Anno XIX, n. 19 venerdì, 12 maggio 2017

GIORNATA NAZIONALE DELL’INNOVAZIONE PER L’IRRIGAZIONE:
ANBI, VODAFONE E CESI (ENEL) PARTNER DI DUE PROGETTI ALL’AVANGUARDIA NEL MONDO

“L’odierno confronto ha confermato quanto la risorsa idrica sia oggi non solo un elemento indispensabile alla vita, ma un determinante fattore economico ad iniziare dal “made in Italy” agroalimentare (267 miliardi di euro in produzione, 38 miliardi export, 3.300.000 lavoratori cioè il 13,2% degli occupati)”: è stato questo il commento di Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI) al termine della prima Giornata Nazionale dell’Innovazione per l’Irrigazione, svoltasi ad “Acqua Campus”, sito di ricerca applicata del Consorzio di 2° grado C.E.R. - Canale Emiliano Romagnolo a Mezzolara di Budrio, nel bolognese.
 Partendo dai 180.000 chilometri della rete idraulica, gestita dai 144 Consorzi di bonifica italiani, Vodafone e CESI (società di ingegneria di ENEL)  hanno lanciato due progetti innovativi a livello mondiale. Vodafone, a fronte della forte crescita del mercato dei dati (big data), ha proposto, come prima esperienza al mondo, la realizzazione di una rete di sensori  lungo gli alvei, finalizzata a monitorare la disponibilità d’acqua per ottimizzarne l’utilizzo e, nel caso, aiutare a gestire le emergenza idrauliche e le eventuali criticità idriche. Un salto nel futuro immediato è anche la partnership lanciata da CESI, che ha proposto un percorso comune per la realizzazione di un registro per la contabilizzazione dei crediti, legati alla qualità dell’acqua gestita dai Consorzi di bonifica, da offrire sui mercati finanziari internazionali, ma privilegiando quelli locali, per ottemperare agli impegni,  derivanti dal Protocollo di Kyoto, per il contenimento delle emissioni di anidride carbonica (“carbon tax”).
Ha concluso Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI: “Oggi abbiamo lanciato sfide impensabili fino a poco tempo fa, ma che siamo sicuri di vincere; per farlo abbiamo scelto partner imprenditoriali di primaria importanza, con i quali disegnare nuovi scenari per il sistema Paese, mantenendo salde radici nel mondo agricolo e con forti rapporti con il mondo delle Università e delle Istituzioni. Non ho timore di affermarlo: i Consorzi di bonifica hanno voltato pagina!”


SETTIMANA NAZIONALE DELLA BONIFICA E DELL’IRRIGAZIONE:
PREVISTI 400 EVENTI IN TUTTA ITALIA

Fino al 21 Maggio p.v. tornano ad aprirsi al pubblico le “cattedrali dell’acqua”, tradizionale simbolo della Settimana Nazionale della Bonifica ed Irrigazione, presentata a Roma nella sede ANBI, che ne è l’organismo promotore; sono circa quattrocento  gli appuntamenti lungo la Penisola: dalle ciclopasseggiate ai concorsi scolastici, dalle visite guidate agli aperitivi in idrovora, dalle pagaiate a vere e proprie azioni di “guerrilla gardening”; tutto sotto lo slogan “Acqua: identità e futuro dei territori”.
Grande attenzione, quest’anno, è dedicata allo stato delle risorse idriche, in particolare di quelle irrigue, da cui dipende l’85% di quei 267 miliardi di euro, che rappresentano la produzione del “made in Italy” agroalimentare, che dà lavoro a 3.300.000 persone, cioè il 13,2% degli occupati nel nostro Paese. ANBI ha fornito alcuni dati economici, relativi al fattore irrigazione: un ettaro irrigato vale mediamente 13.500 euro in più; tale incremento raggiunge l’82% per le coltivazioni orticole, il 48% per i prati destinati all’alimentazione animale, il 35% per i frutteti, il 27% per i seminativi quali mais e riso.
L’acqua irrigua, però, è anche ambiente e così l’ANBI ha reso nota la mappa dei 58 siti naturalistici, idraulicamente gestiti dai Consorzi di bonifica: in testa, Lombardia e Toscana, seguite da Veneto e Puglia. Al proposito sono state annunciate prossime progettualità comuni con Legambiente.  All’incontro di presentazione della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione erano presenti (oltre al Presidente ed al Direttore Generale ANBI) 2 componenti della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, nonché il Direttore di Legambiente.


LOMBARDIA -  L’ACQUA IRRIGUA VALE IL 70% DEL PIL MANTOVANO

L’agricoltura mantovana chiede acqua e con essa anche il mondo del turismo mantovano, così fortemente caratterizzato dai canali e dai laghi, così come l’ambiente che, senza i Consorzi di bonifica, sarebbe paludoso d’inverno e arido d’estate. Per la prima volta, i Consorzi di bonifica mantovani, tutti assieme, hanno fatto il punto sulla “sete” del territorio, rendendo  noto il dato dell’acqua distribuita nel mantovano nel 2016 (900 miliardi di litri d’acqua), che sostiene al 70% un’agricoltura che, da sola, vale il 2,6% del P.I.L. (Prodotto Interno Lordo)  agricolo italiano. “Ma da sola l’acqua distribuita dai Consorzi di Bonifica non basta”: i Presidenti dei Consorzi di bonifica “Territori del Mincio”, “Terre dei Gonzaga in Destra Po”, “Garda Chiese”, “Mincio” (tutti con sede nella “città di Virgilio”), “Navarolo” (con sede a Casalmaggiore, in provincia di Cremona), assieme ad ANBI Lombardia, hanno analizzato gli effetti del cambiamento climatico sul comprensorio, presente anche il Presidente della Provincia di Mantova, Beniamino Morselli.
“L’acqua, che ci consente di vivere a Mantova come la abbiamo sempre conosciuta, non è solo quella dei Consorzi di bonifica – è stato spiegato
 – ma è anche quella, che alimenta le falde, cioè pioggia e neve. Il cambiamento climatico modifica tutto questo e incide pesantemente sui nostri comprensori. Mentre la quantità di acqua, che cade complessivamente in un anno non muta (mediamente 634 millimetri), cambiano radicalmente i momenti della sua disponibilità nei comprensori: bombe d’acqua nelle mezze stagioni, inverni miti, stress da calore d’estate. Un esempio: dal 2000 ad oggi gli enti consortili mantovani hanno fronteggiato ben 6 annate di difficoltà nella distribuzione irrigua, tra siccità e periodi siccitosi, distribuendo comunque acqua sul 60% della provincia mantovana (141.000 gli ettari irrigati nel 2016, a fronte di una superficie totale di 233.900 ettari). Lo hanno fatto con una rete di quasi seimila chilometri di canali irrigui, destinati ad oltre il 70% delle 8.300 aziende agricole locali, che producono un P.I.L.  pari a 734 milioni di euro”.
Sono 5 i progetti strategici per controbattere la sete mantovana presentata da enti consorziali e che saranno presentati nel prossimo Piano Nazionale di Sviluppo Rurale o in altre misure: tra questi spiccano i sistemi innovativi di telecontrollo ed automazione, la conversione in irrigazione “a pioggia”, le ristrutturazioni; complessivamente valgono 19.970.000 euro, meno del 2% del P.I.L. mantovano.


VENETO -  DOCENTI A LEZIONE

In occasione della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione parte il primo progetto di formazione, in Italia, sui Consorzi di bonifica, dedicato ai docenti delle scuole agrarie. Si raccolgono così i primi frutti della firma del Protocollo d’Intesa tra ANBI  Veneto e Rete delle Scuole Agrarie del Triveneto, firmato lo scorso Settembre. Sono 29, i docenti provenienti da 10 istituti scolastici, iscritti alla prima lezione del ciclo formativo di 3 incontri. L’obbiettivo è quello di promuovere, negli istituti agrari, l’educazione alla tutela del paesaggio, della biodiversità, del suolo e delle risorse irrigue. Si stimolerà la conoscenza del territorio del Veneto con le sue fragilità ed  il fondamentale ruolo rivestito dell’agricoltura.


FIRMATO PROTOCOLLO ANBI – BONIFICHE FERRARESI – CER:
UN IMPEGNO COMUNE PER LA RICERCA NEL CAMPO DELL’IRRIGAZIONE

A Jolanda di Savoia, nella sede della più grande società agricola italiana, Francesco Vincenzi (Presidente ANBI), Federico Vecchioni (Amministratore Delegato “Bonifiche Ferraresi”) e Massimiliano Pederzoli (Presidente Consorzio C.E.R. – Canale Emiliano Romagnolo) hanno firmato un Protocollo d’Intesa, che apre una pagina nuova per l’irrigazione italiana: il condiviso  riconoscimento delle positive esperienze delle piattaforme Irrinet, Irriframe e Irrisat, nonché dell’importanza dell’irrigazione collettiva dà vita ad un’inedita alleanza  nel campo della ricerca irrigua. L’importante accordo prevede la promozione, attraverso azioni comuni, dello sviluppo delle piattaforme innovative nell’ambito della cosiddetta “precision farming”  in campo irriguo e la diffusione della loro l’applicazione; una comune attività per la ricerca di ulteriori tecnologie innovative verso una sempre più razionale e parsimoniosa gestione delle acque irrigue; la sensibilizzazione delle istituzioni (Ministeri, Regioni, Comuni) a tali percorsi evolutivi; la realizzazione di comuni progetti sia nazionali che comunitari; l’allargamento della conoscenza verso le nuove tecnologie anche attraverso l’elaborazione annuale di un documento di sintesi delle attività svolte e dei risultati conseguiti. La disponibilità d’acqua ha assunto, per l’economia del nostro Paese, sempre maggiore rilevanza in relazione allo squilibrio strutturale tra domanda crescente e risorsa disponibile, accentuato dai cambiamenti climatici, che si manifestano con  aumento delle temperature, riduzione delle precipitazioni ed accentuata variabilità meteorologica; da qui, la necessità di mitigarne le conseguenze anche  attraverso più efficienti  sistemi di uso della risorsa idrica nel rispetto del principio di utilizzazione sostenibile, dettato dalla Direttiva Europea sulle Acque 2000/60.
“Con questo accordo – ha commentato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI – i Consorzi di bonifica accettano la sfida dell’innovazione a servizio delle aziende agricole, che credono nel Paese Italia.”
“Questa intesa- ha aggiunto Federico Vecchioni, Amministratore Delegato Bonifiche Ferraresi – contiene un dato imprenditoriale, che è nella mission di un’azienda, che vuole essere un hub dell’innovazione agricola italiana.”
“Questo Protocollo – ha chiosato Massimiliano Pederzoli, Presidente  Consorzio di 2° grado C.E.R. (con sede a Bologna) – è un importante riconoscimento al nostro lavoro e permetterà di sviluppare ricerche, i cui risultati potranno essere poi trasferiti in ogni territorio."
“A tal fine – ha concluso Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI - il contributo scientifico del Consorzio  C.E.R. e quello di Bonifiche Ferraresi amplieranno l’applicazione dell’innovazione in campo irriguo, considerato che  Bonifiche Ferraresi  è la più grande azienda agricola italiana: gestisce 5.500 ettari di terreni ed è fortemente impegnata nell’introduzione di avanzati sistemi di lavorazione.”


CALABRIA -  LA DIGA SUL MELITO DEVE ESSERE DEL TERRITORIO

Dalla convention, che il Consorzio di bonifica  Ionio Catanzarese (con sede nella città, capoluogo provinciale) ha tenuto nello scorso Aprile, era stato proposto che per il finanziamento e la realizzazione della diga sul fiume Melito ci fosse un’espressione corale di tutto il territorio della provincia di Catanzaro: una delibera dei Consigli di tutti gli 80 Comuni, che ribadisse l’indispensabilità di questa infrastruttura strategica.
La deliberazione una volta assunta e trasmessa  chiede che il Presidente, Mario Oliverio, la Giunta, il Consiglio della Regione Calabria dichiarino l’opera prioritaria e che il Ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, nonchè il Governo centrale, provvedano a rifinanziare la diga sul Melito. Nei giorni scorsi, l’ente consortile ha inviato, ai Sindaci, una bozza di delibera da far discutere e adottare dalla massima assise comunale, a testimonianza della volontà delle popolazioni.
La diga sul Melito sarà una delle più grandi d’Europa in materiali sciolti ed ha il grande pregio quella di essere interconnessa con altri acquedotti e dighe. Una volta realizzata, permetterà  l’irrigazione di 16.000 ettari con circa quaranta  milioni di metri cubi d’acqua da destinare all’uso potabile al fine di sostituire gli attuali prelievi da falda. Non completarla, significherebbe altresì  lasciare “sventrato” un territorio di circa quattrocento ettari compreso tra i comuni di Gimigliano, Sorbo San Basile e Fossato Serralta, senza considerare i circa novanta  milioni di euro già spesi.


TOSCANA -  PROGETTO LIFE REWAT: STUDENTI SICILIANI IN VISITA

Il Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa (con sede a Venturina Terme, in provincia di Livorno) ha ospitato una ventina di studenti provenienti dal Corso di Laurea in Agroingegneria (Dipartimento Scienze Agrarie e Forestali) presso l’Università di Palermo  per spiegare e mostrare loro l’attività di irrigazione, con particolare riguardo ai piccoli/medi impianti in gestione ed all’attività agricola presente nella Val di Cornia. Nell’ambito di tale incontro si è presentato il progetto LIFE Rewat, riguardante la gestione sostenibile delle acque nella bassa Val di Cornia, attraverso la riduzione della domanda idrica, la ricarica della falda e la ubiriqualificazione fluviale; in particolare, ci si è occupati dell'impianto di subirrigazione realizzato su una coltivazione di carciofi in un’azienda agricola locale.
L'incontro si è articolato in un momento informativo in aula e in un secondo momento operativo con la visita guidata all'impianto di subirrigazione, realizzato nel comune di Campiglia Marittima. L'impianto di subirrigazione, al quale hanno lavorato il Consorzio di Bonifica e la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, rappresenta un esempio innovativo e virtuoso di irrigazione destinata all'agricoltura, controllata e gestita anche “in remoto”, in base alle condizioni meteorologiche, dell'umidità presente nell'aria e di una serie di parametri, che condizionano il fabbisogno di acqua alle colture.


EMILIA ROMAGNA - PRESENTATI INTERVENTI IN COLLINA E MONTAGNA

A Monghidoro si è svolto un importante e partecipato convegno, dedicato al tema del contrasto del dissesto idrogeologico nell'Appennino Bolognese, presenti il Ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti e l'Assessore della Regione Emilia Romagna, Paola Gazzolo. Grazie anche al riacquisito ruolo operativo per i Consorzi  di bonifica (previsto dalla Legge Regionale del 2012) gli interventi del Consorzio di bonifica Renana (con sede a Bologna) sono passati da un investimento di circa un milione e ottocentomila  euro nel 2011 ai  3 milioni attuali.
Nel 2016 sono stati conclusi  56 cantieri  ed è stata eseguita la progettazione esecutiva per altre 12 opere, in realizzazione nel 2017. Molto apprezzata dal pubblico locale e dai numerosi sindaci presenti  è stata l'illustrazione della situazione ante e post intervento per le sistemazioni idrogeologiche, idrauliche e ambientali portate a termine dall’ente consortile nell'ultima annata.


VENETO - OPERA CICLISTICA

Sono in pieno svolgimento i lavori per la realizzazione della pista ciclopedonale delle Risorgive; si tratta di un’opera importante e molto attesa dal territorio, coinvolgendo ben 8 comuni: San Giovanni Lupatoto, Zevio, Buttapietra, Castel d’Azzano, Vigasio, Povegliano Veronese, Villafranca e Valeggio sul Mincio, mettendo in collegamento diretto la pista dell’Adige con quella del Mincio. La nuova pista, progettata dal Consorzio di bonifica Veronese (con sede nel capoluogo scaligero) avrà una pavimentazione in asfalto ed assumerà con il tempo la tipica  colorazione rosso granata.
Parallelamente sono stati aperti i cantieri per la costruzione dei sottopassi della nuova ciclabile, indispensabili per superare le barriere costituite dai rilevati dell’Autostrada del Brennero, in località Isolalta e della linea ferroviaria ad alta velocità, in località Alpone del comune di Buttapietra.. Per garantire la continuità della pista lungo l’arginatura del canale, sono inoltre state previste due passerelle ciclopedonali in grado di superare la bellissima fossa di risorgiva Baldona nella frazione di Forette ed il fiume Tartaro a sud di Povegliano.
Il percorso completo della pista delle Risorgive, da Pontoncello a Valeggio sul Mincio, è di oltre trentasei  chilometri, dei quali ben 22 risultano ad uso esclusivo e quindi totalmente protetti; per i restanti quattordici chilometri circa, vengono utilizzate strade esistenti a basso traffico automobilistico con limite di velocità di 30 chilometri orari. L’opera dovrebbe essere inaugurata e pronta per essere utilizzata nel prossimo mese di settembre.


LOMBARDIA - NAVIGAZIONE E CICLOTURISMO SULLO SFONDO DELLA LOCARNO-MILANO-VENEZIA

A Milano sono state presentate  le iniziative “reMIVEri Classic 2017 Milano-Venezia” e “LoVe Locarno Venezia Bike and Boat Adventure”, entrambe orientate al rilancio dell’antica idrovia, reso possibile anche dal lavoro del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano), attraverso la promozione di due itinerari finalizzati alla valorizzazione della mobilità lenta:  “reMIVEri Classic 2017 Milano-Venezia” (dal 27 maggio al 4 Giugno) intende consolidare, con un appuntamento fisso a cadenza annuale, l'esperienza della navigazione senza mezzi a motore sulla via d'acqua da Milano al fiume Po, come ulteriore incentivo al rilancio del percorso dalla Svizzera al mare Adriatico e con l’auspicio di una prossima riapertura del Naviglio Pavese; “LoVe Locarno Venezia Bike and Boat Adventure” (dal 20 al 27 Maggio) punta sulla riscoperta della via dalla Svizzera all’Italia in barca e in bici all’insegna di partenze/arrivi in città ricche di storia, arte e cultura (Locarno, Arona, Milano, Cremona, Mantova, Ferrara, Chioggia, Gorino e Venezia).
Sullo sfondo delle 2 iniziative, che si preannunciano profondamente suggestive, una serie di temi collaterali, quali il completamento delle opere necessarie per accrescere in concreto la continuità del percorso Locarno-Milano-Venezia, la possibile riapertura dei Navigli, l'utilizzo sempre più diffuso delle strade alzaie per fini legati alla fruizione e allo svago, le politiche per accrescere le forme di turismo all'insegna della mobilità lenta. L’ "ETVilloresi" ha rinnovato  l'impegno  a favore della riapertura del Naviglio Pavese, laddove fossero rese  disponibili le necessarie risorse.


EMILIA ROMAGNA -  AL SERVIZIO DEI CONSORZIATI

Il Consorzio di bonifica Burana (con sede a Modena) ha reso noto che sono in spedizione gli avvisi di pagamento per il contributo consortile 2017. I consorziati, che intendono verificare la propria posizione, gli immobili oggetto del contributo ed il  relativo importo (bonifica, irrigazione, presidio idrogeologico) o richiedere l’aggiornamento di intestazione dell’avviso di pagamento (a seguito di vendite, successioni, etc.) possono rivolgersi alle sedi consorziali, oltre che nella “città della Ghirlandina”, a Mirandola, Bondeno, San Giovanni in Orsiceto oppure agli sportelli straordinariamente aperti sul territorio (Castelfranco Emilia, Bazzani di Valsamoggia, Fanano, Montese, Pavullo, Pievepelago, Sestola, Poggio Rusco, Sermide.
E’ disponibile anche il servizio “SALTA LA FILA!” (prenotazioni sul sito www.consorzioburana.it); inoltre è sempre attivo il n° verde 800 324464, che fornisce alcune utili informazioni tramite un risponditore automatico, mentre sul sito consortile è sempre attivo il servizio “Contribuenza facile” che consente di fornire informazioni dettagliate.


CALABRIA -   NUOVO PRESIDENTE

Il Consiglio dei Delegati del Consorzio di bonifica Tirreno Reggino (con sede a Rosarno, in provincia di Reggio Calabria), che comprende 35 comuni con un territorio di oltre novantaseimila ettari ed impianti irrigui di grande valenza, ha eletto gli organi di governo per il quinquennio 2017-2022. Presidente è stato eletto Domenico Cannatà, mentre Stefano Bivone sarà il suo Vice. 

 
Per maggiori approfondimenti www.anbi.it
SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
Direttore Responsabile: Massimo Gargano - Registrazione Tribunale di Roma n. 559/98 del 25 novembre 1998
Redazione: Via S.Teresa, 23 - 00198 Roma - Tel. 06/844321 - Fax 06/85863616
Sito internet: anbi.it - eMail: anbimail@tin.it