INTERVENTI PER FRONTEGGIARE  LA SCARSITA’ DI RISORSE IDRICHE AD USO IRRIGUO

VINCENZI: “E’ UN ALTRO PASSO AVANTI VERSO  UNA NUOVA CULTURA DELLA RESPONSABILITA’  IDRICA  ED UN IMPORTANTE RICONOSCIMENTO  AL LAVORO DEI CONSORZI DI BONIFICA”

La Commissione Agricoltura della Camera ha approvato alla UNANIMITA’ una risoluzione in merito agli “Interventi per fronteggiare la scarsità di risorse idriche ad uso irriguo”, riconoscendo, tra l’altro, che “al fine di impiegare le risorse idriche in maniera sempre più efficiente, il servizio Irriframe fornisce tutte le informazioni per un uso oculato ed efficiente dell’acqua, con l’obiettivo di giungere a consistenti risparmi mantenendo elevata, od addirittura migliorando, la produttività delle colture.”
Il documento riconosce, inoltre, che “risulta indispensabile procedere al completamento delle infrastrutture necessarie all’irrigazione, come gli invasi, molti dei quali risultano ancora incompleti o non collaudati, riconoscendo in tale ambito il ruolo fondamentale che svolgono i consorzi di bonifica e di irrigazione che, in termini di sussidiarietà ed autogoverno, con le loro attività polivalenti diffuse sul territorio, provvedono a realizzare e gestire azioni finalizzate nel contempo alla sicurezza territoriale, alimentare ed ambientale.”
La risoluzione impegna il Governo anche ad istituire una cabina di regia presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali sul rinnovamento delle infrastrutture irrigue, anche con la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative e dell’ANBI, al fine di meglio monitorare l’attuazione del piano di interventi e per coordinare e programmare i fondi destinati all’emergenza irrigua, attualmente pari a circa 700 milioni  e definire le priorità di un nuovo piano di investimenti da programmare nel breve-medio periodo; a destinare risorse aggiuntive straordinarie alla realizzazione di interventi infrastrutturali mirati a raccogliere l’acqua in eccesso e a conservarla per il periodo primaverile/estivo; ad accelerare le procedure necessarie al tempestivo utilizzo delle risorse finanziare già disponibili per il settore irriguo, tenuto conto dell’esistenza di idonei progetti già cantierabili…presso i consorzi di bonifica…; a indirizzare, tenuto conto della competenza regionale, specifiche risorse alla progettazione e realizzazione di tecniche innovative di ricarica degli acquiferi e di gestione delle risorse idriche a fini irrigui, attualmente nel patrimonio conoscitivo e progettuale dei consorzi di bonifica.
“Quanto approvato dalla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati è un ulteriore, importante passo verso una nuova cultura della responsabilità idrica – ha commentato Francesco  Vincenzi, Presidente ANBI - Siamo soddisfatti ed orgogliosi del riconoscimento al ruolo ed al lavoro dei Consorzi di bonifica per la migliore gestione della risorsa acqua, per la programmazione e progettazione di nuove infrastrutture irrigue, per l’innovazione e la ricerca applicata nel campo del risparmio idrico, come testimoniato dall’applicazione del sistema irriguo Irriframe.”


ANBI DENUNCIA

IL PARADOSSO DELLA NURRA: LA TERRA HA SETE,  MA RESTANO INUTILIZZATE LE ACQUE REFLUE DI SASSARI. UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DA 57 MILIONI DI EURO… E LA SETE DELLA TERRA CONTINUA…

“Se quell’impianto fosse in funzione oggi non saremmo qui a parlare di siccità e gli agricoltori della Nurra non si troverebbero costretti ad irrigare a giorni e a settimane alterni, rischiando di perdere tutte le colture orticole. La politica  ha il dovere di dare una risposta alle nostre campagne e di restituire alle istituzioni territoriali la gestione delle acque”: ad affermarlo è stato Pietro Zirattu, Presidente del Consorzio di bonifica Nurra (con sede a Sassari); infatti, mentre la siccità continua a flagellare le campagne, c’è un impianto nel  NordOvest dell’Isola che, benchè pensato a fini irrigui dopo le emergenze idriche di fine anni ’80, non ha finora mai assolto tale compito: è il moderno depuratore di Sassari (costo: 45 milioni di euro ca.) che, grazie a tecnologie di ultima generazione, “produce” acque reflue utiizzabili in agricoltura, secondo i parametri previsti dalle normative.  A tal scopo è stata anche realizzata, tre anni fa, un’apposita conduttura (costo: oltre 12 milioni di euro), che collega l’impianto con il bacino Cuga (capacità: 28 milioni di metri cubi), dove le acque reflue sarebbero “stoccate” e miscelate con le acque lacustri.
Realizzata l’infrastruttura irrigua, la Regione Sardegna ha, però, cambiato indirizzo, destinando le acque dell’invaso Cuga a riserva idropotabile della città di Alghero, nonostante questa fosse già servita dal sistema del lago Coghinas; risultato: le campagne continuano a rimanere assetate, complici i cambiamenti climatici, ma anche le aumentate richieste idriche dagli insediamenti turistici.
“La Sardegna è una delle poche regioni, dove la gestione dell’acqua non è affidata ai Consorzi ed i costi della risorsa idrica, non più competitivi, dimostrano l’inadeguatezza della normativa vigente – ha commentato  Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela delle Acque Irrigue) - Le richieste dei Consorzi di bonifica sardi sono perfettamente in linea con il piano di sviluppo dell’irrigazione, recuperando risorse idriche esistenti, da noi sostenuto a livello governativo.”
All’orizzonte si profila ora una nuova soluzione per la Nurra: un by-pass (investimento ulteriore: oltre 3 milioni di euro), che permetterebbe alle “acque chiare” del depuratore di Sassari di raggiungere direttamente le rete di distribuzione irrigua, evitando la confluenza nel lago Cuga; ciò, però, limiterebbe l’uso di tale risorsa reflua ai soli mesi estivi, non essendoci la possibilità di trattenerla in un bacino, ampliando così la stagione irrigua e migliorando la redditività agricola. E la sete della terra continua…


SARDEGNA - LO SVILUPPO AGRICOLO DELL’ISOLA RICHIEDE LA REVISIONE DELLA RIFORMA DEL SETTORE BONIFICA ED IRRIGAZIONE

“Fare impresa in Sardegna è sempre più difficile. L'aumento del costo dell'acqua è ricaduto quasi esclusivamente sulle spalle degli imprenditori agricoli, che negli ultimi dieci anni hanno visto aumentare costantemente le loro spese. Nelle campagne, le tensioni sociali sono sempre più forti e la siccità, che a macchia di leopardo ha interessato tutti i distretto consortili, non ha fatto altro che acuire le difficoltà”: è stata ANBI Sardegna a farsi portavoce dei malumori di tutti i consorziati raccontando, al mondo politico ed alle associazioni di categoria, i tanti problemi, che hanno caratterizzato questi mesi di forte siccità.
La riforma regionale sulla gestione delle acque in Sardegna e sulla disciplina dei Consorzi di bonifica del 2006 si è infatti rivelata un vero fallimento e pertanto si chiede alla Regione Sardegna di rivedere la normativa e ridare centralità ai Consorzi di bonifica, mettendoli nelle condizioni di gestire al meglio la risorsa idrica. Tali concetti sono stati condivisi da tutti i partecipanti alla tavola rotonda organizzata ad Olbia in occasione del convegno sul recupero e riutilizzo delle acque reflue in agricoltura.
Presenti, fra gli altri, il Presidente del Consiglio della Regione Sardegna, Gianfranco Ganau ed i rappresentanti delle maggiori Organizzazioni Professionali Agricole, la chiusura del simposio è stata affidata all’Assessore regionale all’Agricoltura, Pier Luigi Caria, che ha proposto la creazione di un tavolo di confronto permanente, in cui si affrontino tutti i temi riguardanti il settore irriguo: dalle iniziative immediate e legate al contrasto della siccità fino a quelle di più ampio respiro da mettere in campo anche alla luce del reperimento di nuove risorse.


EMERGENZA SICCITA’

GARGANO: “CONTRASTARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI CON LE DOVEROSE DICHIARAZIONI DI CALAMITA’ NATURALE E’ COME FARE UN CONDONO PER COMBATTERE L’ABUSIVISMO”

“I cambiamenti climatici sono un fenomeno oggettivo, che si ripete con periodicità sempre più ravvicinata. In questo senso, l’atteggiamento dominante per troppi anni è stato e rischia di continuare ad essere quello di risolvere il problema, dichiarando gli stati di calamità naturale, per quanto doverosi. È un po’ come fare un condono edilizio per combattere l’abusivismo.”
Ad affermarlo è stato Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI, a margine di un convegno, organizzato a Firenze sul tema della siccità.
“In questo modo si sposta il problema, ma non lo si risolve – prosegue il Dg di ANBI - Bisogna agire, ma anche in questo caso ci si nasconde dietro la mancanza di risorse, quando in realtà il problema è burocratico, ma non possiamo restarne ostaggio, perché ritarda il Paese. Non possiamo cadere nelle liturgie, che hanno pregiudicato troppo spesso l’agire.”
“Se da un lato deve proseguire la ricerca per ottimizzare l’utilizzo della risorsa idrica in agricoltura, così come va migliorata l'efficienza della rete idrica, dall’altro bisogna aumentare la capacità di trattenere le acque di pioggia attraverso il varo di un Piano Nazionale degli Invasi – conclude Gargano -  Si tratta di bacini medio-piccoli, la cui realizzazione non può prescindere da una diffusa consapevolezza dell’opinione pubblica  sulla loro utilità come riserva idrica, ma anche come vitalizzatore ambientale e bacini di espansione contro le alluvioni. Per ciò devono moltiplicarsi le occasioni di confronto.”


TOSCANA - SICCITA’: SUPERARE L’EMERGENZA CON INVESTIMENTI ED INFRASTRUTTURE

In questi giorni, il tema della siccità è al centro delle cronache e della conta dei danni; oltre duecento milioni di euro è la stima dei danni  subiti dall’agricoltura della Toscana, dove la Regione ha dichiarato lo stato di emergenza. E’ questo lo scenario, in cui si è svolto, a Firenze, il convegno sul tema,  organizzato da Coldiretti ed ANBI Toscana.
A fare gli onori di casa, davanti ad una platea gremita, il Presidente del Consiglio della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha sottolineato l’importanza delle opere pubbliche, domandandosi quale sarebbe oggi la situazione di Firenze, se non ci fosse l’invaso di Bilancino.
“I Consorzi di bonifica sono impegnati in prima linea nel contrasto della siccità – ha spiegato il Presidente ANBI Toscana, Marco Bottino -. La politica degli invasi promossa dalla Regione vede infatti una preziosa sinergia anche con gli agricoltori.”
E’ stata poi la volta di Erasmo D’Angelis, Capo Struttura di Missione “Italiasicura”, che ha sottolineato come servano “piccoli e medi invasi, soprattutto al Centro-Nord”, annunciando un piano settenale di interventi. Nel corso del simposio è stata anche presentata l’esperienza del Consorzio di bonifica Toscana Sud (con sede a Grosseto) che già adesso, oltre all’attività di regimazione idraulica, svolge un prezioso lavoro di supporto alle attività irrigue. Gli assessori toscani  all’Agricoltura, Marco Remaschi ed all’Ambiente, Federica Fratoni  hanno messo in evidenza l’impegno della Regione per valorizzare gli oltre duemila  piccoli invasi presenti e la volontà di varare, nei prossimi 20 anni, un Piano Idrico Regionale da 200milioni di euro. 
 “E’ necessario passare dalla gestione dell’emergenza alla  nuova cultura delle opere fatte.” E’ quanto ha affermato il Presidente di Coldiretti Toscana, Tulio Marcelli, che ha aggiunto: “Occorre uno snellimento delle procedure burocratiche, che spesso fanno desistere gli imprenditori dal realizzare invasi, che possono essere a beneficio non solo della singola impresa, ma dell’intera società.” Chiaro il messaggio conclusivo, che è stato lanciato da Coldiretti ed ANBI Toscana: sconfiggere oggi e prevenire domani la siccità è possibile, ma occorre una nuova politica di investimenti sulle infrastrutture, per troppi anni abbandonata.


MARCHE - DONATA AREA NATURALISTICA PER MEGLIO DIFENDERLA

Il Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro) ha deciso di donare l’area naturalistica “Il Logo” all’Unione Montana del Montefeltro: si tratta di 39 ettari interamente di proprietà consortile, situati nel comune di Sassocorvaro, costituenti un’area omogenea e per certi aspetti selvaggia, che conserva un grande valore dal punto di vista botanico, ma anche faunistico, storico, geologico, paesaggistico; per questo, nel 2005, con uno studio dell’Università di Urbino si era chiesto  il suo inserimento nell’elenco delle zone di elevato interesse per la biodiversità europea (Sic e Zps) al fine di salvarla dall’inserimento nel Piano delle Attività Estrattive della Provincia.
L’obbiettivo è valorizzarla come area naturalistica, escludendo definitivamente il rischio che possa essere fatta attività di escavazione, con danni irreparabili ed una perdita irripristinabile di biodiversità. L’Unione Montana dovrà ora impegnarsi, affinché si crei concretamente un’area protetta.


TOSCANA - OMBRONE PISTOIESE: ARGINI NUOVI

Continuano velocemente  gli interventi di ripristino, a seguito degli eventi alluvionali, delle arginature del torrente Ombrone nel comune di Pistoia: pulizia dalle piante infestanti, ristuccature, consolidamenti e rifacimenti dei muri, nonchè delle scogliere per un totale di circa seicentocinquantamila euro, cofinanziati dal Consorzio di bonifica Medio Valdarno (con sede a Firenze) e dalla Regione Toscana.
Si tratta di un intervento importante, nell’ambito delle manutenzioni straordinarie per dare una maggiore sicurezza idraulica ad un territorio davvero delicato.


VENETO - PIU’ INVASO, MENO ALLAGAMENTI

Strade e garage allagati ad ogni pioggia: un rischio, che si allontana per la zona centrale del comune di Ponte San Nicolò, dove hanno preso il via i lavori del Consorzio di bonifica Bacchiglione (con sede a Padova).
Dopo Saonara e Casalserugo, Ponte San Nicolò è il terzo dei  15 comuni, vincitori del bando regionale per la realizzazione di interventi di manutenzione  straordinaria sulla maglia idraulica territoriale.
 Questo progetto interessa la rete idraulica di competenza comunale e consentirà la risoluzione della criticità idraulica del quartiere Nord, impedendo che le aree urbanizzate e le vie del centro siano ripetutamente allagate.
Il locale fossato riceve infatti le acque meteoriche per convogliarle nello scolo consorziale Lodra; l’intervento dell’ente consortile consiste nel risezionamento dell’alveo,  al fine di aumentarne l’invaso.


TOSCANA - RINNOVATO PARCO MACCHINE

Il Consorzio di bonifica  5 Toscana Costa (con sede a Venturina Terme, in provincia di Livorno) ha rinnovato il parco macchine per migliorare l’attività sul territorio: 2 trattrici agricole ed una trattrice operativa, capace di agire anche in spazi di manovra ridotti e di sfalciare l’erba in entrambi i sensi di marcia, raddoppiando così produttività ed efficacia dell'intervento.
Oltre all'acquisto di 3 nuovi mezzi, l’ente consortile ha provveduto al noleggio di 2 ulteriori macchine operatrici  per realizzare gli interventi programmati nell'ambito del progetto Europeo Life Rewat per la gestione sostenibile della risorsa idrica in Val di Cornia.
Si tratta di investimenti importanti, che vanno  nell'ottica  di ridurre i tempi ed i costi di lavorazione per poter realizzare un numero più alto di interventi rispetto al passato, così come richiesto dalla Regione Toscana, che ha definito un reticolo idraulico, in gestione all’ente consorziale, notevolmente ampliato,vpassando da 1000 a 3000 chilometri di lunghezza complessiva ed  interessando nuovi corsi d'acqua.


EMILIA ROMAGNA - GLI AUGURI DELLA REGIONE AL  RICONFERMATO PRESIDENTE ANBI

“Buon lavoro a Francesco Vincenzi; siamo sicure che, anche nel nuovo mandato saprà assicurare la stessa collaborazione con la Regione Emilia-Romagna già dimostrata negli anni scorsi”: Così gli assessori regionali alla Difesa del Suolo e Agricoltura, Paola Gazzolo e Simona Caselli, si sono congratulate con il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi,confermato nel suo incarico.
“I Consorzi di bonifica sono uno degli attori fondamentali per il sistema di sicurezza territoriale e per la nostra agricoltura- hanno sottolineato le assessore: insieme continueremo a lavorare nell’interesse delle comunità e dell’economia emiliano-romagnola.”


CALABRIA - CN ANBI: CRESCE LA RAPPRESENTANZA REGIONALE

E’passata  da 3 a 4 rappresentanti, la presenza calabrese nel Consiglio Nazionale ANBI: ad essere eletti, per il prossimo triennio, sono stati Marsio Blaiotta, Presidente ANBI Calabria e del Consorzio di bonifica Bacini Ionio Cosentino (con sede Trebisacce, in provincia di Cosenza); Roberto Torchia, Presidente del Consorzio di bonifica Ionio Crotonese (con sede nella cittàc capoluogo); Domenico De Luca e Giovanbattista Macchione, rispettivamente Presidente del Consorzio di bonifica Bacini Settentrionali (con sede a Mormanno, in provincia di Cosenza) e Vicepresidente del Consorzio di bonifica Tirreno Catanzarese (con sede a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro).  Soddisfazione è stata espressa da Coldiretti Calabria.


LOMBARDIA - UN CONTRIBUTO A SOSTEGNO DELLA COSTRUZIONE DI UNA NUOVA CULTURA DELL’ACQUA

La Fondazione Cariplo ha assegnato un contributo di € 70.000,00 al progetto “Sul filo dell’acqua in Lombardia”, una rete per informare, educare, crescere, vincitrice del bando Partecipazione culturale, ricompreso nei programmi prioritari d’intervento 2017.
Una serie di enti (dal capofila Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi, con sede a Milano, ai partner Parco Lombardo della Valle del Ticino e Comune di Chignolo Po fino ai supporter, Comuni di Somma Lombardo, Castano Primo e Abbiategrasso) sostiene fortemente la volontà di creare sul territorio una rete di punti di interesse didattico-culturale, uniti da un filo azzurro (tematico e non solo geografico)  in grado di riconnettere consapevolmente, valorizzandoli, fiume Ticino, Canale Villoresi e Sistema Navigli, tra acqua, natura, storia, saperi tecnico-idraulici.

GARGANO IN CALABRIA

Il Direttore Generale
ANBI, Massimo Gargano, interverrà nel pomeriggio di  lunedì 31 Lugliop.v.  al convegno “Riaprire i cantieri dell’acqua…e riparte la Calabria”, organizzato a Crotone da ANBI e Coldiretti regionali. Sede dell’incontro sarà la sala riunioni della locale Banca di Credito Cooperativo.

 
Per maggiori approfondimenti www.anbi.it
SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
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