Anno XVIII, n. 42 venerdì, 11 novembre 2016

SARDEGNA - SICCITA’ D’OTTOBRE

La siccità e l’ormai cronica carenza di piogge non hanno risparmiato il bacino idrico della Gallura neanche durante Ottobre: dalle ultime analisi pubblicate dall’Agenzia Regionale del Distretto Idrografico della Sardegna emerge una nuovo scenario sconfortante sui livelli registrati all’interno della diga del Liscia, calati del 2,57% nei più recenti 30 giorni con una perdita di 2,67milioni di metri cubi d’acqua.
A preoccupare il Consorzio di bonifica Gallura (con sede ad Arzachena, in provincia di Oristano) è soprattutto  la tendenza negativa rispetto alle annate precedenti: i volumi invasati si attestano oggi sui 28,22 milioni di metri cubi con una perdita del  41,61% rispetto al 2013.
È necessario quindi  che la Regione Sardegna  indichi la data certa di avvio dei lavori sul Rio Podrongianos; questo intervento consentirebbe di immettere, all’interno della rete idrica consorziale, 6 milioni di metri cubi d’acqua, destinati interamente alla città di Olbia. Si tratta di un lavoro attuabile in tempi ristretti che, pur non risolvendo il problema dell’ormai cronica carenza d’acqua all’interno della Diga del Liscia, darebbe però respiro a tutto il territorio.


EVOLUZIONE DEI CONSORZI DI BONIFICA, LA COMUNIC@ZIONE STRATEGICA:  OTTIMI RISCONTRI PER IL PRIMO CORSO ANBI

“Tutto esaurito” in sala Medici per la prima edizione del corso di comunicazione, organizzato da ANBI in collaborazione con INIPA. Le 3 giornate di lavoro, coordinate da Fabrizio Stelluto, direttore dell’agenzia Asterisco Informazioni, si sono articolate per sessioni: “A confronto con istituzioni e società civile: come ci percepiscono gli altri?” (Chiara Braga, componente PD Commissione Ambiente Camera Deputati;  Giuseppe L’Abbate, componente M5S Commissione Agricoltura Camera Deputati; Alessandro Petruzzi, presidente direzione Federconsumatori; Nicola Sisto, autore RAI; Sandro Capitani, caporedattore Giornale Radio RAI); “Da bonifica a tutela e gestione del territorio e delle acque irrigue: come comunicarci?” (Lorenzo Bonazzi, attore; Paolo Falcioni, capo ufficio stampa Coldiretti); “L’informazione: perché è così difficile parlare di noi?” (Gaetano Pedullà, direttore responsabile “La Notizia quotidiano”; Susanna Petruni, vicedirettore RAI Parlamento); “Come informare gli informatori: conoscere e discutersi per migliorarsi!” (Filippo Gaudenzi, vicedirettore RAI Tg1; Angelo Raffaele Amelio, giornalista ed autore “La vita in diretta” Rai Uno); “La Rete: come rendersi riconoscibili nell’universo Internet?” (Francesco Di Costanzo, responsabile comunicazione Struttura Missione #italiasicura e promotore #pasocial; Andrea Marrucci, giornalista e vicedirettore cittadiniditwitter.it; Francesca Maffini, responsabile ufficio stampa Dipartimento Protezione Civile Nazionale); “La comunicazione come scelta strategica” (Claudia Manari, autrice RAI Uno). Ai lavori sono intervenuti anche Francesco Vincenzi, presidente e Massimo Gargano, direttore generale ANBI. Una documentazione fotografica è disponibile sulla pagina Facebook dell'ANBI.


LOMBARDIA - ADEGUAMENTO IMPIANTI IDROVORI

Il Consorzio di bonifica Territori del Mincio (con sede a Mantova) ha approvato un importante progetto, a tutela di oltre diecimila persone, che vivono e lavorano nei comuni di Marcaria e, in misura minore, di Borgo Virgilio. Si tratta dei lavori di rifacimento e potenziamento degli impianti idrovori di Cesole e Maldinaro, sugli argini del fiume Oglio, resi necessari per la salvaguardia idraulica di circa cinquemila ettari. Il progetto preliminare è già stato inserito dalla Regione Lombardia nel Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo (ReNDiS) della Struttura sdi Missione #italiasicura. I più recenti eventi di piena del grande fiume avevano  evidenziato la criticità strutturale di impianti realizzati negli anni ‘30 e ad inizio secolo scorso. Si è così  resa indispensabile la realizzazione di un nuovo stabilimento idrovoro autonomo; questo per sopperire ai problemi di vetustà delle pompe e degli edifici realizzati agli inizi del XX secolo. Il progetto approvato prevede 2  interventi distinti, ma funzionalmente integrati: un nuovo stabilimento idrovoro in località Cesole, comune di Marcaria, a poca distanza dall’attuale impianto ed un paio di  nuove paratoie, nonchè una pompa di sollevamento in località Maldinaro.

TOSCANA - LAVORI MONTANI

Il Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno (con sede a Firenze), in collaborazione con l’Unione Comuni Val Bisenzio nonchè sotto l’egida e il finanziamento del Genio Civile della Regione Toscana, ha avviato una serie di importanti lavori sul bacino montano. Il progetto prevede interventi di manutenzione straordinaria sui corsi d’acqua, ricadenti nei comuni di Cantagallo e Vernio, per un valore complessivo di 100.000 euro. Tali lavori vanno ad aggiungersi alle manutenzioni di carattere ordinario per una cifra complessiva di oltre duecentomila euro all’anno, un dato in aumento nel 2016 rispetto all’anno precedente.


VENETO - NUOVO BACINO DI LAMINAZIONE

Volgono al termine i lavori per la costruzione di un invaso nei pressi del depuratore di Vigonza e finalizzato a risolvere le criticità lungo il corso dello scolo Perarolo che, in occasione di eventi di una certa intensità e durata, manifesta un forte stato di sofferenza idraulica; la gestione del bacino di espansione sarà affidata dal Consorzio di bonifica Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre). L’intervento, del costo di 750.000 euro, ha previsto lo scavo di un invaso di 10.730 metri quadrati, circondato da una folta alberatura; all’innalzarsi del livello dello scolo oltre una soglia fissa, grazie anche al telecontrollo che permette la gestione del nodo idraulico “in automatico”, le acque entreranno nell’area di laminazione, riducendo in modo significativo il rischio di tracimazione.


MOLISE - SITUAZIONE IDRAULICA MIGLIORATA E MONITORATA

Il Consorzio di bonifica Destra Trigno e Basso Biferno ha portato a termine  i lavori di manutenzione della rete di canali in gestione  nella contrada Rio Vivo-Marinelle di Termoli (comune della provincia di Campobasso, dove ha sede l’ente consortile), zona  che, in passato, è stata particolarmente esposta a problemi idrogeologici. Il locale impianto idrovoro e la rete di scolo, durante i prossimi mesi invernali, continueranno, come sempre, ad essere monitorati costantemente, non escludendo, laddove necessari, ulteriori interventi di pulizia idraulica.


VINCENZI: “L’ALLUVIONE DEL ’66: I 50 ANNI DI UNA LEZIONE NON ANCORA IMPARATA”

“Le emergenze meteo, accentuate dai cambiamenti climatici, che espongono l’Italia ad eventi di violenza inusuale, confermano la fragilità idrogeologica del nostro Paese, che non ha ancora imparato la lezione dell’alluvione del ’66, ricordata in questi giorni. E’ altresì importante evidenziare, in occasione della Conferenza Mondiale sul Clima in Marocco, la sempre più evidente urgenza di interventi concreti per fermare il surriscaldamento del Pianeta, causa di sconvolgimenti climatici.” A sottolinearlo è stato Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi  Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI)“In questi 50 anni si è operato, seppur in maniera insufficiente, per la manutenzione del territorio, ma non si è ancora inciso sulla cause di fondo, rappresentate soprattutto dall’ eccessivo consumo di suolo, permesso da scelte urbanistiche scellerate, accompagnate da un diffuso abusivismo.  La capacità di resilienza, dimostrata in ogni tragica occasione dalle nostre genti, avrebbe dovuto essere accompagnata da scelte di politica del territorio, di cui solo ora si intravvedono i primi segnali: le  Linee Guida per le attività di programmazione e progettazione degli interventi per il contrasto del rischio idrogeologico, varate dalla Struttura di Missione #italiasicura, sono un importante segnale, cui ANBI ha dato un forte  contributo. I Consorzi di bonifica, infatti, sono impegnati, in ogni sede, a condividere una pagina nuova, mettendo a disposizione il proprio capitale umano, in una logica unitaria, nell’interesse del territorio, fattore sociale ed economico, determinante per il futuro del Paese.”

VENETO - COSA E’ STATO FATTO DALL’ALLUVIONE 2010?

Organizzata dal Consorzio di bonifica Veneto Orientale, si è tenuta nella sede consortile a San Donà di Piave in provincia di Venezia, una due giorni convegnistica sul tema "A 50 anni dall'alluvione" e che ha visto una nutrita partecipazione di Autorità, tra cui il Vicepresidente, Gianluca Forcolin e l’Assessore all’Agricoltura della Regione Veneto, Giuseppe Pan  oltre al Presidente ANBI, Francesco Vincenzi. Nell'occasione è stata presentata, alla presenza del Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, anche la mostra fotografica "L'alluvione del '66". Nell’occasione, ANBI Veneto ha ricordato che dal 2010 ad oggi sono stati realizzati 251 cantieri per opere in concessione pubblica  per un investimento pari a 192 milioni di euro; a ciò si aggiungono altri 155 cantieri, che hanno comportato un investimento totale di 20 milioni di euro grazie a risorse proprie degli enti consortili. Oggi,  i Consorzi di bonifica del Veneto partecipano al Piano Nazionale di Prevenzione e di Contrasto al Dissesto 2015-2020 (investimento: circa sette miliardi in 6 ani) , voluto dalla Struttura di Missione #italiasicura, con 123 progetti per un importo complessivo di 389 milioni di euro. I progetti degli enti consorziali  veneti sono inseriti nel Piano di Gestione del Rischio Alluvioni del Distretto delle Alpi Orientali (PRGA), requisito essenziale per  essere inseriti nel ReNDiS-Web (Repertorio Nazionale degli Interventi per la Difesa Suolo), la banca dati ufficiale, attraverso cui vengono assegnate le risorse finanziarie.


PUGLIA - SICUREZZA IDRAULICA. STORIA, STATO E RICERCA

In occasione del cinquantesimo anniversario dell’alluvione di Firenze, in contemporanea con 20 città italiane (Firenze, Bologna , Roma, Palermo, Milano, Napoli) si è svolto a Bari il seminario :”Sicurezza Idraulica. Storia,Stato e Ricerca”. All’evento molto partecipato e seguito ha partecipato anche ANBI Puglia, che ha ribadito la necessità, visto che  ormai  le emergenze idrogeologiche stanno tragicamente diventando normali, di cambiare atteggiamenti e non solo a parole. I Consorzi  di bonifica sono pronti; hanno tanti progetti definitivi ed esecutivi, che bisogna solo finanziare.


VENETO - LA LEZIONE DEL’66

La mostra fotografica itinerante “La lezione del ‘66. Cosa abbiamo imparato cinquant’anni dopo la grande alluvione? “, realizzata dal Consorzio di bonifica Bacchiglione (con sede a Padova) con la collaborazione dei Comuni del comprensorio, è arrivata nella “città del Santo” proprio in occasione della ricorrenza del tragico evento: la rassegna di fotografie, tratte dall’archivio storico dell’ente consorziale, è stata in esposizione nel Cortile pensile di Palazzo Moroni . L’esposizione riprenderà ora il suo tour nei comuni del comprensorio fino alla fine dell’anno.   La mostra è stata realizzata con la collaborazione e il patrocinio dei Comuni di Arzergrande, Battaglia Terme, Bovolenta, Brugine, Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Casalserugo, Cervarese Santa Croce, Codevigo, Correzzola, Dolo, Fossò, Legnaro, Limena, Maserà di Padova, Noventa Padovana, Piove di Sacco, Padova, Polverara, Pontelongo, Ponte San Nicolò, Sant’Angelo di Piove di Sacco, Saonara, Stra, Vigonovo e Vigonza.


EMILIA-ROMAGNA - DIGHE E TERRITORIO

Con il patrocinio della Regione Emilia Romagna  insieme a partners di eccezione (ENEL, ENEL Green Power, Romagna Acque, Associazione Idrotecnica Italiana, RSE) il Consorzio di bonifica di Piacenza (con sede in città) ha contribuito a far conoscere, in modo approfondito, il ruolo esercitato dalla presenza delle dighe sul territorio regionale con un focus tutto piacentino sullo sbarramento di Mignano e sui benefici portati alla Val d’Arda. Il Comitato Nazionale per le Grandi Dighe ha, infatti, costituito il Gruppo di Lavoro «Benefici e problemi associati alla presenza dei serbatoi artificiali sul territorio: indagine socio-economica-ambientale sul rapporto diga-territorio», il cui scopo è  fornire un contributo sul "ruolo sostenibile delle dighe", cioè sulla loro capacità di favorire lo sviluppo della società. L’ente consortile è intervenuto ad un workshop a Bologna, presentando le 2 dighe, che gestisce (Mignano, Molato) e la positiva esperienza del Sentiero del Tidone; il giorno dopo è stato tempo invece di visite sul territorio da parte degli iscritti e dei componenti del Comitato: agli invasi di Mignano nel Piacentino, di Ridracoli in Romagna e Suviana nel Bolognese.


MARCHE - FIRMATO IL CONTRATTO DI FIUME PER IL FOGLIA

Tutti insieme per difendere e valorizzare il Foglia: a Pian del Bruscolo si è tenuta la firma del “Contratto di fiume”, che ha, come immediata conseguenza, la messa a disposizione di circa nove milioni di euro  tra vecchi fondi e quelli stanziati dalla Regione Marche a Maggio 2016 (POR-FESR) per interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. L’incontro ha visto riuniti la Regione Marche, la Provincia di Pesaro e Urbino, il Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro) insieme a 17 Comuni del territorio e tante altre istituzioni, tra cui l’Università di Urbino. L’obbiettivo è il recupero del corso d’acqua in tutti i suoi 90 chilometri di percorso, da Sestino fino a Pesaro. Tra gli obiettivi primari spiccano la messa in sicurezza dell’alveo, il miglioramento delle sue acque, ma anche il recupero storico e culturale delle strutture edificate lungo le sponde  per restituire, alla comunità, un nuovo utilizzo del fiume, garantendo la protezione dell’ambiente e della vita. Un ruolo determinante è stato riconosciuto proprio all’ente consortile, che in questi mesi ha dimostrato quanto sia importante la manutenzione delle aste fluviali per il contenimento del rischio idrogeologico e per la sicurezza dei territori.


EMILIA-ROMAGNA - VISITA GUIDATA E RISERVATA  AD ACQUA CAMPUS

Il Consorzio di 2° grado Canale Emiliano Romagnolo (con sede a Bologna) ha offerto,  a tecnici operanti nel settore dell’irrigazione e ad agricoltori, la possibilità di visitare  “Acqua Campus” , l’area dimostrativa delle attrezzature irrigue, situata in località Riccardina, nel comune di  Budrio. Vi si trovano esposti i modelli di erogatori (gocciolatori, spruzzatori) e di ali gocciolanti più diffusi sul mercato; linee “a pioggia” fisse e mobili con relativi irrigatori; semoventi di ultima generazione; pivot; apparecchiature per il pompaggio, filtraggio e fertirrigazione.


LOMBARDIA - GEMELLAGGIO ALL’ORIZZONTE

Una delegazione del Consorzio di bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po (con sede a Mantova) si è recata in visita al sito idraulico del Panperduto, ospite del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano). La rappresentanza si è poi spostata al Museo Emeroteca delle Acque Villoresi di Castano Primo, accolta anche dal Sindaco. Dalla giornata potrebbe nascere un “gemellaggio” fra i 2 enti consortili alla luce di un impegno comune per valorizzare il rispettivo passato in relazione soprattutto alla risoluzione delle problematiche connesse al deflusso delle acque di scolo. 

 
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SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
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