Anno XIX, n. 6 venerdì, 10 febbraio 2017

LAZIO - VERSO IL CONTRATTO DI FIUME PER IL TEVERE

E’ stata decisamente interessante e ricca di spunti moderni, utili e possibili l’iniziativa promossa dal Presidente del Circolo dei Magistrati della Corte dei Conti di Roma, Massimiliano Atelli sul tema “Il Contratto di Fiume nella legislazione regionale del Lazio”, tenutasi ieri presso lo stesso Circolo. 
La partecipazione ed i contributi delle importanti presenze che hanno aderito, tra cui quella di Andrea Baldanza, Capo di Gabinetto Presidente Regione Lazio, Massimo Bastiani, Coordinatore Nazionale del Tavolo dei Contratti di Fiume, Gabriela Scanu del Ministero dell’Ambiente e di altre prestigiose figure pubbliche e non, che hanno tutte condiviso come il Contratto di Fiume sia un valido strumento per costruire concrete politiche partecipative che guardano al territorio con rinnovata attenzione. 
“Costruire” spazi fruibili verdi e blu attorno al fiume, corrette scelte di manutenzione ed azioni di contrasto preventive al dissesto idrogeologico, sono state tra i temi affrontate nel corso dei lavori. 
Per l’ANBI era presente il Direttore, Massimo Gargano, che ha evidenziato il grande lavoro di coordinamento e sensibilizzazione realizzato in tutto il Paese sull’ attivazione dei Contratti di Fiume fatto dai Consorzi di Bonifica ed, ha auspicato che anche sul Tevere possa nascere quello che indubbiamente sarebbe il Contratto dei Contratti di Fiume, ciò peraltro anche agevolato da recenti iniziative legislative della Regione Lazio.


PROGETTO LIFE “LAGO SALSO”: ULTIMATE LE DEMOLIZIONI DI MANUFATTI ABUSIVI

FRANCESCO VINCENZI: “IN PUGLIA, ECCO L’ITALIA CHE SI RISCATTA”

Il Consorzio di bonifica della Capitanata (con sede a Foggia)  ha ultimato la fase di demolizione dei manufatti abusivi nelle aree ex “Valle da Pesca” in agro di Manfredonia, destinate al progetto europeo LIFE  per la “Conservazione degli habitat del Sito di Interesse Comunitario Zone umide della Capitanata”.
“L’azione dell’ente consortile pugliese– commenta Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed  Acque Irrigue (ANBI) – è un piccolo esempio del necessario contrasto alla piaga dell’abusivismo edilizio, una delle principali cause del dissesto idrogeologico del nostro Paese. Nonostante i reiterati appelli, la Legge sul Contenimento del Consumo del Suolo è ancora arenata nelle more parlamentari ed intanto in Italia si continuano a trasformare circa 35 ettari di territorio al giorno, cioè più o meno 4 metri quadrati al secondo! I dati dimostrano come, a livello nazionale, il suolo consumato sia passato dal 2,7% degli anni ’50 al 7% odierno, con un incremento del 4,3 % e una crescita percentuale del 159%. In termini assoluti, si stima che il consumo di suolo abbia intaccato ormai circa 2.110.000 ettari del nostro territorio.
Gli investimenti per adeguare la rete idraulica, così come il ripristino della legalità e scelte urbanistiche più rispettose delle condizioni ambientali – conclude il Presidente ANBI -  sono quindi condizione fondamentale per la sicurezza territoriale, necessaria non solo all’esercizio dell’agricoltura, ma indispensabile ad attrarre investimenti e per lo sviluppo delle attività economiche.”

 

VENETO - SI LAVORA IN PREVISIONE DELLA STAGIONE IRRIGUA

Sono ripresi, in Polesine, i lavori del Piano Irriguo Nazionale che, per il Consorzio di bonifica Adige Po (con sede a Rovigo), sono giunti ad un avanzamento del 65% circa. Sono ancora in corso gli interventi relativi a 2 concessioni statali: una riguardante la sistemazione del canale Ceresolo da Badia Polesine a Cavazzana e l’altra relativa alle opere del Cavo Maestro del Bacino Superiore nei comuni di Melara, Bergantino e Castelnovo Bariano.
Sono invece state completate le opere relative al Canale Padovani nel comune di Chioggia, all’ex alveo Adigetto da Grignella a Punta Stramazzo e 5 chilometri di Cavo Maestro nei comuni di Salara e Ceneselli. Sono  in corso anche le verifiche di tenuta idraulica di tutti i manufatti, in modo da avere la certezza della loro efficienza per la prossima stagione irrigua. I lavori stanno procedendo secondo le previsioni progettuali e per l’estate si prevede possano essere pressoché terminati.


LOMBARDIA - PARATOIA SOLARE

E’ frutto delle officine meccaniche del Consorzio di bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po (con sede a Mantova) ma, soprattutto, dell’ingegno dell’uomo, il prototipo di paratoia fotovoltaica, recentemente installata a Casoni di Luzzara lungo il Cavo Cascina, un canale promiscuo, utilizzato sia per lo scolo delle acque, sia per l’irrigazione.
La regolazione dei livelli delle acque, effettuata con una paratoia, doveva finora avvenire a mano; adesso, invece, è grazie ad un sistema automatico, il cui movimento è assicurato da energia fotovoltaica. Il presidio umano è comunque garantito da una contemporanea chiamata telefonica, che arriva al guardiano idraulico ogni qual volta la paratoia entra in funzione. L’abbinare questa soluzione meccanica al fotovoltaico consente di contenere i costi di costruzione ed esercizio (anche fino al 90%), evitando di compromettere il paesaggio rurale con palificazioni elettriche.


TOSCANA - MAGGIORE SICUREZZA IDRAULICA IN CITTA’

Dopo diversi interventi di ripulitura e sistemazione degli argini e sponde del fiume Bisenzio all’interno della città di Prato, il Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno (con sede a Firenze) ha dato avvio ai lavori di manutenzione del fiume per un’estensione di circa cinquecento metri.
E’ un intervento importante per salvaguardare la sicurezza nel tratto urbano del corso d’acqua, perché la presenza di plantumazioni spontanee, al centro dell’alveo, crea problemi di rischio idraulico; inoltre, si rendono più fruibili aree pienamente vissute dai cittadini come le sponde del fiume, che attraversa la città. Si tratta di importanti lavori, che l’ente consortile  esegue sulla base delle convenzioni firmate con il Genio Civile della Regione Toscana.


VENETO - PREVENIRE L’EMERGENZA

Un protocollo per gestire le crisi idriche di Naviglio Brenta e canale Novissimo nei periodi di siccità: se ne è discusso nell’emblematica sede dell’idrovora di Santa Margherita di Codevigo per una riunione convocata dal Consorzio di bonifica Bacchiglione (con sede a Padova), presenti  l’Assessore all’Agricoltura della Regione Veneto, Giuseppe Pan ed i rappresentanti di ANBI Veneto, Consorzio di bonifica Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre) e delle Organizzazioni Professionali Agricole.
La carenza idrica, che nella stagione estiva, da un paio d’anni, riguarda i corsi d’acqua a valle del nodo idraulico di Stra,  provoca infatti seri problemi per le aziende agricole dalla Riviera del Brenta al Piovese fino a Chioggia, interessando i comuni di Codevigo, Piove di Sacco, Vigonovo, Stra, Dolo, Fossò, Camponogara e Campolongo Maggiore; l’area interessata è caratterizzata da ampie coltivazioni specializzate, orticole e vivaistiche, che vedono, nella qualità della produzione, uno stretto legame con la disponibilità d’acqua. Ad oggi, invece,  in caso di siccità non esiste alcun regolamento per la derivazione dell’acqua, che deve essere utilizzata per garantire la navigazione, l’irrigazione, la produzione di energia elettrica e per le valli da pesca.
In questo incontro sono state finalmente messe le basi per affrontare preparati eventuali crisi idriche: fatta una completa ricognizione di tutti gli usi e le derivazioni delle acque di Naviglio e Novissimo,  sarà stabilito come debbano essere ridotte in caso di scarsità; un tavolo di confronto, composto da tutti i soggetti interessati, vigilerà sull’applicazione del protocollo.


EMILIA ROMAGNA - PAESAGGI DIGITALI

Tre Università, tra le più importanti realtà accademiche del nostro Paese, come Ca’ Foscari di Venezia, Alma Mater Studiorum di Bologna e l’Ateneo di Modena-Reggio Emilia si sono date appuntamento a Reggio Emilia, insieme all’Istituto A.Cervi e alla Biblioteca Archivio Emilio Sereni, per approfondire, nella sede del Consorzio di bonifica Emilia Centrale, le ultime frontiere dell’innovazione tecnologica, applicata alla corretta e sostenibile gestione del  territorio.
La “full immersion” ha proposto molteplici modelli virtuosi, in grado di integrare i diversi aspetti paesaggistici, geografici, idrografici, economici e storici, che incidono sugli equilibri territoriali di ogni area considerata: modelli virtuosi, che rappresentano  anche la nuova frontiera della sostenibilità, che rispetta la natura ed al contempo consente all’uomo di migliorare lo sviluppo e la salvaguardia dei propri spazi di vita.
Tra i casi esaminati ha acquisito evidenza, per il comprensorio Reggiano e Modenese ( gestito dall’ente consorziale) l’avanzato  sistema integrato digitale di telecontrollo utilizzato ora dall’ente consortile per il monitoraggio complessivo ed in tempo reale dei flussi delle acque nella fittissima rete di bonifica  (oltre tremila chilometri), che si interseca con gli alvei naturali.  Il nuovo strumento di ultimissima generazione permetterà di incidere positivamente, a seconda delle necessità nelle diverse zone, sia per quanto attiene la sicurezza idraulica sia per la distribuzione irrigua.

 

TOSCANA - DODICI ASSUNZIONI PER PUBBLICA UTILITA’

Dopo l’esperienza positiva, maturata nello scorso anno, il Comune di Massa ed il Consorzio bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia d Lucca) hanno dato  il via alla seconda edizione del progetto regionale S.PAESAT.I per l’assunzione a tempo determinato di  12 persone in cerca di lavoro ed inattive, residenti a Massa, iscritte alle liste di collocamento. L’iniziativa, finanziata dalla Regione Toscana con fondi del P.O.R. Regionale sulla linea di stanziamento comunitario del Fondo Sociale Europeo, prevede la realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità.
Massa è infatti una delle aree di crisi toscane, così come definite dalla normativa, ammesse a presentare progetti di pubblica utilità per favorire l’occupazione di soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro (inoccupati, disoccupati di lungo periodo), impossibilitati ad usufruire di altri ammortizzatori sociali. L’esperienza, maturata nel  2016 e tuttora in corso, è stata molto positiva. Allora si è concentrata l’attenzione sul fiume Frigido, realizzando una manutenzione approfondita al parco fluviale che, grazie al lavoro delle persone impiegate, ha concretamente cambiato aspetto, diventando una zona fruita dai residenti e dai cittadini.
Il nuovo progetto  si concentrerà su un altro corso d’acqua, il Magliano, impiegando 12 persone nella manutenzione straordinaria dell’impianto idrovoro e in opere di ingegneria naturalistica. Comune e Consorzio pubblicheranno ufficialmente il bando per procedere alla selezione del personale ed alle assunzioni a tempo determinato. Una volta scelto, il personale verrà formato  con lezioni in aula da parte di esperti, che cureranno gli aspetti legati alla sicurezza sui luoghi di lavoro ed all’utilizzo di attrezzature. Poi si procederà alla fase operativa, concentrando le squadre sulla parte a mare del Fosso Magliano, dove verranno eseguiti i lavori.
Il costo totale del progetto è di 160.000 euro, finanziati al 51% dalla Regione e la restante parte da Comune ed ente consortile, che  provvederà anche all’acquisto dei materiali di consumo da mettere a disposizione dei nuovi dipendenti e di tutti i DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) previsti dalla normativa in ambito della sicurezza. Su Massa si sommano 2  fenomeni: il declino industriale e produttivo da una parte , un territorio fragile e complesso anche dal punto di vista idraulico ed idrogeologico dall’altra. Il progetto nasce da una scommessa: queste 2  criticità, invece che sommarsi, possono rappresentare una doppia opportunità.


 

LOMBARDIA - MASSIMA ATTENZIONE AI RECUPERI DEL PESCE

A seguito dell' “asciutta” pianificata per permettere, in particolare, un intervento relativo all'attraversamento del Canale Villoresi ad opera di A.I.Po (Agenzia Interregionale per il Po) in prossimità di Nerviano (nel contesto delle opere previste per la vasca di laminazione del torrente Bozzente), il personale del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano), compatibilmente con le esigenze ordinarie e straordinarie dei propri compiti, ha attuato in diversi punti le operazioni di recupero della fauna ittica, come accade di consueto durante i periodi di “asciutta”.
Purtroppo, le condizioni climatiche particolarmente rigide hanno fatto sì che, in qualche occasione, si verificassero  episodi di moria del pesce. L’ente consortile ha tenuto comunque a ribadire il massimo impegno negli interventi di recupero del pesce, attuati, nel limite del possibile, con la massima tempestività ed il necessario scrupolo. Da Gennaio 2017, nella Via d'Acqua Nord e nel Canale Villoresi sono stati recuperati quasi cinquanta quintali di pesce con percentuali di mortalità veramente esigue.


VENETO - UN TRIVIAL PURSUIT PER SCOPRIRE IL TERRITORIO

I ragazzi di quarta della scuola primaria Pilastro di Este realizzeranno il primo “trivial pursuit” dedicato al territorio, con particolare interesse all’aspetto ambientale, idraulico e agricolo. Si tratta di un progetto multimediale, che rientra tra le attività di “Acqua, Ambiente e Territorio - Alla scoperta del meraviglioso mondo dell’acqua”, il percorso didattico-creativo ideato da ANBI Veneto e dedicato alle scuole medie ed elementari della regione per valorizzare il territorio e l’attività dei Consorzi di bonifica. Agli alunni sarà inoltre consegnato il “Diario di Alex e Flora – Alla scoperta del meraviglioso mondo dell’acqua”, un supporto didattico con protagoniste le 2 mascotte del progetto e ideato  per aiutare le maestre a sviluppare le tematiche scelte.
A conclusione del progetto, i partecipanti saranno protagonisti di un grande evento, che si terra' nel mese di Maggio in occasione della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione 2017. In questo senso, il Consorzio di bonifica Adige Euganeo (con sede ad Este, nel padovano) opera ormai da molti anni anche con un progetto autonomo, che lo porta ad organizzare annualmente numerose visite di classi delle scuole primarie e secondarie agli impianti idrovori.

 
Per maggiori approfondimenti www.anbi.it
SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
Direttore Responsabile: Massimo Gargano - Registrazione Tribunale di Roma n. 559/98 del 25 novembre 1998
Redazione: Via S.Teresa, 23 - 00198 Roma - Tel. 06/844321 - Fax 06/85863616
Sito internet: anbi.it - eMail: anbimail@tin.it