Anno XVII, n. 5 venerdì 13 febbraio 2015

 ANBI: 

“IRRIFRAME SARA’ TRA I PROTAGONISTI DI EXPO MILANO”

Irriframe, sistema irriguo “esperto” voluto dall’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (ANBI) e realizzato dal Consorzio di 2° grado CER – Canale Emiliano Romagnolo (con sede a Bologna), sarà una delle eccellenze, che rappresenterà l’Italia al prossimo Expo Milano. La conferma si è avuta dall’ “Expo delle Idee”, cui sono intervenuti il Presidente, Francesco Vincenzi ed il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano.
“Irriframe” consente di fornire agli agricoltori utili indicazioni sul momento migliore e sul corretto volume per irrigare, garantendo un risparmio idrico fino al 25%. Tali indicazioni si basano su disponibilità idrica, caratteristiche dell’impianto consortile d’irrigazione, sistema irriguo aziendale, condizioni climatiche, umidità del suolo, tipo di coltura e sua fase colturale. Attualmente il sistema Irriframe, per la cui estensione è operativo un Protocollo d’Intesa MIPAAF (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali) - ANBI – INEA (Istituto Nazionale Economia Agraria), è già attivo su una superficie di circa  1.600.000 ettari (circa il 48% della superficie consortile irrigabile di tutta Italia) ricadenti nelle regioni Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Puglia, Basilicata e Calabria. L’uso razionale dell’acqua irrigua, consentito da Irriframe, soddisfa in maniera certificata le prescrizioni dell’Unione Europea, legate alla buona gestione dell’acqua in agricoltura (misure P.S.R., condizionalità, disciplinari di produzione integrata,  Piani Tutela Acque, Direttiva 2000/60, piani di conservazione dell’acqua, deroghe al prelievo, deroghe allo spandimento di azoto di origine animale, ecc.), le attese delle imprese agricole che da tale migliore uso dell’acqua derivano economie nella fase produttiva e quindi un miglior reddito e una maggiore competitività nei mercati.
Ad “Irriframe” si stanno già interessando numerosi Paesi, soprattutto dell’area mediterranea e asiatica, interessati all’ottimizzazione d’uso della risorsa idrica in aree scarsamente dotate di una risorsa primaria quale l’acqua, da cui dipende, ad esempio, anche l’84% del “made in Italy” agroalimentare.

 

FRANCIA - PRESENZA INTERNAZIONALE DELL’ANBI

L’acqua è stata il tema dell’incontro euromediterraneo fra tutti i soggetti interessati alla gestione della risorsa idrica, svoltosi Marsiglia nella sede della Regione francese Paca in vista del vertice del prossimo Marzo in Tunisia. A rappresentare l’ANBI era presente Anna Chiumeo, Direttore dell’Unione Regionale Bonifiche Puglia. Nell’occasione, presenti anche i rappresentanti del Contratto Mondiale dell’Acqua, è stata illustrata la realtà dei Consorzi di bonifica italiani: dalla loro ragione giuridica alle attività svolte. L’interesse è stato tale da suscitare numerose richieste di missione straniera nel nostro Paese alla scoperta delle realtà consortili.

 

 

 

EMILIA-ROMAGNA - E’ STATA VERA EMERGENZA

La settimana scorsa, il comprensorio del Consorzio di bonifica Renana (con sede a Bologna) è stato interessato da precipitazioni particolarmente intense, specialmente nell'area di pianura, dove si sono riversati tra gli 80 ed i 100 millimetri di pioggia in 36 ore, con picchi massimi di 120 millimetri verificatisi nell'imolese e nel medicinese. Nei principali canali si sono raggiunti livelli di invaso, che i tecnici consorziali non ricordavano da decenni e tutte le 25 casse di laminazione consortili hanno lavorato a pieno regime, stoccando le acque di piena; complessivamente il sistema dei bacini consortili può accogliere oltre quarantadue milioni di metri cubi di pioggia, in attesa di farle defluire, passata la piena. Con il passare delle ore, alla criticità del reticolo di pianura si è sommata la piena dei fiumi regionali, in cui scaricano i canali di bonifica: ciò ha reso necessario l'impiego di tutti gli impianti idrovori di sollevamento della “Renana” (26 impianti dotati di 61 pompe). Sono stati oltre settanta i tecnici ed operai impegnati stabilmente nella gestione dell'emergenza alluvionale.
Nei dintorni di Medicina, il torrente regionale Gaiana è esondato, riversando le proprie acque nel reticolo consorziale, già saturato dalle abbondanti acque di pianura dei propri bacini; l'impianto idrovoro Massarolo è stato quindi impegnato nel pompaggio di una portata d'acqua superiore alle proprie capacità e ciò ha reso difficile mantenere asciutta l'area interessata. Così, per risolvere gli allagamenti di una area di circa duecentocinquanta ettari e salvaguardare, dal rischio di crollo, gli argini dello scolo Acquarolo, si è eccezionalmente deciso di scaricare parte delle acque nel Canale Emiliano Romagnolo. Le autorità competenti hanno autorizzato questo intervento di natura straordinaria e sono state aperte le paratoie per riversare nel canale C.E.R. la quota d'acqua piovana in esubero rispetto alla capacità di tenuta del reticolo idraulico medicinese.
Tecnici al lavoro 24 ore su 24, pompe idrovore alla massima potenza, rete dei canali saturata dalla ricezione dell’enorme massa d’acqua, abbattutasi sul territorio: è stato un fine settimana di eccezionale impegno anche per il Consorzio di bonifica Burana (con sede a Modena). Tutto il territorio ferrarese è stato completamente congestionato, faticando a ricevere le acque del bacino Burana-Volano; a parte qualche ristagno di acqua nelle zone più depresse, si sono però scongiurati allagamenti. Al sostegno Passo dei Rossi, Pilastresi, nel mantovano e nel Canale Quarantoli si sono registrate quote idriche eccezionali, pari soltanto a quelle di Maggio 1996, che causarono l’allagamento di buona parte del comprensorio di bassa pianura del “Burana”; stavolta però si è evitato il peggio. Sono state diverse le difficoltà incontrate nello smaltimento delle acque anche nel comprensorio del Consorzio di bonifica Emilia Centrale (con sede a Reggio Emilia), dove la grande nevicata ha portato un manto medio di circa quaranta centimetri. I principali problemi sono stati causati dalla caduta di alberi e piante, che hanno messo fuori uso il sistema di telecontrollo consortile, necessario per monitorare il livello dei corsi d’acqua ed impostare tempestivamente le relative manovre idrauliche; il guasto ha reso necessario il controllo visivo da parte dei sorveglianti in reperibilità costante. L’idrovora del Torrione ha subito un fermo di alcune ore a causa della mancata alimentazione della linea elettrica; la sollecita segnalazione del guasto ha limitato a poche ore la situazione di stallo, che ha comunque comportato l’allagamento di alcuni terreni nella zona di Gualtieri. La rete consorziale è arrivata a scaricare nei corsi d’acqua principali (Po, Crostolo e Secchia) circa centomila litri d’acqua al secondo.

 

UMBRIA - EMERGENZA MALTEMPO

Causa il maltempo dei giorni scorsi, il Consorzio di bonifica Tevere Nera (con sede a Terni) ha eseguito alcuni interventi per garantire la sicurezza idraulica del Fosso di Carone nell’immediata periferia ternana e del Fosso Copparone in località Narni. L’intervento più impegnativo ha però riguardato il Fosso Tarquinio nelle vicinanze dell’aviosuperficie di Terni. Il personale consortile ha messo in sicurezza la strada confinante con il corso d’acqua, visto il verificarsi di una frana dell’argine sinistro, lunga circa venti metri.

 

 

 

MARCHE - LA “BUFALA” CORRE SU INTERNET!

In occasione dei recenti, copiosi eventi meteo, il Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro) è dovuto intervenire ufficialmente per smentire una fuorviante notizia apparsa su Facebook. “La notizia dell’ipotetica apertura della diga di Mercatale è assolutamente falsa – si legge in una nota – Anzi, la diga ha trattenuto circa due milioni di metri cubi d’acqua, consentendo alla piena del fiume Foglia di smaltirsi regolarmente. Attualmente il fiume a monte ha ridotto considerevolmente la sua portata. Il rilascio attuale è per consentire all’invaso di recuperare volume”.

 

LOMBARDIA - APPELLO ALLA REGIONE

Il Consorzio Naviglio della città di Cremona (con sede nella “capitale della mostarda”) è il più antico canale con funzione irrigua e di scolo, presente nelle province di Cremona e Bergamo, mantenendo la sua caratteristica storico-ambientale di alveo a volte serpeggiante, attorniato da vegetazione di alto fusto ed arbustiva. In una particolare area quasi unica della pianura cremonese per caratteristica  geologica, il canale Naviglio attraversa una zona protetta, denominata "biotopo della Melotta", che assume caratteristiche precipue anche per la flora e la fauna presenti. L’ente consortile ha sempre cercato di mantenere questa caratteristica naturale, ma purtroppo, nei giorni scorsi, forti nevicate hanno prodotto una grande caduta di piante e rami nell'alveo del Naviglio, unitamente a numerosi sradicamenti; ciò costringerà ad un forte impegno economico per i ripristini arborei e per le opere di sistemazione idraulica in vista della stagione irrigua 2015. Per questo l’ente consortile si è appellato alla Regione Lombardia, affinchè possa finanziare gli interventi, evitando aggravi sulla contribuenza.

 

VENETO - 60 MILIONI DI CREDITI E CONTRIBUTI SUI COSTI ENERGETICI QUASI AZZERATI

I Consorzi di bonifica sono creditori di circa sessanta milioni di euro dalla Regione Veneto per opere in concessione, già realizzate e pagate alle ditte oltre a vedere una netta riduzione dei contributi regionali: a lanciare l’allarme è l’Unione Veneta Bonifiche, che dice “Non possiamo essere la banca di nessuno.” Se da un lato i Consorzi di bonifica, anticipando i pagamenti degli interventi strutturali (lavori in concessione) eseguiti, danno “respiro” alle imprese di costruzione e quindi all’economia veneta, dall’altro sono sottoposti ad un’esposizione finanziaria, che rischia di avere riflessi negativi non solo sui prossimi interventi, ma anche sull’attività ordinaria di manutenzione.
Nella prossima Finanziaria si prevede inoltre una drastica riduzione dei contributi  per i costi energetici, che gli enti consortili devono sostenere per il sollevamento meccanico dell’acqua e per la gestione degli impianti di irrigazione. Si è passati da € 6.500.000,00 del 2010, a € 4.500.000,00 del 2014, a € 1.500.000,00  previsti per il 2015. Conti alla mano, negli ultimi 4 anni, il contributo della Regione Veneto per i costi energetici e manutenzione ordinaria delle reti e degli impianti di bonifica e irrigazione si è ridotto del 75%, a fronte, invece, di un raddoppio del costo della bolletta energetica. A ciò si sommano la totale mancanza di risorse per gli interventi di manutenzione delle opere realizzate nell’area costiero lagunare, dalla laguna del Delta del Po a Caorle, oltre a quelli per la difesa, dal mare, dei territori deltizi interessati dagli effetti negativi dal fenomeno della subsidenza. 
Una delle cause principali di questa grave situazione, oltre ai vincoli imposti dal Patto di Stabilità, è imputabile al fatto che gli enti consorziali non hanno potuto beneficiare della procedura di pagamento dei debiti scaduti della Pubblica Amministrazione, in quanto la Regione Veneto ha ritenuto di saldare solo i cosiddetti “debiti commerciali”, legati ad aziende private fornitrici di beni e servizi, escludendo le partite contabili degli enti consortili in quanto concessionari di opere pubbliche, soggette esclusivamente all’erogazione di contributi.

 

TOSCANA – GRAZIE AL PSR IL CONSORZIO RECUPERA “VECCHI ATTRAVERSAMENTI”

In Versilia, in particolare nella sua area “storica” e pedemontana, si recuperano i vecchi attraversamenti, si ripristinano gli alvei e le opere idrauliche, si risolvono i dissesti presenti sulle sponde dei rii e, soprattutto, si fra crescere la sicurezza idraulica del territorio. Il tutto, grazie al Piano di Sviluppo Rurale. Il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, LU), in stretta collaborazione con gli altri enti territoriali, ha infatti ottenuto, da questa linea di finanziamento dell’Unione europea, 500.000 euro per un’opera articolata e complessa, che andrà ad intervenire in vari punti di Stazzema, colpiti anche nel recente passato da significativi eventi calamitosi. In più, con un apposito cofinanziamento, l’ente consortile sarà coinvolto in altri interventi, che invece l’Unione europea ha finanziato all’Unione dei Comuni dell’Alta Versilia: si tratta di 5 cantieri (finanziamento: oltre due milioni di euro), che l’Unione dei Comuni porterà a termine a Camaiore, Seravezza e Stazzema. I finanziamenti del PSR sono un esempio importante della stretta collaborazione, che contraddistingue il rapporto tra l’ente consortile e tutta la Versilia. Uomini e mezzi cominceranno ad operare fin dall’inizio della primavera.

 

MOLISE - PRIMO PUNTO: SICUREZZA IDROGEOLOGICA

Occorre investire adeguatamente negli interventi di riduzione del rischio idrogeologico anche attraverso l’uso dei fondi comunitari 2014-2020 unitamente ad interventi innovativi quali tutela della biodiversità, “rinaturazione” dei corsi d’acqua, creazione di invasi, utilizzo delle acque reflue depurate, aree per la fitodepurazione: è la posizione espressa dall’Unione Regionale Bonifiche Molise alla Conferenza Interregionale dei Consorzi di bonifica recentemente svoltasi a Bari ed a cui ha partecipato anche l’Assessore molisano all’Agricoltura, Vittorino Facciolla. Il Molise, come ormai si registra diffusamente in Italia, vede il ripetersi di eventi aggravati dai cambiamenti climatici, causa del susseguirsi di periodi di siccità ed alluvioni.
Per questo, l’Assessore, Facciolla, ha evidenziato l’impegno della Regione Molise a predisporre ed attivare, sia all’interno della nuova programmazione 2014/2020 sia utilizzando possibili risorse nazionali, progetti per l’adeguata gestione delle acque e per la mitigazione del rischio idrogeologico, individuando i Consorzi di bonifica come affidabili attuatori.

 

TOSCANA - AL LAVORO SULLE COLLINE PISTOIESI

Brana, Vincio di Brandeglio, Vincio delle Piagge, Castagno, Terrarossa: sono i corsi d’acqua delle colline di Pistoia, protagonisti dei lavori condotti dal Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno (con sede a Firenze) grazie ai finanziamenti (610.000 euro) ricevuti, per la prima volta, nell’ambito del fondo di riserva relativo al Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013. Obbiettivo della misura del PSR è la sistemazione dei tratti maggiormente danneggiati dai dissesti idrogeologici. Le operazioni previste sono innanzitutto la pulizia dalla vegetazione ed il taglio selettivo degli alberi caduti, pericolanti o pericolosi all’interno dell’alveo e delle pertinenze;  in alcuni tratti si procede anche al ripristino delle corrette sezioni idrauliche per permettere il regolare deflusso delle acque. Altre importanti operazioni previste sono il consolidamento delle sponde, nonchè la realizzazione od il ripristino di argini, muretti, briglie in modo da fermare l’azione erosiva laterale e rallentare la discesa delle acque a valle. Tutte le lavorazioni saranno realizzate, per quanto possibile, privilegiando le tecniche di mitigazione d’impatto ambientale con utilizzo di tecniche d’ingegneria naturalistica.

 

CALABRIA - IL FATTO NON SUSSISTE

Il tribunale di Catanzaro ha assolto con formula piena, perché “il fatto non sussiste”, Grazioso Manno, Presidente del Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese (con sede a Catanzaro), dall’accusa di abuso d’ufficio. Manno era accusato di assunzioni a tempo determinato e indeterminato, senza procedure selettive,  in deroga alle leggi e regolamenti. “Questa sentenza –si legge in unba noita consortile - ridà serenità, fiducia e forza di proseguire per la realizzazione della diga del Melito, un’opera che tutti considerano strategica per la Calabria e l’intero Mezzogiorno.

 

LOMBARDIA - IL DIVANO NEL CANALE…

“Abbandonare un divano o rifiuti in un canale, oltre che segno di stupidità, può essere molto pericoloso. Speriamo che nel futuro di queste persone possa evolvere un nuovo senso civico”. È perentorio il Consorzio di bonifica Territori del Mincio (con sede a Mantova), in merito all’ “avvistamento” di diversi rifiuti non biodegradabili e di grandi dimensioni (materassi e addirittura un divano) nell’alveo di un corso d’acqua, gestito dall’ente consortile. “La corretta gestione dei corsi d’acqua di scolo o irrigui – prosegue la nota – spetta sicuramente in primo luogo all’ente consorziale, ma con esso i cittadini sono chiamati ad esercitare un comune senso di educazione ambientale. Ci appelliamo quindi al senso civico degli abitanti di Mantova e non solo, affinchè episodi sgradevoli come quello verificatosi pochi giorni fa non si ripetano”. L’abbandono dei rifiuti, in particolare negli alvei, è una questione più grave di quello che si pensa: gli scarti dislocati nei corsi d’acqua determinano, infatti, rilevanti rischi idraulici connessi al deflusso delle acque soprattutto in caso di rilevante piovosità.

 

 

EMILIA ROMAGNA - UNITI PER INSEGNARE DIFESA DEL TERRITORIO E VALORE DELL’ACQUA

Oltre 100 bambini delle scuole elementari hanno preso parte ad “Acqua e Territorio”, iniziativa che si è svolta a Collecchio per approfondire, dal vivo e sperimentare nei laboratori, la realtà e l’evoluzione dei corsi d’acqua naturali ed artificiali. L’evento è stato organizzato da Ente Parchi Emilia Occidentale, Consorzio di bonifica Parmense (con sede a Parma), Amministrazione Provinciale di Parma, URBER (Unione Regionale Bonifiche Emilia-Romagna) e Coldiretti locale: una sinergia, che ha consentito di offrire una mattinata formativa intensa su temi importantissimi come il dissesto idrogeologico, il buon governo delle acque, il rispetto per l’ambiente ed il territorio, l’importanza che la natura riveste nella vita quotidiana; un segnale forte in un periodo di drammatiche criticità per numerosi comprensori del nostro Paese, devastati dall’urbanizzazione selvaggia e dal consumo del suolo.
Alla giornata hanno preso parte gli studenti delle classi elementari 4^ e 5^ dell’Istituto Comprensivo di Collecchio e dell’Istituto Comprensivo di Noceto. Molteplici le tematiche trattate durante i laboratori ludico/didattici; i ragazzi hanno anche potuto godersi una divertente animazione di Lorenzo Bonazzi: “Per l’acqua che scende e che sale c’è sempre un canale” (ideata da URBER e Consorzi associati). Positiva soddisfazione per la riuscita della manifestazione è stata espressa, tra gli altri, dal Presidente della Provincia di Parma, Filippo Fritelli.



LOMBARDIA - DISPONIBILE LA GUIDA DEI SERVIZI AL CITTADINO

Qualche giorno fa l’Azienda Sanitaria Locale di Pavia ha pubblicato, sul proprio sito, la guida ai servizi al cittadino, vademecum che la sede territoriale di Regione Lombardia ha predisposto congiuntamente con gli enti territoriali provinciali. La guida, articolata in 2 sezioni, rappresenta uno strumento di razionalizzazione, compiuto in ausilio ai cittadini. Le “schede enti” offrono una serie di informazioni su realtà, tra cui il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano), coinvolte nella stesura della guida. Alla realizzazione della guida ha contribuito anche l’Associazione Irrigazione Est Sesia (con sede a Novara).

 

NUOVE NOMINE

Nuovi Presidenti eletti nel Veneto: il dott. Giorgio Piazza al Consorzio di bonifica Veneto Orientale (con sede a San Donà di Piave, VE), il sig. Paolo Ferraresso al Consorzio di bonifica Bacchiglione (con sede a Padova), Mauro Visentin al Consorzio di bonifica Adige Po (con sede a Rovigo), il signor Adriano Tugnolo al Consorzio di bonifica Delta del Po (con sede a Taglio di Po, RO); il sig. Giuseppe Romano è stato confermato al vertice del Consorzio di bonifica Piave (con sede a Montebelluna, TV) così come il p.a. Antonio Tomezzoli al Consorzio di bonifica Veronese (con sede in città) ed il sig. Silvio Parise al Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta (con sede a San Bonifacio, VR). Il sig. Giuliano Nalli è stato invece eletto Presidente del Consorzio di bonifica Bonificazione Umbra, che ha sede a Spoleto (PG).

 
Per maggiori approfondimenti www.anbi.it
SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
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