Informativa Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per proporti servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. X
IT EN
MENU
Azione cofinanziata dalla Commissione Europea
Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L'autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull'uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute.

Ambiente

24/04/2015

“Ambienti d’Acqua”, il nuovo magazine on-line dell’ANBI, ha un’ambizione: essere un momento di confronto serio, con una solida base etica, sui temi di competenza del mondo della Bonifica, offrendosi come momento positivo di contaminazione tra nuovi e vecchi media, rafforzando i necessari momenti di partecipazione e di conoscenza; ma “Ambienti d’Acqua” vuole anche essere momento di arricchimento intellettuale su temi, che investono l’economia reale del Paese quali, ad esempio, i nuovi compiti, cui i Consorzi di Bonifica devono rispondere ad iniziare da quelli relativi alla nuova Politica Agricola Comune 2014-2020, affiancandoli a quelli istituzionali: salvaguardia idrogeologica del territorio, gestione delle acque a principale scopo irriguo, produzione di energie rinnovabili, tutela ambientale con evidenti implicazioni anche per la salubrità alimentare.

Un esempio: il tema del miglioramento dell’efficienza d’uso dell’acqua anche in campo agricolo è tra gli obiettivi imprescindibili della nuova programmazione per lo sviluppo rurale ed anche tra le condizionalità “ex ante” tematiche, collegate alle priorità strategiche del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR); vi è però oggi un elemento di criticità, dettato da un’iniziale, diversa chiave di lettura tra i nostri Ministeri Ambiente ed Agricoltura. Il mancato o parziale rispetto dei requisiti sulla condizionalità comporta il taglio dei fondi comunitari destinati al settore agricolo, compromettendone la possibilità di investimenti e quindi lo sviluppo.

I principali rilievi di Bruxelles,  sia per il Piano Nazionale di Sviluppo Rurale che per quelli Regionali non ancora approvati, riguardano proprio il settore delle risorse idriche e quindi gli investimenti per l’irrigazione, chiedendo il rispetto delle regole sulla condizionalità, che stanno bloccando anche gli investimenti relativi al Piano Irriguo Nazionale, cui sono destinati 300 milioni di euro, oggettivamente insufficienti per un “made in Italy” agroalimentare, protagonista sui mercati.

Come ANBI siamo intervenuti nelle sedi istituzionali competenti, rilevando una serie di problematiche legate all’applicazione della Direttiva Europea Acque e ribadendo che l’uso della risorsa idrica, assicurato dai sistemi di irrigazione collettiva realizzati dai Consorzi di bonifica e di irrigazione, non determina un pregiudizio ambientale, ma anzi comporta frequentemente un miglioramento dell’ecosistema.

Qui vi è anche il ruolo strategico di IRRIFRAME, il sistema irriguo esperto voluto da ANBI e che tante attenzioni sta ricevendo ad EXPO per la capacità di rispondere a molteplici esigenze: risparmio della risorsa, competitività delle produzioni agricole, reddito delle imprese agricole, risparmi per i consumatori.

IRRIFRAME è una testimonianza importante della ricerca, che costantemente i Consorzi di bonifica perseguono verso obbiettivi di efficienza idrica ed ambientale; su questi temi (dalla fitodepurazione ad innovativi sistemi per la produzione di energia “pulita”…) ANBI vuole sviluppare un confronto a più voci attraverso il magazine “Ambienti d’Acqua”. Per questo, nell’Unione Europea, la nostra mission può ulteriormente esplicarsi con la partecipazione ai P.E.I. (Progetti Europei per l’Innovazione) destinati a realizzare progetti, in cui la ricerca scientifica studi innovazioni attraverso il reale coinvolgimento degli utenti finali, che devono essere partecipi all’intero iter del progetto; anche in questo, i Consorzi di Bonifica evidenziano modernità, giacchè sussidiarietà ed autogoverno ne sono elementi portanti. 

Con “Ambienti d’Acqua” iniziamo un viaggio nel presente, che è già futuro.

Francesco Vincenzi - Presidente Associazione Nazionale Consorzi gestione e tutela territorio ed acque irrigue

 

Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L'autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull'uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute.

Articoli correlati