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Acqua

22/03/2018

FENAREG - Federazione Nazionale degli agricoltori del Portogallo, con l'obiettivo di difendere e sviluppare l'agricoltura irrigata si è unita ai colleghi di Spagna, Italia e Francia per formare un'entità, che riunisca e difenda questo settore fondamentale dell'agricoltura non solo nelle aree del Mediterraneo, ma anche a livello sovranazionale.

Le associazioni di gestione delle acque per l'agricoltura più grandi e rappresentative hanno unito le forze per un migliore dialogo con le istituzioni europee e per assicurare una strategia orientata alla crescita dell'irrigazione, che consenta un'evoluzione dell'attività basata sulla gestione sostenibile, la promozione e la competitività del settore.

Il Portogallo è stato onorato di ospitare l'atto costitutivo dell'associazione IRRIGANTS D'EUROPE nel giugno 2017 a Santarém e a FENAREG è stato affidato il compito e la responsabilità di rappresentare il Portogallo e assicurare la presidenza di IRRIGANTS D'EUROPE durante questo primo periodo.

L'irrigazione e la gestione delle risorse idriche sono determinanti per un'agricoltura sostenibile in Portogallo, ma anche in Europa, in quanto rispondono alle sfide della sicurezza alimentare e dei cambiamenti climatici. È quindi importante sviluppare una strategia europea, a medio e lungo termine, per contrastare questi fattori.

L'agricoltura irrigua è essenziale per una crescita equilibrata e sostenibile di tutta l'agricoltura europea, in particolare nell'area del Mediterraneo, dove se non abbiamo irrigazione, non abbiamo agricoltura.

L'agricoltura deve essere riconosciuta come un settore fondamentale, a livello sociale, economico ed ecologico. Per concretizzare questo assunto, abbiamo bisogno di una forte scommessa sull'irrigazione.

L'anno scorso è stato catastrofico in Portogallo, con gli incendi boschivi, la perdita di vite umane, di case, di vaste aree agricole e forestali, ma anche con la siccità, che ne è seguita in tutto il territorio nazionale, con particolare impatto sull'agricoltura e sull'allevamento del bestiame. Oltre alla necessità di ripristinare la capacità produttiva, è necessario arrestare il processo di desertificazione accelerata in queste aree.

Un nuovo piano strategico per aumentare le riserve idriche, concepito per molteplici scopi, ha dimostrato chiaramente la sua utilità non solo in Portogallo, ma anche in altri Paesi mediterranei. Serve all'agricoltura, all'approvvigionamento delle popolazioni e allo sviluppo industriale, nonché alla produzione di energia rinnovabile e alla lotta contro gli incendi. Il Portogallo e tutti i Paesi europei devono affrontare molto seriamente tali questioni, in particolare nelle regioni interne.

Occorre prestare attenzione a una politica specifica in materia di acque per le zone mediterranee, ponendo l'accento sull'inevitabile necessità di aumentare la capacità di stoccaggio dell'acqua e su una politica agricola, orientata all'irrigazione quale base per uno sviluppo sostenibile nelle zone rurali.

Ciò non solo promuoverà le attività irrigue, ma preverrà anche la desertificazione del mondo rurale e l'estinzione della sua cultura, mitigherà i cambiamenti climatici, garantirà l'equilibrio tra le regioni, stabilizzerà le popolazioni e promuoverà una società più giusta e pluralistica.


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