Anno XVII, n. 16 lunedì 4 maggio 2015

SI PARTE !!!

Abbiamo ritardato di un paio di giorni (ma era il ponte del Primo Maggio…) lo “switch off”, ma ne è valsa la pena: da oggi è in rete la rinnovata comunicazione ANBI, di cui parliamo poco sotto. E’ un inevitabile “work in progress”, ma l’obbiettivo è evidente; ora bisogna che il cantiere aperto divenga patrimonio di tutti per migliorarlo ed arricchirlo di contenuti. E’ necessario che la sfida di modernità lanciata da ANBI divenga patrimonio condiviso da tutti i Consorzi associati, dando concreta attuazione all’impegno assunto ancora dalla prima Conferenza Organizzativa, svoltasi a Riccione: la comunicazione come scelta strategica. Se Expo vuole dire anche innovazione, ANBI ha voluto coglierne per prima lo spirito. Auguriamoci buon lavoro!



LA BONIFICA CAMBIA IMMAGINE:
NASCE ANBI 2.0 E ADERISCE ALLA CARTA DI MILANO

Da oggi si scrive ANBI, ma si legge Associazione Nazionale Consorzi per la Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue: è questa la nuova immagine dell’organismo, cui fanno riferimento i circa 120 consorzi di bonifica, operanti in Italia ed il cui logo è stato presentato a Roma. “Avevamo necessità di trasmettere all’opinione pubblica, fin dal logo, la nostra mission. Pur non rinnegando il significato dell’originario bonum facere, il termine bonifica ha però assunto oggi un’accezione spesso diversa da ciò che noi quotidianamente facciamo. Da qui, la necessità di una rivisitazione dell’immagine, che coinvolge pienamente anche la nostra comunicazione” ha spiegato il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi.
La nuova politica comunicativa dell’associazione va “in rete” in concomitanza con l’Expo, dove anche ANBI è presente con il sistema irriguo “esperto” Irriframe ed il progetto “La civiltà dell’acqua in Lombardia”, mirato a fare inserire il paesaggio irriguo lombardo nel patrimonio Unesco. A Milano è anche attiva l’app Irrivoice, evoluzione del sistema Irriframe, che si annuncia come autentica novità “made in Italy” presente all’esposizione universale, alla cui carta d’intenti ha aderito anche ANBI. “Condividiamo pienamente lo spirito della Carta di Milano – ha precisato Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI – In tale quadro si inserisce a buon titolo Irriframe, tecnologia ricca di etica, che ha già suscitato l’interesse sia dell’Unione Europea che di numerosi Paesi dell’area mediterranea.” La nuova comunicazione ANBI verte attorno al portale (www.anbi.it) e dal quale, tra l’altro, si può accedere al rinnovato settimanale ANBINFORMA così come al magazine “Ambienti d’Acqua”, pensato come occasione di riflessione, ricca di contributi esterni, sui temi precipui dell’attività dei consorzi di bonifica: difesa idrogeologica, gestione e tutela delle acque a prevalente uso irriguo, salvaguardia ambientale, energie rinnovabili.
All’orizzonte, ANBI ha annunciato anche la Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione 2015, che si terrà in tutta Italia dal 16 al 24 Maggio prossimi; con lo slogan “La Terra nutre, l’Uomo la divora” saranno centinaia gli eventi disseminati lungo la Penisola per far conoscere, in maniera informale, l’attività dei consorzi. Come tradizione, saranno 2 i momenti salienti del cartellone: l’attenzione verso le scuole con le conclusioni dei percorsi didattici, iniziati ad inizio anno scolastico e l’apertura al pubblico, grazie a visite guidate nei due fine settimana, delle “cattedrali dell’acqua”, vale a dire i grandi impianti idraulici.



LOMBARDIA - EXPO E’ COMINCIATA: INZIA URBIM A RAPPRESENTARE LA BONIFICA ITALIANA

E’ stato un successo l’avvio di Expo 2015 presso il sito di Rho Fiera Milano: 160 Paesi da tutto il mondo e 20 milioni di turisti attesi per i 6 mesi della manifestazione. L’Esposizione Universale vede tra i suoi ospiti anche i Consorzi di bonifica, protagonisti nella distribuzione della risorsa idrica e nella difesa del suolo, temi vicini a quello centrale “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Expo 2015, oltre a rappresentare una grande opportunità di illustrare il ruolo degli enti consortili nei settori agricolo e irriguo, costituisce un’importante occasione di confronto per raccontare le peculiarità delle singole regioni. I primi 15 giorni a gestire lo stand ANBI, presso il Padiglione Italia, sono i consorzi dell’Unione Regionale Bonifiche Lombardia (URBIM), che portano il virtuoso esempio dell’autogoverno del territorio e della gestione, nonchè valorizzazione delle acque.

 

VENETO - FIRMATO IL MANIFESTO D’INTENTI PER CdF ADIGE EUGANEO

Alla presenza dell’Assessore all’Ambiente della Regione Veneto, Maurizio Conte è stato firmato, a Venezia, il manifesto d’intenti per la nascita del Contratto di Fiume Adige Euganeo. Questo moderno strumento di concertazione e partecipazione per la risoluzione condivisa delle criticità sul territorio, realizzato dal Consorzio di bonifica Adige Euganeo (con sede ad Este, PD) in sinergia con il già esistente Contratto di Foce nel Delta del Po, inizia così il suo iter fino ad ufficializzarne il percorso fra un anno.
Nell’ambito delle proprie attività, l’ente consortile ha deciso di affrontare le problematiche relative al proprio comprensorio attraverso un processo di concertazione con gli attori del territorio; in sostanza, viene promosso un approccio moderno, che coinvolga e responsabilizzi tutti i portatori di interesse nella definizione delle politiche in materia di acque, costruendo insieme un modello operativo, che contribuisca al conseguimento degli obbiettivi di miglioramento della qualità dei corpi idrici, indicati dalle direttive europee. In Veneto, d’intesa con l'Unione Veneta Bonifiche, la Regione ha avviato anche un “tavolo” di coordinamento, di indirizzo e di supporto per l'attuazione dei Contratti di Fiume.



TOSCANA - PULIZIA DEL LITORALE: SIGLATA “INTESA DEL FARE”


Bottiglie, vetro, tubi, tanta plastica, ma anche un vestito di carnevale e alcune borsette da signora: hanno davvero ritrovato di tutto, i tanti volontari, che hanno approfittato dell’iniziativa organizzata dal Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, LU) per ripulire i fiumi Camaiore e Baccatoio, due dei principali corsi d’acqua che sfociano sulla riva versiliese. La domenica di festa ed impegno era intitolata “Fiumi sicuri e puliti… spiagge più belle!”: una manifestazione alla sua prima edizione e che ora diventerà un appuntamento annuale, finalizzato, grazie alla pulizia dei tratti dei rii in prossimità delle foci e del mare, a contribuire attivamente a ridurre l’annoso e problematico fenomeno del “lavarone”. All’evento, assieme all’ente consorziale, hanno partecipato il mondo del volontariato (in particolare la Misericordia di Capezzano Pianore), delle istituzioni (le Amministrazioni Comunali di Viareggio, Camaiore, Pietrasanta e Forte dei Marmi), delle categorie (le associazioni degli albergatori e dei balneari dei quattro comuni della costa versiliese) e le due aziende per lo smaltimento dei rifiuti, Ersu e Sea Ambiente. Tutti alla fine hanno anche siglato un Protocollo d’Intesa, che coordinerà l’impegno nel contrasto degli effetti provocati dallo spiaggiamento di materiale vegetale ed antropico sulla costa versiliese. Nei prossimi giorni, il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord avvierà, come ogni anno, i lavori di manutenzione sui corsi d’acqua della Versilia; prima dell’apertura dei cantieri si è voluto questo momento di pulizia preventiva per raccogliere i rifiuti impropriamente conferiti nei rii ed evitare che finissero triturati assieme al materiale erboso dai macchinari consortili.



LOMBARDIA - LE CANOE HANNO INAUGURATO LE CONCHE RECUPERATE

Nell’ambito della manifestazione canoistica “Viacolmarmo” sono state inaugurate le conche di navigazione di Panperduto e della Maddalena, recuperate dal Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) grazie ai progetti finanziati dai fondi comunitari nel contesto dell’Accordo di Programma Progetto Integrato d’Area Navigli. Si tratta di un’occasione favorevole per rilanciare la navigazione turistica lungo la via d’acqua Locarno-Milano-Venezia. Per l’ente consortile, l’evento ha rappresentato l’opportunità di sottolineare l’importanza dei fondi POR FESR, che hanno permesso numerosi interventi di riqualificazione strutturale, ambientale sull’intera rete idrica e le aree circostanti non solo a favore  del ripristino della navigazione, ma più in generale del turismo e del tempo libero. Domenica prossima sarà la volta della navigazione attraverso la conca ex Poiret di Turbigo, anch’essa ripristinata grazie ai fondi POR FESR. Per il ripristino delle conche di navigazione, funzionali alla riapertura dell’antica via d’acqua Locarno-Milano-Venezia, sono stati stanziati oltre due milioni di euro.



VENETO - AREA INTERNA CONTRATTO FOCE DELTA PO: E’ ARRIVATO OK DA ROMA

I Sindaci dei Comuni di Ariano nel Polesine, Corbola, Chioggia, Loreo, Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina e Taglio di Po, hanno espresso soddisfazione ed orgoglio per l’esito positivo del Rapporto di Istruttoria per la Selezione delle Aree Interne della Regione Veneto. Detto documento, pubblicato sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, è stato elaborato dal Comitato Nazionale Aree Interne a seguito di un’accurata analisi socio-economica.
Nel Rapporto di Istruttoria si legge: “Questa è un’area, che ha tutte le caratteristiche per essere ammissibile alla Strategia Nazionale Aree Interne. Suo punto di forza è l’originalità e la centralità nel rapporto con l’acqua”; ancora: “la leadership dell’area risulta chiaramente espressa dai Sindaci dei Comuni e dal Consorzio di bonifica Delta del Po, soggetto responsabile del Contratto di Foce, ritenuto esperienza interessante” in corso di realizzazione e “in grado di orientare una progettualità mirata, sfruttando al meglio le potenzialità dei processi partecipativi allargati e sviluppando una consapevolezza sulle priorità di intervento e sulle risorse spese o disperse nel mantenimento straordinario ma continuo dell’area”.
L’Area Interna Contratto di Foce Delta del Po è stata pertanto legittimata dal Governo Centrale ad operare da subito con un budget dedicato nei programmi strategico-finanziari della Regione Veneto,  deputati a gestire i fondi strutturali europei 2014-2020 (PSR-FEASR, POR-FESR, POR-FSE, PO-FC, PO-FEAMP). Ci sarà la possibilità di operare anche con un canale di finanziamento diretto dal Governo centrale, condizionato dal livello di associazionismo che il territorio riuscirà a raggiungere compatibilmente con la propria, specifica identità amministrativa. Corale è stata la risposta dei Sindaci, che si sono dimostrati presenti, entusiasti e coesi oltre qualsiasi, controproducente campanilismo; confermati anche la volontà e l’impegno da parte dell’ente consorziale (con sede a Taglio di Po, in provincia di Rovigo) attraverso la progettualità del Contratto di Foce.



NUOVA RICERCA PRESENTATA A ROMA
GARGANO:
“FINALMENTE UN LIBRO, CHE RICOLLOCA L’IRRIGAZIONE COME FATTORE PRODUTTIVO DETERMINANTE PER IL FUTURO DEL PAESE”


“E’ un volume importante, che ricolloca l’irrigazione come fattore determinante per lo sviluppo economico, oltre che ambientale del territorio”: è stato questo il commento di Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI, intervenuto alla presentazione del volume “L’acqua in agricoltura”, avvenuta a Roma, al Ministero Politiche Agricole Alimentari Forestali (MiPAAF).
“E’ un libro utile soprattutto per coloro, come la classe politica, che devono farsi carico di scelte determinanti per il futuro modello di Paese, il cui perno deve essere il territorio, per il quale acqua ed irrigazione sono elementi indispensabili. In questo quadro – ha proseguito Gargano - operano, a pieno titolo, i Consorzi di bonifica fautori, attraverso l’ANBI e grazie al sostegno di MiPAAF e INEA (Istituto Nazionale Economia Agraria), del sistema irriguo esperto Irriframe, capace di ridurre fino al 25% il fabbisogno idrico colturale.” “Irriframe”, oggi attivo in 11 Regioni su una superfice pari a 1,6 milioni di ettari, permette già un risparmio idrico annuo pari a circa 500 milioni di metri cubi d’acqua ed è una delle eccellenze “made in Italy”, che sono presenti all’Expo 2015 a Milano.



UMBRIA - CONSORZIO ALL’UNIVERSITA’

Si è svolto, nella Facoltà di Ingegneria Industriale dell’Università di Terni, un incontro di orientamento per gli studenti delle scuole superiori; hanno partecipato i ragazzi dei locali Liceo Scientifico “R.Donatelli” ed Istituto Tecnico Industriale,  nonchè dell’Istituto Geometri di Perugia.
A questo modulo di orientamento è stato invitato anche il Consorzio di bonifica Tevere Nera (con sede in città). Sono stati illustrati le attività istituzionali svolte dall’ente ed il suo funzionamento, proiettandoli nell’ottica delle figure professionali necessarie; sono stati anche approfonditi gli aspetti legati alla salvaguardia idrogeologica, all’irrigazione ed all’energia rinnovabile, prodotta con le centrali minihydro.
Il “Tevere Nera” da anni ha avviato un proficuo rapporto con il mondo della scuola (il progetto formativo “Sorella Acqua”) e con l’Università di Perugia, con cui ha sottoscritto una convenzione per definire i criteri di collaborazione tra sapere scientifico ed attività pratica.



MARCHE - CONSORZIO CERTIFICATO

Il Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro) ha ottenuto la certificazione ISO 9001: servizi, procedure, progettazione, gare di appalto, direzione lavori delle opere pubbliche, manutenzione ordinaria del reticolo idrografico sono ora garantiti da certificatori esterni, che attestano il rispetto degli standard di massima qualità. Continua così la riorganizzazione dell’ente, che diventa azienda a tutti gli effetti, un operatore economico pubblico fortemente impegnato nella lotta al dissesto idrogeologico ed alla valorizzazione del territorio agricolo. Oggi si possono validare progetti fino a 20 milioni di euro. La certificazione del Sistema Qualità garantisce da un lato il rispetto degli impegni presi con il cliente, dall’altro la capacità di gestire e controllare i processi dell’organizzazione.

 

FRIULI-VENEZIA GIULIA - VERSO LA FUSIONE: BILANCIO DI MANDATO

Centosessanta milioni tra opere eseguite e progettate, con oltre cinquantasei milioni già rendicontati e 25,3 milioni di opere in esecuzione; a ciò vanno aggiunti 20,5 milioni di lavori ultimati in attesa di rendicontazione: è l’essenziale, ma significativo rapporto che il Consorzio di bonifica Ledra Tagliamento (con sede a Udine) ha presentato a conclusione dei 6 anni di mandato amministrativo, dal 2009 ad oggi. Il punto è stato alla vigilia della fusione con il Consorzio di bonifica della Bassa Friulana (anch’esso con sede nel capoluogo di regione) per dar vita al Consorzio della Pianura Friulana, che eleggerà i suoi organi il prossimo 31 maggio.
Nell’arco dei 6 anni, l’ente consortile è stato una delle più grandi stazioni appaltanti della regione, con 79 commesse movimentate; diversificati gli interventi attuati a servizio dello sviluppo di un’agricoltura moderna ed efficiente, impiegando meno acqua possibile, con interventi di organizzazione e recupero del territorio. Inoltre, il Consorzio si è mosso come un’efficiente impresa in termini di controllo di gestione interna e di azioni per l’abbattimento delle spese energetiche grazie ad un piano, che ha compreso la realizzazione di impianti fotovoltaici e di minicentrali idroelettriche.
Fiore all’occhiello di questi anni sono stati, tra gli altri, gli importanti lavori di trasformazione irrigua nel comprensorio consortile: dal 2009 ad oggi, la superficie irrigata ad aspersione è aumentata del 24,4% e la superficie irrigata è aumentata complessivamente del 4,1%.
Uno degli interventi più importanti, compiuti in questi anni, è quello da 10,7 milioni realizzato per la Protezione Civile in destra del torrente Torre: un’opera di difesa e di sistemazione idraulica “inaugurata” il 31 gennaio 2014,  quando riuscì a far defluire una quantità d’acqua tale che, se non fosse stata incanalata, avrebbe sommerso le mura di Palmanova e allagato l’ospedale della città stellata. Nel corso del mandato sono state realizzate anche importanti opere di manutenzione straordinaria, fra cui la messa in sicurezza del ponte sul torrente Cormor all’altezza del quartiere fieristico di Udine, un manufatto in calcestruzzo, risalente ai primi decenni del Novecento e tra i primi del genere in Europa. “Si tratta del primo esempio di fusione volontaria tra Consorzi di bonifica in Italia” ha commentato il Vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello.



TOSCANA - I CITTADINI RINGRAZIANO

Il Consorzio di bonifica Medio Valdarno (con sede a Firenze) è impegnato da settimane in una vera e propria campagna di risistemazione del tratto del torrente Greve compreso fra l’abitato di Tavarnuzze e la Certosa, nei comuni di Impruneta e Firenze; tra le manutenzioni principali: la rimozione dei depositi in alveo, l’eliminazione del materiale flottante e delle alberature già cadute, pericolanti o a fine ciclo vitale oltre ad una generale risistemazione delle sponde in modo da favorire il regolare e corretto scorrimento delle acque.
I lavori sono molto apprezzati dai cittadini del luogo, tanto che alcuni abitanti di un gruppo di case prospicenti il corso d’acqua hanno voluto inviare, all’ente consortile, una lettera di ringraziamento, dove si legge fra l’altro: "…Dopo quasi 50 anni di richieste, appelli e arrabbiature varie, gli uomini che avete incaricato di eseguire l'intervento hanno portato a termine un lavoro di pulitura e risistemazione degli argini così accurato che se lo avessi dovuto immaginare non avrei potuto arrivare a tanto! …GRAZIE INFINITE. Io e sicuramente tutte le famiglie che abitano nel nostro vecchio complesso siamo rimasti piacevolmente colpiti dallo splendido servizio che l'Ente ha svolto nel nostro tratto di fiume; pertanto siamo tutti ben lieti di poter rendere pubblico questo nostro sentimento in quanto, come può ben immaginare, in questi tempi di "magra economica" è assai difficile poter vedere soddisfatta una richiesta di intervento.”



VENETO - CONFRONTO SULL’ALTO VICENTINO

“Dialogare e lavorare in stretta sinergia con gli Enti Locali è un nostro preciso obbiettivo” : interviene così il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta (con sede a San Bonifacio, in provincia di Verona) all’indomani dell’incontro svoltosi con le Amministrazioni  Comunali di Thiene, Zugliano e Carrè; al centro del confronto, l’approfondimento su alcuni interventi per la messa in sicurezza idraulica di alcune aree rurali e residenziali dei comuni dell’Alto Vicentino. Allo scopo di risolvere le ripetute situazioni di criticità idraulica, causate dall’esondazione del torrente Rozzola, è allo studio la realizzazione di uno scolmatore delle acque di piena di tale corso d’acqua a Carré; L'intervento produrrebbe la deviazione a monte di parte della portata, che confluirebbe nel torrente Igna, idraulicamente in grado di recepirla in sicurezza. Sono previsti, inoltre, interventi per la regimazione idraulica. Il costo previsto per l’opera, ora in fase di progettazione preliminare, è di circa un milione e mezzo di euro, per i quali verrà richiesto il cofinanziamento della Regione Veneto.



NOVITA’ UMBRO-TOSCANA

A seguito delle elezioni consotili, si sono insediati i nuovi Organi Amministrativi del Consorzio di bonifica Val di Chiana Romana e Val di Paglia, con sede a Chiusi Stazione, in provincia di Siena; presidente è stato confermato il dott. Mario Mori.

 
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SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
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