VENETO - SICCITA’: DICHIARATO LO STATO DI CRISI
Nonostante le precipitazioni dei giorni scorsi, persiste una grave carenza di disponibilità d’acqua in Veneto; così la Regione ha dichiarato lo stato di crisi idrica, valido fino al 15 Maggio p.v. : non potranno essere superati determinati valori nelle portate derivate dal fiume Adige, nel cui bacino si registra la situazione più critica. In particolare, per quanto riguarda il Consorzio di bonifica Veronese (con sede nella città scaligera), il valore è di 28 metri cubi al secondo complessivi, con una riduzione per singola derivazione di almeno il 40% rispetto a quanto assentito dal decreto di concessione; per il Consorzio di 2° grado L.E.B. –Lessino Euganeo Berico (con sede a Cologna Veneta, in provincia di Verona)il valore da non superare è di mc/s 14 complessivi.
L’ordinanza stabilisce inoltre che le utenze irrigue, non ricomprese nei precedenti enti consorziali, dovranno ridurre del 50%, il prelievo di portate derivate dal fiume Adige, mentre per quanto riguarda il bacino del fiume Piave, le utenze irrigue dovranno ridurre il prelievo di concessione del 20%. Per gli altri bacini idrografici, escluso il bacino del fiume Po, le utenze irrigue dovranno ridurre il prelievo del 20% rispetto a quanto assentito dal decreto di concessione, con riferimento non alle singole derivazioni, bensì alla portata complessiva, derivata dal medesimo sistema irriguo.
Indicazioni sono contenute nell’ordinanza anche per i soggetti, gestori di manufatti con capacità di regolazione e invaso, tra cui il gestore dell’invaso idroelettrico del Corlo che, per l'intero periodo di attuazione delle misure, dovrà provvedere a regolare il relativo sistema, in modo tale che sia garantito il mantenimento della portata di minimo deflusso vitale nel fiume Brenta dopo la confluenza con il torrente Cismon e a valle delle prese irrigue del Consorzio di bonifica Brenta (con sede a Cittadella, in provincia di Padova).
TOSCANA - UNA FASE NUOVA E POSITIVA
“Il nuovo assetto dei Consorzi di bonifica in Toscana garantisce più equità fra i contribuenti, prevedendo pagamenti più omogenei in tutta la regione. I criteri individuati sono giusti e porteranno ad una gestione molto più virtuosa del settore, al di là di eventuali modifiche o aggiustamenti sempre possibili a livello locale”. ANBI Toscana ha risposto così alle polemiche, che stanno accompagnando, in alcune zone della regione, l’arrivo dei nuovi bollettini con il tributo di bonifica, elaborato in base a parametri diversi rispetto al passato.
“La nostra regione”, ha spiegato ANBI Toscana, “ha avviato un percorso virtuoso di razionalizzazione degli enti, che si occupano di bonifica e difesa del suolo, passando da 26 (13 Consorzi di bonifica e 13 Comunità Montane) a 6 (numero degli attuali Consorzi di bonifica). Questa riforma, portata avanti dalla Regione Toscana in stretta sinergia con i Consorzi, è presa ad esempio a livello nazionale come modello di gestione innovativa dell’attività di prevenzione del rischio idrogeologico. In questo contesto vanno inseriti anche i cambiamenti relativi al tributo: il principio è pagare equamente tutti con le stesse regole, perché la sicurezza idrogeologica non può essere a macchia di leopardo. Il nuovo assetto della bonifica in Toscana ha portato anche ad un aumento del 30% nel reticolo affidato agli enti consortili (per un totale di 39.000 chilometri): adesso il loro lavoro copre tutta la regione, garantendo standard di attività uniformi; in alcune zone della Toscana hanno cominciato a gestire corsi d’acqua fino ad oggi interessati solo da interventi straordinari (magari dopo eventi calamitosi), finanziando come sempre la propria attività con il tributo di bonifica”.
A proposito delle polemiche locali, registrate soprattutto in Val di Nievole, ANBI Toscana ha auspicato “che si possano abbassare i toni per dare il via, prima possibile, ad una nuova fase di confronto per arrivare ad un percorso condiviso. In particolare, le Amministrazioni Comunali sono, per i Consorzi di bonifica, una realtà fondamentale con la quale confrontarsi per gestire il territorio e le sue criticità”.
MARCHE - SI DANNO I NUMERI
In occasione dell’assemblea regionale dei comprensori ad Ancona, il Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro) ha presentato il report del primo triennio di attività: dalla costituzione (il 1 Gennaio 2014) fino ad oggi; i numeri sono lusinghieri e testimoniano un ente operativo, capace di realizzare lavori per molte decine di milioni di euro, impegnato nella lotta al dissesto idrogeologico, attento alla tutela ed alla valorizzazione della risorsa acqua.
L’ente consortile ha realizzato lavori per 44 milioni di euro destinati alle opere irrigue in 4 comprensori; inoltre ha ricevuto l’incarico regionale per svolgere 3 interventi da 7,6 milioni di euro in tema di mitigazione del rischio alluvioni (Senigallia, Chiaravalle, Falconara, Castelfidardo). In 3 anni sono stati aperti 2.054 cantieri e spesi 9.374.000 euro in opere di manutenzione ambientale. Grazie anche all’innovativo sistema di gestione informatica, sono state ricevute 6.450 segnalazioni, cui sono seguiti 6.004 sopralluoghi. Per il prossimo futuro sono in programma altri 838 cantieri per una spesa di 3.254.204 euro. In 3 anni di operatività, l’ente consorziale ha incassato, dai suoi contribuenti, 9.375.813,44 euro e di questi, 9.374.225,73 sono stati spesi in interventi, dando lavoro a 409 aziende agricole e 183 imprese artigiane, impegnate direttamente nelle opere di manutenzione.
Il Consorzio di bonifica Marche sta convertendo le 5 dighe, che ha in gestione, da impianti solo irrigui ad opere multifunzionali, capaci di fornire servizio idropotabile, controllo delle piene, produrre energia idroelettrica, diventando anche vere oasi ambientali. Il Ministero delle Infrastrutture ha concesso 5.600.000 euro per la manutenzione straordinaria delle 5 dighe, che hanno una capacità di accumulo pari a 65 milioni di metri cubi d'acqua. Molti lavori sono già iniziati. Presto, inoltre, i progetti consortili saranno candidati al bando PSRN (Piano Sviluppo Rurale Nazionale)per le infrastrutture irrigue, auspicando di ottenere il massimo dei finanziamenti previsti per 20 milioni di euro.
CALABRIA - ANCHE I LAVORATORI SCRIVONO AL GOVERNATORE
“E’ davvero necessario arrivare a tanto per avere delle risposte dal Governatore Oliverio?... Chiediamo che vengano rispettate le leggi e che vengano reinserite le somme nei relativi capitoli di bilancio a favore del Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese per la manutenzione della rete di colo e delle opere pubbliche di bonifica.”
A scrivere al Presidente della Regione Calabria sono stati questa volta i lavoratori dell’ente consortile, che ha sede a Catanzaro; la lettera prosegue: “… Chiediamo per questo, nuovamente ed instancabilmente, per l’ennesima volta , una convocazione urgente da parte del Presidente della Regione Calabria On. Mario Oliverio, evitando cosi che nei prossimi giorni si debba dare inizio allo sciopero della fame ad oltranza, al fianco del Presidente del Consorzio di bonifica, presso la sede della Cittadella della Regione Calabria”.
EMILIA ROMAGNA - UNA CAPACITA’ OPERATIVA GARANTITA
Il budget 2017 è all’insegna del mantenimento della capacità operativa dell’ente sia in pianura, sia nel territorio collinare e montano: complessivamente, il bilancio del Consorzio di bonifica Romagna Occidentale (con sede a Lugo, RA) quantifica il fabbisogno dell’ente in quasi ventitré milioni di euro.
Di questi, € 7.041.000,00 sono relativi alla realizzazione di nuove opere finanziate da terzi (Stato e/o Regione), mentre i restanti € 15.769.000,00 riguardano la parte corrente del bilancio, vale a dire quella relativa alla manutenzione ed esercizio del patrimonio di opere consortili (principalmente canali di scolo, impianti idrovori, botti a sifone, manufatti di regolazione, impianti irrigui e relative reti distributive, briglie nei torrenti e rii collinari).
TOSCANA - INSIEME SI PUO’
L’unione fa la forza… e fa crescere la sicurezza idraulica del territorio: e’ con questo spirito che è stata presentata la convenzione tra il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, LU) e le Unioni dei Comuni della Garfagnana e della Media Valle del Serchio; l’atto regola e rende più efficienti i lavori di prevenzione su tutti i corsi d’acqua della Valle del Serchio fino all’Appennino pistoiese. Sono molte le semplificazioni introdotte, in particolare per quanto attiene la progettazione e la realizzazione dei lavori di manutenzione, la gestione del catasto consortile, l’utilizzo delle maestranze forestali per le opere sul territorio, il servizio di reperibilità (attivo 24 ore su 24) in caso di emergenze per maltempo.
In Media Valle si fa più stretto il legame dell’ente consortile con l’Unione dei Comuni; in Garfagnana, addirittura, d’ora in avanti a svolgere i lavori di prevenzione sarà direttamente l’ente consorziale grazie anche ad un presidio a Castelnuovo Garfagnana ed al passaggio operativo di personale già impiegato nell’attività di bonifica.
In questo modo, si rispetta lo spirito della Legge Regionale di riforma della Bonifica, che spinge sull’abbattimento delle spese di gestione per investire più risorse direttamente nei lavori sul territorio e si istituzionalizza anche l’apporto degli operai forestali all’attività di bonifica.
VENETO - MANUTENZIONE CONTINUA
Il Consorzio di bonifica Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre) ha concluso numerosi interventi a tutela del territorio: a Castelfranco Veneto, il ripristino di un tratto della sponda arginale destra del torrente Muson Vecchio; a Tombolo, presso le sorgenti del fiume Tergola, il recupero delle fasce di servitù idraulica nella zona Sud della palude di Onara; a Vigonza, la chiusura dei fori provocati dalle nutrie lungo lo scolo Basse di Peraga; a Mogliano Veneto, il rinforzo di un tratto di sponda dello scolo Pianton; a Fiesso d'Artico, la sistemazione della frana a monte del sifone Castellaro.
Inoltre, l’impianto idrovoro di Lova, in comune di Campagna Lupia, è stato oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria, che ha interessato in particolare la pompa sommergibile e la griglia del bacino di aspirazione.
EMILIA ROMAGNA - GRANDE ATTENZIONE ALLA MONTAGNA
Il 2017 sarà un anno di intensa attività per il Settore Montagna del Consorzio di bonifica Romagna (con sede a Ravenna): € 1.881.181,00 derivanti dalla contribuenza montana verranno restituiti al territorio in progettualità e lavori; l’ente consortile sta stilando un programma di interventi con l’Unione dei Comuni: 58 nel territorio romagnolo e 3 in Toscana. La predisposizione di apposite convenzioni coi Comuni sono fondamentali per la programmazione delle attività destinate al disagiato territorio montano.
Un primo elenco lavori ha individuato 19 interventi straordinari sui fossi montani e include la manutenzione straordinaria di tutte le 39 strade consorziali dei distretti montani del forlivese, del cesenate e del riminese. L’ente consorziale, su segnalazione sia dei Comuni che di singoli utenti, si occuperà anche delle sistemazioni di frane e smottamenti, nonché della pulizia dei fossi demaniali.
Il Settore Montagna del “Romagna” ha progettato, tra l’altro, la sistemazione di una frana in località Poderone Campigna, in pieno Parco delle Foreste Casentinesi; l’intervento verrà realizzato appena le condizioni stagionali lo permetteranno. Infine il Consorzio di bonifica progetta e realizza la viabilità vicinale ad uso pubblico, prevista nei bandi del Piano di Sviluppo Rurale regionale e da concertarsi coi Comuni interessati.
VENETO - TRIBUTI CONSORTILI: INNOVAZIONE E TRASPARENZA
Sono in arrivo in questi giorni gli avvisi di pagamento del Consorzio di bonifica Brenta (2400 chilometri di canali ed oltre diciassettemila tra impianti e manufatti idraulici) per i contributi consorziali 2017; oltre alle consuete modalità, si può pagare anche installando, sul proprio smartphone, un qualunque lettore di QR-code, scaricabile da Internet e fotografando il codice riportato sull’avviso di pagamento.
A garanzia di trasparenza, già da qualche anno, l’ente consortile, che ha sede a Cittadella in provincia di Padova, si è dotato, in modo innovativo anche a livello nazionale, di un sistema di localizzazione satellitare dei mezzi operativi; grazie a questo, sul sito web consorziale, chiunque può visualizzare gli interventi ed i cantieri aperti nelle varie zone del territorio.
LOMBARDIA - A PANPERDUTO NUMEROSE VISITE DI STUDENTI E STRANIERI
Serrato si presenta il calendario delle visite scolastiche al sito del Panperduto da qui sino al termine di Maggio; dopo circa un mese dal riavvio della stagione, numerose sono le prenotazioni da parte delle scuole.
Non solo gli studenti animano l’area riqualificata dal Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) per accogliere servizi ricettivo-ricreativi di qualità, ma l’ostello fa registrare spesso il tutto esaurito grazie a moltissimi visitatori stranieri; quest’anno l’ente consortile ha anche completato alcuni interventi migliorativi, finalizzati alla buona viabilità sulle strade alzaie.
EMILIA ROMAGNA - NUOVE OPPORTUNITA’ AD ACQUA CAMPUS
A Mezzolara di Budrio, Acqua Campus, il laboratorio tecnico-scientifico del Consorzio di 2° grado C.E.R.- Canale Emiliano Romagnolo (con sede a Bologna) presenta un nuovo, utile progetto: i ricercatori dell’ente consorziale, infatti, hanno ideato una sezione innovativa, dedicata alle reti di consegna delle acque irrigue, volte alla massima efficienza e di sicuro interesse per i Consorzi di bonifica, che stanno perfezionando i progetti del Piano di Sviluppo Rurale Nazionale.
A breve saranno installate strumentazioni tecnologicamente innovative come una paratoia automatica telecontrollata, gruppi di consegna automatizzati dotati di sensori per il rilievo di parametri ambientali, soluzioni tecniche all’avanguardia per la gestione da remoto. Inoltre, grazie alla collaborazione fattiva con i partner che hanno fornito le apparecchiature, sarà assicurato il progressivo aggiornamento di tutte le attrezzature in mostra per garantire le soluzioni più vantaggiose e sostenibili.
VINCENZI A FOGGIA
Il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, interverrà nella mattinata di giovedì 27 Aprile p.v. al convegno “Il Consorzio e il suo territorio. Dalla gestione delle grandi infrastrutture al rapporto con i consorziati” in programma nell’Auditorium della Camera di Commercio, a Foggia. Ad organizzarlo è il locale Consorzio di bonifica Capitanata.