SETTIMANA NAZIONALE DELLA BONIFICA E DELL’IRRIGAZIONE: SECONDO WEEK-END ALL’INSEGNA DI ACQUA E TRASPARENZA. SI APRONO LE “CATTEDRALI”, SI FA “GUERRILLA GARDENING”
Nel fine settimana torneranno ad aprirsi al pubblico le “cattedrali dell’acqua”, tradizionale simbolo della Settimana Nazionale della Bonifica ed Irrigazione, promossa dall’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI): sono circa quattrocento gli appuntamenti, che stanno interessando l’intera Penisola: dalle ciclopasseggiate alle mostre, dalle visite guidate agli aperitivi in idrovora, dalle pagaiate a vere e proprie azioni di “guerrilla gardening”; tutto sotto lo slogan “Acqua: identità e futuro dei territori”.
In questo week-end, molti grandi impianti idraulici saranno sede di visite guidate per avvicinare la popolazione ai temi della salvaguardia idrogeologica (prevenzione da alluvioni, allagamenti e frane), ma anche della gestione delle acque e dell’ambiente. L’Italia, infatti, è un territorio per larga parte (almeno 1/3 della pianura) sotto il livello del mare e la sua vivibilità (ad esempio: lungo la costa adriatica da Trieste alla Romagna, ma anche interi quartieri della città di Padova o l’area dell’aeroporto di Roma…) è garantita dall’azione di 754 impianti idrovori, capaci di “sollevare” (da un’area depressa ad una quota superiore) 4.103 metri cubi d’acqua al secondo, pari a 4.103.000 litri d’acqua, “asciugando” così il territorio!
Altri protagonisti d’eccellenza della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione sono gli studenti, cui sono dedicate molte iniziative, ma soprattutto i momenti conclusivi di concorsi scolastici, svoltisi durante l’anno e che coinvolgono migliaia di studenti in centinaia di scuole; elemento comune: la creatività per accrescere la cultura dell’acqua, un obbiettivo, che ANBI vorrebbe strutturale nei programmi scolastici all’interno di una nuova materia: l’educazione ambientale.
GARGANO: “BISOGNA COGLIERE LE OPPORTUNITA’ DEL PIANO NAZIONALE SVILUPPO RURALE E DEL FONDO SOCIALE COESIONE”
“I Consorzi di bonifica dimostrano ancora una volta di saper coniugare sicurezza ambientale ed ottimizzazione d’uso delle risorse idriche, elementi fondanti di un modello di sviluppo, che pone al centro il territorio, i suoi paesaggi, la sua cultura, la sua storia, le sue eccellenze agroalimentari. In questo, va dato atto ai Governi attuale e precedente di credere nella Struttura di Missione #italiasicura, rivelatasi una scommessa vinta, perché giocata in sintonia con le realtà territoriali come, ad esempio, i Sindaci ed i Consorzi di bonifica.”
Ad affermarlo è stato Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela delle Acque Irrigue (ANBI), a Terni per la presentazione (presenti oltre al Presidente Manni e al Direttore dell’ente consortile, Pagliari, molti Sindaci, il Presidente di ANCI Umbria e l’Assessore all’Agricoltura di Regione Umbria, Fernanda Cecchini) di un progetto redatto dal locale Consorzio di bonifica Tevere Nera interessante la città di Terni e la sua agricoltura.
“E’ ormai chiaro a tutti che ambiente ed agricoltura sono in grado di fare economia sostenibile ed occupazione ed è da qui, che bisogna ripartire per orientare la ripresa dell’economia italiana. Per questo – ha concluso il Dg ANBI - bisogna cogliere le opportunità del Piano Nazionale di Sviluppo Rurale così come del Fondo Sociale di Coesione, rese disponibili nei giorni scorsi dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e dalla Corte dei Conti.”
EMILIA ROMAGNA - E’ EMERGENZA IRRIGUA NEL PIACENTINO
Il Consorzio di bonifica Piacenza (con sede in città) ha ufficialmente chiesto, alla Regione Emilia Romagna, la dichiarazione di stato di emergenza e di attivazione immediata delle procedure straordinarie per la situazione di grave carenza idrica che, protraendosi, produrrà ripercussioni nefaste per l'intero comparto agroalimentare alla base dell'economia del territorio.
I dati più aggiornati sui livelli idrometrici di acque presenti, registrati dai tecnici consortili nei diversi impianti (custoditi e regolati a seconda delle esigenze specifiche delle diverse aree del Piacentino) sono tuttora di gran lunga al di sotto delle medie degli anni scorsi, già decisamente siccitosi; i corsi d'acqua e le dighe di Mignano e Molato sono ancora abbondantemente sotto il livello minimo di portata e d’invaso, incapaci di poter garantire con continuità una sufficiente irrigazione.
La mancanza di neve nel periodo invernale, nonché le scarsissime ed inefficaci precipitazioni, cadute a “macchia di leopardo” nelle scorse 2 settimane sul territorio, sono le cause principali di quella, che oggi si può sicuramente chiamare "emergenza irrigua " per le locali agricoltura e produzioni tipiche.
TOSCANA - SOPRALLUOGO AL VERTICE
La risposta alla messa in sicurezza idraulica è il cadenzamento continuo degli interventi e la manutenzione costante: camminando lungo gli argini dei fiumi Ombrone, Bisenzio e Arno, nei cantieri delle casse di espansione di Pontassio e Ponte a Tigliano, lo ha detto il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi durante il sopralluogo organizzato con l'assessore regionale, Federica Fratoni e con il presidente del Consorzio di bonifica Medio Valdarno (con sede a Firenze), Marco Bottino.
Nella piana di Pistoia, per esempio, sono stati investiti 6 milioni per la manutenzione straordinaria, 10 milioni per quella ordinaria e 8 milioni in investimenti. Se qualcuno si mette a studiare il lavoro in atto sulla tenuta complessiva dell'assetto idrogeologico, è stato sottolineato, la Toscana si colloca bene nel panorama nazionale. Adesso si chiede al Governo che si possa continuare a lavorare in ordinarietà e quindi con la garanzia di investimenti per interventi e manutenzione. Oggi esiste una filiera istituzionale che dal Governo passa direttamente alla Regione fino ai Comuni.
In questo ambito, è stato affermato, i Consorzi di bonifica sono diventati il braccio operativo con strutture importanti e capacità finanziaria, anzitutto mettendo in campo opere infrastrutturali importanti, come la cassa di espansione di Pontassio e prima ancora quella della Querciola; poi attraverso una sistematica attività di manutenzione del reticolo idraulico.
TRENTINO ALTO ADIGE - SETTIMANA: INAUGURATO IL FORMAT NAZIONALE DI FORMAZIONE PER GIORNALISTI
Ha ottenuto un buon successo a San Michele all’Adige, il primo tassello del progetto di formazione per giornalisti, redatto da ANBI e validato dall’Ordine professionale, cui è presentato da U.N.A.G.A. (Unione Nazionale Giornalisti Agroambientali); l’organizzazione locale è stata curata dal Consorzio di bonifica Trentino (con sede nella città di Trento).
Grazie all’’intesa nazionale, articolata e adattabile su base regionale, il parterre dei relatori, oltre all’ente consortile ospite, ha visto la partecipazione di I.S.P.R.A. (Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale), Struttura di Missione #italiasicura, Utilitalia oltre a Protezione Civile Trentino Alto Adige e Dipartimento provinciale Bacini Montani.
Il format, il cui obbiettivo è di replicarlo in tutte le regioni italiane, si è articolato in una fase di interventi “frontali”, nell’idrovora di Grumo, cui è seguito un sopralluogo agli impianti. Prossima tappa del progetto sarà a Settembre in Emilia Romagna.
VENETO - SETTIMANA: LA CARICA DEI 250
Si è tenuta, a Padova, la giornata finale del Progetto “Acqua, Ambiente e Territorio – Alla scoperta del meraviglioso mondo dell’acqua”, realizzato nel corso dell’anno scolastico da ANBI Veneto. L’obbiettivo principale è stato quello di educare gli studenti alla salvaguardia del territorio attraverso esperienze didattiche legate ai nuovi media, approfondendo, in un territorio che cambia, temi come la sicurezza idraulica, l’irrigazione, le innovazioni ambientali dei Consorzi di bonifica, il ciclo dell’acqua e la storia dell’ambiente in cui si vive, reso possibile solo grazie all’opera dell’uomo.
I ragazzi hanno svolto un percorso caratterizzato da una lezione frontale e 10 ore di laboratorio multimediale, che li hanno portati a realizzare fotoromanzi, libri informativi, video, cartelloni pubblicitari e perfino una “special edition” del gioco Trivial Pursuit per spiegare, in maniera creativa e divertente, l’importanza, che rivestono le attività di bonifica, irrigazione e salvaguardia del territorio. Protagonisti dell’evento sono stati 250 ragazzi provenienti dalle scuole primarie e secondarie di primo grado di 9 istituti scolastici del Veneto (San Donà di Piave, Zero Branco, San Zeno di Arzignano, Carmignano di Brenta, Rovigo, Rosolina, San Giorgio in Brenta, Brugine ed Este).
TOSCANA - SETTIMANA: MANUTENZIONE IDRAULICA A PORTATA DI RAGAZZI
“Caro fiume, vorrei… che tu fossi così pulito e limpido, da poterci fare il bagno!”; “Io vorrei che tutti ti rispettassero”: sono 2 dei messaggi ,che gli studenti delle scuole del territorio hanno scritto e dedicato al fiume Serchio; presente anche il Sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, più di duecento alunni, infatti, si sono ritrovati alla fattoria urbana degli Albogatti, a Nave, proprio nel parco fluviale del Serchio, per l’appuntamento finale del progetto di educazione ambientale che, anche quest’anno, il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca) ha pianificato e realizzato con gli istituti del comprensorio.
Il piano educativo si chiama “Dalla montagna alla pianura, mille corsi d’acqua un unico Consorzio di Bonifica” e ha visto coinvolte, con lezioni e sopralluoghi, 25 classi degli istituti secondari di primo grado, perché i corsi d’acqua sicuri sono quelli, dove l’acqua scorre senza problemi , ma sono anche quelli che diventano fruibili, da parte di chi vive sul territorio.
Le scuole coinvolte nel progetto sono state quelle di Ponte a Moriano (Lucca); Capannori e Camigliano (Capannori); Borgo a Mozzano; Ghivizzano (Coreglia Antelminelli); Gallicano; Cutigliano; Piano di Conca (Massarosa); Capezzano Pianore (Camaiore); Aulla, Zeri.
CALABRIA - SETTIMANA: SI CONSOLIDAL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Si è consolidata, con la visita alla diga Sant’Anna di Isola di Capo Rizzuto, gestita dal Consorzio di bonifica Ionio Crotonese (con sede nella città capoluogo), l’esperienza di alternanza scuola-lavoro, che gli studenti delle classi III A, III E e IV E del Liceo Statale “E. Fermi” di Catanzaro Lido stanno svolgendo negli uffici del Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese (con sede nel capoluogo di provincia).
L’iniziativa era inserita nel più ampio programma della Settimana della Bonifica e dell’Irrigazione, organizzata dall’ente consortile. Gli studenti hanno avuto conferma delle capacità di programmazione e professionali degli enti consortili, irrobustendo motivazioni e competenze utili all’orientamento universitario.
LAZIO - SETTIMANA: STUDENTI IN VISITA
Nella struttura dell’impianto idrovoro di Tor San Lorenzo, il Consorzio di bonifica Pratica di Mare (con sede ad Ardea, in provincia di Roma) ha presentato le proprie attività ad una interessatissima scolaresca dell’Istituto Comprensivo Ardea II. In occasione della Settimana Nazionale della Bonifica e della Irrigazione, gli alunni della 3^ elementare, hanno potuto osservare la struttura interna ed esterna della struttura idraulica, il suo funzionamento e gli importanti interventi quotidiani, svolti dall’ente consortile nei 4 impianti consortili.
Sono stati approfonditi argomenti, quali la difesa idrogeologica del paese, sottolineando l’importanza della salvaguardia dell’acqua, bene prezioso ed indispensabile per la vita ed il futuro del territorio; la giornata si è conclusa con la consegna, agli scolari, del gioco didattico “Viviamo la bonifica”.
LOMBARDIA - SETTIMANA: I PICCOLI DELL’ASILO IN VISITA ALLA CONCA DI NAVIGAZIONE
Alcuni bambini della scuola d’Infanzia Mirò del Villaggio di Inzago, accompagnati dalle loro maestre, si sono recati in visita didattica alla locale conca di navigazione, gestita dal Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano).
Benché molto piccoli, gli entusiasti visitatori si sono dimostrati particolarmente attenti alle spiegazioni fornite in modo semplice, ma esauriente; in particolare, sono rimasti incuriositi dal meccanismo delle porti vinciane, stupiti dai moti dell’acqua, in coincidenza della regolazione attuata dal personale consortile presente.
VENETO - SETTIMANA: PREOCCUPAZIONE PER LA SITUAZIONE IDRAULICA DEL PORTOGRUARESE
Una nutrita platea di ingegneri e tecnici operanti sul territorio ha assistito al convegno “La situazione idraulica nel Portogruarese – Analisi di un territorio fragile: approccio alla progettazione”, organizzato a Portogruaro dal Consorzio di bonifica Veneto Orientale (con sede a San Donà di Piave, in provincia di Venezia) in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Venezia e la Fondazione Ingegneri Veneziani, nell’ambito della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione. Scopo dell’iniziativa era di fornire un quadro della complessa e delicatissima situazione idrografica della porzione di Veneto Orientale posta ad est del fiume Livenza ed un bagaglio di informazioni utili per affrontare in modo idraulicamente corretto l’attività di progettazione di opere in un simile contesto.
Presenti i Sindaci ospite, Maria Teresa Senatore e metropolitano, Luigi Brugnaro, non sono mancati gli accenni preoccupati. E’ stato ricordato come, dalla calamità del 1966, si siano fatte molte parole, ma non si siano realizzate le grandi opere, necessarie a mettere in sicurezza la pianura veneta, perchè impopolari presso le popolazioni dei luoghi deputati alla realizzazione. E stato stigmatizzato l’uso dissennato del suolo, che ha portato ad edificare anche aree del tutto inadatte dal punto di vista idraulico.
E’ stato evidenziato come l’eccessivo sfruttamento delle risorse idriche abbia modificato la morfologia degli alvei fluviali e di come, in caso di eventi importanti, gli alvei di pianura dei grandi fiumi siano insufficienti a convogliare le portate in gioco. E’ stato anche criticato il progressivo depotenziamento del Bacino Idrografico del Litorale Veneto (ex Genio Civile), da parte della Regione Veneto, in termini di risorse umane; ciò farà venire meno un bagaglio di conoscenze indispensabili. “Fare sistema” è stato l’appello finale lanciato dall’ente consortile ai rappresentanti delle categorie produttive presenti.
CALABRIA - SETTIMANA: ACCORDO PER PULIZIA AREE VERDI
Nella Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, il Comune di Lamezia Terme ed il Consorzio di bonifica Tirreno Catanzarese (con sede nella città, in provincia di Catanzaro) hanno presentato un Accordo di Programma sulle aree verdi comunali. L’intesa andrà ad interessare alcuni siti bisognosi di manutenzione quotidiana.
Il protocollo, della durata di un anno, riguarda la prestazione di 500 giornate lavorative da parte di operai dell’ente consortile; i lavoratori opereranno in diversi parchi e aree della città come il parco Mitoio, il parco Gancìa e le loro strade di accesso, Bosco Sant’Antonio, zone verdi o boschive, che saranno scelte secondo necessità. Sfalcio e pulizia del verde, potature, riparazioni staccionate e tavolini pic-nic o messa in opera di nuovo materiale: queste, alcune della mansioni ,che saranno eseguite.Particolare attenzione sarà concentrata sul Castello Normanno, che al momento risulta inagibile, per poi renderlo fruibile alla cittadinanza: quella presentata , quindi, vuole essere un’iniziativa per la crescita dell’intera comunità.
In occasione della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, una dimostrazione del lavoro, che sarà eseguito alla luce del nuovo accordo, è stata anticipata, pulendo parco Gancìa ed il Castello; a seguire, toccherà poi al parco Mitoio risplendere nuovamentegrazie all’opera dell’ente consorziale.
TOSCANA - RINNOVATA CONVENZIONE CON UNIONE COMUNI
Presente il Sindaco locale, Pierluigi Camilli, è stata firmata, a Pitigliano, la nuova convenzione tra il Consorzio di bonifica 6 Toscana Sud (con sede a Grosseto) e l’Unione dei Comuni delle Colline del Fiora, una delle prime siglate in regione; le zone, interessate dall’intesa, sono quelle di Pitigliano, Sorano e Manciano.
La convenzione è uno strumento molto efficace ed operativo, previsto da Legge Regionale, per rispondere ai problemi del territorio; l’esperienza in atto dal 2016 dimostra la bontà di questo strumento e della collaborazione avviata.
LOMBARDIA - UNA SCALETTA…ALLUNGA LAVITA
Ogni anno sono alcune centinaia gli animali selvatici e domestici, che finiscono nei canali di bonifica; quando a caderci sono persone si rischia il dramma, se il canale è in cemento e con le sponde inclinate, da cui è oltremodo difficile risalire; un problema serio, al quale il Consorzio di bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po (con sede a Mantova) ha deciso di dare una prima significativa risposta con l’avvenuta posa di scalette di soccorso, innovative per la soluzione tecnologica adottata.
Finora sono state posizionate 40 scale di risalita, nei principali punti d’intersezione tra la pubblica viabilità ed i canali consortili in cemento; sono solo le prime, prefabbricate in acciaio zincato. Nelle officine consortili, infatti, si è pensato di costruire scalette con gradini a pedana per permettere anche agli animali di risalire, cosa impossibile con le tradizionali scale a pioli murate nel cemento; inoltre sono state completate con cartellonistica di segnalazione, rossa, per una facile individuazione.