Anno XVII, n. 24 venerdì, 26 giugno 2015

ANBI: 
“UN PLAUSO AGLI STATI GENERALI SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI. FINALMENTE LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO DIVENTA PRIORITA’ ”

"Il Presidente del Consiglio, Renzi, ha chiesto sei mesi perché il tema della sostenibilità ambientale diventi patrimonio diffuso nella società italiana e soprattutto venga assunto come priorità dalla politica. Ma se è vero che la sfida inizia domattina, ci permettiamo di ricordare l’esempio dei Consorzi di bonifica, una delle eccellenze italiane in campo ambientale, che all’Expo di Milano sono presenti con Irriframe, il sistema irriguo “esperto”, che permette di risparmiare fino al 25% nel fabbisogno idrico in agricoltura. Se ognuno deve fare la propria parte, noi da anni lo stiamo facendo e vogliamo continuare a farlo in un’ottica di sistema.” E’ stato questo il commento di Francesco Vincenzi, Presidente ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio e Acque Irrigue) in relazione agli Stati Generali sui cambiamenti climatici e la difesa del territorio.
Il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, ha proseguito: “Non possiamo che essere soddisfatti nel sentire dal ministro, Galletti, che finalmente anche la salvaguardia idrogeologica viene assunta come fattore economico, laddove ha affermato che l’economia del futuro sarà verde; basti pensare che il nostro Paese ha speso, nel 2014, ben 4 miliardi di euro per riparare danni da eventi naturali prevedibili senza contare il valore incommensurabile delle oltre 30 vite umane perse; possiamo solo ricordare che intervenire in prevenzione permette un forte risparmio economico, creando al contempo nuovi posti di lavoro. Verso questo obbiettivo siamo impegnati con l’Unità di Missione contro il Rischio Idrogeologico, di cui plaudiamo anche l’odierno impegno del capostruttura, Erasmo D’Angelis. Infine, non possiamo che affiancarci a quanto affermato dal ministro, Delrio e cioè che la sobrietà non sempre è segno di rinuncia, ma spesso di conquista. La cultura contadina, di cui siamo figli, ce lo insegna.”


GARGANO:
“L’IRRIGAZIONE E’ UN INTERESSE ITALIANO CHE VA DIFESO IN SEDE COMUNITARIA CONTRO LE LOBBIES NORDEUROPEE”


“Un ettaro irrigato incrementa di 6 volte il proprio valore produttivo, arrivando all’82% in più, se è coltivato ad orticole: è questo l’interesse, che l’irrigazione riveste per l’Italia e che deve essere difeso, evitando letture controproducenti della Direttiva Quadro europea sulle Acque.” Lo ha affermato Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio e Acque Irrigue (ANBI), intervenuto al convegno “L’agricoltura come settore strategico per la tutela delle risorse idriche nel bacino del Mediterraneo” organizzato dal Ministero Politiche Agricole Alimentari Forestali nell’ambito di Expo Milano, presente anche Josefine Loriz Hoffmann in rappresentanza della Commissione Europea.
“E’ necessario – ha proseguito il Direttore Generale ANBI – contrastare quella cultura dell’impronta idrica indirizzata solo contro l’agricoltura, ma che evita di indicare quanta acqua serve a realizzare un tablet o una t-shirt. Senza considerare inoltre che l’acqua irrigua è per l’80% attinta da corsi d’acqua superficiali e che viene restituita al ciclo biologico, attraverso il percolamento nelle falde idriche, addirittura qualitativamente migliore di  come viene prelevata. E’ l’affermazione di questo valore ambientale dell’irrigazione, unitamente a quelli paesaggistici e idroelettrici, che deve vedere un fronte compatto dei Paesi agricoli mediterranei per contrastare le lobbies nord-europee. Non solo: è il momento di dire che 300 milioni di euro per il Piano Irriguo Nazionale da qui al 2023 sono assolutamente insufficienti. La parola ora – ha concluso Gargano - è alla politica: come Consorzi di bonifica stiamo facendo la nostra parte, testimoniata anche dal sistema irriguo “esperto” Irriframe che, ad oggi, ci permette di risparmiare mezzo milione di metri cubi d’acqua all’anno. E’ questa costante ricerca nell’ottimizzazione d’uso della risorsa idrica, unitamente al miglioramento delle pratiche agronomiche, che oggi permette al Mi.P.A.A.F. di affermare che l’acqua irrigua rappresenta in Italia il 30% del fabbisogno idrico contro la media del 35% in Europa e del 70% a livello planetario.”


TOSCANA - L’AIUTO PER LA TUTELA DEL TERRITORIO ARRIVA DAL CIELO


Torrenti e corsi d'acqua sotto controllo grazie all'uso dei droni: il Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno (con sede ad Arezzo) ha messo in campo l'utilizzo dei piccoli velivoli radiocomandati per poter monitorare aree del territorio, che altrimenti sarebbe stato difficile raggiungere; si tratta di un’iniziativa all'interno del progetto per la manutenzione dei corsi d’acqua consortili nei comuni di Civitella in Val di Chiana e Monte San Savino. Qui l’ente consortile ha eseguito, con 2 tecniche (video e fotogrammetria), rilievi su corsi d’acqua in aperta campagna difficilmente accessibili da terra. Le foto e i video ottenuti possono essere facilmente utilizzati per progettare interventi di salvaguardia idrogeologica.



VEN
ETO - MATTM INVITA CONTRATTO DI FOCE AD EXPO

La Segreteria Tecnica del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), impegnata nel Coordinamento Scientifico del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume, ha scelto di ospitare e promuovere, presso il proprio spazio espositivo ad EXPO AQUAE Venezia 2015, tre esperienze di Contratto di Fiume, scelte su scala nazionale; fra queste, il Contratto di Foce Delta del Po, recentemente legittimato come Area Interna da parte del Governo Centrale e della Regione Veneto, poichè riconosciuto rappresentativo per la sua unicità di contenuti, metodologia di lavoro ed esiti maturati dallo svolgimento della prima fase dell’iter di processo. Nelle giornate del 15 e 16 ottobre, inoltre, il Consorzio di bonifica Delta del Po (con sede a Taglio di Po, RO), capofila dell’omonimo Contratto di Foce, raggiungerà l’EXPO di Milano, dove parteciperà agli eventi del X Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume, organizzato dalla Regione Lombardia e dal Tavolo Nazionale di settore.



PUGLIA - URB AD EXPO


Questa settimana è stata l’Unione Regionale Bonifiche Puglia a rappresentare l’ANBI ad Expo Milano. Sullo schermo sono stati proiettati 2 brevi filmati, che raccontano le trasformazioni socio-economiche della Puglia grazie al lavoro dei Consorzi di bonifica. E’ stata anche organizzata la tavola rotonda: “Il Modello della Capitanata nella valorizzazione delle risorse produttive Acqua e Suolo”.



SIGLATO PROTOCOLLO D’INTESA ANBI-REGIONE MOLISE–AdB LIRI GARIGLIANO VOLTURNO–URB MOLISE


“La stesura dei Piani di Sviluppo Rurale 2014-2020 rappresenta una straordinaria occasione per unire i soggetti chiamati a pianificare e programmare il territorio; mettersi attorno ad un tavolo comune può  correttamente indirizzare i finanziamenti al fine di raggiungere gli obbiettivi ambientali stabiliti dalle normative europee”: è questo lo spirito, che anima il Protocollo d’Intesa, siglato a Roma fra ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio e Acque Irrigue), Regione Molise, Autorità di Bacino Liri-Garigliano-Volturno, Unione Regionale Bonifiche Molise.
“Questo atto – ha precisato il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi – testimonia l’unità di intenti, che deve esserci fra tutti i soggetti interessati per poter accedere compiutamente alle risorse europee, le uniche cui poter mirare per la gestione del  territorio. E’ un esempio assai diverso da quanto dimostrato, a livello nazionale, sull’applicazione della Direttiva Quadro Acque, la cui mancata applicazione sta costando una procedura d’infrazione all’Italia con il rischio di pesanti ripercussioni sulla competitività delle nostre aziende agricole.”
 “Il Protocollo d’Intesa –gli ha fatto eco Vera Corbelli, Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Liri Garigliano Volturno – interessa temi precipui dell’attività dei Consorzi di bonifica come la salvaguardia idrogeologica e la gestione delle acque di superficie, ma comprende anche la valorizzazione delle eccellenze territoriali.”
"L’intesa – ha affermato Giorgio Manes, Presidente dell’Unione Regionale Bonifiche Molise –riconosce ai Consorzi di bonifica il ruolo di enti attuatori nei comprensori finanche nel campo della produzione di energia rinnovabile.”
“L’importanza di questo accordo – ha aggiunto Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI – sta nella sua replicabilità in altri territori ad iniziare, ad esempio, dai distretti dell’Appennino Meridionale. Non tutte le Regioni, però, hanno la sensibilità del Molise.”
“Questa è una delle poche iniziative serie, in tempi recenti, a servizio del territorio molisano – ha concluso l’Assessore alle Politiche Agricole ed Agroalimentari della Regione Molise, Vittorino    Facciolla – La scommessa ora sono i tempi di attuazione del Piano di Sviluppo Rurale; tergiversare significa perdere opportunità.”


TOSCANA - GRAZIE ALL’EUROPA


Grazie al finanziamento dell’Unione Europea, il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, LU) ha recuperato a Vicopisano quasi due chilometri di corsi d’acqua, che negli anni avevano quasi visto scomparire l’alveo invaso da vegetazione infestante e da materiale di deposito. I cantieri riguardano il Fosso La Lastra, il Rio Rimotrio e un tratto del Rio Grande, nella zona della Verruca: le opere sono state finanziate con 114.000 euro, ottenuti sulla linea di stanziamento del Piano di Sviluppo Rurale e si concluderanno entro il mese di Luglio. Sul Fosso La Lastra, Rio Rimotrio e Rio Grande si andrà così a recuperare la funzionalità idraulica di 2 importanti arterie della zona pedemontana: dopo la scavo e il ripristino della sezione idraulica saranno realizzate alcune briglie e un nuovo guado.



VENETO - UN TUNNEL IDRAULICO SOTTO L’AUTOSTRADA


Il Consorzio di bonifica Bacchiglione (con sede a Padova) ha  la prima delle 2 condotte di attraversamento dell’autostrada A4 e della tangenziale Nord dello scolmatore di piena Limenella-Fossetta; realizzato in microtunneling, una tecnica che consente l’asportazione del terreno, evitandone cedimenti, il sottopasso attraversa, per oltre cento metri, il ito stradale. Un meno di un anno sono già stati completati i primi 1600 metri della condotta. Opera indispensabile per la difesa idraulica di Padova Nord, lo scolmatore verserà l’acqua nel fiume Brenta. L’opera consentirà di sottrarre in piena al Limenella una portata di 4.800 litri al secondo, riducendo il rischio di allagamento dei quartieri di Arcella e Montà. L’investimento è pari a € 18.500.000,00 (Regione Veneto: € 7.500.000,00 ;Comune Padova: € 4.000.000,00 ;Consorzio di bonifica Bacchiglione: €  3.500.000,00 ;accordo tra Regione e Ministero dell’Ambiente: € 3.500.000,00). L’ultimazione dei lavori è prevista per Maggio 2016.



TOSCANA - UN BUON AVVIO DI COLLABORAZIONE


Il Consorzio di bonifica 5 Toscana Costa (con sede a Vada, LI) prosegue nel suo lavoro di collaborazione e sinergia con gli enti pubblici responsabili del presidio sul territorio: il più recente esempio è l'avvio dei lavori finalizzati a ridurre il rischio idraulico ed a prevenire il dissesto idrogeologico a Volterra. Dopo un attento studio della frazione di Saline, d’intesa con la locale Amministrazione Comunale, si è proceduto ad individuare una serie di interventi di manutenzione e di regimazione delle acque. L’ente consortile ha inoltre espresso soddisfazione per il rapporto instaurato con le realtà locali, ricadenti nel comprensorio gestito fino al 2013 dall'Unione dei Comuni dell'Alta Val di Cecina, nel comune obbiettivo di creare sinergie per la risoluzione delle problematiche sulla difesa del suolo.


PAOLO DE CASTRO E FRANCESCO VINCENZI:
“ALLA BASE DEI DISEQULIBRI ALIMENTARI NEL MONDO CI SONO GLI STILI DI VITA E L’INCAPACITA’ DI ANALISI DEL PRESENTE E DEL FUTURO. BISOGNA INVESTIRE IN RICERCA E COMBATTERE I LUOGHI COMUNI”

"Se devo indicare un merito a questo mio lavoro, è che pone le domande giuste”: lo ha affermato Paolo De Castro, europarlamentare e già ministro dell’agricoltura, che ha presentato a Roma, nella sede ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio e Acque Irrigue), il suo libro “CIBO. La sfida globale” (Donzelli Editore).
“Il problema odierno e soprattutto futuro della fame nel mondo – ha proseguito De Castro - non è legato alla quantità di cibo disponibile, ma al miglioramento della qualità della vita nei Paesi emergenti, dove si sta passando da una dieta proteica di origine vegetale a quella di origine animale. Se consideriamo che in Europa si consumano mediamente 100 chili di carne all’anno e negli Stati Uniti anche di più, è evidente lo stress, che sta creando all’equilibrio del pianeta, l’affermarsi economico della Cina, i cui abitanti attualmente consumano attualmente solo 50 chili di carne all’anno; ma domani? In altri termini: il Pianeta non può reggere l’estendersi generalizzato del modello alimentare occidentale. Ciò deve obbligarci ad una riflessione sulla sostenibilità verso risorse quali suolo ed acqua, individuando pratiche agricole che, producendo di più, incrementino addirittura la fertilità dei terreni. Non è certo un caso – prosegue l’europarlamentare - che si siano rovesciati gli equilibri anche nel campo della ricerca oggi guidata da Brasile, Cina e Russia, mentre Europa e Stati Uniti rappresentano ormai solo il 30% dell’investimento mondiale in ricerca. La questione di fondo è che non stiamo capendo la velocità dei cambiamenti, sviati anche da alcuni luoghi comuni da smitizzare: ad esempio, non è vero che l’obesità è diffusa soprattutto nei Paesi ricchi, così come non è vero che lo spreco alimentare sia colpa soprattutto dei Paesi più avanzati: anche le economie povere buttano via cibo pur in una fase diversa della filiera alimentare, non essendo in grado, ad esempio, di conservare gli alimenti. Il tema di fondo – conclude De Castro – è il disequilibrio tra domanda ed offerta in campo alimentare, causa di grandi fluttuazioni nei prezzi. In questo quadro anche l’Italia deve fare la sua parte, ma il crescente consumo di suolo, nonché le insufficienti risorse destinate alla sua manutenzione  non sono certo una risposta responsabile.”
"L’analisi di De Castro – conclude Francesco Vincenzi, Presidente ANBI – ci conforta nella nostra ferma richiesta di una legge contro il consumo di suolo ed a tutela dell’agricoltura, del made in Italy agroalimentare, che deve essere scelta politica di un modello di sviluppo che su originalità, identità, distintività di prodotti e dei territori trova la forza per competere con quei valori sui mercati planetari. Qui, continua Vincenzi, il ruolo dell’irrigazione, il cibo è irriguo e se l’acqua è il motore del cibo, Irriframe ne è il volto etico ed innovativo”.

LOMBARDIA - “ACQUACHEFA’”


E’ stata presentata sulla piattaforma galleggiante, che la ospita, la mostra-installazione “Acquachefà una storia che scorre da secoli” allestita fino al 29 Giugno p.v. nella Darsena di Milano dal Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede nella città meneghina), che gestisce le acque del Sistema dei Navigli, del Canale Villoresi e del Basso Pavese. “Acquachefà” è una storia, che si snoda dalla Darsena di Milano attraverso una rete di oltre cinquemila chilometri di canali e racconta di luoghi, persone ed opere d’acqua.  Qui l’uomo ha creato un reticolo di vie d’acqua, che ha plasmato il paesaggio ed ha sviluppato un’economia: un’intuizione semplice e rivoluzionaria che risale al primo secolo dopo il Mille e punta sulla polivalenza dell’acqua. La mostra, rivolta ad un pubblico eterogeneo ed occasionale, è sviluppata su più livelli di fruibilità e coniuga informazione, scoperta e gioco. Tramite 9 sezioni monografiche ed una mappa dettagliata del territorio presenta il reticolo idraulico del comprensorio consortile; in parallelo, attraverso un’installazione leggera, dominata da palloni, che formano un soffitto azzurro ondeggiante, dà ai visitatori informazioni “volanti” su personaggi ed opere idrauliche, colorando lo spazio con disegni di bambini.


EMILIA ROMAGNA - UN NUOVO MODO DI VIVERE L’APPENNINO


Ha preso il via “Montagna InCantata 2015”, il “festival disseminato di rigenerazione territoriale”, promosso nel proprio comprensorio dal Consorzio di bonifica Emilia Centrale (con sede a Reggio Emilia) e che quest’anno ha per tema “Le vie attraversano, i ponti legano”.
Per quest’anno, la rassegna intende dare il proprio contribuito a vivere il territorio montano a discapito delle difficoltà orografiche ed economiche, ma soprattutto la 4° edizione della  “Montagna inCantata” si congiunge, non solo idealmente, al prestigioso riconoscimento dell’Unesco con l’ammissione dell’Appennino reggiano al programma Man and Biosphere. L’attività dell’ente consortile in montagna si pone così in linea di assoluta continuità rispetto al Programma MAB Unesco, con cui collaborerà.
In questo contesto sarà dati quest’anno rilievo a 2 temi fondamentali per il territorio montano: i casi salienti di agricoltori custodi del territorio e la sistemazione fondiaria nelle singole valli come possibile modalità per creare uno sviluppo sostenibile. E’ stato altresì confermato l’utilizzo delle modalità narrative già utilizzate: le esplorazioni geocamminate sulle tracce delle opere della Bonifica, le maestrie e i saperi, i linguaggi espressivi.

ANBI:
BUONI ASCOLTI PER IL CANALE CAVOUR SU RAI 2 - STASERA VENERDI, SARA’ LA VOLTA DELLA CAPITANATA E DELLA PIANA DEL SELE


Sono stati circa trecentomila, raddoppiando l’ascolto della rete nella fascia oraria, gli spettatori che, ben oltre la mezzanotte, hanno seguito, su RAI 2, la messa in onda del documentario “Terra d’acqua – Il canale Cavour e il riso”, realizzato da RAI Expo con il supporto organizzativo dell’Associazione Irrigazione Ovest Sesia (con sede a Vercelli) nell’ambito del progetto Experia ; altro dato positivo è che gli ascolti sono aumentati nel corso della trasmissione così come tante continuano ad essere le visualizzazioni sull’ apposita piattaforma Internet.
“Siamo molto soddisfatti da questi numeri – commenta Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio e Acque Irrigue (ANBI), che ha collaborato al progetto – a dimostrazione che anche la divulgazione di aspetti meno conosciuti del territorio, come la sua gestione idraulica, possono essere driver di buoni ascolti. L’auspicio è che, confortata da questi risultati, RAI prosegua in questa opera di sensibilizzazione precipua del servizio pubblico, migliorandone anche la fruibilità grazie ad un posizionamento in orario di maggiore ascolto!”
Stasera,venerdì, alle ore 23.55, come ogni venerdì fino a fine Agosto, andrà in onda la terza “tappa” di questa serie televisiva “lungo le strade d’acqua italiane”: protagoniste del documentario “Sole, sale, Sele” saranno le trasformazioni dell’economia agricola nei comprensori dei Consorzi di bonifica Capitanata (con sede a Foggia) in Puglia e Destra Sele (con sede a Salerno) in Campania.

VINCENZI A MILANO, GARGANO A ROMA


Il Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio e Acque Irrigue (ANBI), Francesco Vincenzi, interverrà nel pomeriggio di venerdì 3 Luglio p.v. al seminario “La gestione dell’acqua, elemento di vita, tra cambiamenti climatici, evoluzioni agronomiche e stili di vita. Il caso Molise: un tempo ricca di acqua tanto da cederla alle regioni limitrofe ed oggi di fronte alla difficoltà di rispondere alle proprie esigenze interne”; ad organizzarlo è l’Unione Regionale Bonifiche Molise nell’ambito della sua partecipazione ad Expo Milano. Nella stessa giornata, il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, sarà invece all’iniziativa “Ora e sempre resilienza. Interventi, pianificazione e cultura del rischio per la difesa e l’autodifesa dalle alluvioni nelle aree urbane”, organizzata a Roma dalla Struttura di Missione contro il Dissesto Idrogeologico e per lo Sviluppo delle Infrastrutture Idriche.

 
Per maggiori approfondimenti www.anbi.it
SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
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