22/12/2021
L’ECOMUSEO DEL LITORALE ROMANO, INTITOLATO A MARIA PIA MELANDRI
Gli agricoltori spagnoli, rappresentati da FENACORE, ritengono che Irrigants d'Europe sia un nuovo strumento per far sentire la propria voce e difendere la realtà dell'irrigazione europea. Riteniamo che sia molto importante essere presenti nelle Istituzioni europee, sia in seno alla Commissione che al Parlamento.
E' un dato di fatto che gli agricoltori producono più cibo e di migliore qualità con meno acqua. Gli agricoltori di Italia, Portogallo, Francia e Spagna hanno compiuto grandi sforzi economici per trasformare e rendere più efficienti gli impianti di irrigazione.
Solo in Spagna è stato necessario investire più di 5 miliardi di euro con prestiti fino a 50 anni. La superficie irrigua ammodernata è già pari al 75% della superficie irrigua totale, con il 51% di irrigazione a goccia e il 24% di irrigazione a pioggia.
D'altra parte, dati i possibili impatti negativi dei cambiamenti climatici, nei paesi dell'Europa meridionale, le piogge saranno probabilmente in grado di concentrarsi nel tempo, causando danni da alluvione, e saranno più frequenti e intense.
Pertanto, al fine di mitigare gli effetti dannosi dei cambiamenti climatici, sarà necessario che i bacini idrografici dei paesi mediterranei siano ben regolamentati attraverso le infrastrutture necessarie. Inoltre, avendo garantito l'acqua, gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite relativi alla sicurezza alimentare possono essere raggiunti a livello globale.
22/12/2021
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